Vai al contenuto
PLC Forum


Motore 220v50hz Collegato A 220v60hz


vannica

Messaggi consigliati


Vannica cio che dici non è chiaro, il tuo motore è trifase 400V o trifase con condensatore e quindi diventa un monofase 230V.

Il tipo di alimentazione che hai è un 400V trifase o un 230 V monofase?

Si piu chiaro e avrai le tue risposte.

Link al commento
Condividi su altri siti

Se il tuo motore è trifase e le tensioni 380V-220V corrispondono ai collegamenti stella-triangolo, puoi collegarlo ad un generatore 60Hz; la velocità aumenterà del 20% e la coppia diminuirà proporzionalmente. In pratica è come se lavorassi con inverter nella zona a potenza costante.

Link al commento
Condividi su altri siti

scusate ragazzi se sono stato poco chiaro.

Il motore è collegato e sarà collegato sempre a trifase e prevede l'alimentazione a 220 o 380 v 50 hz collegandolo a stella o triangolo.

Ripeto, nella nuova applicazione andrà collegato a trivase 220v 60hz

Link al commento
Condividi su altri siti

ok allora trattasi, se ho ben capito, di un motore asincorno trifase collegabile sia stella che a triangolo.

attualmente è collegato a stella con una tensione di 380 V 50 Hz;

il motore potrà essere collegato a trinagolo con una tensione di 220V trifase anche a 60 Hz.

La differenza sostanziale tra 50 Hz e 60 Hz è relativamente piccola, oltre ad andare piu veloce (20% in piu come dice Orsini)il motore si surriscalderà di piu, ma se sulla targa è riportata la frequenza non dovresti avere problemi.

Alcuni motori di fabbricazione europea vengono montati in america dove la frequenza di linea è 60 Hz.

Link al commento
Condividi su altri siti

grazie mille intanto per il vostro aiuto.

Purtroppo il motore di targa non prevede i 60 hz, noi solitamente usiamo altri motori che ammettono diverse frequenze e vanno poi a lavorare in america messico canada...dove vi sono altre frequenze; questo motore invece è vecchio e di targa purtroppo non prevede la 60 hz.

Se va più veloce, non mi interessa particolarmente, in quanto ho un motovariatore collegato, speriamo solo che non scaldi troppo

Link al commento
Condividi su altri siti

Stefano Sormanni

I motori elettrici asincroni sono macchine a flusso costante. Dato che il flusso è proporzionale alla tensione di alimentazione ed inversamente per la frequenza (valida la formula V=4.44*n*f*phi), se io ho un motore nato per 380/50 lo devo alimentare ad una freq. di 60Hz affinchè abbia la stessa coppia nominale, la tensione di alimentazione deve essere incrementata del 20% (380*1.2=456V), se invece lascio la tensione costante ho un decremento della coppia quadratico, ovvero le prestazioni decrementano del 30% (la coppia è prop. al quadrato della tensione di alim.)

Altro discorso è se io ho un motore nato per 380/60 e lo alimento a 380/50, questo motore brucerà sicuramente.

Modificato: da Stefano Sormanni
Link al commento
Condividi su altri siti

emanuele.croci
se invece lascio la tensione costante ho un decremento della coppia quadratico, ovvero le prestazioni decrementano del 30% (la coppia è prop. al quadrato della tensione di alim.)

...scusa, confesso la mia ignoranza in materia, ma da tabelle di vari produttori di motori leggo che, passando a 60 Hz senza aumentare i volt, la coppia mi scende al 80% o al 83% della nominale. Chi ha ragione?

Altro discorso è se io ho un motore nato per 380/60 e lo alimento a 380/50, questo motore brucerà sicuramente.

Anche qui lascio la parola a gente più esperta.

Posso dirti che 2 mesi fa abbiamo mandato macchine in sudamerica, in un luogo dove hanno la 380V60Hz, con motori targati 380V60Hz.

