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Quadro elettrico civile 180 mq


alexo89

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Buonasera ragazzi,

Per oggi potete essere cattivi?

 

vorrei con l'aiuto vostro fare un ottimo lavoro.
Sto studiando la soluzione migliore per una casa su due piani,  un trilocale con taverna e garage di 50 metri quadrati.


Tutta la linea luci è disposta con fili da 1.5 mmq
Tutta la linea prese con fili da 2.5 mmq
dorsali 4 mmq

Montante 6 mmq

 

Il tutto sarà di marca GEWISS

Vi allego il mio progetto :
P.S. Manca il disegno  un secondo quadro che è in garage , Si tratta di 2 MT per luci 10 A e prese 16 A, a valle del MT PRESE 1 PIANO

Grazie per la collaborazione !
:thumb_yello::thumb_yello:
 

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Buonasera ALEXO89 qui nessuno è cattivo :smile: prima di inserire differenziali e MT come se piovesse quanto dista il GEM ( contatore) dal quadro di casa?? E l'impianto di terra è in buone condizioni?? 

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Io, personalmente non adotterei il costruttore da te citato.

Scarica una guida illustrata della cei 64.8 V3 ora cap 37. In base alla tua superficie - dovrai adottare il livello 3,  prendi atto delle dotazioni minime e poi aggiungi quello che ti serve.

Per il controllo carichi, ne parliamo a parte.

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Il livello 3 è facoltativo. Il minimo è il livello 1. Non è la superfice che determina il livello ma la dotazione dell'impianto, che per essere di livello 3 deve avere necessariamente spd, allarme, domotica, controllo carichi etc etc.

Se vuoi attenerti alle normative per una casa di 180 mq. Livello 1 dovrebbe avere l'impianto predisposto per 6KW . inoltre il generale lo metterei con PI 6000.

Non ricordo al momento il numero  minimo di circuiti, ma mi sembra che ci siamo.

Poi ovviamente attenerti al numero di punti luce previsti in base al locale e superficie.

Tornando al quadro l'allarme lo metterei da solo, onde evitare che per problemi a l'altro circuito scatti il differenziale a monte. Potresti mettere un mtd compatto.

Comunque l'attività di istallazione impianti elettrici è riservata per legge a istallatori abilitati. 

Quindi farsi i lavori da soli, oltre che vietato, non ti permette di avere la Dichiarazione di conformità. 

Fare un impianto elettrico facendosi aiutare da un forum non mi sembra 

una buona idea.

Saluti

 

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quanto dista il GEM ( contatore) dal quadro di casa?? E l'impianto di terra è in buone condizioni?? 

Il GEM è distante circa 30 /33 metri,  per quanto riguarda l impianto di terra si è in buone condizioni

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Io, personalmente non adotterei il costruttore da te citato.

Perché non ti piace gewiss?
 

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Scarica una guida illustrata della cei 64.8 V3 ora cap 37. In base alla tua superficie - dovrai adottare il livello 3,  prendi atto delle dotazioni minime e poi aggiungi quello che ti serve.

 Per il controllo carichi, ne parliamo a parte.

 

Guida già letta,  curioso anche vedere come i vari costruttori propongono le loro soluzioni migliori,  ma nessuna mi garba,  per questo chiedo consiglio, essendo casa mia ?

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il generale lo metterei con PI 6000.

C'è un motivo particolare?  Ho calcolato se non sbaglio che ho un icc di circa 1ka,  il quadro dista 30/33 metri dal GEM,  per questo ho optato per il 4500

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l'attività di istallazione impianti elettrici è riservata per legge a istallatori abilitati.

Quindi farsi i lavori da soli, oltre che vietato, non ti permette di avere la Dichiarazione di conformità.

Fare un impianto elettrico facendosi aiutare da un forum non mi sembra

una buona idea.

 

Sono pienamente d accordo,  ma  parlando con i vari installatori e ricevendo i loro preventivi con "progetti"  allegati,  ho notato che nessuno di quelli chiamati ha pensato ad una cosa sensata per le mie esigenze,  alcuni hanno pure omesso una protezione mt come generale, e altri mi hanno proposto un diff da 25 come generale e poi sotto tutti i Mt che volevo.

