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Calcolo Surriscaldamento E Sottoraffreddamento


ledda.antonello

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ledda.antonello

Salve! in una precedente discussione si parlava di carica ottimale di R404a. In riferimento a questo si è introdotto il calcolo del Surr. e Sottorafr.

Vi chiederei cortesemente se qualcuno può scrivere la procedura chiara e semplice per il calcolo delle 2 misure.ho qualche dubbio. inoltre sempre su un sistema r404a, valvola termostatica con distanza evaporatore unita condensatrice di 8 mt. si richiedono particolari accorgimenti? grazie a tutti!!!

Aggiungo che l'impianto in questione è un bancone bar, conservazione bevande set di lavoro +3°

Ancora grazie

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Sottoraffreddamento = Temperatura di bolla - Temperatura di uscita condensatore

Surriscaldamento = Temperatura di uscita evaporatore - Temperatura di rugiada

La temperatura di uscita è rilevabile con termometro a contatto della tubazione

La temperatura di rugiada o dew point o vapore saturo è rilevabile da manometro e con tabelle pressione\temperatura del relativo refrigerante

La temperatura di bolla o bubble point o liquido saturo è rilevabile da manometro e con tabelle pressione\temperatura del relativo refrigerante

Di solito i manometri indicano temperature di rugiada (dew point) quindi per questa non c'è bisogno delle tabelle

inoltre sempre su un sistema r404a, valvola termostatica con distanza evaporatore unita condensatrice di 8 mt. si richiedono particolari accorgimenti?

Non saprei ma penso di no

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ledda.antonello

Inviato 16 marzo 2015 - 17:52

...

inoltre sempre su un sistema r404a, valvola termostatica con distanza evaporatore unita condensatrice di 8 mt. si richiedono particolari accorgimenti? grazie a tutti!!!

Aggiungo che l'impianto in questione è un bancone bar, conservazione bevande set di lavoro +3°

Ancora grazie

Dipende come sono gli 8 metri:

Mi spiego meglio, se l'evaporatore è 8 metri SOPRA l'unità condensatrice non ci sono problemi. Se l'evaporatore è 8 metri distante dall'unità condensatrice ma ALLO STESSO LIVELLO, allora basta mantenere una pendenza tra l'evaporatore (più in alto) e il compressore (più in basso) per permettere il ritorno dell'olio al compressore. Se l'evaporatore è 8 metri PIU' IN BASSO dell'unità condensatrice, allora bisogna valutare se servono dei sifoni per far tornare l'olio al compressore.

Il principio è relativamente semplice: durante il funzionamento un po di olio di lubrificazione del compressore, fuoriesce dallo stesso e segue il percorso del gas. Anche se vengono inseriti dei separatori d'olio, una certa parte viene trascinata ugualmente. Quest'olio arriva al ricevitore miscelato al refrigerante liquefatto, poi arriva all'evaporatore e li nascono i problemi perchè il refrigerante liquido evapora (capita spesso nell'evaporatore ;) ) ma l'olio rimane olio. Se non me ne preoccupo in fase di realizzazione dell'impianto rischio che mi rimanga nell'evaporatore abbassandone la resa, oppure che il compressore rimanendo senza olio grippi.

Percui si è sempre consigliato di realizzare le tubazioni di aspirazione in pendenza per favorire il ritorno dell'olio al compressore.

A questo punto si dovrebbe parlare di perdite di carico della linea di aspirazione in funzione della distanza e della presenza di eventuali sifoni, ma andrei fuori tema. Facci sapere come sono gli 8 metri e poi ne possiamo parlare.

P.s. Per calcolare una tubazione, oltre alla distanza serve sapere il numero di curve, i tratti in salita, quelli in discesa e quelli in orizzontale oltre alle temperature di lavoro (aspirazione e condensazione) la potenza in gioco dell'impianto, e le perdite di carico massime ammissibili sull'evaporatore, ovvero la resa effettiva dell'evaporatore alle condizioni di lavoro rispetto alla capacità richiesta dall'impianto.

Bhe, in effetti alle volte 8 metri possono essere veramente troppi.

Ciao

Blueice

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ledda.antonello

Intanto, grazie come sempre...

Cercherò di essere più chiaro.

L'evaporatore ovviamente è dentro il banco del bar quindi diciamo quota 0 (livello della strada).

Le tubazioni corrono per alcuni metri sotto il bancone e incassate nel pavimento; quindi sempre quota 0

Poi subito curva con salita di circa 2Mt. 2 curve a circa 90° , infine l'unità condensatrice.

Il tutto si sviluppo in 8Mt.

Per quanto riguarda le temperature di lavoro, con r404a dovremmo stare tra -5 -8 T° evap. per avere un +2 dentro il banco, e circa 45/47° in condensazione con relative pressioni. Dubito che con una lunghezza di tubi del genere riesca ad ottenere questi valori canonici..

Che ne dite? ancora grazie

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L'evaporatore ovviamente è dentro il banco del bar quindi diciamo quota 0 (livello della strada).

