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Datalogger Con Arduino


Jago

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Livio con i suoi superpoteri potrà mettere le cose in ordine se ne ha voglia.

Io con i miei "previlegi" non riesco ad accedere al link, probailmente perchè lo hai inserito prima di aver completato la "creazione" della discussione, comunque vedo che mi rimanda al forum svago e credo possa andar bene.

ha pagato quanto per arredare due stanze su un SINCLAIR ZX

Dai non costava così tanto! L'ho acquistato anch'io con anche l'espansione di memoria, ce l'ho ancora funzionante e con ben 2 cassette di programmi fatti da me. Il primo programma che feci fu per il calcolo dei bioritmi, allora eran di moda. :smile:

Jago sembra sparito, spero non si sia spaventato da tutte le nostre divagazioni. A volte succede quando un argomento è interessante per le implicazioni.

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Ciao, Jago non è sparito, ma si è solo nascosto dalla vergogna… ho capito solo la metà delle vostre disquisizioni. E' come cercare di imparare l'inglese ascoltandolo in un locale fumoso di pescatori in un sobborgo di una città scozzese…. :smile:

Comunque, scherzi a parte, sono in attesa dell'hardware per fare le prime prove. Per quanto riguarda il sensore di pressione, caro Livio, vediamo se ho capito bene: io ho un offset di 0,5V quindi le prime 102 letture. Ogni step delle 1023 corrisponde comunque a 4,8876mV, ma devo considerare utili solo le successive 921. Quindi ricapitolando, se avessi un sensore che ha un range da 0bar a 17bar, ogni step corrispondere 17:921 = 0,01845 bar. Per cui per trasformare la lettura in bar dovrei applicare la formula (valore letto – 102)×0,01845. Giusto? E con l'offset superiore?

Bye

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Ciao, Jago non è sparito, ma si è solo nascosto dalla vergogna… ho capito solo la metà delle vostre disquisizioni. E' come cercare di imparare l'inglese ascoltandolo in un locale fumoso di pescatori in un sobborgo di una città scozzese…

In quel caso non imparersti l'inglese, ma.....lo scozzese. E' una lingua molto simile all'inglese ma è differente, così come il veneto, l'ambrosiano ed il ligure pur essendo simili all'italiano son differenti. (il paragone con il napoletano va fatto con il gallese :P ).

Tralasciando gli esempi spirotisi veniamo al problema vero.

Dunque stando a quanto scrivevievi prima delle nostre divagazioni i tuoi 17 bar corrisponderebbero ad una tensione compresa tra 0.5 V e 4.5V. Da questo ne deriva che deriva che sono 20.77 bBar per ogni count di A/D con un offset di 102 count circa.

In pratica con una pressione di 21 mBar leggeresti, errori e derive a parte, 103 counts.

Per ricavare la risoluzione in mBara devi fare 4500 mV (17 bar) - 500mV (0 bar) = 4000 mV ==> 4000 / 17000 ==> 0.235 mV per 1 mBar. Da cui ricavi che 4.88 mV di un passo corrispondono a 20.77 mBar

S. e. e .o. :smile:

Modificato: da Livio Orsini
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In quel caso non imparersti l'inglese, ma.....lo scozzese. E' una lingua molto simile all'inglese ma è differente

…è proprio per questo che ho tirato in ballo lo scozzese, era per rimarcare che mi trovo proprio fuoriluogo. Lo scopo era di imparare l'inglese! :lol:

Comunque grazie Livio della pazienza, ora è chiaro.

Un ultima domanda: secondo voi i sensori raziometrici (0,5 - 4,5V) sono da preferirsi a quelli più tradizionali (4 - 20 ma in uscita) per la mia applicazione (con il Vref 5 dell'arduino) oppure consigliate di procedere con alimentazioni esterne e circuito di interfaccia per ottenere 1 - 5v di uscita da portare all'ingresso analogico? Considerate che questi sensori li devo ancora acquistare e costano un botto!

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per una cosa immediata dovresti usare quelli che lavorano in volt.Per i 4-20 mA ci vuole un circuito di condizionamento , c'era anche questo nel progetto PizzaMicro :D

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Basta mettere un resistore da 250 ohm in parallelo all'ingresso dello A/D_C e trasformi i 4mA -20 mA in 1V - 5 V.

In pratica non ti cambierebbe nulla, o quasi, per la risoluzione; sarebbe sempre una risoluzione di 4 V per tutta la scala.

Migliora però la trasmissione che diventa indipendente dalla lunghezza, visto che non è influenzata dalla resistenza del cavo.

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si infatti , io usavo un resistore da 500 ohm per avere 0-10 V


nel tuo schema c'e' il resistore da 250 ohm che fa da carico alla corrente erogata dal dispositivo

Il fatto che lo alimenti a 12 V lo intepreto come traduttore a 4 fili , ma per questi dettagli meglio sentire Livio

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La resistenza da 1k in serie all'ingresso però non ci vuole, falserebbe la misura. LO zener è più che sufficiente per proteggere l'ingresso.

