Vai al contenuto
PLC Forum


Interruttori Quadro Elettrico


ErcoleCinelli

Messaggi consigliati

L'impianto elettrico ha scarsa attrattiva, scarso "potere contrattuale" rispetto all'immobile.

Può anche essere vero, ma per me non è questo il punto in quanto l'appartamento è una proprietà di famiglia costruito dai genitori su terreno acquistato dai genitori: sarà la mia residenza e non credo che potrà mai diventare oggetto di contrattazione con terzi, anche perchè non sono disposto ad andare a vivere in città in un appartamento da 70m2 quando posso stare in "quasi campagna" in un appartamento da 195m2!

Io, per esempio, consiglio di dividere le luci sotto almeno due differenziali: se una lampada si guasta almeno metà casa resta illuminata.

Ed anche uno o più circuiti per le utenze sempre accese, come il frigorifero, molto utile quando si va in vacanza.

Eppure pochi fanno così, e quando l'ho suggerito mi sono sentito dire che sono spese inutili.

Sono perfettamente d'accordo! Sto cercando di suddividere l'impianto su più linee possibile e mi piacerebbe avere linea luci e linea prese per ogni locale... Per fare questo con i differenziali, però, la spesa diventa molto alta (considerando che me ne servirebbero circa 30!)... Da qui la mia idea di suddividere l'impianto sotto 4 o 5 MTD e avere 2 linee per stanza sotto dei MT...

So che il 90% dei guasti genera l'intervento dei differenziali, però, facendo come detto sopra, riesco a isolare il guasto previa individuazione dello stesso che può avvenire staccando i MT sotto al differenziale scattato e riarmandoli uno per uno fino a trovare la linea incriminata... fare queste operazioni per individuare il guasto non mi crea particolari problemi!

sensori antiallagamento con elettrovalvole (gestibile da plc)

Contatti porte e finestre (quelli a sigaro ,invisibili) per gestione sistema allarme e riscaldamento con elettrovalvole di zona .(gestisce in logica combinata con termostati di zona e stato delle porte e finestre ....

Bè... bypass, quello che dici sicuramente mi piacerebbe molto ma non posso concentrare tutte le mie risorse (...poche) sull'impianto elettrico perchè altrimenti il resto dell'appartamento non lo faccio!

Per inciso, la gestione del riscaldamento non mi interessa più di tanto perchè ho intenzione di progettare e installare un impianto a pavimento ben bilanciato da far lavorare in continuo e controllato a temperatura scorrevole: in questo modo non è necessario gestire nulla poichè si fornisce alla casa l'energia che essa dissipa, mantenendo la temperatura costante e ottenendo il consumo minimo che si può avere... il quale è funzione delle caratteristiche dell'involucro edilizio...

Link al commento
Condividi su altri siti


del_user_155042

in caso di terremoto che fa......accende la musica ?

parte l'allarme interno ,, suono allarme (non musica ) + voce : Terremoto :smile:

Modificato: da bypass
Link al commento
Condividi su altri siti

del_user_155042

in questo modo non è necessario gestire nulla poichè si fornisce alla casa l'energia che essa dissipa

Con finestre lasciate (dimenticate) aperte ,, conviene continuare a scaldare il locale ..???

Link al commento
Condividi su altri siti

del_user_155042

Io, per esempio, consiglio di dividere le luci sotto almeno due differenziali: se una lampada si guasta almeno metà casa resta illuminata

ottimo consiglio

Modificato: da bypass
Link al commento
Condividi su altri siti

Del_user_127832

Mah! Parli di poche risorse e al contempo di 30 linee ognuna con differenziali (tra i quali dei tipo A, degli antiperturbazione, altri da 10 mA e anche un selettivo) e magnetotermici, SPD, chilometri e chilometri di cordine da passare.

Ti sei informato circa i costi degli apparecchi di protezione che vorresti installare?

Io, in un caso cosi particolare, cercherei almeno di ottimizzare sui conduttori. E` assurdo gestire tutti i circuiti periferici (specialmente se vuoi dividere ogni stanza in almeno due circuiti) da un solo quadro generale!

Hai pensato ad un quadro generale piu' abbordabile, con partenza dei circuiti generali e con vari sottoquadretti di zona (cucina, camere, ecc..). Semplificheresti le operazioni di posa e cablaggio e ridurresti i costi sui conduttori probabilmente.

I differenziali di tipo A, possono essere giustificati solo per circuiti particolari che necessitino di uno spettro piu' ampio di protezione, anche contro quelle componenti continue che accecano la maggiorparte dei tipo AC.

