Come Modificare Un Congelatore Orizzontale Per Renderlo Un Frigorifero ?

[g3g3]

Buon dì a tutti/e !

Nei prossimi giorni dovrò ( con piacere e con interesse ) affrontare questa modifica, ossia :

- modificare un congelatore a pozzetto funzionante per ottenere al suo interno una temperatura che sarà variabile da 10 a 20 gradi

- mi servirà per poter conservare nei mesi caldi gli insaccati dato che la mia " caneva " nel periodo estivo non riesce ad essere sufficientemente fresca

Allo stato attuale ho questa idea di massima :

- sostituire il capillare con un capillare "adatto" in modo da far funzionare il compressore con le giuste pressioni ma ottenendo però una temperatura di evaporazione di ca 5/10 gradi

- sostituire il gas r600 con r134 ( senza star lì a sostituire l'olio del compressore )

- mettere a comando del compressore un termostato con sonda di temperatura in modo che riveli la temperatura all'interno del vano, magari posizionando la sonda al centro della vasca

- mettere una piccola ventolina ( tipo quelle che raffreddano i computer ) per creare una micro circolazione d'aria

- mettere in serie tra termostato e compressore un relè per l'accensione ritardata ( delay-on ) del compressore

Se qualche lettore mi può ulteriormente "illuminare" sul da-farsi, accetto e ringrazio anticipatamente !!!!!!!!

Mille grazie !!!!!!!

[Frigorista modena]

Non puoi perché il condensatore, quello che disperde il calore, se evapora così alto diventa piccolo.

Aumentando la T di evaporazione aumenta parecchio la resa del compressore che se la deve accollare il condensatore, che però è calcolato per una T evaporazione di -25 circa, quindi il povero compressore avrà vita breve se non aumenti, e di molto, la superficie del condensatore.

[g3g3]

a n'demo ben.............

ciao Modena !!!!!!!

quindi potrei .

1 - mantenendo l'originale compressore, aggiungere in seria all'attuale un condensatore di un frigo-congelatore ?

2 - lasciare il condensatore originale ma mettere un compressore ( con relativo capillare ) più piccolo ( magari quello di un piccolo frigo-congelatore ) ?

grazie !!!

[Frigorista modena]

Certo aggiungi un condensatore con controllo di condensazione, ma secondo me ne devi aggiungere uno molto grande, bisognerebbe fare calcoli precisi, vedere quanti watt di resa ha il compressore alla temperatura di evaporazione che vuoi tu, poi devi vedere la potenza del condensatore attuale e il restante lo ricavi per differenza.

[g3g3]

ottimo !

in effetti mi sa proprio che è la cosa migliore..

appena lo vedo tiro giù i dati del compressore e cerco le caratteristiche di funzionamento standard per ricavarmi le potenze dei componenti originariamente installati.

Poi vedo di far ( se ci riesco da solo ) 4 calcoli di come potrebbe "rendere" con gas diverso, t evapor. di 5/10 gradi e di conseguenza cercare la potenza supplementare del condensatore con dati alla mano.

Sei sempre super !!!!!! mille grazie !!!!

[Frigorista modena]

Beh ovviamente puoi fare i calcoli solo col gas per il quale è stato costruito, non li puoi fare con un altro gas.

[g3g3]

però ( ocio quà ora che eresia ti recito..... ) posso vedere/ricavare dalle caratteristiche di tabella la cilindrata del compressore e guardare le tabelle di un motore di pari volume cosa rende con l' r134..... e da qui sempre parto per ricalcolare ( poco da calcolare, guardo le tabelle delle caratteristiche del compressore "sosia" cosa indicano.. ) il capillare...

che ne dici ?!?!

[Frigorista modena]

Mah non so io sono pratico, guardo la resa del compressore alle diverse temperature, e non mi sbaglio, come vorresti fare tu non so se è sbagliato e dato non voglio sbagliare non lo farei mai, ma è un problema mio intendo.

[g3g3]

allora qua l'unica cosa è provare....

se non raffredderà affatto, vi inviterò a mangiarli ( gli insaccati ) prima che il caldo estivo li possa cucinare

se li congelerà, li conserveremo integri fino al giorno del giudizio...... :-)))

[Frigorista modena]

Ma si prova e impara, facci sapere!