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Ottimo e abbondante, grazie per la precisazione.

Quindi in questo caso: 1 V di offset equivalgono a 205 step da cui 1023-205=818 utili.

DIvido i 17 bar per 818 = 0,0209 bar step

Per cui (valore letto – 205) x 0,0209 è il modo di lettura in bar...

Vaneggio?

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Come vedi 20.9 mbar è molto simile a 20.77 mbar della scala in volt.

Non guadagni nulla e non perdi nulla o quasi.

Usando un trasduttore con 4.5 V di fondo scala hai un margine di 0.5 V per eventuali derive, mentre qui vai a sbattere sul fondo scala.

Se il collegamento non è lungo, val la pena usare il traduttore con uscita in volt.

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Ciao a tutti, qui procediamo...

Ho approntato uno shield per gli ingressi digitali di temperatura e lo switch del contacolpi.

La parte analogica (pressione e luximetro) li appronterò direttamente sullo shield SD/Realclock (che ha un formato ARDUINO UNO) che acquisterò poiché ha un'area centrale preposta a tale scopo. Bye

https://www.flickr.com/photos/83771423@N08/15003667700/in/photostream/

https://www.flickr.com/photos/83771423@N08/15003756827/in/photostream/

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Grazie a voi, è sempre un piacere ricevere dei complimenti da persone molto, ma molto, più qualificate di me. Come discepolo metto in pratica le vostre indicazioni assieme alle mie intuizioni.

Procediamo spediti...

Stasera si salda finalmente qualcosa. Tutti questi conti fanno venire il mal di testa.

A presto...

Modificato: da Jago
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Riassumento i conti e modificandoli per un sensore raziometrico (0,5 - 4,5 V da 0 a 16bar) ottengo che:
16 bar corrisponderebbero (ad una tensione compresa tra 0.5 V e 4.5V) a 19,53 mBar per ogni count di A/D con un offset di 102 count circa.
In pratica con una pressione di 20 mBar leggerei, errori e derive a parte, 103 counts.
Per ricavare la risoluzione in mBar ho fatto 4500 mV (16 bar) – 500mV (0 bar) = 4000 mV ==> 4000 / 16000 ==> 0.25 mV per 1 mBar. Da cui ricavo che 4.88 mV di un passo corrispondono a 19.536 mBar
(valore letto – 102 offset) x 0.019536 bar FORMULA FINALE per ARDUINO
Ov - 0,5v - 4,5v 5v
I------------I---------------------I-----------I
I--------------- 1023 step -----------------I
I--- 102 ---I-------- 819 ------I-- 102 ---I gli offset
E' corretto o sono un vero cretino? Abbiate pietà, ma ricordo che ho frequentato l'Istituto Statale d'Arte!!!!
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OK, lo shield per i sensori è pronto. Stampato, stirato, inciso, forato, saldato ed etichettato. Poco più di una oretta di lavoro… e ora sotto col software.

https://www.flickr.com/photos/83771423@N08/15241802231/

https://www.flickr.com/photos/83771423@N08/15058211000/

Per quanto riguarda lo switch per il tachimetro, abbiamo deciso di non usare microswitch meccanici (poco affidabili mi dicono e soggetti a usura, scintille ecc…), ma un fotointerruttore utilizzato in un encoder. Il componente verrà montato così, dovrebbe essere corretto…. si trattrebbe di mettere sul pistone in movimento una linguetta che attraversa la feritoia preposta.

https://www.flickr.com/photos/83771423@N08/15058351738/

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  • 4 weeks later...

Ciao a tutti, volevo aggiornarvi sullo stato del mio progetto. Mentre stiamo mettendo appunto il Software, ho terminato l'Hardware. Ho realizzato un piccolo alimentatore a parte per tutti i sensori di temperatura, il tachimetro e l'LCD per alleggerire quello dell'Arduino. L'ultimo shield ha due tasti per consentire lo scroll delle informazioni sui sensori in diretta, mentre la SD card al piano inferiore registrerà i dati periodicamente. Il circuito verde sulla sinistra è un carica batteria da collegare al pannello solare (per aiutare durante le fasi di log giornaliere).

L'altro oggetto fotografato e invece il piranomtero che ho costruito con un phototransistor BPW40 assieme a una piccola scheda di regolazione usata per gli esperimenti di calibrazione. E' semplice, waterproof (all'interno è piena di silicagel per l'eventuale umidità) ed economica (materiale idraulico da brico).

Non resta che dargli la "vita"… ma come diceva il dott. Frederick von Frankenstein: SI, PUO', FARE!!!

Buona giornata a tutti

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