Dopo queste esperienze ho pensato di fare un progetto io,  come più mi piace e con i requisiti che chiede la nuova norma, e poi presentarlo ad un installatore che valuterà con me il tutto e lo installerà.  Così facendo sono molto più tranquillo

?

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diciamo che l'ideale è scegliere l'installatore e girare per casa decidendo locale per locale cosa vuoi... modulo per modulo ... da un preventivo fatto così non si scappa.

 

 

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Se sei in grado di progettare da solo il tuo impianto sarai anche in grado di valutare se l'istallatore sia all'altezza.

È una ottima idea quella di fare tu il progetto e valutarlo con l'istallatore, anche per non avere sorprese sui prezzi. 

Valuta bene anche la parte relativa a predisposizione impianti allarme, videosorveglianza, lan se non prevedi di farlo subito. Richiedi tubazioni capienti e in grado di permetterti espansioni future.

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Dovrebbe piuttosto essere da 6 kA il magnetotermico subito dopo il contatore, mentre il generale nel quadro di casa dovrebbe bastare da 4,5 kA (visto il montante abbastanza lungo).

 

Alcuni (come ABB nel suo opuscolo 64-8) consigliano, per una migliore selettività per sovraccarico (comunque solo parziale, a quanto pare), di mettere subito dopo il contatore un MT (che protegge dal cortocircuito) di taglia superiore rispetto a quello nel centralino (a cui viene così delegata la protezione dal sovraccarico): dunque, per esempio, un C40 6 kA dopo il contatore ed un C32 4,5 kA nel quadro di casa; oppure, C32 6 kA rispettivamente C25 4,5 kA; in ogni caso, pare che nella stragrande maggioranza dei casi scatterà sempre prima per sovraccarico il limitatore del contatore, per cui il discorso di prima magari è più teorico che reale.

 

Ti conviene forse però dimensionare subito l'impianto per i 6 kW (come prescritto dalla norma attuale, per la tua metratura) e dunque con un generale nel quadro di casa da 32 A.

 

Corrreggetemi ovviamente se ho fatto degli errori (queste cose le ho imparate soprattutto leggendo varie fonti sul web)...

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... Riguardo all'interruttore generale, la scelta di un MT 2P (come nel disegno di prima) rispettivamente 1P+N, se ho capito bene, avrebbe rilevanza solo nel caso che fase e neutro venissero scambiati per sbaglio tra di loro nel contatore (in occasione di eventuali lavori di manutenzione); per cui un 1P+N, se i cablaggi sono fatti correttamente (neutro nel morsetto contrassegnato da una "N"), dovrebbe essere sicuro quanto un 2P, per una fornitura 230 V monofase.

 

Nulla comunque vieta, volendo, di mettere un 2P nel sottocontatore e/o anche nel quadro di casa (come nel disegno), anche se non dovrebbe essere necessario (il 2P sarebbe invece necessario nel caso di un interruttore generale nel quadro solo sezionatore)...

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Vista la distanza dal gem,la montante dovrebbe essere un 10mmq con a monte un mt con pi da 6kA.

Se la montante è in doppio isolamento puoi omettere il differenziale,altrimenti un selettivo con idn da 300mA.

Perché hai usate un mt 6KA per l'allarme?

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Sono pienamente d accordo,  ma  parlando con i vari installatori e ricevendo i loro preventivi con "progetti"  allegati,  ho notato che nessuno di quelli chiamati ha pensato ad una cosa sensata per le mie esigenze,  alcuni hanno pure omesso una protezione mt come generale, e altri mi hanno proposto un diff da 25 come generale e poi sotto tutti i Mt che volevo.

