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PLC Forum


S7-1500


Iacopo 78

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Sulla carta sembra tutto molto bello.

E meno male che l'awl rimane.

Speriamo che, nel frattempo, sistemino quella schifezza che è il TIA Portal.

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  • 3 weeks later...
zazzamatteofabio

Portano tutto a un livello più "frendly user", dove anche un programmatore non esperto potrà afferrare concetti che prima erano propri solo di chi aveva anni di esperienza sulle spalle.

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Portano tutto a un livello più "frendly user", dove anche un programmatore non esperto potrà afferrare concetti che prima erano propri solo di chi aveva anni di esperienza sulle spalle.

Premesso che, a mio avviso, il TIA è solo in apparenza più user friendly del vecchio caro Step7, devo aggiungere che, in un settore dove una certo livello di preparazione dovrebbe essere condizione indispensabile per mettersi a lavorare, permettere di sviluppare software anche a chi non ha nessuna idea di cosa sia la programmazione, non riesco a considerarla una mossa vincente.

Poi ci si deve mettere d'accordo su cosa si intende per user friendly. Per esempio, eliminare quasi tutti i tasti acceleratori ed obbligare ad usare il mouse, magari passando per 2-3 menù, io non credo che vada nella direzione della semplicità d'uso.

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  • 4 weeks later...
Giuseppe Signorella

E' disponibile in nuovo TIA Portal V12, per S7 1500. Per chi vuole provarlo è qui disponibile la versione trial:

SIMATIC_STEP_7_Professional_V12

qui invece sempre la versione trial per

SIMATIC_WinCC_Basic_V12

e qui invece

StartDrive V12

Per convertire un progetto dalla versione 11 alla 12;

le fasi principali sono:

1 - Aprire STEP 7 V12

2 - Aprire il progetto V11 (Menu: Progetto-> Apri)

3 - Aggiornare il progetto (Menu: Progetto-> Upgrade)

STE7 eseguirà una conversione. Salvare il nuovo progetto come V12 in una directory diversa. Compilare sia hw che sw.

Modificato: da Giuseppe Signorella
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Livio Orsini
in un settore dove una certo livello di preparazione dovrebbe essere condizione indispensabile per mettersi a lavorare, permettere di sviluppare software anche a chi non ha nessuna idea di cosa sia la programmazione, non riesco a considerarla una mossa vincente

Questo è purtroppo sempre più vero. Così c'è un proliferare di programmi che si reggono come un castello di carte, con istruzioni "martellate" dentro a viva forza, con inutili giri di pista e purtroppo, molto spesso, con inconvenienti saltuari apparentemente inspiegabili.

Mi auguro che qualche cervellone di euroburacrate, pocofacente e molto pagato, non abbia la pensata di instituire l'ennesima "patente" per risolvere questo problema.

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  • 4 months later...

Non sono assolutamente d'accordo con Batta...probabilmente ha questa opinione sul TIA Portal perchè non lo ha usato abbastanza o non ha mai fatto un training in cui viene spiegato come ci si muove all'interno del TIA Portal e quali sono le funzioni in più che ha rispetto al vecchio Step7.

Io lo uso da diverso tempo e, dopo un inevitabile disagio iniziale di qualche giorno (come è ovvio che sia quando si inizia ad utilizzare qualcosa che non si è mai visto prima), ora mi accorgo di quanto sia più potente questo software rispetto allo Step7...quando mi trovo a lavorare sullo Step7 mi rendo conto di dover fare molti più passaggi per fare le stesse cose che col TIA fai in pochi click...ho inoltre imparato a gestire bene il mio editor utilizzando tasti rapidi (che esistono ancora) e tips and tricks che mi hanno mostrato al workshop che ho seguito in Siemens...è solo questione di abitudine al nuovo e decisamente più potente editor. Sto inoltre utilizzando la V12 e mi sembra anche molto più veloce di quella che era la V11...non ha ancora la velocità dello Step7 ma ora si lavora bene...


Il workshop che ho seguito è stato fondamentale comunque per capire come sfruttare al meglio l'editor molto completo del TIA e scoprire molte funzionalità che lo Step7 non aveva e quindi non avrei mai trovato da solo...una giornata di training prima di iniziare ad usarlo secondo me è stata fondamentale, anche se conoscevo benissimo lo Step7 classico!!!

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Non sono assolutamente d'accordo con Batta...probabilmente ha questa opinione sul TIA Portal perchè non lo ha usato abbastanza....