[Frigorista Carpi]

Prendi la misura del capillare originale e lo raddoppi in lunghezza, in questo modo alimenti solo metà evaporatore e il gioco e fatto.

Lavorerà basso di evaporazione ma funziona lo stesso... Di solito faccio in questo modo (naturalmente senza garanzie di durata)

[Erikle]

visto che i congelatori ripartono tranquillamente quando sono stati spenti e visto che con le emeprature che imposterai tu saranno facilmente raggiungibili io mi limiterei a cambiare il temostato..certo la macchina funzionerà in malo modo ma il compressore marcerà molto poco e credo che alla fine il tutto sia ammissibile

altrimenti per i salami devi farti una cella apposita ad alta umidità

[Frigorista modena]

Queste risposte sono totalmente sbagliate, teoricamente e concettualmente, innanzitutto evaporare "basso" è proprio quello che non deve fare per quello che deve conservare, ossia insaccati che presumo non di debbano affatto asciugare (guarda caso li vuole conservare a +10, quindi con una T di evaporazione attorno a 0, +1°C proprio per evitare il salto termico che li seccherebbe inesorabilmente), quindi questo porta alla seconda obiezione: dato che non puoi evaporare basso (-25 come freezer), ma devi stare attorno allo 0°C, avete idea di che differenza di resa c'è da -25 a 0??

Provate a guardare nei cataloghi, e dato che la resa è in watt ed è quella che finisce direttamente al condensatore (calcolato per un freezer a -25), come si può solo pensare che possa smaltire il calore della resa a 0°C?

Poi è ovvio che si può fare tutto, si mette un termostato impostato a +10, talmente ovvio che ci arriva anche un bambino, però non risolviamo il problema della bassa evaporazione come freezer che asciuga gli insaccati, d'altronde se si interviene sul capillare per alzare la Tdi evaporazione, non risolviamo il problema di smaltire il calore.

[Erikle]

certo che è un compromesso decisamente al ribasso diciamo che impostando un termostato a +10 il compressore lavorerà molto poco (malisimo ok) e quindi comunque asciugherà poco

altrimenti se ci vogliono fare le cose per bene deve togliere tutto e usare solo la scatola del congelatore perchè il compressore è per basse temeprature l'evaporatore è dietro alla parete interna e non ha ovviamente nessun sistema di raccolta di condensa che quindi scappa nel fondo l'acqua e poi a sto punto cosa ci teniamo il condensatore di ferro dietro al congelatore?

per cui alla fine c'è da rifare tutto e a sto punto forse conviene costruire tutto ex novo come aveve detto nella seconda parte del mio messaggio

[g3g3]

Ragazzi grazie a tutti !!!!!

Modena pero' ha azzeccato il mio intento

Ho necessità di evaporare a 5 gradi ca per non asciugare la materia prima........

guardando i cataloghi, a parita' di centimetri cubici del compressore, cambiando gas da r600 a r134 la differenza di rendimento e' spaventosa.........

forse un altra strada da perseguire potrebbe essere quella di montare un nuovo piccolo compressore ( riducendone la cilindrata ) ( magari uno tipo deumidificatore ) con potenza simile a quello che ha come resa l'originale cosi' trovera' congrue le potenze sia di evaporatore e sia di condensatore, che ne dite ?!?!?!

[Frigorista modena]

Il fatto è che quello che ti da la caduta di pressione e quindi stabilisce la T di evaporazione (quella che dev'essere alta per non asciugare la merce) è il capillare.

Io non so farti i conti, tu dici metto un compressore più piccolo, lasciando lo stesso capillare?

Non vedo come riuscirai a far combaciare tutti i valori, temperatura di evaporazione con resa al condensatore con la compatibilità del gas ecc ecc.

Puoi tenere lo stesso impianto, lo stesso compressore, però devi modificare la lunghezza del capillare, a tentativi, finchè non arrivi a evaporare a circa 0 gradi, fatto questo ti accorgerai che il condensatore diventerà rovente e questo punto dovrai tenere la pressione/temperatura del condensatore attorno ai 45, 47°C, aggiungendone un altro in serie, aggiungendo un ventilatore tangenziale ad esempio, insomma sperimenta.

