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Termostato Nest su caldaia Baxi luna confort 250 fi


gborri

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Ciao a tutti,

 

sono quasi dell'idea di acquistare ed installare un termostato nest. Il dubbio che ho prima di procedere all'acquisto è il seguente:

 

la configurazione attuale della caldaia prevede una sonda esterna e l'attivazione di modulazione della temperatura di mandata in funzione della temperatura esterna e ddi quanto la temperatura interna si discosta da quella attesa. Se ho capito bene per installare il termostato nest devo posizionare il vecchio termostato in caldaia.

Se procedo in questo modo ed avendo collegato il termostato nest, mantengo la funzione di modulazione della temperatura di mandata? per me è molto importante perchè ho necessità che i caloriferi siano sempre accesi in quanto la casa si trova al primo piano con sotto un portico.

 

grazie mille

Giovanni

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Si, ma ottenere una casa confortevole limitando il più possibile i costi forse è  un obiettivo raggiungibile con i termostati "intelligenti", meno raggiungibile con i termostati tradizionali.

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del_user_56966
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Si, ma ottenere una casa confortevole limitando il più possibile i costi forse è  un obiettivo raggiungibile con i termostati "intelligenti", meno raggiungibile con i termostati tradizionali.

 

Per avere un Impianto "intelligente" e poi il Comfort e magari risparmiare anche il processo parte della progettazione...

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Usare 1 termostato solo per regolare un appartamento non è più consentito dalle norme (CEI 205-18), ma nel tuo caso non essendo ne ristrutturazione ne nuovo impianto le nomino solo per portare un esempio valido e incontestabile di regola dell'arte..

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nel senso che se la regola dell'arte non lo consente è esplicitamente perché non potrai mai avere un efficienza che porti un concreto risparmio economico,

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regolando centralmente, la regolazione per farlo dovrebbe essere distribuita, al massimo se si tratta di un impianto a radiatori puoi mettere le valvole termostatiche di zona... anche se è il livello minimo (Classe di efficienza = C) sono già una forma di risparmio valida di base!

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Oltre questo i termostati Smart altro non sono che dei termostati con qualche funzione in più (tutta da verificare strumentalmente) 

se si parla di Comfort oggi si regola il Comfort non la temperatura quindi ti serve un Regolatore Termo-Igrometrico...

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di conseguenza avrai anche un risparmio energetico perché i Termo-igrometrici evitano i sovra.riscaldamenti e sfruttano anche l'auto-riscaldamento ambientale indotto da elettrodomestici, ma sopratutto riescono a sfruttare la presenza di più persone nell'ambiente evitando di usare il vettore termico in parallelo a questo stato...!

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ovvero si autoregolano anche in base alle persone presenti nel locale... 

 

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ovvero si autoregolano anche in base alle persone presenti nel locale... 

 

utilissimo per gli attuali nuclei famigliari di <=3 individui.:smile:

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scusate sono stato un po impreciso.

In casa siamo in 6 (2 adulti 4 bambine). L'impianto di riscaldamento è autonomo e temo che l'impianto abbia i collegamenti in serie ai termosifoni (lo dico perchè quando si accende l'impianto i termosifoni si scaldano uno a uno. il termostato è situato in sala e per come è fatto l'appartamento le stanze più fredde sono le camere. soprattutto la sera in quanto le bambine dormono e noi siamo principalmente in sala.

Il discorso del riscaldamento dovuto alla vivibilità di un locale mi è molto chiaro, infatti alla sera quando siamo in sala tra luci (a volte ferro da stiro) e noi la temperatura si alza da sola. La vera difficoltà è che noi siamo al primo piano dove sotto vi è un portico. Per quanto mi sembra che l'isolamento sia buono il pavimento (soprattutto quando le temperature esterne scendono sotto lo 0) è molto freddo e contrasta il lavoro dei caloriferi. Dal punto di vista del confort se i caloriferi si spengono per quanto il termostato segni una temperatura degna di nota, il percepito è notevolmente inferiore. Avevo pensato ai termostati intelligenti perchè oltre a far andare il riscaldamento nei momenti opportuni, con il nest avrei potuto spostare (forse, bisognerebbe capire se la parte wireless arriva dalla camera/cameretta fino alla caldaia) il termostato nelle camere all'occorrenza. 

