Mario Maggi Inserito: 9 ottobre 2003 Segnala Share Inserito: 9 ottobre 2003 Carissimi, qualcuno ha usato questa tipologia di encoder?Ha meno "piste ottiche" di un assoluto, per esempio solo 3, ma riesce - dopo una leggera rotazione di alcuni gradi - a capire dove si trova e da quel momento in poi riconosce in modo virtuale la posizione assoluta. Ho la sensazione che le novita' impieghino sempre molto tempo prima di essere conosciute e utilizzate.CiaoMario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Tode Inserita: 9 ottobre 2003 Segnala Share Inserita: 9 ottobre 2003 Ciao Mario, non credo sia una grossa novità, è un encoder incrementale con tacca di zero codificata: in pratica, sul singolo giro, anzichè esserci un solo impulso di zero, c'è ne sono diversi; la distanza tra un impulso di zero e il successivo è sempre diversa in termini di impulsi. Dunque all'accensione e dopo che meccanicamente l'albero ha ruotato quel tanto che serve per captare due impulsi di zero successivi il microprocessore interno è in grado di identificare in modo assoluto la poszione angolare dell'albero. Questa tecnologia è sul mercato da 6-8 anni, utilizzata esclusivamente sulle righe ottiche lineari e sugli encoder angolari ad alta risoluzione per il settore macchine utensili. Fino ad oggi però avevo sempre sentito parlare di encoeder con zero codificato con uscita incrementale, in pratica la gestione del conteggio e la deduzione della posizione assoluta avveniva sempre sul contatore del controllo. Evidentemente qualcuno ha pensato di integrarla all'interno dell'encoder in modo da dare in uscita un valore numerico anzichè semplici impulsi. Non ne vedo però i vantaggi, a meno che l'encoder non sia interfacciabile su bus di campo l'utilizzo di questo forma di trasmissione dei dati appesantisce l'hw di comunicazione encoder/controllo in quanto la gestione di un assoluto è sempre più pesante della gestione di un incrementale.Inoltre la rilevazione assoluta è in questo caso possibile solo sul singolo giro, ed anche è sempre necessario effettuare un movimento alla cieca per identificare poi la posizione assoluta. Il sistema ha avuto maggior successo sulle righe ottiche lineari, infatti l'utilizzo di questa tecnologia non aggrava il costo del trasduttore, offre come unico vantaggio il poter fare ricerche di zero in maniera molto rapida senza diver percorrere tutta la corsa dell'asse. Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
Mario Maggi Inserita: 12 ottobre 2003 Autore Segnala Share Inserita: 12 ottobre 2003 Scusate, non ho tempo per disquisire.http://www.virtualabsolute.com/VAoverview.htmCiaoMario Link al commento Condividi su altri siti More sharing options...
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