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PLC Forum


Frenata Motore Asincrono Trifase - Freno 24 CC


Teston

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Salve a tutti e grazie della collaborazione!

Avrei la necessità di frenare un motore Asincrono Trifase...... per 1 istante ipotizziamo 1 secondo, per poi farlo ripartire autonomamente togliendo i 24 volt CC su 1 degli avvolgimenti!

Immagino un consiglio da parte di tutti, si quello di montare 1 inverter........lo so ma il mio capo ex elettricista, sa di aver frenato i motori sparandogli 24 dc sugli avvolgimenti....Però non si ricorda come faceva!

Poi il costo dell'inveter supera di gran lunga questo semplice tipo di freno! (ammesso che esista)

Io ho provato.....ma continua a saltarmi l'automatico generale di linea (però il motore frena)

Ho provato a tagliare a monte della 24.....con 1 rele....ma non c'è stato nulla da fare....la velocità della luce è più forte! :-)))))

il mio capo dice che ci vogliono dei condensatori.....o varistori!

io non so da dove cominciare.......e affido a voi esperti il quesito

Se qualc'uno di voi ha già sperimentato tale esperienza.......mi faccia sapere!

oppure ha qualche schema che spiega la cosa!

Ciao Ciao

e buon lavoro a tutti

Stefano

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Caro Teston,

potenza? Corrente nominale del motore? Corrente assorbita a pieno carico? Tipo di carico, inerziale o dissipativo? Frequenza dell'operazione di frenatura?

Le variabili sono tante, anche i collegamenti possibili (1 o 2 o 3 fasi in serie/parallelo/miste). La tensione DC puo' essere anche diversa da 24 V.

Ciao

Mario

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Scusa Mario......hai fatto benissimo!

Mi sono dimenticato delle cose più importanti!

Allora i dati non li ho tutti, però qualcuno si!

Potenza 0,37 KW

Tensione 400 Volt

Corrente 1,1 A

La frequenza di frenatura può variare dai 5 ai 8 hz!

Meccanicamente deve arrestare una corsa di una slitta......pesante cirta 1,5 KG e immediatamente partire;

Però nel mezzo ci sta un riduttore 5:1

Per quanto riguarda la tensione di frenatura........no problem 24 Vcc oppure 48 Vcc quella che serve!

Questo è quello che al momento ti riesco a dire!

Sperò d'esser stato chiaro..................no Verò :-((((

Confido nel tuo aiuto

Ciao

Stefano

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Ivan Castellaro

Fammi capire:

in un secondo tu vorresti fermare e ripartire 8 volte?

In quel tempo non riescono nemmeno a commutare i teleruttori!

Dici che ti salta l'automatico di linea! Quale linea?

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........lo so ma il mio capo ex elettricista, sa di aver frenato i motori sparandogli 24 dc sugli avvolgimenti....Però non si ricorda come faceva!

Poi il costo dell'inveter supera di gran lunga questo semplice tipo di freno! (ammesso che esista

Il "sistema" è la frenatura detta in controcorrente il cui principio puoi trovare su qualsiasi testo di elettrotecnica. Io l'ho usato varie volte finchè non ci sono stati inverter in grado di farlo (attenzione!! su alcuni inverter la frenatura in DC è molto scarsa). Comunque per fare qualche prova procurati un trafo (mono o tri) con ponte raddrizzatore sull'uscita dello stesso e poi con contattore comandi la marcia normale e con l'altro la frenatura DC se vuoi puoi anche interbloccare meccanicamente i due contattori (se così ti senti più sicuro). Dimensiona correttamente il trafo per il tuo motore e stai attento con la durata della frenatura.

Saluti

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Pietro Buttiglione

ma x la cosidetta DC injection (cosa diversa dalla contro-corrente ;)

ci sono dei dispositivi gia' in commercio!!

Attento! devi calcolarti il riscaldamento dellle due fasi del motore in base al ciclo(che non dai..)

con la formula:

Itermica = radice quadrata di ( somma dei I2t di ogni pezzo di ciclo/ divisa per il tempo ciclo totale..)

