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Tensione Elevata In Casa!


borghese

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Ciao a tutti,

spero di aver azzeccato la questione, nel caso contrario prego i moderatori di spostarla.

Vi spiego,

abitazione privata, connessione in bt con Enel allaccio 3kw standard

Ho un impianto fotovoltaico da 2,94 kw in regime di cessione parziale (5 Conto Energia)

Tramite il software di monitoraggio, vedo che spesso e volentieri la mia linea, raggiunge tensioni abbastanza elevate, oggi per es ha toccato i 254,12v !!

Ora considerando che Enel fornisce i 230v, e ha una tolleranza del 10%, corregetemi se sbaglio, non dovrebbe comunque superare i 253v, giusto ?!?

Come posso muovermi ? Devo contattare Enel ? Ma "considerano" il mio sistema di monitoraggio, o devo dire qualcosa di "speciale" per farli intervenire ?!?

Devo pagare qualcosa ?!?

Grazie a tutti

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  • 1 month later...

È un problema di linea dell'Enel quindi non devi pagare. Succede perchè immettendo potenza in linea, non si verificano più le perdite nel cavo in arrivo dal trafo della tua zona. devono solo uscire e aggiustare il rapporto di trasformazione. Per una conferma di quello che ti ho detto, fai una prova molto semplice. Quando hai la tensione alta, prova ad accendere il forno, vedrai che scende!

Inviato dall'app. Mobile di PLC Forum da iPad1,1

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ciccioilgrande

considerando la differenza esigua fra la tensione max che è 253V e quella che tu hai misurato,254V,non potrai far nulla in quanto devi considerare anche la tolleranza dello strumento con cui tu hai fatto la misura,tensione che potrebbe benissimo entrare nella norma:per fare queste misure ci vuole uno strumento omologato e riconosciuto anche dalla stessa enel;se in questo caso la tensione effettivamente và oltre il valore max consentito,chiederai l'intervento dell'ente fornitore(enel o chi per esso) affinchè provveda,in ogni caso nella raccomandata A/R che tu gli invierai,avviserai che l'ente sarà responsabile dei danni che ne possono derivare a persone o cose.

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avviserai che l'ente sarà responsabile dei danni che ne possono derivare a persone o cose.

previa verifica che non sia l'impianto fv a contribuire nella tensione

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del_user_155042

avviserai che l'ente sarà responsabile dei danni che ne possono derivare a persone o cose.

hai ragione ,, ma come puoi provare che l'inverter e di conseguenza la casa "hanno preso fuocco" per colpa della sovratensione enel ..???

è una battaglia persa in partenza .

Secondo me bisogna verificare oltre la tensione , anche cdt montante abitazone piu tensione morsetti contatore enel da un tecnico abilitato che possa rilasciare un certificato, con tanto di foto della eseguzione delle misure e copia della registrazione di un analizzatore di rete (con allegato del ultimo cerificato di colaudo del analizzatore ),, allegare tutto e allora si puoi scrivere nella raccomandata :

che l'ente sarà responsabile dei danni che ne possono derivare a persone o cose.

anche se sono convinto che neanche questo possa spaventarli.

Modificato: da bypass
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Ormai è un mese che in casa ho installato ho uno scaldabagno a pompa di calore, che lavora prettamente nelle ore diurne e quindi quando l'impianto fotovoltaico ha la maggiore produzione. Non cò se è una coincidenza o meno (non credo) ma da quando l'ho installato non ho più avuto problemi di alta tensione.

Credo che, correggetemi se sbaglio, funziona come un carico resistivo che assorbendo potenza (circa 450watt) contribuisce a diminuire la tensione di rete.

Questo è un esempio di una delle ultime giornate con una produzione elevata :

post-116407-0-55370600-1383174590_thumb.

