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Salvavita Che Scatta Ogni Tanto Da Un Anno!


Claudia Cossu

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A riguardo le ultime risposte, posso solo aggiungere, che il giorno prima, ho saputo che c'è stato un forte temporale..... forse x questo lo stop&go si è rifiutato di riarmarsi????

Mha..... una cosa e certa, qualcosa che non va di sicuro c'e :o

Ipotizzo... durante il forte temporale il differenziale, anche se ad alta immunità, è scattato. In quel momento lo stop&go ha fatto il suo controllo e ha trovato che qualcosa non va.

Se tu fossi stata in casa, tentando di tirar su la leva del differenziale ci saresti magari riuscita senza problemi. Lo stop&go invece fa questo controllo e se i suoi parametri non sono rispettati lui interpreta la situazione come guasto.

Il controllo di questo dispositivo è molto severo e può essere che tu hai una dispersione in casa di qualche mA che non ti fa scattare solitamente il differenziale ma che viene letta dal riarmo come un problema...

se il caso fosse questo non c'è nulla di allarmante...Diciamo che forse i parametri di controllo di questo riarmo, nel tuo caso, siano troppo restrittivi

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E' un caso ostico...in relazione ad un temporale e alle fulminazioni indotte in modo indiretto, quesot componente - il differenziale immune - potrebbe essere sotoposto ad un impulso superiore al tempo diritardo prefissato, di solito 100mS.

Se il tempo di perturbazione persiste oltre il tempo prefissato, si manifesta l'intervento, ed il riarmo da parte dello stop&go...


Guardo il folder del dispositivo...per capirci qualcosa di più...


Il dispositivo adotta il controllo dell'isolamento dopo l'intervento...ora provo a ragionarci per capire se c'e' qualcosa che si può relazionare con questa fattispecie di test.

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E' un caso ostico...in relazione ad un temporale e alle fulminazioni indotte in modo indiretto, quesot componente - il differenziale immune - potrebbe essere sotoposto ad un impulso superiore al tempo diritardo prefissato, di solito 100mS.

Mah... per quanto ne so i differenziali ad alta immunità non hanno ritardi intenzionali ma appositi componenti che filtrano eventuali disturbi. Quelli con ritardo intenzionale, solitamente di 10ms e non 100ms, sono quelli di Tipo G che da noi non si vedono (mi pare facciano riferimento ad una norma austriaca).

Ma se un differenziale è ad alta immunità mica è detto che sia superman eh...possono comunque verificarsi scatti intempestivi con molta (moltissima) meno frequenza rispetto ad un Tipo A nelle medesime condizioni installative.

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Hanno di norma tutti e due gli espedienti, ritardo intenzionale per consentire al transiente di esaurirsi, ed un filtro per limitare le frequenze spurie al di fuori della fondamentale a 50hz.

Se avessero un filtro dettato per la fondamentale come dici tu o come lo intendi, non interverrebbero mai.

Il ritardo intenzionale è comunque previsto dalla normativa e rientra nei parametri massimi prestabiliti per i differenziali ad intervento immediato.

La Melin Gerin, già da 15 anni, aveva posto sul mercato un differenziale con un circuito a microcontrollore idoneo epr inibire gli scatti intempestivi.

Inoltre, se prendiamo i dati di targa dei differnziali, trovaiamo che, come prevede la normativa la corrente certa di intervento è pari alla nominale con il coeficente di 1,3 che è di fatto il "delta"., mentre già con il solo 50% della corrente id, è anche probabile un intervento del medesimo. Quelli ritardati tipo S per il residenziale , din norma hanno un ritardo nell'ordine dei 300 millisecondi.

In occasione di una scarica atmosferica di tipo indiretto, meglio così, un transiente potrebbe assumere anche una coda nell'ordine superiore ai 100 millisecondi, anche se di norma l'impulso si manifesta con maggiore intensità nell'ordine dei 20/300 microsecondi - e dettare l'intervento del dispositivo immune, ppure anche per manovre di rete.

