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PLC Forum


Continui Cali Di Tensione Durante Il Giorno


shikamaru80

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Salve,

Da qualche mese a questa parte cambiando abitazione mi sono trovato di fronte ad un serio problema:

Ho la tensione di casa che durante il giorno scende dai suoi 230 volts a contratto in media sui 205v circa e spesso sotto i 200v per arrivare anche a 187-185v.

Questo avviene nelle fasce orarie in cui nella mia zona vengono accesi più carichi che vanno a gravare complessivamente sulla rete! Addirittura quando nella mia abitazione vado ad accendere elettrodomestici con elevato assorbimento la tensione si abbassa di circa 10v. E nel caso in cui la tensione è molto bassa, sotto i 195v circa ho sfarfallio alle lampade.

Contattata l enel verificano la situazione, ma ancora niente.

Cosa posso fare per velocizzare la risoluzione del caso?

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ma hai già accertato che questa anomalia sia presente presso le abitazioni dei tuoi vicini? :huh:

Come ex elettrico con qualche anno d' esperienza ti consiglio per prima cosa di fare una piccola indagine attorno alla tua zona e poi se avete delle certezze, provate ad inviare una lettera di reclamo firmata da piu utenti della tua zona al proprio fornitore d'energia. :angry:

Tempo addietro indicai una cosa del genere a un gruppo di utenti che avevano un problema simile, e dopo alcuni mesi il fornitore fù costretto a fare dei lavori :clap:

...se il problema invece è accertato che è all'interno del tuo stabile, palazzo ecc..allora bisogna far controllare da un elettricista se tutti le tensioni dei contatori sono uguali e poi... mi fermo quì perchè mi sembra di sentire il fiato sul collo degli ex colleghi :worthy:

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Intanto grazie per avermi risposto!

La casa è singola, ai vicini non ho chiesto, ma pare che nella mia zona ci siano diverse linee provenienti da 2 centrali diverse poste in direzioni opposte, a detta dei tecnici enel, i quali hanno già misurato l anomalia ai capi del mio contatore col loro strumento e davanti ai miei occhi la tensione oscillava tra 185v e poco meno di 200v circa, in un lasso breve di tempo pari a 5-10 minuti.

Coinvolgere pure i vicini velocizzerebbe i lavori di sistemazione?

Modificato: da shikamaru80
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Ciao, per caso la tua casa è alla fine o quasi della linea ENEL ?

Ci sono cantieri di case in costruzione in zona, con delle gru che funzionano ? Queste se sono collegate nella stessa linea al momento del sollevamento carichi assorbono molto.

Comunque come ha detto trentamari, senti i vicini, e i tecnici dell' ENEL alla fine che risposta / soluzione ti hanno dato ?

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ENEL ha un range di tensione da rispettare ssu quei 2230V, mi pare -15% +10% quindi se scende sotto i 195,5V dovrebbero provvedere a sistemare.

Per quanto riguarda i tempi non lo so, ma è ovvio che se alla tua voce se ne aggiungono altre e sono insistenti la soluzione sarà più veloce.

Personale consiglio: sfrutta ogni via di comunicazione, soprattutto i social. Twitter, Facebook, Google+...tutte le aziende che offrono servizi ormai hanno attivato questi canali per raggiungere una fetta più ampia di utenti. Questo però ha anche un'altra faccia: hanno dovuto mettere persone a seguire eventuali lamentele su quei canali.

Le aziende telefoniche hanno raggiunto l'apice attivando assistenza via social, se ho un problema scrivo su twitter, mi rispondono e risolvono entro qualche ora.

Inoltre spesso sui social ciò che scrivi è pubblico quindi altri utenti leggono e possono seguire l'assistenza che l'azienda fornisce...per esempio un utente di milano potrebbe contattare su twitter @puntoenelmi oltre ai canali ufficiali....Non so se Enel sia così avanti ma credo che martellare sia l'unica soluzione.

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La legge europea dal 2000 ha normalizzato le forniture di bassa tensione a 230 V +/- 15% e 400 V +/-15 per le reti monofase e trifase. La tolleranza del +/- 15% era provvisoria perchè serviva a dar tempo per eliminare i vecchi trasformatori 380 V e 415 V, poi è stata prorogata sine die.

L'ENEL recentemente scrive in bolletta: "Fornitura 230 V +/- 10%" quinsi impegna su questi valori. Il limite è così compreso tra 207 V e 253 V.

Se i valori che hai misurato sono al punto di consegna, ovvero immediatamente a valle del contatore, il distributore, ovvero ENEL deve provvedere ad ovviare l'inconveniente.

