Vai al contenuto
PLC Forum


Resistenze e potenza !


Gianluca Boschi

Messaggi consigliati

Gianluca Boschi

Ragazzi mi serve una delucidazione sulle resistenze !

allora, possono essere usate come partitori di tensione (2 in serie o più) o di corrente (2 in parallelo o più), e per questo sono molto utili.

dissipano energia sotto forma di calore (data dalla formula della potenza P=V I).

vorrei sapere: se pongo tra due cavi di un trasformatore in continua una resistenza singola, ottengo una diminuzione di intensita oppure no ? 

Devo abbassare l'amperaggio di un ATX che ho convertito a DC (26 ampere sono troppo elevati), dunque vorrei usare un partitore di corrente...

qualche consiglio per il tipo di resistenze (e il loro wattaggio) e in caso metodi di raffreddamento ? Grazie mille, vi posto la foto degli amperaggi e tensioni erogate!

( ps per il fatto di eliminare la protezione per amperaggi elevati che dite ? )

Link al commento
Condividi su altri siti


Quote

se pongo tra due cavi di un trasformatore in continua una resistenza singola,

 

I trasformatori in continua non esistono; un trasformatore può lavorare solo in corren te alternata.

 

Un alimentatore ATX è stato concepito per lavorare condeterminate caratteristiche; modificarlo per variarle senza avere le necesarie cognizioni di quello ch sei sta facendo, e tu da quello che scrivi mi sembra che sei molto poco informato, può essere anche pericoloso visto chee lavora direttmente da rete.

Link al commento
Condividi su altri siti

Gianluca Boschi

Lo so che un trasformatore lavora in alternata, intendevo porre la resistenza tra due cavi collegati all'uscita del secondario del trasformatore (con tensione in continua perché raddrizzata da ponte a 4 diodi è stabilizzata da condensatore). 

Forse così si capisce meglio 

Link al commento
Condividi su altri siti

Quote

Devo abbassare l'amperaggio

 

Questa affermazione non ha senso.

 

 

O lavori in corrente costante (quindi la tensione varia a piacere) o lavori a tensione costante (e quindi la corrente varia a piacere fino ai limiti fisici dell'alimentatore).

 

 

Quote

che ho convertito a DC

 

 

A meno che tu non intenda che lo hai tesserato presso i democristiani, anche questa affermazione è priva di senso.

 

Un alimentatore ATX esce già di suo in corrente continua, quindi, che conversione hai fatto?

 

 

 

Magari se spieghi esattamente per cosa hai intenzione di usare questo alimentatore capiamo qualcosa anche noi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Gianluca Boschi

intendo utilizzarlo come fornitore di tensioni (a 3.3/5/12/24 V) per alimentare piccoli apparecchi o circuiti, ma l'intensità di corrente che mi offre è troppo elevata e dovrei diminuirla.

Link al commento
Condividi su altri siti

Gabri mi ha preceduto.

 

Quello è il valore di corrente massimo erogabile, quella che viene effettivamente prelevata dipende solo dal dispositivo utilizzatore.

 

 

Altrimenti parleremmo di corrente costante e come detto sopra, se fosse un sistema in corrente costante, non potrebbe esserlo anche la tensione.

Link al commento
Condividi su altri siti

Gianluca Boschi

dunque questo apparecchio rileva automaticamente quanta corrente serve ad un dispositivo utilizzatore, e la eroga di conseguenza ? Ciò vuol dire che ad esempio un led collegato ai 3.3v non si distruggerebbe? o c'è una soglia minima ?

 

Perchè ad esempio se collego un avvolgimento di un elettrocalamita il sistema si spegne automaticamente

Link al commento
Condividi su altri siti

A che tensione lavora '' l'elettrocalamita '' , quanto assorbe , e su quale uscita del ATX l'hai collegata ?

Hai provato di alimentare sulla stessa uscita un altro consumatore di pari potenza (diciamo lampadina ) ? ; entra in protezione lo stesso ?

Hai provato l'elettrocalamita con un altro alimentatore ?

Link al commento
Condividi su altri siti

Non vedo la foto dell'alimentatore, ma con ogni probabilità sarà il classico ITEK se non peggio, quindi erogherà forse 10-11Ampere al massimo, e sui 12v, senza un assorbimento minimo di qualche watt sulla linea 5v, hai molta meno tensione e corrente a disposizione. Compra un alimentatore da banco, o al massimo un dc-dc step up o down così te la regoli a piacere. 

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Quote

dunque questo apparecchio rileva automaticamente quanta corrente serve ad un dispositivo utilizzatore, e la eroga di conseguenza ? Ciò vuol dire che ad esempio un led collegato ai 3.3v non si distruggerebbe? o c'è una soglia minima ?

Perchè ad esempio se collego un avvolgimento di un elettrocalamita il sistema si spegne automaticamente

 

I=V/R

Una volta misura la resistenza dell'elettrocalamita dividi il voltaggio di alimentazione per il valore trovato e scopri quanta corrente scorre. Se é troppa devi abbassare la tensione di o aggiungere una resistenza in serie (sconsigliato)

 

Quote

Compra un alimentatore da banco, o al massimo un dc-dc step up o down così te la regoli a piacere. 

 

Condivido apieno il consiglio di DavideHD un alimentatore da banco é un piccolo investimento molto utile permette di sperimentare e testare tan****sime cose.

Link al commento
Condividi su altri siti

Gianluca Boschi

credo che proverò a fare così...

