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Chiller, Modifica Pompa A Velocità Variabile.


reka

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Facciamo così, se riesco oggi scansiono e inserisco gli schemi dei due chiller.

Sarebbe una bella cosa, ma meglio dell'intero impianto comprensivo di tutti gli elementi (valvole bypass, scambiatori, elettrovalvole, valvole a x vie, ecc ecc) insomma per avere un quadro generale cosi si discute meglio :thumb_yello:

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Ciao a Tutti.

Sarebbe una bella cosa, ma meglio dell'intero impianto comprensivo di tutti gli elementi (valvole bypass, scambiatori, elettrovalvole, valvole a x vie, ecc ecc) insomma per avere un quadro generale cosi si discute meglio :thumb_yello:

Quoto al 100%

Ciao,

Virginio

IZ2WUO

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vediamo se riesco, questo chiller piccolo, quello grande non lo trovo ma è dello stesso tipo ma con doppio circuito frigorifero. Se serve ditemi i numeri dei componenti che non si riconoscono che li metto.

hs79.jpg

Modificato: da reka
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certo il bypass e il problema al flussostato c'è in quello da 120, pomeriggio cerco il manuale e metto pure quello con uno schizzo di tutto l'impianto.

questo l'ho messo per far capire il tipo di chiller, tubi che entrano nell'accumulo ecc ecc

questo è del '90 ancora con R22.

Modificato: da reka
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non ho ancora trovato il manuale!!

intanto inserisco lo schizzo dell'impianto attuale.

mvn3.jpg

FC è il freecooler che abbiamo piazzato e a cui dovremo collegare tutti gli scambiatori.

La batterie di flussimetri (non flussostati) servono a creare l varie linee di raffreddamento stampo e sono così:

Flussometro.jpg

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Adesso capisco perchè dici che quando va in blocco il chiller devi fare i salti mortali per chiudere e aprire le valvole :superlol:

Non ce ne come uno schema per avere la visione completa..

Un po intricato come impianto :wacko:

I due chiller sono distanti tra di loro?

Perchè non sono stati messi in parallelo?

Ps. La dicitura "batteria flussostato" stona un pò :P

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lo schema è anche topografico diciamo... il chiller grosso e tutto il primo tratto sono esterni e più o meno la lunghezza è 24m.

dalla curva a 90° si entra nel capannone e ci sono altri 22m circa.

sono stati messi così perchè la linea da 1,5" c'era già mentre il chiller grosso e la linea da 2,5" sono successivi, tutto il lato esterno è chiuso da un muro e una tettoia quindi il chiller è stato piazzato al coperto ma dove potesse respirare.

in parallelo come?

a sapere che la linea da 1,5" basta la integrerei volentieri fino al chille grosso e recupererei quella da 2,5" per il FC!

ps: non avevo voglia di rifare la scansione, la dicitura potrebbe essere "batteria flussimetri"

Modificato: da reka
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in parallelo come?

Come chiller grosso e FC

il chiller grosso e tutto il primo tratto sono esterni e più o meno la lunghezza è 24m.

dalla curva a 90° si entra nel capannone e ci sono altri 22m circa.

Accidenti una bella linea

Anche se non è molto importate manca la rappresentazione dell'accumulo.

Scusa non ho voglia di rileggere tutti i post ma come intendi farli funzionare i tre generatori (chillers e FC)?

ps: non avevo voglia di rifare la scansione, la dicitura potrebbe essere "batteria flussimetri"

Ovviamente questa discussione sulla nomenclatura sono bazzecole :smile:

Io avrei messo un nome più generico ad esempio

Batteria o scambiatore di raffreddamento olio

Batteria o scambiatore di raffreddamento stampo

Non ti offendere non è mia intenzione farti un corso di disegno, anche perchè magari, non sarei nemmeno all'altezza è solo per chiarezza ..fa pure rima :smile:

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chiller grosso e FC non sono ancora nulla :lol:

l'FC è piazzato e basta, farò una linea a se stante con i soli scambiatori di calore per l'olio e predisporrò dei tee per eventualmente collegare con delle tre vie i due impianti (nel caso in estate l'FC non ce la facesse da solo).

gli accumuli sono integrati nei chiller (come da schema del piccolo).