Se sei iscritto ad un'associazione consumatori puoi rivolgerti a loro per la tutela. In genere anche l'inerzia di enti come ENEL di fronte a queste asociazioni riesce a smuoversi.

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Rispondo a Livio per tutti:

La tensione che ho indicato non è stata misurata da me, ma come scritto prima da TECNICI ENEL proprio enel, con la divisa enel non ditte in subappalto, la misurazione è stata fatta da loro con un loro strumento (pinza amperometrica che dal borsello, ho fatto cadere velocemente l occhio, era una Hioki)!

La misura per loro comodità è stata fatta anzichè in ingresso del contatore elettronico enel, alla base dello stesso.

La giornata che sono stati prelevate le misurazioni, sempre dalla enel, si presentavano molto fluttuanti tra i valori di 185v circa e 197v circa.

Oggi noto che nella fascia oraria dalle 12.00 alle 14.00 di pomeriggio, quando le tensioni erano parecchio fluttuanti noto invece che la tensione mi risulta più stabile aggirandosi appena sotto i 220v.

Purtroppo in questo caso la misurazione viene effettuata da me avvalendomi del valore visualizzato dal mio gruppo di continuità hostpower 851 dell atlantisland.

Noto invece che accendendo elettrodomestici con elevato assorbimento, portando il consumo sui 2000 watt ho una caduta di tensione di più di 10v aggiungendo un ulteriore carico e atrivando ad un totale di circa 3000 watt misurato a contatore enel ( non ho pinza amperometrica) la tensione si abbassa di circa 20 volts arrivando da 217v a 197v circa.

Altro dato, quando parte il frigorifero, è uno nuovo classe A+ della indesit mi si genera un disturbo, un vuoto di tensione, sulla rete di qualche millisecondo che mi fa entrare in gioco l UPS.

In sintesi, presento ancora problemi, la caduta di tensione di circa 20v è tantissima! Gli sbalzi sono meno frequenti, ma potrebbe essere un caso. Tuttora che stò scrivendo, nonostante il consumo totale della casa si potrebbe attestare su 100-200 watt massimo, un tv led da 32" e 2 lampadine a risparmio energetico da circa 25-30w ciscuna, il router la tensione da 220v mi scende improvvisamente a 207v.

Non voglio essere paranoico, ma non mi sembra normale.

Per rispondere a roby 73

Da quello che hanno detto i tecnici enel, Si, dovrei essere alla fine della linea!

Ci sono cantieri nella zona, ma non ci sono gru!

Comunque gran parte delle oscillazioni/sbalzi e fluttuazioni di tensione li accuso dalle 17 alle 21, poi diminuiscono fino alle 24 quando scompaiono.

Cosa posso fare io? Cosa mi dovrei aspettare dall Enel e quindi come posso agire per risolvere la vicenda?

Grazie.

Modificato: da shikamaru80
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ENEL ha un range di tensione da rispettare ssu quei 2230V, mi pare -15% +10% quindi se scende sotto i 195,5V dovrebbero provvedere a sistemare.

A parte questo, la normativa che relazione gli utenti in BT con l'ente distribuotre, cita in forma sintetica e riassuntiva:

"" I valori indicativi della tensione di rete, devono essere presi in esame con le medie dei periodi minimi di 15 minuti, e per un periodo totoale di giorni 7 (sette). Il 95% dei valori presi in esame, ovvero tutte le risultanze delle medie dei 15 minuti, devono rientrare in una media con valore del 15% rispetto alla tensione di rete""

Il gem, ogni 15 minuti registra la media della tensione, ovvero tutti i periodi campionati, e li trasferisce alla centrale.

Non è facile avere ragione, perché alla fine, non conta il picco negativo transitorio, ma bensì la media calcolata.

Questo prevede la normativa....

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Quindi da quello che dici tu è impossibile avere ragione, tranne che la tensione scenda sotto i 195v, visto che sulla bolletta mi forniscono 230v, per qualche minuto in quei 15 minuti monitorati?

Ma davvero non esiste soluzione e alla fine avrà sempre ragione l enel?

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A parte questo, la normativa che relazione....

C'è un piccolo particolare non trascurabile: l'ente fornitore, ovvero l'ENEL si impegna esplicitamente per iscritto, riportandolo su ogni fattura, a fornire energia elettrica con tensione pari a 230 V +/- 10%.

Quindi questo patto, essendo migliorativo rispetto ai limiti di legge, è valido ed essendo stato liberamente assunto dalle due parti, deve essere rispettato.