I differenziali antiperturbazione, li delegherei solo ai i circuiti che necessitino di un'assoluta continuita` di servizio.

Insomma, se il budget e` limitato, penso che dovrai rivedere qualcosa.

Saluti

Modificato: da Attilio Fiocco
Link al commento
Condividi su altri siti

Sono perfettamente d accordo con l ultimo post e aggiungo che centralizzazione in appartamento ....sia per impiamti che per quadri che per domotica ...quasi mai è la soluzione ideale..

Link al commento
Condividi su altri siti

Ti devi appoggiare a grandi dite installatrici

Sono dappertutto.

comperando grandi quantità di roba pero'

se uno deve fare l'appartamento non la prende a peso

ps: se una lampada si rompe basta non accenderla o scollegarla

Link al commento
Condividi su altri siti

Bypass....tieniti dacconto un cliente del genere.......se ne trova uno nella vita !!!!!!

Ma poi perdona una cosa:

Quoto....evento raro...

In loina di massima sono d'accordo con la proposizione impiantistica dettata dal nostro amico...la selettività totale dei carichi o quasi è funzionale quando vi si presentano degli inconvenienti tecnici. Il quadro da 96 moduli può essere picco od esuberante a seconda dei casi, con la nuova variante, come sappiamo è necessarioa dottare anche la barra EQP entro centralino ed apporre se richiesto o previsto gli Spd, che comportano prescrizioni impiantistiche non facili da esaurire.Eviterei un unioco e solo quadro, poiché comporterebbe, come accade spesso, una "mostruosa" posa di cavi entro di esso, con groviglio sulla barra EQP ....proporrei un secondo quadro almeno per la cucina..ed i suoi elettrodomestici, per la domotica, adottere un quadro a parete in configurazione verticale ove lasciare spazio per future apposizioni di nuovi moduli.La cosa importante, è razionalizzare i gruppi di moduili per funzione e rendere facile dissociare l'alimentazione delle utenze non prioritarie quando si esce di casa per lungo perioro, e lasciare attive le priviliegiate, senza dovere sezionare ogni singolo modulo.Un impianto così concepito , sarà sicuramente molto gradito dal cliente che ne trarrà vantaggio pratico.Addotteri una variante dell'eventuale RMC se posto in essere, con modulo a display con lettura potenza, TA di misura esterno e controllo carichi tramite contattori esterni a 2 poli attivi.Eviterei la configuraizone classica, con entra esci dal modulo per i mkotivi che ho menzionato in altri post.

La potenza ionstallata a quanto ammonta...?

Link al commento
Condividi su altri siti

del_user_155042

Eviterei un unioco e solo quadro, poiché comporterebbe, come accade spesso, una "mostruosa" posa di cavi entro di esso, con groviglio sulla barra EQP ..

Non è assulotamente vero. Se fai un impianto si pensa anche a questo .

....proporrei un secondo quadro almeno per la cucina..ed i suoi elettrodomestici, per la domotica, adottere un quadro a parete in configurazione verticale ove lasciare spazio per future apposizioni di nuovi moduli

Quel sistema con sottoquadri sparsi per la casa , non è bello a mio aviso,, si puo aplicare per i capanoni ,, ma non per una casa.

comperando grandi quantità di roba pero'

ma no ,,,

è la dita che compra quantita di roba ed ha lo sconto sia che compera 1 pezzo che 1000.

Quoto....evento raro...

Sembra raro ,, certo,,

se si prende come riferimento , C16 forza ,, C10 luce , e basta .

Il quadro da 96 moduli può essere picco od esuberante a seconda dei casi

esattamente così :smile:

Modificato: da bypass
Link al commento
Condividi su altri siti

I differenziali di tipo A, possono essere giustificati solo per circuiti particolari che necessitino di uno spettro piu' ampio di protezione,

I differenziali di tipo A - obbligatori ormai in molti paesi - sono nati per dare protezione in presenza degli alimentatori switching allora in uso per i personal computer e le macchine da scrivere elettroniche. Oggi chi non ha almeno mezza dozzina di alimentatori switching a casa?

I differenziali antiperturbazione, li delegherei solo ai i circuiti che necessitino di un'assoluta continuita` di servizio.

La luce!

Link al commento
Condividi su altri siti

Mha!

Io penso che se uno abbia soldi,voglia ed un buon impiantista,possa installare tutte le linee ed o modelli di differenziali che vuole.

Fatto salvo,che questo non ti proteggera' da stacchi di tensione

O problemi strani.

Link al commento
Condividi su altri siti

del_user_155042

Fatto salvo,che questo non ti proteggera' da stacchi di tensione

O problemi strani.