[g3g3]

ciao Modena ! ciao a tutti !

Ovviamente quando parlavo di compressore nuovo volevo intendere di conseguenza anche il "suo" capillare.

L'idea sviluppata dopo le tue indicazioni era quindi la seguente : identificare tramite le caratteristiche dell'attuale originale compressore la potenza di quest'ultimo, ottenendo in watt le potenze in gioco di condensatore ed evaporatore.

Con i watt di questi 2 componenti, scegliere dai cataloghi un compressore , con relativo capillare, che sviluppi la stessa potenza ( cercando di avvicinarmi il piu' possibile a una t. di evapor. intorno ai 5 gradi ).

Metto in cantiere di dover accettare magari un refrigerante " diverso " e quindi procedero' al lavaggio del cond. e dell'evap. con bomboletta di detergente

ps: a proposito che ne pensi/pensate delle bombolette detergenti "usa e getta " per il lavaggio del condens.e dell' evapor. ?!?!?!?!?!

Grazie e buon tutto a tutti !!!!

[Erikle]

è vero che per tenere i salamai ci vuole molta umidità ed è vero che l'umidità della cella è correlata con la differenza fra t di cella e t di evaporazione ( a meno di prevedere un umidificatore)

comunque i passi sono calcolare le dispersioni del congelatore alla nuova temperatura di lavoro..ricalcolare la resa dell'evaporatore (immagino che intendi usare quello già presente) alle nuove coondizioni di t di cella e di t di evaporazione che vuoi fissare tu in base all'umidità desiderata

Poi a quel punto sai che compressore usare e hai i dati per calcolare il capillare

il candensatore dovrebbe continuare ad andare bene perchè con l'aumento della t in cella cala drasticamente la sua dispersione e quindi il nuovo compressore sarà più piccolo e con minor resa di quello vecchio

detto qeusto c'è anche da dire che se lasci tutto come è e cambi solo il termostato non avrai le pareti interne del congelatore che sono poi quelle che fungono da evaporatore a temperature sotto zero come ti aspetti

[Frigorista modena]

Daje...ma non è così!!

L'ultima frase è sbagliata, innanzitutto questo è un Forum tecnico e si devono dare risposte tecniche, per cui dire di cambiare termostato e impostarlo a +10, cosa talmente facile e intuitiva anche per un neonato, non è "tecnica".

Non è vero che le pareti del congelatore non saranno sotto zero, in quanto ogni volta che il compressore partirà, un millimetro sotto queste avremmo i tubi a minimo -25°C, quindi il salto termico c'è, eccome! secondo non si deve pensare che una volta raggiunti i +10, il compressore resti fermo per molto tempo!!

Poi ogni volta che riparte e si trova una temperatura di evaporazione nei tubi sopra i +10, quando il compressore sarebbe progettato per avere una temperatura nei tubi molto sotto lo zero, quanto pensi che possa durare a lavorare in queste condizioni?

Ci vorrebbe una valvola limitatrice della pressione di evaporazione, o una MOP, ma solo con capillare diventa insostenibile, perché altrimenti avremmo scoperto l'acqua calda, compriamo tutti in freezer poi gli cambiamo il termostato e lo facciamo lavorare da frigo.

[g3g3]

Erikle ciao !

grazie assai !!!

chiariscimi pero' questo concetto, per cortesia :

se lascio tutto come e' e cambio solo il termostato ( soluzione veloce, economica anche se porta poca poesia perché non necessita di opere frigorifere....... ) , il compressore non soffre troppo lavorando sempre con carico eccessivo ?!?!?! ( cioe', nel funzionamento classico immagino che inizi a pompare per portare la temperatura del vano da -16 ca a -18 ca tranne che nella sola fase iniziale di avviamento prima di mettere all'interno i prodotti surgelati, mentre con il solo cambio di termostato si trova a dover assorbire sempre ad ogni accensione una botta di calura , cioe' ca 15 gradi...... )

[g3g3]

forse lasciando tutto come e' e sostituendo solo il termostato ( ma aggiungendo ovviamente il timer ritardo accensione ) , potrei montare sul condensatore una sorta di ventola per aiutare lo smaltimento della calura assorbita nel vano...........