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nei sistemi di produzione e distribuzione di energia, centrali elettriche, stazioni di trasformazione ecc. la regolazione automatica e manuale del valore della tensione è un elemento

fondamentale del funzionamento degli impianti. un impianto fv è una centrale elettrica a tutti gli effetti. solo con la sua diffusione capillare, cominciano

ad emergere problematiche di vario genere, dalla regolazione di tensione alla regolazione di cosenfi per gli impianti più consistenti.

questo perché l'ente distributore é o si considera a norma, l'utente è ignaro per la quasi totalità dei casi su queste problematiche e

al progettista-installatore in genere interessa solo vendere e installare l'impianto vendendolo come blocco di oggetti che una volta installati secondo uno schema predefinito

devono funzionare erogando energia. emergono così a volte le varie discussioni tecniche specialistiche, dalle reti di terra ai differenziali alle sovratensioni e ai blocchi inverter.

l'utente finale spesso, si ritrova solo preso tra la sua scarsa conoscenza specialistica, il fornitore e l'ente distributore che lo vedono come un problema improduttivo.

i costi di intervento specialistico sono in genere a carico dell'utente con costi significativi.

il continuo diffondersi di questi impianti dovrebbe migliorare nel tempo la cultura di tutti.

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Ormai è un mese che in casa ho installato ho uno scaldabagno a pompa di calore, che lavora prettamente nelle ore diurne e quindi quando l'impianto fotovoltaico ha la maggiore produzione. Non cò se è una coincidenza o meno (non credo) ma da quando l'ho installato non ho più avuto problemi di alta tensione.

Credo che, correggetemi se sbaglio, funziona come un carico resistivo che assorbendo potenza (circa 450watt) contribuisce a diminuire la tensione di rete.

...è la conferma di quanto ti ho detto!

...ormai sarà successo a una decina di miei clienti. Esce l'ENEL, da una registratina al secondario del trasformatore di zona e torna tutto ok.

Modificato: da matteone1
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  • 6 months later...

Trifase è più bello.

Durante lo svolgimento della mia attività lavorativa mi sono personalmente imbattuto in 8 casi con questa problematica, sparsi su 4 province. Da quanto rilevato posso redigere una statistica dalla quale isulta:

- sono tutti impianti fotovoltaici a 220V su una sola fase (8 su 8);

- 1 solo su 8 è stato concesso da Enel con la connessione monofase 4,5kWp (sbagliando) benchè la fornitura in prelievo sia 6kW TRIFASE; trattasi di conto energia ancora con 2 contatori;

- 7 su 8 sono inverter monofasi, nonostante l'Enel abbia imposto la connessione TRIFASE (evidentemente c'era un motivo).

Aiutatemi ad aumentare il campione delle connessioni dove l'inverter si pianta per vovratensione, cortesemente specificando se la connessione con la rete è fatta con contatore trifase oppure monofase.

Credo che tutti i guai siano relativi a singoli inverter sul monofase, ma se così non fosse segnalatemelo.

Con il campione attuale dovremmo necessariamente dedurne che il solo rimedio sarebbe sostituire l'iverter con uno trifase. Solo in 1 caso su 8 è l'Enel Distribuzione che dovrebbe sostenere la spesa o sopperire in altro modo. So comunque che recentemente l?Enel ha fatto il potenziamento della ma siamo sempre pelo-pelo, così aspettiamo la produzione di giugno per vedere cosa succede.

In alternativa si potrebbe sostituire l'inverter per "guasto" con uno di ultima generazione, che limita la potenza in uscita per la massima tensione di funzionamento (fonte Power.One "limitatore della potenza di uscita" su tutti i modelli monofasi"). In questo caso, però, ci "tagliamo" una cospicua fetta di energia prodotta. Del resto, è meglio produrre meno che non produrre niente.

Vorrei ricordare che a parità di corrente e potenza in giuoco, il problema della sovraelevazione della tensione è ben 6 (sei) volte maggiore nel monofase rispetto al trifase. Vale a dire che il valore massimo di tensione che si raggiunge con un FV monofase da 3kWp , è lo stesso che si raggiunge con un FV trifase da 18kWp, a parità di potenza istantanea prodotta e situazione di autoconsumo, sulla stessa linea dell Enel senza nessuna modifica (non è una visione ma pura elettrotecnica).

