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Misura Del Peso Senza Usare Una Bilancia


birkof

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non sono sicuro al 100.% che funzioni, ma giusto per contribuire il piu' possibile ad un approfondimento anche teorico:

se fai passare il nastro in un minibunker dove posizioni una testa radioattiva ed il relativo ricevitore

questo riesce a valutare la massa

attenzione naturalmente che e' una misura assolutamente non standard e ricca di reali controindicazioni di carattere ambientale

personalmente ho usato la misura radioattiva in un'unico caso dove qualsiasi altra misura era allora (ma probabilmente anche oggi) fisicamente impossibile

la valutazione del livello, per meglio dire del contenuto all'interno di un serbatoio ansi#4500 (circa 36 Mpa per gli umani) ad alta temperatura

Modificato: da Piero Azzoni
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Salve a tutti, scusate il mio ritardo a volte a rispondere, ma spesso sono fuori sede e non ho possibilità di connettermi. Dunque..la soluzione usando i piezioelettrici sembra interessante, però devo verificare se è possibile applicarla (il braccio non dispone in realta di una pinza, ma piuttosto di due ganasce che si stringono attorno alla bottiglia per alzarla. Per rispondere al resto:

- la pesatura ci serve a "campione" per poter regolare il processo e questo è il primo must

- se fosse possibile farla sul 100% della produzione sarebbe molto utile, per anticipare un controllo della qualità che al momento viene fatto solo a fondo linea (cioè quando la bottiglia è oramai quasi finita e quindi si sono sprecate risorse e tempo per un articolo che avrebbe potutto essere scartato molto prima)

Attualmente la misura viene fatta pesando a mano oppure tramite sistemi concorrenti.

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Non riesci ad affiancare al braccio un sistema di pesatura (ovviamente coordinato col braccio) per cui appoggi in corsa per qualche istante la bottiglia (e le ganasce le corrono a fianco) in modo da pesarla e poi riprenderla?

La corsa del braccio è così breve?

Scusate se è una stupidata...

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Del_user_23717

Se chiarisci meglio come è strutturato il nastro di trasporto su cui il braccio deposita le bottiglie si potrebbe ipotizzare di posizionare lì una cella di carico radente al nastro e posizionata su un'asse motorizzato che una volta letto il valore della massa aziona il motore dell'asse inclinando il piano su cui si trova la bottiglia (sopra la cella) lasciandola scivolare sul resto del nastro....

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riprendo l'idea di AndreaC:

utilizzerei una "forchetta" su cella di carico a metà strada e aggiungerei un secondo braccio.

il primo braccio preleva la bottiglia dallo stampo e la posiziona sulla forchetta di pesatura,

il secondo braccio preleva la bottiglia dalla forchetta e la posiziona sul secondo stampo.

ciao!

barby

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L'idea è mettere una bilancia già motorizzata (vedi garvens, ecc...), cioè già con nastro di trasporto(da aumentare con altri a seconda del percorso). Il nastro lo si posiziona all'altezza per cui quando le ganasce lasciano la bottiglia, quest'ultima non "cade", ma si appoggia immediatamente...fatta la pesata la si ripiglia...

So che si era detto niente bilance, però....

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reds, non credo si possa appoggiare la bottiglia al di fuori dei due stampi previsti, se ho capito bene solo il collo ha una temperatura tale che può sostenere meccanicamente la presa.

barby, grazie per la citazione. Onestamente, però, non capisco perché proponi un secondo braccio.

Ciao

Andrea

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mentre il primo braccio carica la bottiglia sulla forchetta, il secondo sta già consegnando la bottiglia

precedente sul secondo stampo.

ce l'ho chiaro in mente ma non riesco a spiegarlo bene.

con 1 solo braccio devo depositare la bottiglia sulla forchetta e attendere la pesata.

con 2 bracci la pesatura viene eseguita durante il tempo morto di rotazione dei due bracci.

sincronizzando il movimento dei due bracci con l'apertura degli stampi si dovrebbe riuscire ad eseguire

la pesatura in linea.

Questo in teoria. Bisognerebbe vedere da vicino l'applicazione.

ciao!

barby

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  • 2 weeks later...

ciao a tutti

ho letto i vostri post e vorrei dire la mia (forse gia' suggerita in precedenza)

io da meccanico utilizzerei un sistema basato sulla meccanica implementato con encoder e software di elaborazione dei segnali di posizione emessi da encoder.

*un encoder lo installerei in modo che possa dare la posizione angolare del braccio che ruota di 180° e in base tempi si vedrebbe come il braccio accelera , poi ruota a velocita' angolare costante , e infine decelera per fermarsi .