Prova a sentire il parere di un'associazione di consumatori. Se i valori di tensione che riporti sono esatti, a medio termine protebbero anche procurare danni irreversibili agli elettrodomestici di casa come, ad esempio, il frigorifero.

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Ma infatti Livio,

La penso come te, non è possibile avere quei valori, la qualità della fornitura elettrica deve essere rispettata; solo che ho 2 perplessità a riguardo:

1)Enel adotterà qualsiasi escamotage per non eseguire i lavori, suppongo che la fase sia sovraccarica e in teoria dovrebbero passare una nuova linea, vedi suggerimenti di altri plcforums riguardo una richiesta collettiva.

2)Temo che da solo non concluderò niente, mi dovrò appoggiare d' obbligo ad un associazione consumatori.

Ma ti chiedo:

Fra tutti gli elettrodomestici piccoli e grandi, la mia paura per il danneggiamento è giustificata riguardo apparecchiature elettroniche come tv led e pc, impianti hi-fi e roba simile?

Cioè cdt e fluttuazioni di tensione li danneggiano, oppure di più quando ho lo sfarfallio alle lampadine che suppongo siano distubi in frequenza ( o mi sbaglio)?

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C'è un piccolo particolare non trascurabile: l'ente fornitore, ovvero l'ENEL si impegna esplicitamente per iscritto, riportandolo su ogni fattura, a fornire energia elettrica con tensione pari a 230 V +/- 10%.

Vero, ma è un valore che nell'ordine della normativa vigente deve avere un peso come media calcolata...provo a riprendere in mano il testo normativo...

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Vero, ma è un valore che nell'ordine della normativa vigente deve avere un peso come media calcolata...provo a riprendere in mano il testo normativo...

No! Nel modo più assoluto.

la normativa la si applica come sempre se, e solo se, non ci sono clausole migliorative.

Ad esempio la normativa prescrive un numero minimo di prese di corrente; nessuno vieta che le parti (cliente ed installatore) concordino un numero maggiore di prese. Una volta concordato questo numero l'installatore è tenuto a rispettare i patti installando tutte le prese concordate. Nel caso non lo facesse non potrà appellarsi alla normativa.

Come sempre le normative fissano solo i requisiti minimi al disotto dei qauli non è possibile scendere.

Caso lampante è la normativa che disciplina l'arresto di emergenza. La normativa chiede che sia sempre presente almeno un arresto di tipo zero; starà poi al progettista, dopo accurata analisi dei rischi, stabilre quale classe di arresto adottare.

Modificato: da Livio Orsini
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L enel dopo aver verificato la pessima situazione ha sistemato qualcosa in questi giorni, ma non mi ha comunicato niente in merito.

Tensione molto più stabile rispetto a prima, addirittura a momenti ho anche 235v che prima me li sognavo!

Solo che appena accendo cose che assorbono molto, ho forte caduta di tensione, dell ordine dei 20-25volts, vanificando la probabile "sistemazione" effettuata! Cosa che se in entrata ho 215v con una caduta di 20v ritorno come prima a circa 195v.

Che faccio mi devo aspettare ulteriori miglioramenti oppure hanno finito qui?

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Solo che appena accendo cose che assorbono molto, ho forte caduta di tensione, dell ordine dei 20-25volts,

Verifica la tensione immediatamente dopo il contatore. probabilmente, da quello che scrivi, hai un problema di caduta di tensione per linea avente sezione insufficiente.

Se la tensione immediatamente dopo il contatore rimane praticamente stabie o quasi, è un problema del tuo impianto, altrimenti è la linea ENEL che porta al tuo contatore ad essere insufficiente, oppure potrebbe essere presenteun giunta mal fatta o un morsetto non serrato correttamente, questo spiegherebbe anche le variazioni di tensieno.

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Tensione molto più stabile rispetto a prima, addirittura a momenti ho anche 235v che prima me li sognavo!

Credo di avere capito, hanno disinserito la spira di livellamento in cabina, ovvero quella che serve per livellare la tensione sul secondario del Trafo MT/BT ...così, si produce un valore maggiore della nominale 230VAC, in questo modo si compnsano questi inconvenenti se è una tratta terminale ove al tensione è più bassa della media, e se la tensione dovesse superare il valore di 250VAC, attivano la spira aggiuntiva.

Per quanto rigurada i termini della normativa a parte il mio intervento, non conosco casi pratici di sentenze giuridiche in merito, è non mi sbilancio.