Vediamo come va a finire.

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  • 3 weeks later...

Salve a tutti. Sul tetto della mia abitazione c'è un fotovoltaico da 2,94 Kwp, installato nel 2009 che è stato potenziato nel 2013 da un impianto di 2,88 Kwp. Nel primo c'è un inverter Mitsubishi, nel secondo un Power One. I loro cavi con quello dell'Enel si congiungono nell'interruttore differenziale dell'abitazione. Il secondo inverter nei giorni prefestivi e festivi, ma anche in settimana, si stacca quando la produzione sale molto. Ho controllato la Vgrid nel secondo inverter ed ho visto che essa sale al salire della produzione fino a raggiungere i 252 volt, oltre questo punto l'inverter stacca per 300 secondi e poi riparte. Generalmente si pensa alla Vgrid Enel, ma io ho notato che se spengo il primo impianto col Mitsubishi, sul display del Power One la Vgrid scende anche di 7 volt o più. La soluzione proposta dalla ditta installatrice, che non sto a raccontare perchè non mi è chiara, costerebbe 500-600 euro!

Sono ignorante in materia e non voglio spendere altro denaro per cose che potrebbero compromettere o il primo impianto o non sarebbero a norma o danneggerebbero gli elettrodomestici, ma mi è venuto in mente uno stabilizzatore di tensione applicato ai cavi in uscita dal contatore di produzione Enel che ho in casa (ne ho 2, uno per impianto) e prima che arrivino al differenziale, con capacità fino a 3000 watt e tensione in uscita regolabile in modo tale che la Vgrid letta dal Power One rimanga al di sotto della soglia di distacco.

Mi piacerebbe sapere cosa ci sia di giusto e di sbagliato nel mio ragionamento. Grazie

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tecnicamente di sbagliato niente, anzi. Eticamente tutto....

nel senso che se la tensione elevata ce l'hai a causa di una linea sottodimensionata, che crea forte impedenza al salire della produzione, o perché in cabina già parte alta, vuoi perché sei vicino, vuoi perché la linea è lunga e devono garantire alla fine linea i 230v, è una questione che deve risolvere Enel.

Prova a misurare ai morsetti del contatore la tensione a impianto spento, se fosse alta già di suo, potresti chiedere a enel di abbassare una tacca del trasfo in cabina, o collegarti a una fase che abbia più carico, in modo da avere un calo di tensione.

C'è anche un altra soluzione, che sarebbe quella di modificare un parametro sul power one, che limita la produzione quando si avvicina alla soglia di distacco dei 253v, in questo modo perdi qualche watt di produzione nelle ore di maggior insolazione, ma eviti il distacco dell'inverter con tutto cil che ne consegue.

Di alzare la soglia di distacco dell'inverter non te lo consiglio, perché non saresti più a norma con la cei021.

Un altra cosa che potresti fare, è quella di collegare un relè, che superato quel valore di voltaggio, che decidi tu, attivi un carico resistivo, così da avere una caduta di tensione, come uno scaldabagno per es, o qualcosa di simile.

Anche io ho un fv da 3kw, e anche io sto combattendo con enel, ma la voglio spuntare. Adesso il problema ce l'ho perlopiù nei fine settimana, dove sicuramente ci sono meno carichi attaccati e la tensione e più alta, ma devo riuscire a farmela abbassare!!!