*un altro encoder o meglio una riga ottica lineare (tipo macchine utensili) la installerei tra il braccio che ruota(con un grado di liberta' assiale ma contrastato da molle oppure altro sistema ) e il suo supporto che lo induce a rotazione .

se consideriamo che il braccio a vuoto puo' essere contrappesato in modo da non avere alcun spostamento della testina della riga ottica , quando al braccio e' appesa o presa la bottiglia si vedra' che dalla riga usciranno dei segnali A e B visibili come numeri con un normale visualizzatore di quote o se fosse un monitor con opportuno software si avrebbe una traccia che mostra uno spostamento proporzionale al peso della bottiglia (se la velocita' di rotazione angolare del braccio fosse costante e sempre uguale ad ogni movimento).

qualcuno si chiedera' a cosa serve il primo encoder ???

bene il primo encoder serve a scartare quei tratti di movimento angolare con velocita' variabile e fornire per la elaborazione esclusivamente un tratto (anche breve ) a velocita' costante nel quale verra' rilevata la deformazione della molla e conseguente scorrimento radiale e centrifugo del braccio .

se consideriamo che la forza centrifuga e' proporzionale alla massa oltre che al quadrato della velocita' angolare si puo' dire che piu' pesa la bottiglia piu' forza centrifuga piu' deformazione della molla antagonista (bastano pochi decimi di millimetro) , il valore della velocita' angolare e' fornito dal campionamento istante per istante dal primo encoder. pertanto ad ogni rilevamento istante per istante dei due encoder si puo' ottenere almeno la variazione del peso della bottiglia .

se poi si contrappesa con peso certo il braccio si puo' ottenere oltre alla variazione del peso con maggior precisione tra le varie bottiglie, si potrebbe ottenere anche il valore stesso del peso di ciascuna bottiglia.

ringrazio per la vostra attenzione

alarico

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Per pesare oggetti in movimento , se traslano su dei nastri , esistono delle bilance per pesatura dinamica.

Tenete conto che la misura di peso di un oggetto è sempre gravimetrica (se parliamo di liquidi o gas il

discorso cambia ).

Diciamo che l'idea di montare una cella di carico tra la pinza ed il braccio non è assolutamente stupida ma , volendo effettuare un a pesatura in movimento , bisognerà rilevare la curva generata dalla cella durante il movimento del braccio senza la bottiglia e poi rilevare come varia con vari pesi campione .

Rilevando tali curve si potrà dedurre il peso (sempre che il percorso in volo non cambi mai).

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L'argomento della cella di carico montata sulla pinza è già stato affrontato negli interventi precedenti e scartato dall'originatore della discussione per problemi di brevetto posseduto da ditta concorrente.

Anche la pesata su tappeto pare sia da escludere per via della condizione delle bottiglie in uscita dallo stampo, prima del passaggio in forno: solo il collo della bottiglia è sufficientemente solidificato da poter essere afferrato (o appoggiato) senza pericolo di deformazioni, né è pensabile di raffreddare la bottiglia al punto da poter essere diversamente trasportata, visto che deve giungere in forno prima che la temperatura del vetro scenda oltre certi valori.

In questi due vincoli sta la difficoltà e il tentativi di soluzione che vengono suggeriti nei precedenti interventi, arwen, altrimenti ci saremmo fermati già alla prima risposta. Comunque continuo a non capire perché non battere con maggiore insistenza la strada del pagamento delle giuste royalties, acquistando dai detentori del brevetto la licenza d'uso e/o direttamente la macchina stessa.

Un'altra strada potrebbe essere lo studio dettagliato di quanto brevettato e scoprire se tra le maglie restrittive possa essere sfuggito qualcosa che consenta di fare un prodotto analogo senza infrangere i diritti di alcuno. Ma questo suggerimento era già stato dato, ricevendo come risposta una rassegnata rinuncia a percorrere questa strada.

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  • 2 weeks later...

Ciao,

Bilance molto rapide essistono e io propenderei per la pesatura prima della fase di presa.

Tra lo stampo e dil trasposto vi saranno sicuramente molti punti di "posa". Del resto se è uno stampo ad iniezione si può pensare di misurare la massa della materia "prima" con qualche misura volumetrica in fase di stampaggio!

Per la piccola esperienza che ho le pesate in "dinamica di movmento" (celle di carico in movimento) non mi hanno mai dato grosse precisioni ... ma molto credo sia da imputare a rigidità e altro ...

Rimane sempre l'equivalenza tra massa inerziale e massa gravitazionale!

la famosa formula mg = k*ma-> F=ma, ma qui significa generare una forza costante e misuare una accelerazione, o viceversa data una accelerazione misurare una forza!

Su carta vi si può spingere a valori molto alti di precisione ... Basta pensare ai rilevatotri sperimentali di massa e onde gravitazionali ... ma credo che sia un aspetto troppo costoso e poco pratico per movimentare e misurare gli oggetti ...

C'è da tener presente anche che l'oggetto potrebbe essere anche fragile! qusto escluderebbe movimenti o misure ad appoggio ....

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