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@Livio,

Controllerò sicuramente alla base del contatore! Ma era la stessa cosa di prima cioè quando sono venuti i tecnici enel. In pratica è come se prima avevo 2 problemi, 1.sbalzi/fluttuazione di tensione; 2.caduta di tensione quando venivano immessi carichi.

Il 1 è stato parzialmente risolto, molto probabilmente come ha detto elettroplc, il 2 è rimasto!

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Ma perché quando piovo o comunque anche dopo che piove senza praticamente niente attaccato la tensione a casa scende di suo a 203-205volts?

E' al limite inferiore di tolleranza, anzi se lo strumento è preciso, è stato superato questo limite (207 V).

Vale sempre il discorso di prima: misura la tensione al contatore. Se questo valore lo misuri all'uscita del contatore il problema è sulla linea ENEL altrimenti è nel tuo impianto.

Diagnosticare la causa a distanza non è possibile anche se apparentemente, potrebbe essere una perdita di isolamento dovuta all'umidità.

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Credo di avere capito, hanno disinserito la spira di livellamento in cabina, ovvero quella che serve per livellare la tensione sul secondario del Trafo MT/BT

solo per precisione espositiva.

come già detto in altro intervento, nei trafo mt/bt di cabina esiste un commutatore a vuoto che cambia il rapporto di trasformazione commutando alcune spire primarie in più o meno

cambiando così la tensione al secondario. è una manopola con blocco meccanico che ha 5 "tacche dii commutazione" siglate -- - 0 + ++

la posizione 0 identifica il rapporto nominale del trafo.Il tutto è scritto sulla targa delle caratteristiche del trafo che ha a bordo.

per adeguare la tensione si deve aprire la tensione al primario e si esegue la commutazione di adeguamento spostando e bloccando il selettore poi si ridà tensione al trafo.

la spira di livellamento non esiste.

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Maurizio Colombi

Il "aprire tensione al primario" citato da Adelino, potrebbe anche non causare un un fuori servizio della linea. La linea di distribuzione, potrebbe essere stata alimentata da un'altra cabina senza creare disservizi.

Ribadisco, inoltre, questo concetto:

la spira di livellamento non esiste.

Stiamo parlando del variatore di rapporto, o si sono spiegati male, o hai capito male, ho ti hanno raccontato delle stupidaggini!

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Ma che io mi ricordi in questi giorni non c è stata interruzione di fornitura elettrica a casa mia! Quindi hanno fatto questo?

E' una cosa che si può fare anche in esercizio della rete, anche se è preferibile farlo con impianto sezionato...a casa di mia sorella la tensione è prettamente superiore ai 240VAC con punte di 254VAC.

I trafo possono essere corretti con un selettore come scritto dal nostro plcforum, per compensare eventuali differenze in eccesso o in difetto.

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Ma per aprire una parentesi, e premetto lo so che non si può sapere cosa c è nella testa delle persone, quindi vi chiedo una vostra opinione/supposizione anche in base alla mole di lavoro che ci sarebbe da fare, ma che solo voi esperti sapete quantificare:

Secondo voi, avendo io il contatore attaccato ad una vecchia linea sovraccarica distante parecchio, forse da quello che ho capito io anche 2,5 km dalla cabina; e avendo a disposizione un altra linea più vicina diciamo, suppongo io, circa 1 km da un altra cabina; continuando a rompergli alla enel,

C' è una minima possibilità che mi attacchino il contatore alla linea più vicina?

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Potrebbero spostare la tua linea di Fase su di un'altra Fase meno carica..ma è una questione statistica in termini di risultato.

La linea - in origine - è composta da una conduttura tetrapolare, ovvero 3 fasi come R,S e T ed un Neutro comune.

Le utenze monofase residenziali, sono distribuite sulle fasi relative in modo armonico, e dettate di conseguenza tutte al Neutro.

Le linee, o perlomeno molte di esse, sono le medesima da 30/40 anni or sono, fatto salvo la sostituzione preordinata delle linee, che non so quanto devo o durare, ma a memoria mi apre ogni 40 anni. E' chiaro che, quando le linee ed i tyrafo, come le cabine sono state pogettate e posate, i carichi reali erano di entità minore rispetto al giuorno d'oggi.

Sostituire linee e trafo di zona ha un costo elevato, prova a pensare al tutta la rete nazionale ...che salvo nuovi quartieri è molto datata..conviene chiedere ad Enel di essere associati ad un'altra Fase, al massimo - nella peggiore delle ipotesi - le cose non cambiano.

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