Vai al contenuto
PLC Forum


Variac Elettronico (Schema)


sx3me

Messaggi consigliati

La prova che vuol fare Michele è interessante. Basta dissipare bene i finali. Vedendo il contenitore, io farei due bei radiatori sui lati

con un paio di clixon a 60°C + fusibili.

Sostituirei i TIP33 con dei bei 2N3772 o anche i 3055 in TO3 e ne metterei 4, invece del BD139 un bel DBX53 e un bel ponte da 80A anche lui su dissipatore.

Poi se ci farà vedere le curve a vuoto e sotto carico, si potrà discutere concretamente....Tanto lì, con i due trafo, non c'è il rischio di far saltare l'oscilloscopio per via delle masse.

Qualche mese fa ho comprato un variac vero da un venditore di Napoli a 50€ s.p. comprese.....di costruzione cinese.....da 2kVA....per ora non è bruciato...ed ha garanzia di 24 mesi. Lo alimento con un trasformatore da 2kVA rapporto 1/1 che avevo già e così sono anche isolato dalla rete.

Link al commento
Condividi su altri siti


  • Risposte 59
  • Created
  • Ultima risposta

Top Posters In This Topic

  • sx3me

    21

  • dott.cicala

    16

  • Livio Orsini

    7

  • gabri-z

    7

il fatto è che non volevo tagliare il contenitore, in quanto se poi non funziona non lo posso usare nemmeno per i soli trasfo <_<

alla stessa maniera non voglio nemmeno adattare alette che già ho, (tipo quelle che si intravedono in foto) ma più grandi tagliandole per farcele stare dietro... :toobad:

Io avevo pensato di sostituire i transistor con dei TIP3055, sempre per le alette, non ne ho per TO-3...

Link al commento
Condividi su altri siti

Per conoscere la dissipazione basta che misuri la VCE sui finali e la Vr ai capi delle resistenze da 0,47ohm.

Vr / 0.47 = Ie --> Ie * VCE = W dissipati per ogni finale

Se usi i TIP 3055 puoi dissipare 90W @25°C. ---> con due TIP sono 180W @25°C

Nel datasheet del TIP ci sono tutti i dati per calcolare il dissipatore.

Inizialmente li fisserei su un bel dissipatore, poi eseguirei le misure e in base ai risultati determinerei la superficie necessaria.

Link al commento
Condividi su altri siti

  • 2 months later...

ci ho giocato un altro pò... ho svolto un pò il secondario di un trasformatore, in modo tale che collegandoli in cascata abbiano un leggero rapporto in salita...

Link al commento
Condividi su altri siti

premesso che non ho assemblato tutto il circuito del regolatore, ma solo collegato i due trasformatori inserendo il ponte di diodi nel mezzo, l'uscita a vuoto è una sinusoide quasi perfetta, c'è solo un piccolissimo scalino, che credo sia dovuto alla commutazione dei diodi

Link al commento
Condividi su altri siti

Secondo me si comporta così sotto carico, vista sul primario del trafo di uscita:

Dando una rampa di tensione al bjt che chiude il ponte senza arrivare alla max tensione di uscita

2b08e4ce10cffa01bfe521e8e5878219.JPG

Qui quando i bjt iniziano a condurre (minima tensione di uscita)

2f3a5ae48965167cb5c73715bc5048bc.JPG

Qui alla max tensione di uscita

56b0ae77ecac4b70266bc4d524bb2ad6.JPG

Vista sull'uscita la forma d'onda cambia, in base al trafo e al carico.

Più sarà altro il carico e più la situazione peggiora.

Il carico qui è resistivo: una lampadina da 100W....poi magari provo con carico induttivo...e se trovo la sonda giusta misuro proprio l'uscita

Modificato: da dott.cicala
Link al commento
Condividi su altri siti

Carico induttivo: trafo 100VA - 230-12v che alimenta lampadina alogena 12V 55W....(di meglio non avevo)

forma d'onda sul trafo di uscita 230V - (DSO wittins + software acquisizione - cursors & grids off)

da minima a massima tensione

7631ad746c3ed6c30ffcf169df32f650.JPG

da minima a massima tensione (zoom)

753deb5386d705b1d36d616dd09d5c31.JPG

 

metà tensione ( i trafo ronzano)

a3af59e2dfd0f71e8d330577e5b0e20b.JPG

 

massima tensione

ffd368580018f923c1b2094295f00a29.JPG

 

L'oscilloscopio è quello che è.....ma non penso che siamo molto distanti dalla realtà

Link al commento
Condividi su altri siti

Stefano son le forme d'onda che mi aspettavo. Potrebbero anche essere peggiori in funzione della qualità dei trasfi.

