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PLC Forum


S7-300 E Ridondanza


suleima

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Ho sentito dire che Siemens ha anche un pacchetto SW per gestire la ridondanza con S7-300.

Praticamente compri due CPU, ci carichi lo stesso programma e queste girano per i fatti loro.

Questo SW gestisce quale CPU delle due comanda eventuali stazioni DP ecc ecc

Corrisponde a verità o e solo una leggenda metropolitana ?

Avete anche il codice Siemens di questo prodigioso pacchetto ?

Altrimenti dovrò fare la stessa cosa "a mano"

Grazie "in advance" per le info.

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Per metà è leggenda, l'altra metà qualcosa che si avvicina alla realtà. Questo pacchetto ti mette a disposizione delle FC studiate dai geni tedeschi per gestire quello che tu speri. Solo che qualcosa sembra non quadrare e sicuramente devi metterci una pezza, la quale pezza neanche l'assistenza saprà indicarti con chiarezza. I consigli che ti posso dare sono troppo soggettivi e riguardano prettamente la mia esperienza e sono:

1)se di ridondanza necessiti senza problemi usa quella chiamata HOT e non questa che mi chiedi che è detta WARM (costa un po' di più);

2)Se ti garba la ridondanza software scrivila di tuo pugno secondo le tue esigenze utilizzando gli strumenti già insiti nel PLC (vedi certe SFC) che non è altro che quello che hanno fatto gli scienziati in Germania;

3)se non hai voglia di fartela da solo, compra questo pacchetto, studialo, comprendilo, testalo, sicuramente modificalo, e sarai arrivato al punto 2

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Grazie mille per le indicazioni - era arrivato anche io alla soluzione 3 !!!

Anche perchè ho appena scaricato il manuale del pacchetto dal sito Germanico della Siemens

e non mi è chiaro se ASSOLUTAMENTE bisogna usare le ET 200 ridondanti (con la IM 153-2 ecc...).

Ovviamente, alla rete DP devo collegare anche degli inverter (ora ABB ACS 600) e degli

encoder assoluti (sempre via DP).

La mia idea (o meglio domanda) era questa :

----> Voglio usare una singola rete Profibus DP con un MASTER principale e un secondo MASTER

di "backup".

voglio avere una CPU che mi faccia da MASTER della rete DP, la CPU n. 2

rimane in attesa, cioè calcola sempre in continuazione ma via DP non scrive niente.

Quando la CPU n. 1 viene a mancare, la seconda si autonomima MASTER della rete.

E' possibile una cosa di questo genere o sto dicendo delle c.....te enormi ?

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Ovviamente io non sono uno di Siemens e non conosco tutte le soluzioni che potrebbe offrirti, ma quello che volevo dire col mio precedente messaggio era che la ridondanza software te la puoi gestire tu come meglio credi perchè il pacchetto che fornisce Siemens non è una gran cosa, sempre che tu riesca a farlo funzionare.

Dal punto di vista hardware ti aiuto poco. Ma se vuoi un sistema ridondante devi fare in modo che due master siano entrambi collegati alla stessa periferia e questo Siemens te lo permette di fare con le ET200 ridondanti sulle quali sono installate le due IM153-2 collegate alle due cpu.

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avevo fatto qualcosa del genere e c'erano un sacco di EM351.

per i drives e quant'altro non supporti la ridondanza ( cioe avere anche fisicamente 2 porte per il bus)

devi crearti una sotto rete con Y-Link COUPLER , e da li uscire con una sottorete per gestire le apparecchiature citate sopranzi

ciao diegh!!! :D

ciao

walter

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Cristina Fantoni
1)se di ridondanza necessiti senza problemi usa quella chiamata HOT e non questa che mi chiedi che è detta WARM (costa un po' di più);

Scusa rddiego, ma devo dissentire, in realta' e' il contrario:

- se l'impianto non e' "critico", la ridondanza puo' essere "Warm Standby"

- se l'impianto necessita di un tempo di intervento del secondo PLC molto breve (se ben ricordo e' dell'ordine di pochi cicli / macchina), allora si ricorre al "Hot Standby"

Cio' che differenzia i due sistemi di standby e' principalmente il tempo massimo di intervento che puo' intercorrere dall'avaria dell'impianto all'intervento del sistema, nel "warm" mi pare che sia di qualche secondo.

Per dati piu' precisi dovrei controllare. :rolleyes:

In casa Schneider il Warm Standby si puo' fare con il TSX 57.. Premium, mentre l'Hot Standby si puo' avere solo con il Quantum.

In casa Siemens non saprei :blink:

:wub:

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In casa Siemens l'Hot si può fare con la serie 400 (serie H) e costa l'ira di Dio (anche 2 o 3 ire).

La mia è una applicazioncina relativamente piccolina...... con una 315-2 DP ci balla dentro

(tanto per dare una idea della complessità).

Per questo mi chiedevo se si può utilizzare :

2 PLC serie 300

Software per la ridondanza che gira anche su 300

rete DP NON ridondante

ET200 ed altri dispositivi (inverter + encoder) via Profibus (anche questi non ridondanti.

Una ulteriore domanda: ma questo Y-link fisicamente come è ? Dal catalogo sembra che si

possa usare solo con il 400-H. Sbaglio ?

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dai allora se la tua e' una applicazioncina te la fai la ridondanza .

ti scrivi un bel driverino e sei apposto .

tieni aggiornate sempre le variabili in entrambe le cpu e controlli con i bit di stato le avarie o quant'altro .

i timer li gestisci con degli interi in modo tale da passarli e tenere aggiornate le cpu e sei apposto .

o no?

ciao walter

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Noi abbiamo sperimentato un applicazione del genere:

2 CPU 318-2DP

2 schede di ridondanza (1 per CPU)

6 schede ET-200M ridondanti

e fin qui tutto ok.