Li ho provati nella ns. officina (380V50Hz) e andavano: come si spiega?

Ciao, Emanuele

Link al commento
Condividi su altri siti

Stefano Sormanni

Il decremento della coppia (che non ho precisato) è riferito alla coppia di avviamento (essendo la Cn una definizione) che vale:

Ca=(3/2)*pi*(p/f)*Xr*(V/m)^2

dove:

pi=3.14

p=coppie polari

f=freq.

Xr=(R2/(R2^2+X2^2)

m=rapp. trasf.

quando si passa da 50Hz a 60 Hz la corrente, la coppia di avviamento, quella nominale non cambiano purchè si mantenga lo stesso flusso ovvero 380/50 o 456/60, l'unica cosa che cambia è la potenza che è data da:

Pn=Cn*Vn

dove:

Vn=60/(f*p)

quindi 456/60 ---> 380/60 la coppia vale 69% di quella in cond. normali

è quindi sbagliato pensare 380/50---->380/60 la coppia vale 83% di quella nominale perchè cambia Xr

P.S. per Emanuele Croci devi verificare la corrente di targa e quella che assorbiva il motore, vedrai che questa era superiore a quella di targa

Link al commento
Condividi su altri siti

ottimo l'intervento di stefano sormani

in effetti il parametro "scolastico" da mandare a memoria è che la coppia nominale è direttamente proporzionale al prodotto Potenza per frequenza (Pn*f)

ergo

Cn=(Pn*f)/k

con K=60/p

se f aumente, Pn deve diminuire per mantenere costante la coppia

se f diminuisce Pn aumenta e quindi la corrente assorbita dal motore sarà proporzionalmente maggiore

Nel dimensionamento di un motore che funzione ad entrambe le frequenze, si impiega proprio la configurazione a 60Hz per la corrente

Link al commento
Condividi su altri siti

emanuele.croci

Ciao Stefano, grazie per le delucidazioni, quando dici:

quindi 456/60 ---> 380/60 la coppia vale 69% di quella in cond. normali

potresti spiegarmi da dove ricavi questo 0.69?

Grazie e ciao,

Emanuele

Link al commento
Condividi su altri siti

Stefano Sormanni

Dato che la corrente è direttamente proprzionale alla coppia, se questa diminuisce dimunisce anche la corrente

C=K*phi*I

Link al commento
Condividi su altri siti

emanuele.croci

Ciao,

quindi faccio una tabellina di riepilogo:

..............220V50Hz..............220V60Hz

rpm..............1..........................1.2

coppia..........1.........................0.69

Volt..............1............................1

I..................1.........................0.83

A questo punto, cosa succede se io lascio il magnetotermico di protezione motore settato allo stesso valore di prima? (quello dei 50 Hz)

Se il motore arriva ad assorbire la corrente corrispondente al 100% della I nominale di prima erogherà anche il 83% della coppia nominale di prima. O no?

Inoltre un'altra cosa non mi quadra: stando ai tuoi calcoli, se io ad es. utilizzo un inverter oltre i 50 Hz il deflussaggio del motore sarebbe tale che non posso lavorare a potenza costante.

Ad es. io mi aspetterei a 60 Hz di avere il 83% della coppia e a 100 Hz il 50% della coppia, mentre in base ai tuoi calcoli avrei a 60 Hz il 69% e a 100 Hz il 25%.

Sbaglio?

Ciao, Emanuele

Modificato: da emanuele.croci
Link al commento
Condividi su altri siti

  • 13 years later...

Scusate l'intromissione..... ma in caso di azionamento con inverter la frequenza di linea cosa conta?

Se tanto essa viene raddrizzata nel bus dc e poi rimodulata per il motore?

Non basta settare nel menu i valori di targa?

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Livio Orsini locked this discussione
Ospite
Questa discussione è chiusa alle risposte.
×
×
  • Crea nuovo/a...