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chiller grosso e FC non sono ancora nulla :lol:

Era solo per farti capire cos'era il parallelo, il collegamento che hai fatto tratteggiato con il resto dell'impianto :smile:

La tre vie non serve, metti delle valvole di intercettazione tra una linea e l'altra e ovviamente sull'FC.

Una domanda ma l'FC non ce la farebbe a raffreddare tutto?

Se la risposta è no, ce la farebbe a raffreddare tutto in quelle stagioni dove non fa molto caldo?

gli accumuli sono integrati nei chiller (come da schema del piccolo).

Pensavo che il 15 era solo uno scambiatore e non accumulo + scambiatore :P

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l'FC è in grado di far circolare l'acqua a 5°C in più della temperatura dell'aria, quindi in inverno potrebbe benissimo raffreddare anche gli stampi ma costringendomi a riscaldare il capannone in qualche altro modo :lol: .

il collegamento è stato fatto così perchè ora in estate, con gli impianti a pieno regime e giornate perticolarmente calde devo usare il chiller piccolo per raffreddare la pressa 8 che è la più grossa di tutte e con questo sistema posso sezionare gli impianti.

i chiller hanno gli scambiatori inseriti in serbatoi coibentati, credos siano da 150 e 250 litri.

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turista della democrazia

A mio avviso fatto così avrà sempre problemi e si presta a scarsa versatilità.

Dallo schema risulta chiaro che le valvole a 3 vie sugli utilizzatori incidono sulla circolazione generale dei chiller, quando sono in by pass vi è ritorno diretto, quando mandano agli utilizzatori di certo la portata diminuisce perchè questi ultimi di sicuro pongono resistenza alla circolazione.

Torno a ribadire che un accumulo di miscelazione dove arriva la mandata e il ritorno in contemporanea eliminerebbe alla fonte qualsiasi problema di circolazione su qualsiasi chiller e consentirebbe la marcia a scelta o necessità di qualsiasi generatore e/o utilizzatore senza nulla influire sugli altri anelli di circolazione che si miscelano nel serbatoio. a quel punto qualsiasi by pass perde di significato, le valvole a 3 vie sugli utilizzatori potranno regolare tranquillamente per termostatare gli stessi e senza più interferire minimamente sulla portata dei chiller, si potrà accendere o spegnere a piacimento/necessità qualsiasi generatore e/o passare agevolmente dal raffrescamento free cooler a quello chiller tramite semplici consensi. Inoltre si potrà intervenire per manutenzioni e/o riparazioni sia su qualsiasi generatore che qualsiasi utilizzatore senza che l'intercettazione delle relative valvole vada a compromettere la circolazione sull'intero sistema.

Se si intende un accumulo dove arriva la mandata e il ritorno in contemporanea,

bisogna tenere presente che l'acqua piu calda del ritorno riscaldera la refrigerata di andata creando una temperatura di miscelazione X ,

ipotesi uscita dal frigo 7°C

ipotesi ritorno 15°C

ipotesi temperatura di miscelazione 10/11/12 ° C

se abbiamo bisogna di temperature basse

A tal proposito c'è da cosiderare che l'anello diretto tra chiller ed accumulo è quello che garantisce la massima circolazione e quindi il minimo salto termico tra entrata/uscita del chiller stesso.

A livello di utilizzatore se l'acqua entra a 7 ed esce a 15 di sicuro ciò che si è raffreddato non può essere meno di 15. quindi se occorre raffreddare di più a livello di utlizzatori è ovvio che occorre aumentare la portata, cosa che invece il sistema in serie tende contrastare più che a favorire.