Poi avevamo il problema di dover gestire 45 inverter Danfoss di piccola potenza via profibus (ovviamente con una sola linea profibus).

Soluzione:

praticamente le 2 linee profibus che arrivano dalle ET-200M le abbiamo appoggiate a monte di 2 repeater.A valle dei repeater abbiamo fatto un ponte alimentando tutti gli inverter con una sola linea.

Abbiamo montato 2 schede digital output direttamente sul bus di ciascuna CPU.

L'accensione del repeater avviene per mezzo della scheda output gestita dalla CPU che in quel momento si trova come master.

Praticamente:

normalmente i 2 repeater sono OFF.

Se CPU 1= Master ,repeater1=ON - repeater 2=OFF

Se CPU 2= Master ,repeater2=ON - repeater 1=OFF

C'era solo qualche problema al momento all'avviamento perchè le 2 CPU andavano in anomalia dal momento che non vedono la catena profibus chiusa.C'era un ritardo di circa un 1min prima che una delle 2 CPU diventasse master.Inoltre,era casuale quale delle 2 fosse partita come Master.

Per quanto lo scambio delle 2 CPU era quasi immediato (per le nostre applicazione anche 1sec è ok).

Non chiedetemi i dettagli a livello di programmazione,io mi occupo della parte hardware...

L'impianto è installato e "sembra" funzionare...

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  • 2 weeks later...

Sto realizzando un'impianto simile con due CPU 315-2DP in ridondanza SW tramite CP 342-5.

I bus è composto da 2 stazioni remote IM153-2 e un interfaccia profibus PA tramite repeater.

E' possibile avere qualche chiarimento sulla gestione ridondata della linea PA?

Inoltre dovendo gestire l'HMI e VINCC, come è possibile switchare l'interfaccia di quest'ultimi dalla stazione A e B e viceversa?

Grazie.

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  • 2 weeks later...

Scusate se mi intrometto, ma per quanto riguarda il Profibus Pa non credo che sia possibile costruire reti ridondanti. La ridondanza si ferma al massimo a livello Profibus DP, quindi a monte del DP\PA coupler.

Ciao.

Giuly77

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  • 2 weeks later...
  • 3 years later...

salve a tutti devo realizzare un imp. elettrico in un negozio e mi chiedevo se servisse il progetto a partire dai 6 kw di fornitura o superiore ai 6 kw.salve a tutti e un ringraziamento anticipato

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Con il nuovo 37/08

Impianti maggiori/uguali 6 KW obbligo di progetto. Qualsiasi uso (abitazione, uffici, studi medici, commerciali, ecc ecc.) Per farla breve, tutto e tutti.

Impianti < 6 KW. Obbligo progetto abitazioni civili > 400 mq, uffici > 200 mq, ambienti particolari come studi medici, locali con installazione di lampade a catodo freddo ecc ecc.

Ciao

Modificato: da gostino
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Buongiorno,

è vero il progetto è sempre obbligatorio bisogna però distinguere la figura che lo deve redigere,

responsabile tecnico o libero professionista iscritto all'albo.

Quindi se il negozio ha una potenza impegnata minore di sei chilowatt ed una superficie inferiore a duecento metri quadrati,

il progetto, o meglio la documentazione , la può redigere il responsabile tecnico dell'impresa.

ciao a tutti

Enrico

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Carlo Albinoni
il progetto, o meglio la documentazione

Il decreto parla proprio di "progetto", qui sta la novità!

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Buongiorno,

L'articolo 7 comma 2 dice : nei casi in cui il progetto è redatto dal responsabile tecnico, l'elaborato è costituito almeno dallo schema dell'impianto da realizzare inteso come descrizione funzionale ed effettiva dell'opera da eseguire ecc. nel caso del progetto realizzato da un professionista la documentazione richiesta è ben diversa.

Secondo il mio parere aver chiamato progetto quello redatto dal resp tecnico non è stato un passo nella direzione della chiarezza.

Enrico

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aver chiamato progetto quello redatto dal resp tecnico non è stato un passo nella direzione della chiarezza.

TUTTO il decreto 37, non è stato un passo avanti nella direzione della chiarezza!

Modificato: da mzara
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Per la verità, il decreto 37 ha reso obbligatorio il progetto per ogni impianto.

Permettimi, ma è una affermazione non veritiera. Esempio:

Civile abitazione 3 Kw 150 mq non c'è l'obbligo di progetto da parte di un professionista.

La ditta che realizza l'impianto deve attestare la conformita di quanto eseguito, ma questo è ben diverso dall'obbligatorietà di progetto redatto da un libero professionista.

Spero di essere stato chiaro

TUTTO il decreto 37, non è stato un passo avanti nella direzione della chiarezza!

Scusami, ma non condivido. E' + che chiaro il nuovo decreto. Leggilo bene ;)

Modificato: da gostino
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Carlo Albinoni
Permettimi, ma è una affermazione non veritiera. Esempio:

Civile abitazione 3 Kw 150 mq non c'è l'obbligo di progetto da parte di un professionista.

Infatti: il decreto ha reso obbligatorio il "progetto" per l'intallazione, la trasformazione e l'ampliamento di tutti gli impianti al servizio degli edifici. Non ha reso obbligatorio il progetto redatto da un professionista, se non in casi particolari.

Cfr. art 5, comma 1.

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