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Grazie per la risposta. Lo scorso anno, appena mi sono accorto del problema ho chiamato il tecnico enel che ha installato il secondo contatore, ne ha parlato col suo capo, sono stato richiamato e mi ha detto così: loro han fatto quel che potevano, la linea è nuova e sono collegate poche utenze, nei prefestivi e festivi, qualche utenza (fabbrica o laboratorio) usa meno energia o non ne usa affatto così la tensione sale. Il Power One del secondo impianto appena parte l'inverter, segnala una Vgrid di circa 230 volt o poco più, che sale al salire dei watt forniti dai fotovoltaici, soprattutto il MItsubishi. Per questo pensavo ad uno stabilizzatore di tensione (che deve supportare carichi fino a 3000 watt che è poco più della potenza massima del 1° impianto) sui cavi del 1° contatore interno. Altre cose non le saprei fare; fra l'altro il distacco avviene anche quando è in funzione la lavatrice, quindi un carico resistivo da più di 2100 watt, quando riscalda l'acqua.

Non ho strumenti, nè conoscenze di elettronica per fare da me. Saprei collegare solamente lo stabilizzatore di tensione (spengo l'impianto taglio i 2 cavi che dal contatore interno vanno al differenziale, li inserisco in entrata, collego i 2 cavi tagliati all'uscita che poi arrivano al differenziale. Questa è la via che mi sento di seguire e sarebbe sufficiente lo stabilizzatore regolabile. Bisogna considerare la fattibilità ed il prezzo. Lo spazio per metterlo c'è e sono convinto che tutto dipenda dal voltaggio nei cavi del primo inverter. Col solo primo impianto non ho mai avuto problemi, il Power One del secondo segue le nuove norme per il fotovoltaico.

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hai ragione ,, ma come puoi provare che l'inverter e di conseguenza la casa "hanno preso fuocco" per colpa della sovratensione enel ..???

è una battaglia persa in partenza .

Per motivi simili in Spagna le normative elettriche regionali inziano ad obbligare il montaggio nelle nuove installazioni di protezioni contro le sovratensioni permanenti......Fate voi come sono messi li...e anche in quel caso, anche se il problema è della distribuzione, è il cliente che a valle deve tutelarsi...

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Allora funziona così :

Se tu non riesci a risolvere "bonariamente" la cosa, recandoti presso il presidio Enel di zona, puoi richiedere inviando un raccomandata a/r a Potenza, una verifica ufficiale. Tempo qualche settimana e una squadra di tecnici viene a casa tua, e installa a valle del bidirezionale uno strumento di registrazione, presumo sia un analizzatore di rete, e lo lasciano circa 5gg o una settimana al max.

Poi tornano e esaminano la registrazione.

Loro devono fornire una tensione di 230v +o- il 10%, quindi da 207v a 253v.

Se vengono registrati picchi superiori o inferiori a questi valori devono agire di conseguenza :

1) Abbassare di una tacca il rapporto di trasformazione in cabina, fornendo una tensione più bassa a monte della linea.

2) Collegare la fase di quell'impianto a una fase con più carichi, in modo che ci sia meno impedenza, quindi una tensione più bassa

3) Nella peggiore delle ipotesi, sostituire la linea se sottodimensionata.

In ogni caso, è un problema di Enel,punto e basta.

Perché io mi devo mettere uno stabilizzatore di tensione in casa, se loro sono obbligati a finirmela già stabilizzata ed entro certi valori ?!? E io cosa le pago a fare le varie voci in bolletta oltre al consumo, come componenti di dispacciamento etc etc ??

Ragazzi non abbassate la testa di fronte a una lobby solo perché questa è grande e non vale la pena protestare.

E ora che inizino a rispettare le regole che sono state imposte.

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Perché io mi devo mettere uno stabilizzatore di tensione in casa, se loro sono obbligati a finirmela già stabilizzata ed entro certi valori ?!? E io cosa le pago a fare le varie voci in bolletta oltre al consumo, come componenti di dispacciamento etc etc ??

In Spagna le amministrazioni regionali obbligano per legge l'installazione. li lobby o non lobby lo si fa. Qui da noi ci si può lamentare ma stai sicuro che se gli eventi di questo tipo vanno aumentando anche qui qualcuno penserà ad una soluzione di minore impatto per l'ente distributore

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Guarda io faccio parte di un nutrito gruppo di persone sparse per l'Italia, che con il fv, hanno sofferto di questo problema.