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Dallo schema risulta chiaro che le valvole a 3 vie sugli utilizzatori incidono sulla circolazione generale dei chiller

Semmai a due vie, altrimenti funzionava correttamente :smile:

A parte l'accumulo, che sarebbe da valutare, sono pienamente d'accordo con te anche perchè lo avevo sostenuto fin dall'inizio :thumb_yello:

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per fortuna abbiamo lavoro e sabato non ho potuto tener fermo l'impianto, quindi nessuna verifica al flussostato :thumbdown:

la questione accumulo non posso prenderla in considerazione, questioni di spazio ed economiche (immagino).. anche i produttori dei chiller prevedono la linea diretta agli utilizzatori. Il casino nasce dal fatto che invece di prendere un 150 ed eliminare il 40 abbiamo deciso di prendere un 120 e mantenerlo. Oltretutto il sistema per 10 e più anni non ha dato problemi..

noi mandiamo acqua a 10/12° e ritorna a 3/5 gradi in più (dico a mente ma posso verificare i dati precisi se serve) su alcuni flussimetri il ritorno è superirore anche a 20° ma immagino che poi miscelandosi coi ritorni più freschi si ottengano i 15/18.

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la questione accumulo non posso prenderla in considerazione

Non serve ci sono già, almeno da quello che dici

anche i produttori dei chiller prevedono la linea diretta agli utilizzatori.

un po azzardata come soluzione, ogni impianto è a se (progetto), altrimenti che ci stanno a fare i termotecnici e gli ingegneri?

Il casino nasce dal fatto che invece di prendere un 150 ed eliminare il 40 abbiamo deciso di prendere un 120 e mantenerlo.

In caso di guasto, è meglio scegliere piò macchine che soddisfano una potenza che una macchina sola

Oltretutto il sistema per 10 e più anni non ha dato problemi..

Questo è sacrosanto, ma non è detto che funzioni bene, un esempio può essere dal punto di vista energetico..

:smile:

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Quote

un po azzardata come soluzione, ogni impianto è a se (progetto), altrimenti che ci stanno a fare i termotecnici e gli ingegneri?

Esatto che ci stanno a fare tecnici ingegneri.........................................

Poi si vedono i risultati quando devi gestire un impianto e nulla funziona.

Scusate Ot mi e scappata............................... :worthy:

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Poi si vedono i risultati quando devi gestire un impianto e nulla funziona.

Succede anche con progetti a doc ma collaudi scadenti, direi che è nella norma purtroppo :(

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turista della democrazia

Quote

Semmai a due vie, altrimenti funzionava correttamente :smile:

A me dallo schema sembra di vedere delle 3 vie, intese come tubi attaccati ad esse, ok, in senso idraulico sono a 2 vie....forse meglio chiamarle deviatrici.

le valvole a 3 vie sugli utilizzatori incidono sulla circolazione generale dei chiller, quando sono in by pass vi è ritorno diretto, quando mandano agli utilizzatori di certo la portata diminuisce perchè questi ultimi di sicuro pongono resistenza alla circolazione.

quando le valvole sono deviate verso gli scambiatori il flusso diminuisce a causa della resistenza al passaggio dell'acqua che essi pongono, perchè non torna il discorso?

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A me dallo schema sembra di vedere delle 3 vie, intese come tubi attaccati ad esse, ok, in senso idraulico sono a 2 vie....forse meglio chiamarle deviatrici.

Quelle che assomigliano a delle farfalle sono tutte valvole di intercettazione, poi ci sono delle valvole (a due vie, dei comuni rubinetti tanto per intenderci) che vendono comandate termicamente o da plc che non sono indicate esplicitamente sul disegno..

quando le valvole sono deviate verso gli scambiatori il flusso diminuisce a causa della resistenza al passaggio dell'acqua che essi pongono, perchè non torna il discorso?

Come detto sopra sono a due vie, ma a parte questo, se fossero a tre vie il flusso verrebbe deviato (ritorno al chiller) e non ci sarebbe un calo di flusso.

L'acqua, piuttosto che scorrere in batteria, scorre nella terza via, quella di ritorno.

Magari diciamo la stessa cosa ma non ci capiamo o non capisco io :P

Modificato: da DavidOne71
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