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Valvola Termostatica Con Equalizzatore O No?


giorg 22

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buon giorno a tutti i miei amici del forum ,mi sono messo in testa di produrre una macchina per il gelato e sono a caccia di buoni consigli

ho un evaporatore tubo da 16 x 15 metri, un cmp ermetico hp3 cnd ad aqcua, che mi consigliate per la termostatica mop con equalizzatore

o no?

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ciao carpi ho sbirciato un paio di macchine alcune hanno l'equalizzatore e altre no ,quali possono essere i vantaggi se lo metto?

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Frigorista Carpi

Equalizzate esternamente sono più precise.

L'equalizzatore c'è sempre, interno oppure esterno. Quello interno non risente delle perdite di carico, mentre quelle esterne avendo l'equalizzatore ad una certa distanza, dopo la valvola e l'evaporatore,

sentono la pressione reale di aspirazione.

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Mettere termostatiche con o senza equalizzatore esterno, dipende tutto dalla caduta di pressione che hai tra l'uscita della termostatica e l'uscita dell'evaporatore. Se la caduta di pressione è elevata, ad esempio con distributori di liquido, è d'obbligo l'equalizzatore esterno...

Con quest'ultimo, come già detto non sbagli mai.

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  • 2 years later...
turista della democrazia

Significa che l'evaporatore è costituito da un solo tubo che segue il percorso dall'inizio alla fine, la classica serpentina.

Mentre la distribuzione avviene tramite un collettore che ripartisce il liquido su 2 o più tubi. Alla fine del percorso ci sarà collettore analogo che riunisce i tubi in'un'unica aspirazione.

Stesso principio vale anche per i condensatori, collettore di mandata e raccolta del liquido.

 

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Quindi abbiamo il condensatore da cui esce il liquido sottoraffreddato e viene immesso in un collettore=distributore di liquido.Da cio' ne consegue che tanti sono i tubi(evaporatori) che fanno capo al colettore tante saranno le termostatiche giusto?Mi chiedo perchè non chiamarlo semplicemente collettore visto che chiamandolo distributore di liquido puo' essere confuso col ricevitore o separatore di liquido.

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Quote

viene immesso in un collettore=distributore di liquido

no, il distributore di liquido è a valle della termostatica e prima dellevaporatore

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turista della democrazia

Ecco esatto Davide, hai trovato immagini sul genere, abbastanza rare in rete si direbbe.

Ricapitolando distributore solitamente posto a valle di termostatica formato da tanti capillari (detto ragno)

DistributoreGas_2.jpg

Di seguito collettore distributore che può essere su mandata, liquido condensato, liquido in evaporazione (dopo la termostatica al posto del ragno) e su aspirazione, insomma utile per suddividere e raggruppare il refrigerante a valle e monte delle batterie.

CollettoreRame_11.jpg

Nell'esempio la flangia direi che non c'entra niente, solitamente ci si stacca col tubo di rame tramite brasatura.

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turista mi hai fregato volevo mettere io le immagini ma non ci sono riuscito:(

Per fare le pulci, dentro nel distributore non ci passa il liquido ma refrigerante bi fase. I tubi che escono dal distributore devono avere tutti la stessa lunghezza per scongiurare una diversità di flusso tra un tubo ed un altro in modo da allagare coerentemente tutto l'evaporatore.

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a questo punto mi sorge spontanea una domanda se la termostatica è unica gli evaporatori hanno la stessa potenzialità?Altrimenti com'è possibile la regolazione?Se mi è concessa un'altra domanda ma dove si trovano siffatti impianti?

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Frigorista modena

Per farti capire dovrei fare un calcolo matematico un po' lungo, te lo riassumo: come già nella discussione del Kelvin dove mi dicevi che mi ero ripetuto nel ragionamento, la termostatica è una "bilancia" che sente una pressione e una temperatura che si traduce in pressione tramite il bulbo.