Bene, la stragrande maggioranza hanno risolto segnalando la cosa a Enel, che ha provveduto ad abbassare.

In spagna non metto in dubbio facciano come dici, ma qua non è così, quindi ci dobbiamo adeguare alla normativa Italiana, quando la cambieranno, se la cambieranno, si vedrà.

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Anche oggi ho controllato ed è l'inverter Mitsubishi che invia corrente al punto di giunzione nell'interruttore differenziale con voltaggio elevato in modo che la Vgrid salga oltre i 252 volt. Questa mattina, i pannelli avevano appena cominciato a produrre e la Vgrid, come scritto sopra, era 230 volt, saliva man mano che i pannelli producevano sempre di più. Alle 12 con produzione di 5200 watt, la Vgrid era 246, spento l'impianto col Mitsubishi (in funzione con le norme in vigore nel 2009) la Vgrid è scesa a 237 volt. Ritengo perciò che sia il primo impianto che la faccia salire fino al distacco del Power one ed un controllo da parte di Enel servirebbe a poco.

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del_user_155042

borghese ma anche tu hai un problema ti tensione (W003) specialmente di Sabato

ps.

abbassando il raporto di trasformazione si ha una tensione più alta in uscita , non più bassa .

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La sezione dei cavi è di 6 mmq, la distanza inverter-contatore di scambio è di alcuni decimetri per entrambi gli impianti. Come ho specificato quando ho iniziato a scrivere, sono ignorante in materia, chiedevo solamente se fosse possibile inserire uno stabilizzatore di tensione senza mettere mano agli inverter, diventerebbero fuori norma. A me sarebbe bastato un si oppure un no; se fosse stato si, avrei chiesto altre spiegazioni.

P.S. Per bypass, non ho compreso se ti riferisci al mio impianto oppure a quello di borghese.

Grazie a tutti

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si l'ho detto, prima avevo il problema sempre, poi mi hanno abbassato di una tacca il tasfo in cabina e ho risolto da lunedì a venerdì, ora sabato domenica e festivi il problema persiste, quindi credo che mi chiederò di attaccarmi a un utenza con più carichi collegati...

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del_user_155042

Lion. Gbb

mi riferivo al impianto di borghese ..

-invece per te Lion Gbb ,,

ti dico : ci sono stabilizzatori per ftv ma io non li ho mai montati .

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  • 2 months later...

Mi aggiungo alla lista degli impianti con problema di distacco per sovratensioni.

Io sono un installatore e 2 miei clienti sofrono di questi problemi, impianti installati fine 2013 e giugno 2014, entrambi monofase 6kw allacciati a contatori 3,3KW.

Entrambi con inverter SMA uno con trasformatore e uno senza ma entrambi con i settaggi ai nuovi parametri.. sarà un caso che gli impianti con altri inverter non abbiano problemi??

Adesso a settembre il mio progettista muoverà i primi passi per la soluzione del problema (pare che sia Enel che deve intervenire, ma la vedo dura)

Intanto mi chiedo se la richiesta di allaccio affettuata all'Enel prima di fare l'impianto con tutti i dati dell'impianto che si và a installare, una volta che Enel dà il nullaosta, non implica che Enel debba intervenire a risolvere il problema del distacco per sovratensioni imputabile totalmente alle linee Enel.

Mi piacerebbe avere quache confronto con altre persone che stanno combattendo lo stesso problema

Grazie

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del_user_155042

Mi piacerebbe avere quache confronto con altre persone che stanno combattendo lo stesso problema

questo problema è vecchio come il fotovoltaico ....

massimo che può fare enel, spostare la fase, cambiare la tensione del trafo MT/Bt , migliori tu , peggiorano gli altri ,, e enel continua al infinito con questo giro .

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