Dopo queste esperienze ho pensato di fare un progetto io,  come più mi piace e con i requisiti che chiede la nuova norma, e poi presentarlo ad un installatore che valuterà con me il tutto e lo installerà.  Così facendo sono molto più tranquillo

Io consiglierei di chiamare un elettricista esperto e scrupoloso che sappia quello che fa anche pagando magari qualcosina in più...si guadagna poi in sicurezza e tranquillità. Per quanto riguarda il quadro comunque non è male, io metterei un magnetoterm.-differ, da 16 A sulla linea cucina anziché separati , il C3 da 6 kA lo sostituirei con un C6 da 4,5 kA e separerei luci 1° piano e 2° piano quel poco che si spende in più oggi saranno vantaggi domani. Un montante da 6 mmq va bene per 4,5 kW se usi l'FG7R ma sarebbe inadeguato in caso di aumento di potenza per cui consiglierei di passare a 10 mmq, alla base metti un magnetotermico con potere di interruzione di 6 kA, non serve differenziale se la conduttura  fino al quadro elettrico è incassata e non vi sono masse.

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Se dobbiamo attenerci a quanto previsto dalla norma in materia di prestazioni di un impianto elettrico allora nel caso in questione dovremmo rispettare il livello 3 ma se vogliamo dirla tutta esiste il "patto in deroga" a tali dotazioni minime previste, fermo restando l'obbligo al rispetto delle norme per quanto concerne la sicurezza.

Adesso magari ci si metterà a chiedersi se giusto o meno il patto in deroga...ma è così.

Io personalmente ritengo sia giusto rispettare le dotazioni dell'impianto per chi costruisce per vendere a clienti magari ignari di ciò mentre è ancora più giusto che chi lo sta realizzando per se stesso sia libero di decidere a suo piacimento cosa mettere o no. Comunque io informo dettagliatamente i miei clienti poi saranno loro e scegliere a patto che non mi si chieda nulla che possa far venire meno la sicurezza dell'impianto data la responsabilità di non poco conto.

 

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Attenzione, se non  puoi seguire la linea della rettifica integrale del'impianto - con tutte le premesse della V3, segui la strada della manutenzione straordinaria  con DICO e DIri seguenti. 

 

Puoi eseguire opere murarie importati o devi sfruttare le predisposizioni di un impianto antiquato già presente..?

Se scarichi le guide illustrate della V3 avrai subito un quadro della situazione chiaro...

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Sfortunatamente ho chiuso una dia proprio un anno fa,  comunque con il vostro aiuto sono giunto a questa soluzione : forse troppi diff immuni...

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Se opti per un interruttore generale solo sezionatore, nell'ultimo schema dovrebbe però essere da 40 A o 63 A, cioè di taglia almeno uguale al MT subito dopo il contatore; idem per gli eventuali differenziali puri.

 

Bisognerebbe però anche proteggere il montante dal sovraccarico, per cui se vuoi mettere un MT C40 dopo il contatore (per una parziale selettività), bisognerebbe allora mettere un MT C25 o C32 come generale; oppure, semplicemente un MT C32 (che protegge anche dal sovraccarico il montante da 6 mmq) dopo il contatore ed un sezionatore da 40 A o più al quadro; ecc. ecc. (ci sono varie filosofie ed opzioni).

 

Spero di non aver fatto errori...

 

Comunque, il tutto solo per fare degli esempi: prima, consultati senz'altro con un installatore di fiducia!

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Ne sto contattando vari,  anzi se c'è uno di voi si Bergamo... Non disprezzo☺☺

Il sezionatore è un mt,  ho cercato di disegnarlo accanto ☺☺

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Per quanto riguarda il quadro comunque non è male, io metterei un magnetoterm.-differ, da 16 A sulla linea cucina anziché separati , il C3 da 6 kA lo sostituirei con un C6 da 4,5 kA e separerei luci 1° piano e 2° piano quel poco che si spende in più oggi saranno vantaggi domani. Un montante da 6 mmq va bene per 4,5 kW se usi l'FG7R ma sarebbe inadeguato in caso di aumento di potenza per cui consiglierei di passare a 10 mmq, alla base metti un magnetotermico con potere di interruzione di 6 kA, non serve differenziale se la conduttura  fino al quadro elettrico è incassata e non vi sono masse.