Non ho alcuna intenzione di assumere la difesa di ufficio di Batta che, per inciso, non ne ha alcun bisogno.

Conoscendo la competenza di Batta, e la sue esperienza con tutti i prodotti di automazione della Siemens, io mi fido del suo giudizio.

Son anche portato a credere che prima di formulare un giudizio su TIA Portal lo abbia "dissezionato" a fondo.

Poi rimangono le preferenze personali.

Modificato: da Livio Orsini
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Io lavoro con il TIA dalla versione 10.5.

Ma lo uso solo per programmare il 1200.

Per il 300 preferisco ancora Step7.

Che un certo disagio derivi dal fatto che ci si trova ad operare con qualcosa di nuovo (e nuovo non vuol dire peggiore), è sicuramente vero.

Ed è anche vero che parte del mio disagio deriva dal fatto che non conosco ancora il TIA Portal come conosco lo Step7.

Diciamo che, dopo tanto tempo, mi sono abbastanza abituato a lavorare con la filosofia TIA Portal.

Ma ci sono delle cose in cui il TIA Portal è lontanissimo dallo Step7, cross reference in primis.

Il cross reference del TIA può andar bene solo se si lavora su piccoli progetti, ma quando il programma comincia a diventare di dimensioni appena superiori, la mancanza dei filtri diventa una lacuna gravissima.

Ed un'altra grave lacuna è la mancanza della finestra "Vai al punto di applicazione". È di grandissima utilità, e nel TIA non c'è più. Mi è stato mostrato da un tecnico Siemens presso l'SPS di Parma cosa usare al suo posto, ma non c'è proprio paragone.

Altro esempio: per leggere e scrivere dati consistenti dalla periferia, in Step 7 si usano le funzioni SFC14 "DPRD_DAT" e SFC15 "DPWR_DAT". Nel TIA queste funzioni sono state integrate come istruzioni. E fin qui vien da pensare che si sia fatto un passo avanti. Ma c'è il rovescio della medaglia! Mentre in Step7 per cercare se ci sono accessi alla periferia posso cercare le funzioni SFC14 e SFC15, ora, che lo stesso compito è svolto da semplici istruzioni, questo non è più possibile.

Lo stesso discorso vale anche per funzioni tipo SFC20 "BLKMOV", SFc21 "FILL", e praticamente per tutte le funzioni che mi permettono un accesso alle variabili passando un indirizzo.

Ho sollevato anche questa questione con il tecnico Siemens all'SPS di Parma, e qui, a differenza del discorso sul cross reference, non ha neppure provato a dirmi che si tratta di una "evoluzione", ma ha subito ammesso che è una mancanza.

Un aiuto potrebbe venire dalla funzione "Trova/Sostituisci" se non fosse limitata al solo blocco aperto. Eppure per pensare di inserire come opzione la ricerca in tutto il progetto, non mi pare serva essere grandi geni. Siemens, sveglia!!! Siamo alla versione 12, non alla beta!!!

Poi ci sono tante piccole cose. Faccio solo un paio di esempi di grandi genialate:

1) in Step7 per cercare un oggetto all'interno di un blocco, puoi usare la funzione "vai al punto di applicazione locale" con la combinazione di tasti "Ctrl+Shift+B" per la ricerca indietro (dove B sta per Backward) e "Ctrl+Shift+F" per la ricerca avanti (dove F sta per Forward).

E questo era rimasto così anche nella versione V11 del TIA. Ora, nella versione V12, qualche grande genio ha pensato di modificare i tasti come segue: "Ctrl+Shift+F" per la ricerca indietro e "Ctrl+Shift+G" per la ricerca avanti. Cosa significhino "F" e "G" solo il genio che ha avuto questa grande pensata lo sa.

2) nella tabella di controllo variabili (VAT), per impostare a 0 o a 1 una variabile con lo Step7 si possono usare i tasti "Ctrl+1" per impostare 1, e "Ctrl+0" per impostare 0. Nel TIA questi tasti sono diventati "Ctrl+Shift+1" per impostare 1, e, udite udite, "Ctrl+Shift+9" per impostare zero!!! E anche questa è una perla aggiunta proprio con la versione V12.

Ora posso capire l'aggiunta dello Shift, ma chi ha avuto la brillante idea di usare il tasto "9" per scrivere zero??? Non sarebbe meglio che i programmatori questo tipo di "creatività" la lasciassero a casa???