 

Siccome penso che l'impianto sia in serie (magari mi sbaglio) temo di non riuscire a installare termovalvole. tra l'altro i termosifoni sono a singola collegamento (i tubi di carico e scairco sono tutti e due sotto).

 

Ma se avete consigli migliori sono ben accetti. 

 

grazie

Giovanni

 

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del_user_56966
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Siccome penso che l'impianto sia in serie (magari mi sbaglio) temo di non riuscire a installare termovalvole. tra l'altro i termosifoni 

 

Invece di andare a caso far fare un sopralluogo ad un Esperto (nota la E iniziale :lol:)   e farsi consigliare è troppo una cattiva idea?

 

ogni giorno mi capitano discussioni su approcci di soluzioni realizzati senza esperienza e poi si cerca comunque una soluzione ottimale solo dopo,

come abitudine sarebbe sempre meglio farlo prima no?

però è una tendenza molto difficile da cambiare! :toobad:

 

Il mio consiglio e che prima si controlla cosa devi regolare e quindi com'è realizzato l'impianto e solo dopo lo puoi regolare nel modo più ottimale...

l'inverso è un concetto che non da certezza alcuna...

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Maurizio Colombi

Tante belle parole, tante belle supposizioni, tanti bei prodotti, ma inutili.

Il termostato, anche il più evoluto,  collegato alla caldaia attraverso i morsetti "TA" , non fa altro che aprire e chiudere un contatto in base alla temperatura che lo stesso rileva nello spazio immediatamente vicino alla sua posizione. E questo è solo l'inizio!

Una modulazione della "fiamma" NON si avrà mai con l'utilizzo di un termostato convenzionale, nemmeno il più evoluto! La caldaia sarà accesa quando il termostato sente una temperatura più bassa di quella impostata, e sarà spenta quando il termostato sente una temperatura più alta di quella impostata.

E questa temperatura viene rilevata nelle immediate vicinanze dell'apparecchio!

L'impianto di riscaldamento definito "monotubo" è stato l'aborto più grandioso che la tecnologia idraulica abbia mai potuto realizzare e, caro gborri, sia il tuo impianto che il mio, sono realizzati con questo sistema disgraziato, a cui non si può porre rimedio, a cui non si possono aggiungere ventilconvettori, a cui non si possono abbinare né valvole termostatiche, né valvole di zona ... queste ultime sono installabili solo in pochissime varianti dell'impianto "monotubo" senza che si riesca, però, ad ottenere un risultato soddisfacente!

Quindi, in base alle mie esperienze ... tante belle parole, tante belle supposizioni, tanti bei prodotti, ma inutili!

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é tutto vero quello che dici. Ma dissento su di una cosa.

I termostati intelligenti è vero che possono solo accendere o spegnere l'impianto di riscaldamento, ma lo possono fare intelligentemente: lo spengono quando non sei in casa e lo accendono quando si accorgono che stai per rientrare (in base alla posizione gps del cellulare, andrebbe però capito meglio con quali criteri); quindi mantengono la casa calda quando è presente qualcuno evitando di riscaldare quando non c'e' nessuno. Inoltre permettono di regolare differenti temperature in differenti ore del giorno (a dire la verità il concetto di configurazione oraria del riscaldamento è superato. Registrando i tempi in cui l'appartamento si riscalda, sanno quanto tempo impiega a riscaldarsi etc.....

Direi che qualche margine di manovra per ottenere qualcosa di meglio da un termostato tradizionale credo ci sia, è tutto da dimostrare nella pratica ma le premesse sono interessanti.

 

 

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si ma funzionano con i termosifoni e la temperatura a manetta!

 

ti posso assicurare che anche con impianto tradizionale è meglio lasciare acceso 10/12h e lasciar modulare la caldaia di suo lavorando solo con TA e sonda esterna.

 

 

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Quoto Reka.

Alla fine la modulazione fatta seriamente dalla caldaia (sonda esterna, sonta interna in appartamento, sonda di mandata) consente di ottenere un buon comfoirt e un'ottimizzazione dei consumi rispetto al classico on-off o da pseudosistemi che usano internet per "vedere il tempo" o appoggiarsi a siti esterni.

Inoltre non dimentichiamo l'insicurezza intrinseca di questi dispositivi

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