Ciao, remo,, conosco le tue competenze ,, ma questo non lo capisco.

Link al commento
Condividi su altri siti

Quel sistema con sottoquadri sparsi per la casa , non è bello a mio aviso,, si puo aplicare per i capanoni ,, ma non per una casa.

Un quadro dedicato cucina non uccide nessun immobile, anzi, oggigiorno chi ha un po sale in zucca e ascolta l'instalaltore lo fa applicare.Si evitano così ache mostruosi ed ingestibili quadri generali con troppa roba...i sottoquadri sono razionali alla superficie dell'immobile, che anche nel residenziale può essere ragguardevole...io ho il mio quadretto cucina/mobili incasso, dietro la porta e non rompe a nessuno è invisibile...

Link al commento
Condividi su altri siti

del_user_155042

Un quadro dedicato cucina non uccide nessun immobile, anzi, oggigiorno chi ha un po sale in zucca e ascolta l'instalaltore lo fa applicare.Si evitano così ache mostruosi ed ingestibili quadri generali con troppa roba...i sottoquadri sono razionali alla superficie dell'immobile, che anche nel residenziale può essere ragguardevole...io ho il mio quadretto cucina/mobili incasso, dietro la porta e non rompe a nessuno è invisibile...

Punti di vista .

Si evitano così ache mostruosi ed ingestibili quadri generali con troppa roba

Un quadro ingestibile è un quadro malfatto, cioè, non è un quadro elettrico.

O un tecnico poco preparato ,non puo gestire un quadro complesso.

Link al commento
Condividi su altri siti

Del_user_127832

Quando parliamo di una villa o di un grande appartamento, con tali propositi di sezionamento, centralizzare tutto su un unico quadro (armadio!) e`da... censura! [mio personale punto di vista].

Comunque e` noto che molti italiani quando si comparano: funzionalita` risparmio ed estetica hanno delle convinzioni molto opinabili.

Link al commento
Condividi su altri siti

Un quadro ingestibile è un quadro malfatto, cioè, non è un quadro elettrico.

O un tecnico poco preparato ,non puo gestire un quadro complesso.

Io ho esprtesso una mia valutazione...in umbito domestico con quadri a muro incassati, lo spazio di profondità è minore di un diverso quadro da terziario a parete, ove si posso con figurare coablaggi più agevoli..per questo motivo avevo consigliato di frazionare su + sotto-quadri....mi piacerebbe vedere delel foto di realizzazioni di centrlaini o quadri residenziali...poi, come sappiamo, è necessario adottare una barra EQP da qualche parte, possibilmente a fondo quadro anche per l'adozione di eventuali Spd, e il cablaggio si complica...

PS: Anche nel terziario, nei quadri i cablatori sono costretti a convogliare grossi fasci di cavi entro le calaline per realizzare un unico quadro, con i problemi di sovratemperatura che ne possono scaturire, ma questo è un altro discorso...

Link al commento
Condividi su altri siti

Bypass.

La mia e' solo una confutazione.

Un impianto elettrico e' soggetto alle intemperie atmosferiche,a guasti di componenti,all incuria umana.

E quante e tali siano le tue cure,prima o poi c e' il problema.

E tu,che non mi sembri uno spovveuto,sicuramente lo sai.

Link al commento
Condividi su altri siti

n sostanza farei così:

  • Contatore --> MT C40 6kA

_____________________________________

Quadro appartamento:

  • Sezionatore 40A 6kA
  • MT C25 4,5kA per scaricatore e lampada spia + Lampada estraibile da barra DIN : Può andar bene o è meglio separare le 3 cose usando MT separati?
  • MTD dei vari gruppi funzionali, che saranno non meno di 4 o 5 (Tipo A, Immunizzati o no?) --> MT di zona sotto ognuno degli MTD
  • MT C32 4,5kA per quadro elettrodomestici --> QUADRO: Sezionatore --> MTD Idoneo --> MT per ogni elettrodomestico
  • MT per allarme: serve il differenziale per l'allarme?
  • Ausiliari tipo alimentazione Antenna TV: come gestirlo? Che interruttore inserire?
  • Circuiti SELV (alimentazione eventuale sistema domotico, campanelli, elettrovalvole...): come gestirlo? Che interruttore inserire?

Per una abitazione di tale metratura, prevederei sin dall'origine una fornitura trifase da almeno 10 kW. Se ti basta il dimensionamento per 6 kW in monofase (sufficiente per i requisiti minimi della Norma CEI 64-8), non adotterei grosse varianti rispetto al tuo schema, che mi sembra molto razionale.

