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Prodotti Per La Brasatura


ledda.antonello

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adesso ci sono le norme tecniche che indicano anche il modo di designare le leghe brasanti per cui una lega brasante rame fosforo col 5 % di argento è indicata con la sigla Ag5CuP separando

Ag 5 Cu P così si evince chiaramente che Ag è il simbolo chimico dell'argento il 5 indica la sua percentuale che viene esplicitata perchè è un dato caratterizzante visto che l'argento conferisce particolari proprietà (benefiche) alla lega saldante e anche perchè costa e se non si indica la percentuale chiaro che i produttori tenderebbero a stare scarsi

Poi Cu è il simbolo chimico del Rame che è il componente maggiore e poi P è il simbolo chimico del fosforo

Certo che il disossidante è fondamentale..senza disossidante riempite solo il giunto ed è cosa molto diversa da saldare

Le leghe col fosforo e che si usano senza disossidante non hanno nulla di misterioso è il fosforo a fungere da disossidante per cui la saldatura è eseguita comunque col disossidante solo che non lo spalmate sui tubi o non è attaccato attorno alla barretta

Le leghe rame fosforo e senza argento sono impiegabili anche il refrigerazione sono molto economiche e hanno un punto di fusione abbastanza alto in altri periodi (in cui c'erano i soldi) erano riservati all'idraulica perchè in refrigerazione è sempre bene che ci sia argento sia nelle leghe rame fosforo che in altre leghe senza fosforo

Tipicamente sarebbe preferibile che contenessero un poco di argento tipo il 2% o il 5% (le rame fosforo le altre almeno il 25% tipicamente)

Sul cannello ha ragione il frigorista..meglio che abbia la portata suff a scaldare rapidamente considerando che il rame è un ottimo conduttore di calore e cioè si porta via il calore

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una volta c'era anche il cadmio che aiutava..però è un metallo pesante e quindi molto tossico come gli altri metalli pesanti per cui sono nate le leghe ecologiche (e ridaglie immagino che qualcuno penserà) senza cadmio

ovvio che vendere altri metalli per argento è una redditizia furbata su una singola bacchetta no ma per grandi volumi chiaro che viene la tentazione..qualcuno promette di avere il contenuto di argento certificato..ma oramai in qualunque cosa vai a sapere cosa ci mettono dentro...che sia alimentare o no salta sempre fuori qualche sorpresa

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ledda.antonello

Certo !!!sono d'accordo con tutti voi. Erikle e Frigorista. Ripeto anche io uso i metodi e strumenti che avete spiegato voi.

Ripeto però (questa volta veramente per l'ultima volta e poi per me chiudo la discussione), il dibattere con alcuni colleghi verteva sul fatto che: Nonostante tutti questi accorgimenti si possono avere dei problemi dai "sottoprodotti della brasatura?" i vari disossidanti possono dare problemi?.

Questo e solo questo era il tema del mio discorso con alcuni colleghi in pausa. Diverse scuole di pensiero affermavano diverse teorie.

Volevo solo portare questa discussione anche a voi...tutto qui!

Io personalmente sono convinto che tutti questi prodotti possano migliorare il lavoro. Aggiungo però che considero fondamentale brasare sempre in atmosfera protetta (se è possibile) Azoto! oppure lavare le linee con appositi prodotti.

Questo è ciò che ho detto in quel caso ai miei colleghi e questo dico a voi...

Grazie comunque per i vostri pareri!!!alla prossima. ciao

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i vari disossidanti possono dare problemi?

In effetti è una bella domanda..

A me da un po fastidio i troppi residui che fanno, a fine brasatura, le bacchette rivestite di disossidante.

Sto provando con le bacchette senza disossidante e borace, non so se il termine è corretto, cosi doso il disossidante per quello che serve.

...se fuori dalla tubazione si cosparge di quella schifezza, che se non la togli subito non viene più via, dentro come sarà? bè certo una prova a banco toglierebbe tutti i dubbi!

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il disossidante non è bene che entri nel circuito frigorifero...il problema c'è tipicamente se usate il disossidante tipo in gel col pennellino se uno ne spalma in abbondanza specie nel bicchiere e poi ci infilate il tubo il flussante finsice dentro di sicuro

Per cui la regola è di applicarlo solo sul tubo..semmai sul bicchiere solo pochissimo e col pennellino scarico..altrimenti si può darlo solo sul tubo si assempbla si disassembla e si vede se si è formato un velo sul bicchiere altrimenti si ripete

Le bacchette col disossidante non creano problemi perchè il disossidante si fonde in pratica assieme al materiale di apporto e il tubo a quel punto è caldo il flussante agisce ma non scappa di certo in gran quantità all'interno

All'esterno poi si può semmai pulire

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