In caso di evaporatori molto lunghi ad esempio, questo crea una perdita di carico, ossia la resistenza dei tubi lunghi fa perdere la pressione relativa in quel tratto, per cui il bulbo che è posto alla fine di questa lunga tubatura, non sente più la pressione che dovrebbe avere se il tubo lungo non avesse fatto perdere pressione e manderebbe un segnale sbagliato alla valvola, che aprirebbe o chiuderebbe in modo errato e farebbe fatica a mantenere il surriscaldamento giusto.

 

Saldando un tubo o un capillare all uscita dell evaporatore, e attaccandolo a questa valvola, lei avrà il giusto dato di pressione e il bulbo potrà continuare a fare il suo lavoro correttamente.

Quindi questa valvola si dovrebbe mettere in tutti i casi di evaporatori frigo molto lunghi, o molto grossi, o in climatizzazione quando si hanno situazioni come in foto col distributore a ragno che alimenta indipendentemente e quindi ugualmente diversi tubi perché tutti abbiano la stessa temperatura dall alto al basso (cosa che non si avrebbe se fosse un unico tubo, in quanto man mano si scende il tubo diventa man mano più caldo), e quando si valuta una perdita di carico consistente, non si mette di certo in un banco frigo dove l'evaporatore è di 50 per 50.

 

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turista della democrazia

Joule a scanso di fraintendimenti questi collettori sono situati a fianco o spallatura di un'unica batteria, non è che ragni o distributori siano utilizzati per alimentare distinte serpentine soprattutto se poste lontano tra loro o in ambienti diversi. Qualche eccezzione può esserci, ad esempio evaporatori biflusso a soffitto possono avere distribuzione di liquido/aspirazione su 2 batterie alimentate da singola termostatica.

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Ho capito quindi la batteria è unica percorsa da tanti piccoli evaporatori a ragno appunto.Ma il diametro di questi tubicini credo da come si vede in figura sono uguali in modo che vi sia la stessa portata di gas altrimenti la regolazione per ogni piccolo evaporatore sarebbe impossibile senza ulteriori intercettazioni mediante le quali sarebbe possibile variare le perdite di carico.Credo che questi impianti così concepiti servano ad aumentare la potenzialità frigorifera anche con batterie piccole ed inoltre si ha una distribuzione piu' omogenea del freddo.Non ho capito ancora in quale situazioni impiantistiche vengono adottati.

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turista della democrazia

Senza questa soluzione  se ad esempio un compressore ha un tubo di aspirazione da 28mm servirebbe una serpentina mono tubo di pari diametro, estremamente ingombrante e difficile da realizzare (soprattutto in curve di spallatura).

Grazie ai distributori si adatta un pacco batteria standard (formato ad esempio da tubi 10 mm) a qualsiasi potenza (dal piccolo frigo bar alla macchina industriale da centinaia di kw), ovviamente la differenza starà nel N° di distribuzioni, ranghi, lunghezza, ecc... insomma dalla dimensione totale dello scambiatore sempre però formato da tubi di piccolo diametro.

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ma in questi tubicini dovrebbe circolare pressocchè la stessa portata di gas avendo diametri uguali per avere una temperatura uniforme giusto?Quindi la portata frigorifera della termostatica sarà uguale alla somma di tutte le portate dei singoli tubicini.

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turista della democrazia

Di certo c'è questione di portate parziali ma solitamente non si bada a quel che succede in ogni singolo tubicino, il tutto è un singolo elemento di condensazione o evaporazione che deve garantire almeno le portate richieste dal compressore con minime cadute di pressione e di adeguata capacità di scambio, caratteristiche che pure lo scambiatore mono tubo deve rispettare.

Non sempre i percorsi dei tubicini sono identici tra loro, ad esempio in zona liquido su condensatori succede di trovare giunzioni di 2 tubi su 1, quindi si ha ad esempio un collettore a 2 partizioni sulla mandata ed un unico tubo sul liquido ottenendo così gli ultimi ranghi di batteria ottimizzati per il sottoraffreddamento.

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