Volendo spendere qualcosa in più, meglio evitare i gingilli elettronici e puntare sulla qualità, sull'affidabilità e sulla sicurezza delle installazioni. Puoi pensare di utilzzare conduttori di tipo N07G9-K al posto dei comuni N07V-K, centralino in lamiera con sportello in vetro temprato anzichè un economico modello con involucro in PVC, impianto di messa a terra con configurazione ad anello, ecc..

- Contatore --> MTD D50, Icn = 10kA, Id = 300mA, tipo A-S (per protezione montante), SPD di classe 2 protetto da sezionatore bipolare con fusibili. Sezione del montante non inferiore a 16 mmq.

__________________________

Quadro appartamento:

  • Generale: interruttore di manovra-sezionatore da 63A o superiore. A valle di questo, idonea morsettiera modulare di ripartizione
  • SPD classe 3 protetto da sezionatore bipolare con fusibili
  • Strumento multifunzione (o semplice voltmetro) protetto da sezionatore 1P+N con fusibile
  • MTD dei vari gruppi funzionali, che saranno non meno di 4 o 5 (Tipo A, Immunizzati solo per le utenze preferenziali) --> MT di zona sotto ognuno degli MTD
  • MT per allarme (se la centrale è a doppio isolamento), altrimenti MTD
  • Ausiliari: MTD di gruppo e sezionatori 1P+N con fusibile per ciascuna utenza

La presenza di lampade di emergenza in ciascun locale, assolutamente consigliata, non pone grossi vincoli sulla continuità di servizio del gruppo circuiti luce.

____________________________

Sottoquadro cucina (eventuale):

  • Generale: interruttore di manovra-sezionatore (In almeno pari a quella della protezione a monte)
  • MT per sezionamento prese elettrodomestici ed eventuali utilizzatori fissi
Link al commento
Condividi su altri siti

Ciao LB81!

Grazie per la tua risposta molto dettagliata!

meglio evitare i gingilli elettronici

A cosa ti riferisci con esattezza?

Comunque in questi giorni ho riflettuto un po' su tutti i consigli e le opinioni che sono state finora esposte in questo topic e sono arrivato alla ...quasi... soluzione:

penso di suddividere il tutto in 3 quadri: uno principale che alimenterà gli altri 2 sottoquadri e alcune utenze della zona giorno, uno per elettrodomestici e cucina e uno zona notte... in questo modo semplifico un cablaggio che, effettivamente, sarebbe un po' ingarbugliato se avesse un unico punto di partenza!

Vi chiedo: l'alimentazione dei due sottoquadri la distribuirei direttamente dal MT generale del quadro principale e poi, per ognuno dei sottoquadri, inserirei un sezionatore sotto il quale andrebbero gli MTD con i vari MT del caso...

Che ne dite?

Inoltre ho una piccola curiosità: è utile secondo voi inserire una lampada spia per ogni quadro?

Link al commento
Condividi su altri siti

SPD classe 3

Classe 3, è il modello a varistore per protezione fine...di solito si classifica come tipo III, il II è di solito a sinterometro o combinato con varistore...

Link al commento
Condividi su altri siti

Classe 3, è il modello a varistore per protezione fine...di solito si classifica come tipo III, il II è di solito a sinterometro o combinato con varistore...

Comunque un classe 2 con una Up sufficientemente bassa può rendere inutile il classe 3.

Alla fine ciò che conta è l'Up.

Link al commento
Condividi su altri siti

A cosa ti riferisci con esattezza?

In generale, tutto ciò che non incrementa la sicurezza e può ridurre l'affidabilità dell'impianto. Per esempio, non userei dispositivi di controllo carichi, sono inutili se il dimensionamento dell'impianto e la scelta della potenza contrattuale sono stati eseguiti a regola d'arte. Calcoliamo anche la potenza assorbita da queste apparecchiature elettroniche, talvolta può rappresentare uno spreco di energia.

Può essere utile un sistema domotico che si ricorda di alzare e abbassare le tapparelle per gestire al meglio il riscaldamento invernale dell'immobile, oppure evita di accendere il climatizzatore con le finestre aperte, in tal caso la potenza dissipata può essere ampiamente compensata dal risparmio energetico.

Link al commento
Condividi su altri siti

Crea un account o accedi per commentare

Devi essere un utente per poter lasciare un commento

Crea un account

Registrati per un nuovo account nella nostra comunità. è facile!

Registra un nuovo account

Accedi

Hai già un account? Accedi qui.

Accedi ora
×
×
  • Crea nuovo/a...