E la lista potrebbe continuare.

Insomma, secondo me il TIA Portal è migliore dello Step7 solo nella maggior integrazione con HMI e motion, e poco altro.

Invece in un punto di importanza fondamentale quale è il cross reference, è decisamente peggio. Molto peggio.

Modificato: da batta
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Ora devo spezzare una lancia a favore dei tecnici Siemens.

Questa mattina, alle ore 11.41 ho inviato una mail al tecnico contattato presso l'SPS di Parma con un elenco di quelli che sono, secondo me, i difetti del TIA Portal. Si tratta in pratica di quanto ho scritto nel precedente post, più un po' di altre cose.

Bene. Ho ricevuto risposta alle ore 15.51.

Nella risposta, oltre ad ammettere che alcune cose sono da migliorare (per esempio stanno già lavorando ad una funzione simile al "vai al punto di applicazione" di Step7, richiesta da molti), mi ha anche fornito un allegato in pdf di 8 pagine come guida al cross reference del TIA Porta, un link ad un manuale del TIA Portal (è della versione V11, ma molte cose vanno bene anche per la V12), e la spiegazione del perché alcuni tasti rapidi sono stati cambiati: la vecchia combinazione di tasti è già presente in Windosw 7, e quindi non funzionava nel TIA.

Insomma, se qualcuno pensa ancora che in Siemens non esistano tecnici preparati e disponibili, si dovrà ricredere :smile:

Alla fine, penso che il prossimo progetto da fare con un S7-300, se non sarà troppo complicato, proverò a svilupparlo con il TIA.

La strada oramai è questa, e rimandare il passaggio, ora che il TIA è divenuto utilizzabile (anche se con un cross reference e altre cosette che non mi piacciono) non serve.

Certo che il meraviglioso cross reference dello Step 7 mi mancherà non poco.

Qui c'è il link per il download del manuale: TIA Step7 V11 SP2 Professional

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Insomma, se qualcuno pensa ancora che in Siemens non esistano tecnici preparati e disponibili, si dovrà ricredere

Che esistano tecnici preparati e disponibili in Siemens è ovvio. Il problema è chi ti tocca in sorte dalla hot line. :smile:

Ai bei tempi, quando si accedeva direttamente alle persone, se avevi un po' di dimestichezza con il servizio tecnico sapevi a chi rivolgerti secondo il tipo di problema. Poi il servizio è stato razionalizzato (non voglio fare dell'ironia) e gli accoppiamenti son casuali.

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Se dicessi che con la hot line non mi è mai capitato di essere messo in contatto con un tecnico, diciamo, non molto preparato sull'argomento, mentirei spudoratamente.

Devo dire però che è da parecchio tempo che questo non mi accade.

Anche il tempo di attesa è quasi sempre molto breve.

L'impressione è che il servizio sia nettamente migliorato.

Poi devo dire anche che tutti i tecnici con i quali ho avuto contatti fuori dalla hot line (per messa in servizio sistemi Sinamics, per domande specifiche su S7-1200 e altro), mi hanno sempre fornito il loro numero di cellulare o almeno la loro mail. E si sono sempre dimostrati molto disponibili quando ho avuto occasione di chiedere loro aiuto.

Eppure io non rappresento certo una grande azienda che Siemens intende coccolare. Sono solo uno delle migliaia di programmatori di PLC presenti sul mercato.

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Eppure io non rappresento certo una grande azienda che Siemens intende coccolare.

Per mia esperienza passata so che in genere, al di fuori dei canali ufficiali, la disponibilità più che per l'azienda è per la persona.

Quando lavoravo in E. Marelli, nel periodo in cui non pagava i fornitori, il tecnico del sistema di sviluppo per micro processori (il sistema era intel ritargato Siemens), prestava egualmente la sua assistenza e faceva il possibile di riparalo senza sostituire pezzi perchè altrimenti scattava il blocco per gli insoluti.

Così ho avuto altri ottimi rapporti con alcuni tecnici, rapporti che son rimasti immutati nonostante abbia cambiato alcune aziende.

Il problema tipico di Siemens è quello delle grandi aziende, forse acuito dall'organizzazione germanica. Poi noi, essendo italiani, cerchiamo sempre di personalizzare i rapporti. Questo a volte è un limite, ma spesso è un vantaggio per tutte le parti coinvolte.

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