[Frigorista modena]

Ma cosa c'entra la ventola?

Certo male non fa, ma non risolvi il problema della T di evaporazione bassa!!

E la merce si secca, e non risolvi nemmeno il problema delle ripartenza con temperatura di evaporazione di circa 10 gradi quando dovrebbe essere attorno ai meno venti.

Tieni conto che l'avvio di un compressore che da temperatura ambiente deve portarla al set point è un momento sempre di grande stress, innanzitutto per il condensatore che è piccolo, e se è piccolo non smaltisce adeguatamente e quindi la pressione di alta è alta, quindi come la giri, non riesci a risolvere il tuo problema da un punto di vista di "buona tecnica" di refrigerazione.

Poi nessuno t'impedisce di cambiare il termostato, vedi cosa succede e torni qui a riferire, ti consiglio però di pesare al grammo la merce prima è di vedere di quanto ha perso in peso per disidratazione.

[g3g3]

era quello che volevo alleviare e cioe' l'avvio ( che risulterebbe poi il classico funzionamento ) per arrivare al set point.

siccome il cond. si rivela piccolo e la press. di cond alta, una bella ventola per aiutare e rendere piu' tenue il perpetuo set point....... Che poi al set point non si arrivera' mai dato che nel vano non servono i classici -18 ma bensi' ca 10/15 gradi.

l'essicazione forse non e' proprio esagerata, dato che l'evaporatore non e' esposto direttamente nel vano come nelle celle ma e' annegato nella schiuma e protetto dall'alluminio e in aggiunta non si dovrebbero raggiungere bassissime temperature sulle pareti interne del vano ( pur mantenendo la classica temperatura di evaporazione inferiore ai ca -20 gradi .... )

comunque ottima osservazione il pesare " al grammo " il prodotto per rilevarne il calo !!!!!

come dici tu : provare e poi, a seconda del risultato, correggere il tiro !

[Frigorista modena]

G3 fermiamoci un attimo...non ho mai detto non si arriva al set point!!

Ci arrivi eccome, se la T ambiente è 25 gradi, quando il compressore parte a 10 ci arriva eccome!, così come arriverebbe al set point naturale di circa meno venti.

Le obiezioni, che non sono mie ma si trovano in un qualsiasi manuale di refrigerazione, dice che più la T di evaporazione è lontana dalla T di set point, si ha un eccessivo effetto deumidificante, tutto qui.

Quando il set point è raggiunto, i dieci gradi non rimangono in eterno, anzi risale velocemente e con un differenziale classico di 5 gradi, ad ogni ripartenza il compressore avrà uno "stress", tutto qui, più si discute più una cosa semplicissima diventa complessa.

[g3g3]

sicuramente mi saro' espresso male....

concordo su tutto !!!!!

il mio voler mettere una ventola che aiuti l'attuale condensatore era una idea nata cosi' per "alleviare" ogni avvio di compressore dato che mi sembrava , per il compressore appunto ma anche per tutto l'impianto, essere piu' il calore da smaltire portando il vano da 15 gradi a 10 che non da -17 a -22.....( ma forse e' solo una mia idea "sbilenca" dato che comunque sono sempre ca 5 i gradi da asportare.....

comunque a casa ho un congelatore dismesso e gia' lunedi' effettuero' questa prova : peso al grammo 1 lt di acqua mettendola in una bacinella che lascero' aperta e faro' funzionare il tutto mettendo un termostato a ca 15 gradi.

in teoria si dovrebbe vedere, o meglio pesare l'asciugatura ?!?!?!?!

domanda : esiste un altro m,etodo ( senza usare gli alimenti veri e propri ) per considerare/misurare l'asciugatura che puo' esercitare un determinato frigo/cella ?!?!?!

della serie ( dal vangelo secondo Modena ) : provare !!!!!!!

Modena ! guarda che se mi permetto di far qualche battuta la faccio con molto rispetto !!

buon tutto a tutti !!!!!!