Giusto per ribadirti che rimango di questo parere ossia: io non metterei assolutamente tutte le luci sotto un solo differenziale perché se interviene rimani al buio completo salvo una buona distribuzione di lampade di emergenza (che guarda caso spesso al momento cruciale c'è n'è sempre qualcuna che non funziona) anzi data l'estensione della casa su due piani ti consiglierei di installare un quadro per piano. L'incremento di spesa è minimo ma ti evita, se sei al piano di sopra, di scendere al piano di sotto per l'eventuale stacco di uno degli interruttori.

  1. Partiamo dal contatore, subito a valle metti un mgt C32 con P.I. di 6,0 kA, hai una potenza impegnata di 4,5 kW e una corrente di impiego di 21,5 A, anche se dovessi chiedere un aumento di potenza a 6 kW avresti comunque una corrente di impiego di 29 A. Se poi, solo nel caso sia probabile l'aumento di potenza a 6 kW, vuoi renderlo selettivo rispetto al quadro di appartamento maggioralo a 40 A. Tra l'altro questo interruttore, che comunque ti consiglio di installare, si potrebbe anche omettere perché il montante è già protetto dal sovraccarico dal mgt che metterai come interruttore generale sul quadro elettrico mentre dal corto circuito, sempre che la sezione sia di  6 mmq o maggiore, è protetto dal limitatore del distributore di energia. Ma siccome il distributore lo preferisce dicendo che il suo interruttore potrebbe non funzionare l'utente previdente evita controversie e si assicura la protezione.
  2. Il montante, se del tipo FGO7R, andrebbe bene anche da 6 ma se dovessi chiedere un aumento di potenza  non sarebbe più adeguato. Non per la portata del cavo ma per contenere la caduta di tensione entro il 2% quindi, data la distanza, ti consiglio di mettere direttamente il 10 mmmq 
  3. Interruttore generale quadro primo piano: sempre in virtù del possibile aumento di potenza mgt C32 Altrimenti va bene C25. Circuiti a preferenza con un minimo di due interruttori differenziali. Potere di interruzione 4,5 kA per tutti.
  4. Interruttore generale quadro secondo piano: mgt  C25 con sezionatore al quadro del primo piano. Circuiti a preferenza con un minimo di due interruttori differenziali. Potere di interruzione 4,5 kA per tutti.

Ho cercato di esprimermi con chiarezza spero di esserci riuscito. Ma dimmi alla fine tu hai abbastanza dimestichezza e competenze da poter fare il lavoro da te? E con la DICO?

Saluti.

 

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  • 3 weeks later...

Confermo quanto detto sopra, sia riguardo alla sezione della linea principale, che alla disposizione dell'interruttore "sotto quadro" maggiorato rispetto a quello dell'qe generale all'interno dell'abitazione.

Tengo a precisare che a mio avviso la divisione delle linee deve essere maggiore.

Io dividerei casa in molte più linee ed eventualmente aggiungerei dei differenziali dedicati per le varie tipologie.

  • Luce piano Terra
  • Luce piano Primo
  • Prese piano Terra
  • Prese piano Primo
  • Forno 
  • Lavastoviglie
  • Eventuale piano cottura ad induzione
  • Lavatrice (con interruttore di manovra vicino alla macchina)
  • Luci Garage
  • Prese Garage
  • Luci Esterne
  • Prese Esterne
  • Allarme 

 

Tutte queste linee poi dovranno essere divise e messe sotto ad uno o più differenziali, siano essi in classe A o normalissimi AC. In questa maniera si potrà sezionare casa in maniera efficace, senza incorrere in problemi di "buio completo".

L'idea di mettere due quadri diversi, al primo ed al secondo piano inoltre, risulta essere davvero ottima.

In questo caso c'è da fare una certa attenzione per la linea montante che va dal primo al secondo quadro. Decidendo se sia il caso di proteggerla direttamente dall'avanquadro, quindi collegandola a monte del generale del primo quadro. Oppure, come piace a me, mettendo un secondo termico dopo il sezionatore generale del primo quadro, dedicato appunto alla protezione del secondo quadro di piano.

 

Che ne pensate?

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io non metterei assolutamente tutte le luci sotto un solo differenziale perché se interviene rimani al buio completo

 

Lo consiglio sempre anche io ma pochi mi danno retta.

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