Quando si parla di differenziali, la reputazione del costruttore credo sia fondamentale, ed anche il prezzo è diverso.

PS: Se con uno strumento per le verifiche degli impianti provi diversi differenziali con le medesime caratteristiche, troverai certamente realtà diverse in termini di tempo di intervento e corrente id. Se guardi nelle serigrafie dei differenziali, troverai il simbolo a stella con il numero 25, che certifica la minima temperatura di esercizio a cui può garanrtire il funzionamento con i dati di targa.

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Claudia Cossu

Quindi che mi consigliate, prima di buttare giù mezzo appartamento per rifare l'impianto, di trovare un buon elettricista che sia attrezzato come si deve oppure di rassegnarci e far ripassare i fili ? il problema e che in alcuni punti, il corrugato è stato curvato tanto che la sonda si blocca e non va più avanti... aiutoooo!!!!! la mia paura e che se sfiliamo tutti i fili e poi non si riesce a far scorrere i nuovi? sempre che si trovi qui il guasto... il fatto e che ora non si capisce più dove concentrarsi, prima si pensava che era solo la cucina, ma dopo tutte le prove non possiamo neanche escludere le altre zone.... la cosa più bella e che chi ha fatto l'impianto, prima diceva che l'appartamento prima era unico, poi è stato separato per ricavarne un secondo, e dopo nuovamente riaperto, ecco spiegato la presenza di due quadri elettrici... ora mi chiedo, e se avesse fatto casino al momento della separazione dell'impianto? Da specificare che l'impianto è stato installato da un ex tecnico dell enel.... ora mi chiedo,ma sarà a norma? :wacko:

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Quindi che mi consigliate, prima di buttare giù mezzo appartamento per rifare l'impianto, di trovare un buon elettricista che sia attrezzato come si deve oppure di rassegnarci e far ripassare i fili ?

Difficile a questo punto darti un consiglio senza poter essere li a "toccare con mano" l'impianto...

Hai installato un differenziale resistente ai disturbi e per mesi non hai avuto più problemi, a mio parere lo scatto che hai avuto è stata solo sfortuna e purtroppo il riarmo che hai montato nel tuo impianto è quasi inutile...per i limiti al riarmo di cui si parlava qualche post fa..

Poi....dire che l'impianto è stato fatto da un ex tecnico Enel non è garanzia di lavoro ben fatto eh....intendiamoci....

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Qui da me ci sono 2 personaggi, un tecnico enel ed l' elettricista del comune, che lavorano a "perditempo".

Oltre questo, purtroppo, le persone prendono per oro colato quello che dicono questi 2 solo per il ruolo che hanno e vi assicuro che non sono certo una cima...

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Carlo Albinoni

Quelli con ritardo intenzionale, solitamente di 10ms e non 100ms, sono quelli di Tipo G che da noi non si vedono (mi pare facciano riferimento ad una norma austriaca).

forse i 10ms è più o meno il tempo di uno immediato...provo a rivedere le caratteristiche dei costruttori...

Più che un "ritardo", gli interruttori resistenti ai disturbi, hanno una durata massima di non intervento pari a 10 ms (mezza onda).

Cioé sono insensibili a correnti differenziali di tale durata massima, questo anche per valori elevati di corrente differenziale (sino a 500 A per la norma austriaca del tipo G).

Un interruttore comune, può anche aprire a 10, 20 o 100 ms, ma se gli dai un guasto di 10 ms di durata, anche se si esaurisce da solo nel frattempo, in ogni caso mette in moto la sua apertura.