DEVE risultare Itermica < In :o

ciao

pietro

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ma x la cosidetta DC injection (cosa diversa dalla contro-corrente 

:D Chiedo venia intendevo frenatura in DC visto che si sta parlando di asincrono trifase!!!

Saluti

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Grazie a tutti dell'interessamento.......

Volevo chiedere a Omar o a chi ne ha la possibilità di consigliarmi qualche link dove trovare spiegazioni

in merito alla frenatura in controcorrente!

Oppure qualche testo di elettronica dove viene sicuramente spiegata al meglio!

Domanda: la corrente di frenatura deve essere maggiore di quella targa motore!!???

Ciao e grazie

Stefano

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Ivan Castellaro

FRENATURA IN CONTROCORRENTE s'ignifica alimentare il motore che sta girando in un senso invertendo due fasi in modo da cercare di farlo girare in senso inverso.

Per evitare di farlo ripartire in senso inverso si utilizza (almeno si utilizzava perche' non l'ho mai visto se non sulle dispense di scuola) un rel' e' "alnico". Questo infatti apre un contatto quando il motore è fermo. Non è accettato come sistema di sicurezza!

Questo sistema sollecita parecchio il motore (e tutta la meccanica ) nonche' i teleruttori di comando. I tempi di frenata sono molto rapidi.

Non hai risposto al mio quesito: descrivi il ciclo di funzionamento in termini di tempo, rotazione motore per x tempo, frenata in y tempo, pausa in w tempo riavvio.

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Prova a dare una occhiata a questo link

E' una soluzione che sollecita solo due avvolgimenti del motore creando uno squilibrio termico.

Vi siete chiesti dove finisce l'energia cinetica del carico, durante la frenatura?

L'energia non si crea e non si distrugge, semplicemente cambia stato.

Ciao

Mario

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Vi siete chiesti dove finisce l'energia cinetica del carico, durante la frenatura?

Intanto a sollecitare gli organi di trasmissione e via dicendo. Concordo che la soluzione non sia il massimo della

"tecnologia" ma purtroppo spesso ci si trova a risolvere "elettricamente" problemi causati da scelte "meccaniche" sbagliate e quando questo accade difficilmente ci si trova a discutere con persone che non rifiutino a priori l'idea di cambiare l'approccio al problema, normalmente vogliono la "pezza" oppure trattasi di vecchio rottame che si pretende funzioni con l'efficenza di un prodotto progettato recentemente. Comunque visto che ci siamo e che il post mi interessa si potrebbe ripartire dal famoso "date i dati" e vedere quale potrebbe essere la soluzione migliore per risolvere le necessità del sistema.

Saluti

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Caro Omar,

se la maggior parte dell'energia finisse nelle trasmissioni meccaniche, vedresti che fumo!

L'energia finisce altrove ...... avanti un altro!

Ciao

Mario

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Scusa ma non hai già risposto tu indirettamente alla tua domanda ???

E' una soluzione che sollecita solo due avvolgimenti del motore creando uno squilibrio termico

Squilibrio termico, gli avvolgimenti insomma si "fumano" :P dopo un po' !!! O mi stò sbagliando ?

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Pietro Buttiglione

a seguito delle normative che impongono l'arresto di sicurezza di certe macchine in un certo tempo

io ho visto usare spesso qs. dispositivi aggiunti su macchine esistenti.

Non mi risulta che ci siano stati particolari problemi.

Parlo di potenze basse ( 2kW ca) e di inerzie limitate.

ciao

pietro

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Scusa, perchè non prendi in considerazione il blocco del del motore tramite freno elettromagnetico ?

il costo del pezzo ed il relativo montaggio è sicuramente inferiore a quello di un inverter,almeno credo.

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Caro odx,

non, non e' cosi'. Nell'avvolgimento si ha quasi esclusivamente la perdita ohmica per la potenza data dall'alimentazione in corrente continua, quindi una potenza limitata.

Pensa a chi usa la frenatura DC su una centrifuga ad alta inerzia - magari antideflagrante. L'energia accumulata e' e=1/2 mv2, quindi proporzionale al quadrato della velocita'. Dove finisce questa energia, che puo' essere anche di parecchi kJ (kiloJoule)?