 

volevo utilizzare materiale di riciclo.... ho un vecchio trasformatore di una stampante HP, con un piccolo circuito dc-dc, un potenziometro, un voltometro lcd per controllare la tensione potrebbe venire un piccolo alimentatore da banco fai da te ? ( mi serve per piccoli circuiti, dunque anche se ha piccoli cali di tensione non è un grande problema)

 

il costo dei materiali che non ho gia si aggira sui 5 euro, dunque potrebbe convenirmi ?

Link al commento
Condividi su altri siti

con pochi soldi sulla baia trovi dei convertitori dc dc che hanno anche un voltmetro (per un indicazione di massima)

Per iniziare a giocare va bene

Link al commento
Condividi su altri siti

Gianluca Boschi

Bene, sono alle prime armi e devo ancora imparare moltissimo, dunque anche per questo spendere molto per apparecchiature sofisticate mi sembra insensato.... Grazie comunque a tutti !

Link al commento
Condividi su altri siti

Quote

Bene, sono alle prime armi e devo ancora imparare moltissimo, dunque anche per questo spendere molto per apparecchiature sofisticate mi sembra insensato.... Grazie comunque a tutti !

 

Comunque per iniziare un alimentatore variabile e un multimetro sono i due strumenti di base che si devono avere

Link al commento
Condividi su altri siti

Gianluca Boschi

multimetro preso, 11 euro su ebay non mi sembrava malissimo (contate che non devo fare test per lavori o di precisione, solo esperimenti da "autodidatta"...)

E' questo qua, che ne dite ? 

$_12.JPG

max 20 A 

max 1000V DC 

max 750V AC

misura anche resistenze, continuità, capacità.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Dico che é una porcheria

Non ha l'autorange Ovvero devi spippolare il cursore per trovare la giusta scala

Non é retroilluminato e a volte fa comodo

Ma sopratutto i 20A sono senza fusibile Se ad esempio sei in misura ampere e lo colleghi ad una batteria di automobile ti esplode in mano (forse no ma di sicuro si fonde)

Con quel coso non mi azarderei a misurare la 240v delle prese di casa guarda questa foto del dt9205 smontato. La sola protezione in ingresso é un PTC.

dt9205.thumb.JPG.b409d25d10bfac9be68b6fb

Link al commento
Condividi su altri siti

Per 11€ cosa pretendi?

Io, da parecchi anni, ne ho un paio simili che uso senza troppe precauzioni e non mi hanno mai dato preoccupazioni. Quando la misura deve essere di precisione relativa vanno benissimo.

Poi se li tratti male sai che danno fai...

Link al commento
Condividi su altri siti

Quote

Non ha l'autorange

 

 

E quello (IMHO) è solo un bene.

 

 

Io ho due multimetri con autorange, entrambi di marca (un Eldes e un Pantec/Carlo Gavazzi)

 

 

Mentre nel Pantec l'autorange è veloce e hai il valore che ti serve in massimo due secondi, sull'Eldes è un'autentica pena, cambiano i numeretti per un bel pò, fai in tempo a fumarti una sigaretta, poi hai il valore a display.

 

 

Morale l'Eldes non lo uso quasi mai (solo come frequenzimetro e capacimetro) e per il resto preferisco un multimetro "da brico" preso anni fa che non ha autorange.

Link al commento
Condividi su altri siti

Quote

Io, da parecchi anni, ne ho un paio simili che uso senza troppe precauzioni e non mi hanno mai dato preoccupazioni. Quando la misura deve essere di precisione relativa vanno benissimo.

Io ne avevo uno che quando la batteria iniziava a scaricarsi dava valori sballati. Comunque questi multimetri sono certificati solo Cina Export spesso usano componenti reciclati e hanno poche o nessuna protezione. Senza troppe precauzioni usi un Fluke 87V che costa un braccio ma che assicura una protezione quasi totale a chi lo usa. Io me ne infischio se lo strumento scoppia ma se lo fa in mano mia la cosa mi darebbe parecchio fastidio.

A cosa serve comperare uno strumento che da letture inaffidabili e che non garantisce l'incolumità di chi lo usa? Alla fine con 50€ si trovano dei buoni prodotti

Link al commento
Condividi su altri siti

Quote

A cosa serve comperare uno strumento che da letture inaffidabili e che non garantisce l'incolumità di chi lo usa?

 

Guarda che le letture in tensione e corrente sono abbastanza precise, sempre con riferimento ai miei strumenti. In quanto alla sicurezza non me ne è mai scoppiato uno. Certo non vado a misurare 10 kV con lo strumento in portata 2 mA, anche perchè regge al massimo 600 V in ca:smile:

 

Ognuno è libero di urticarsi a piacimento.:lol:

Se mi cade lo strumento da 10€ e si rompe son 10€ andati, se mi cade, e si rompe, il flucke da >100€......ma fa molto male.

Link al commento
Condividi su altri siti

Gianluca Boschi

io condivido quello che dice livio... come gia detto sono alle prime armi, e non me la sento di spendere 50 euro (che reputo una bella somma) in un apparecchio del genere, solo per misurare qualche tensione o corrente in piccoli circuiti; non credo mi esploda in mano perchè comunque ciò che misuro è molto basso come valore (sia tensione che corrente); lo sto provando in questi giorni, per 11 euro non mi sembra essere male 

Link al commento
Condividi su altri siti

Quote

io condivido quello che dice livio... 

Anche io !:thumb_yello:

Il primo che ho avuto ( a 13 anni) è costato 75% di uno stipendio della mamma ; sapete quanto ha impiegato il galvanometro per '' volatilizzarsi '' :superlol: mentre cercavo di misurare la tensione di rete nella gamma Ohm ?

Adesso rido , ma......

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...