Modificato: da Carlo Albinoni
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  • 2 months later...

salve ragazzi ho appena finito di leggere tutta la discussione ,se invece cambia ogni magnetotermico con uno magnetotermico differenziale?Cosi facendo se continua lo scatto riscontra su quale linea ce il problema ....


dimenticavo,logicamente deve togliere il differenziale principale dal quadro

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Ciao checcocar, ormai credo che la buona Claudia abbia in un modo o nell'altro risolto perchè è da Giugno che non si hanno più notizie :superlol: quindi direi che è superfluo tornarci su

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Ciao Riccy, in realtà non ho ancora del tutto risolto, sono solo riuscita a restringere il campo. Ho installato due salvavita nella scatola di derivazione della cucina, separando la cucina dalla lavanderia ed il bagno, ogni tanto, ancora ad oggi, scatta solo il salvavita della cucina.... la cosa positiva e che almeno non scatta più nel resto della zona giorno.. . Però questa situazione ci sta davvero facendo impazzire, andiamo avanti con il frigorifero collegato con una prolunga alla zona giorno.... credo che dovremmo rassegnarci e convivere con questa problematica ormai.... :toobad:

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Potresti andare ad esclusione e collegare tutti gli elettrodomestici di volta in volta alla zona giorno,almeno per capire se è la linea o uno di questi compresa la cappa.

In questo modo sai per certo se dipende dall'impianto o dagli eldom.

Punti prese esterni?

Stato delle prese e lampadari(attenzione a questo se in metallo) o plafoniere?

Nei lampadari alle volte quando inseriscono il portalampade tendono a intrecciare i 2 fili tirando l'isolante,prova eventualmente a girarlo leggermente con una mazza di plastica se presente ovviamente in cucina,oppure metti un portalampada provvisorio prima di provare gli eldom.

Comunque è già un bel passo sapere che dipende solo dalla cucina,devi avere ancora un po di pazienza,ma son sicuro che il problema lo troverete,devi armarti solo di altra prolunga.

PS:Scusate se non ho letto tutto,ma la discussione è veramente lunga. :(

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del_user_155042

scatta solo il salvavita della cucina....

la soluzione:

Potresti andare ad esclusione e collegare tutti gli elettrodomestici di volta in volta alla zona giorno

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Del_user_206300

Esperienza personale: scatti random su MT della caldai stagna, posizionata in cucina.

Motivo: piccola perdita di acqua random che usciva dallo sfiato dell'aria e andava ha finire su un sensore.

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E già... ancora un pò di pazienza, in effetti ne ho da vendere, ormai è più di un anno che vado avanti così...... comunque, ora non mi rimane appunto che isolare di volta in volta le linee che vanno agli elettrodomestici ed alle prese.... speriamo di riuscire a risolvere qualcosa..... la cosa sarà piuttosto lunga.... ad esempio , ad oggi sono passati tre gg. ed ancora non è scattato, avvolte scatta tutti i giorni.... bo bo!!!!! in questi giorni mi metterò al lavoro e vediamo come va..... ringrazio ancora tutti voi per essere intervenuti.... a presto x aggiornamenti

:smile:

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Tra tutti proverei prima la cappa


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Modificato: da Maurizio Colombi
Uniti due messaggi identici
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  • 11 months later...

Ciao Claudia io farei in questo modo .....siccome hai detto che tutto questo è capitato dopo montata la cucina .....togliamoci il sassolino dalla scarpa.....chiama un elettricista e li dici di aprire quella scatola di derivazione e fai staccare la linea della cucina per un giorno e venite a mangiare da me.....così vedi se è lei ...si deve fare un passo alla volta senza dire e fare cavolate....le cassette di derivazione vengono messe per semplificare la vita  non per bellezza ciao

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Il post ultimo mi ha fatto venire in mente una cosa...attenzione ai mobilieri e ai loro impianti elettrici sommersi dietro i mobili...occhio...la sorpresa è dietro l'angolo.

 

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Maurizio Colombi

Penso che: se a settembre dello scorso anno

, ormai è più di un anno che vado avanti così...... 

....... la situazione sia risolta.

Che ne dite?

 

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