Ciao

Mario

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Ciao a tutti

Con un inverter in fase di frenatura finirebbe sul bus e di conseguenza sul modulo di frenatura; in un motore sconnesso dalla rete ma con iniezione DC dovrebbe finire sulla gabbia di scoiattolo (sperando che lo scoiattolo non sia in casa :D:lol::D ).

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...ma con iniezione DC dovrebbe finire sulla gabbia di scoiattolo...

Giusto! E giusta la precisazione sul povero scoiattolo.... il rotore potrebbe facilmente arrivare a temperature inaccettabili. Una stima della sollecitazione termica è per lo meno auspicabile per vedere se il motore si salva...

Ciao!

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Perfetto, e da qui si trasmette molto velocemente - per conduzione - al pacco di lamierini rotorico, poi all'albero e agli anelli interni dei cuscinetti che si dilatano improvvisamente. Pochissino calore passa dalle sfere o rulli all'anello esterno del cuscinetto.

La gabbia irradia anche quasi il 5 % dell'energia di frenatura a mezzo infrarossi verso lo statore, contribuendo a surriscaldare direttamente l'avvolgimento attraverso le aperture delle cave.

Poiche' il pacco rotore ha una calore specifico di circa 500 J/kG per ogni °C, conoscendo l'energia immagazzinata dal carico (esempio, centrifuga) in J e sapendo il peso del rotore, e' semplice calcolare approssimativamente l'aumento di temperatura del rotore (trascurando rendimenti e dispersioni).

Esempio: energia immagazzinata dalla massa in rotazione (o in movimento lineare) = 400.000 J

Peso rotore = 5 kG

Energia unitaria = 400.000 / 5 = 80.000 J/kG

Aumento temperatura = 80.000 J/kG / 500 J/kG = 160 °C

In applicazioni pratiche ho misurato temperature anche molto piu' alte.

Ciao

Mario

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Scusate...nel frattempo mi sono interessato con altre ricerche (Libri scolastici)

Per quanto riguarda "frenatura Dinamometrica" possono valere tutti i discorsi fatti finora!???

Penso propio di si!

Grazie Omar della ricerca:

http://www.elettronicadue.it/pdf/peter/br.pdf

Però il tempo + breve è di 2 secondi.

Lo scopo era di fermare e far ripartire il motore in un tempo + breve almeno 5 volte secondo!

NB: non è necessario che il motore raggiunga la massima velocità! Può ripartire e subito frenare! anche se non raggiunge il massimo numero di giri........il funzionamento della macchina è garantito!

Grazie Ancora a tutti coloro che postano per tale quesito!

Ciao CIao

Stefano

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5 volte al sec? E l'inerzia? Non hai pensato di utilizzare qualcosa di più reattivo di un normale motore?? Che so un attuatore pneumatico/idraulico?

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Però il tempo + breve è di 2 secondi.

Lo scopo era di fermare e far ripartire il motore in un tempo + breve almeno 5 volte secondo!

Scusa Teston ma hai provato a fare due conti elementari, il famoso algoritmo della serva. Dunque tu dici che lo scopo è fernare e ripartire almeno 5 volte al secondo (che presuppone che sarebbe auspicabile anche 6-7 volte). Cinque volte al secondo significa che un ciclo completo deve durare al massimo 200 milli secondi!

Quanto tempo impiega il contattore a chiudere: 30ms?, e ad aprire: altri 30 ms? vogliamo pensare che il rilevatore del punto di stop ed il relè di velocità 0 introducano altri 20ms di ratardo? ( e sono stato molto ottimista con i temoi), ora al tuo motore rimangono 120 millesimi di secondo per partire e fermarsi. In questo tempo il tuo motore ha appena il tempo di pensare a partire che deve fermarsi!

Per il ciclo ipotizzato è necessario un buon servo azionamento (dc a magneti permanenti e PWM o, meglio, brushless) non un motore asincrono trifase con freno in cc.; con questo potresti pensare ad un ciclo di oltre due secondi, con il rischio di buttare il motore dopo un paio d'ore di lavoro.

Fallo presente al tuo capo elettricista.

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Grazie Livio

della delucidazione.....

....mai sentito parlare di Gruppo Statico Trifase!????????

Riproviamo a fare i Conti!????????

opssss.....ne avanzo!

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