Le tubazioni corrono per alcuni metri sotto il bancone e incassate nel pavimento; quindi sempre quota 0

Scusa Antonello se cerco di capire, dall'evaporatore la tubazione aspirante SCENDE e va sotto il bancone, e se è così, va tutto bene, poi percorre un tratto in orizzontale che spero si riesca a dare un po di pendenza verso l'unità motocondensante,

Poi subito curva con salita di circa 2Mt. 2 curve a circa 90° , infine l'unità condensatrice.

Ecco, il problema potrebbe essere proprio la

curva con salita

molto meglio fare un sifone, ovvero curva a scendere e curva a 180°(o due curve a 90°) per risalire.

In questo modo, nella parte bassa del sifone si accumulerà l'olio. Man mano che si accumula, riduce la sezione di passaggio del gas percui in quel punto la velocità del gas sarà tanto maggiore tanto più olio si accumulerà. Si arriverà ad un certo punto che la velocità del gas sarà tale da spingere, risucchiare tutto l'olio accumulato di nuovo verso il compressore.

Mi raccomando però di mantenere la pendenza dall'evaporatore fino al sifone, poi, dopo il sifone e il tratto in salita, mantieni una pendenza verso il compressore.

Ciao

Blueice

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ledda.antonello

Ottimo...Ti ringrazio ..direi che hai centrato il problema.

farò esattamente così ...è la cosa migliore.

ancora grazie!!!! :smile: .

Spero si veda la faccina contenta...

In caso contrario sono molto contento

ciao

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Se ti vengono dei dubbi, fai una prova con un tubo, anche di gomma, e un poco di acqua, e prova a soffiarla via con un compressore d'aria, se tieni il tubo in salita, l'acqua non va via, se lo metti in discesa e poi in salita, ne va via un po, se lo matti in discesa e gli fai un sifone prima di salire, va via quasi tutta.

Ciao

Blueice

P.s. Si, si vede la faccina contenta :lol: :lol: :lol: :lol:

Modificato: da blueice
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Ciao.....io il sifone lo avrei messo di sicuro......rischiare un grippaggio del compressore comporta poi recuperare il refrigerante, sanificare , modificare la linea, pressione con azoto, vuoto, refrigerante.........al di là di ciò che uno può pensare ...giusto o sbagliato.........non mi sembra il caso di rischiare per 2 curvette ...di spender soldi e tempo oltre il dover spiegare al cliente cosa è successo e perché senza inventar bugie per nascondere la nostra responsabilità. Personalmente mi son rifiutato di portare i motori di una vetrina gelati ad una distanza di 10 metri che prevedeva varie curve......se non altro perché a mio avviso va valutato se il compressore è stato calcolato per star sotto al frigo o calcolato per esser remoto a quella distanza

Poi tornando al post , a quella distanza vanno assolutamente fatte le misurazioni Surr= temperatura sul tubo uscita evaporatore/ manometro BP; Sottor= temperatura tubo uscita condensatore / manometro AP .........

Modificato: da alex31
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ledda.antonello

Bene Signori... Dico subito a Bluice che l'idea dell'esperimento è ottima (p.s. bene anche le faccine).

Penso che magari cercherò di accorciare la distanza della tuberia. Riflettendoci bene e non avendo scelto io il motocondensante, dovrò informarmi sulle caratteristiche tecniche dell'unità.

Ma la sifonatura la farò sicuramente. ...come si dice "per non saper ne leggere ne scrivere".

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Frigorista Carpi

Concordo con Davide, 2 metri non sono un dislivello critico per il ritorno dell'olio, in ogni modo un sifone sul ritorno non fa mai male......

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ledda.antonello

A questo punto ne approfitto ancora per chiedervi che problemi posso avere nel calcolo del surr/sott. visto la distanza considerevole dall'evaporatore e la lunghezza delle linee. come posso centrare bene la carica?posso avere problemi? per il calcolo del surr. non posso usare la sonda del manometro digitale troppo corta, ma devo usare un termometro a contatto proprio sull'uscita dell'evaporatore.

Concordate? o sbaglio io?...ancora grazie a tutti

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Ricordo che frasi tipo meglio abbondare che deficere, non sono sempre benefiche a volte risultano malefiche.

Piuttosto che mettere un sifone che non serve, dedicherei le risorse per una messa appunto ottimale tipo il surriscaldamento che se non impostato bene potrebbe essere lui a non far tornare l'olio al compressore.

A questo punto ne approfitto ancora

Devi, siamo qua apposta :thumb_yello:

come posso centrare bene la carica?

è un lavoro difficile e piuttosto lungo, ci sono vari post in giro per il forum, gli hai letti?

per il calcolo del surr. non posso usare la sonda del manometro digitale troppo corta, ma devo usare un termometro a contatto proprio sull'uscita dell'evaporatore.

Concordate?

ecco in questo caso spenderei del tempo per installare una presa di carica subito dopo l'evaporatore.

Comunque concordo

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ledda.antonello

Bene signori! anche questa volta avete dissolto le nubi tecnico/pratiche che mi avvolgevano.

farò sicuramente quanto suggerito ora da Davidone71, per quanto riguarda il calcolo e la carica.

Come sempre ringrazio tutti del tempo che mi avete dedicato, rinnovandovi l'invito se capiterete nel centro Sardegna "fatevi sentire".

Sarà mia cura e piacere offrirvi un bicchiere di vino e più!!Buona serata!

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