Link al commento
Condividi su altri siti

Eh sì, me le aspettavo anch'io. Le forme son reali.

Non ho realizzato tutto il circuito, perchè per questa prova non serve. Ci sono i 2 trasformatori back to back con il ponte e un paio di 2N3055 su aletta pilotati da un BDX53. Quest'ultimo lo piloto con un'onda a dente di sega con periodo di 2s prelevata dal generatore di funzioni.

Anche il rendimento non dovrebbe essere molto alto. Per accendere la lampadina da 55W il primo trafo, (se riesco a far misure corrette con ste forme) eroga oltre 85W....

Modificato: da dott.cicala
Link al commento
Condividi su altri siti

Questa è la VCE in base alla tensione di comando

643cda7e8061b5c95fe0f43637324e3e.JPG

b8091d2006991a8a23b9f7f8e4a18e11.JPG

Questa è la tensione (verde) e la corrente (giallo) che scorre nel trafo che alimenta la lampadina 12V - 55W

( metà tensione di uscita)

98822a9007ae4331250a95422912dc67.JPG

Questa è la tensione e la corrente che scorre nel trafo che alimenta la lampadina 12V - 55W quando i BJT sono in saturazione

a3deee4edc59ba0af1b556c220423334.JPG

 

Veramente un ottimo variac elettronico ad onda sinusoidale modificata :superlol:

Modificato: da dott.cicala
Link al commento
Condividi su altri siti

Forse è colpa della 1000 fori che capta i disturbi :roflmao:

Ecco cosa succede inserendo la retroazione e regolando il variac per una tensione d'uscita....e chi lo sa quanto è?

Diciamo che non è la massima...forse la metà

0933731b76ad49dfbf307b0617509ac1.JPG

140289d027e4779a9b32495807e7c83e.JPG

 

Link al commento
Condividi su altri siti

miiiii... mi hai distrutto... e menomale che non ho finito di tagliare il case, almeno mo ci metto solo i due trasfo e lo uso come semplice trasformatore di isolamento!!

 

ma... come avevo detto nel primo post... "il solito aborto" praticamente una crapellata :thumbdown:

Link al commento
Condividi su altri siti

se ci alimenti carichi resistivi non è peggio di molti ups per pc. E poi molto dipende dai trasformatori.

In ogni caso eliminerei la retroazione....che fa disastri

Link al commento
Condividi su altri siti

mah... a stò punto giusto per avere qualcosa in più...

 

sempre sullo stesso sito era proposto questo schema:

variac.gif

che dici, si può fare di meglio?!

 

O conviene di più giocare commutando i secondari, almeno ho di sicuro 110/220

Link al commento
Condividi su altri siti

Non è che mi piacciano molto gli schemi di questo autore.   Troppo anni 70-80, ma è la mia opinione personale....magari funzionano anche :superlol:

Così è il primo che ho provato.  Lo scalino che vedevi è per via della tensione di soglia dei diodi.

 

(E' lo stesso motivo per cui su un ponte di diodi si mettono dei condensatori in parallelo ad ogni diodo)

 

Quando siamo sotto alla soglia moltiplicata x 2, in quell'istante di tempo il trafo di uscita si demagnetizza per poi rimagnetizzarsi subito dopo, senza considerare cosa succede sul primo trafo per lo stesso motivo.

 

Pilotato dal bjt peggiora un po', in ogni caso si avrebbe la forma d'onda accettabile solo con la massima tensione di uscita....

E' comunque meglio di quello con l'operazionale che nonostante abbia un filtro all'ingresso, poi ci ha messo un operazionale da 4MHz come ampli con guadagno in tensione di 10 e senza nemmeno un condensatorino....e così modula pure il ponte.

La forma d'onda è accettabile solo quando il ponte è chiuso su un corto.

....e allora a cosa serve sto circuito?

Scendendo dal massimo verso il minimo, che è il caso peggiore, l'onda è distorta e piena di transitori. Nemmeno con un mega filtro in uscita si riesce a ottenere qualcosa di buono.

Tanto vale metterci un triac li in mezzo. Forse si avrebbe un risultato migliore alimentando un solo trasformatore  con rapporto 1/1 con un dimmer. Con più trafi gli effetti magnetici peggiorano la situazione.

Mi ricorda tanto un vecchissimo circuito di Nuova Elettronica, nato come carico fittizio per CC e CA e che avevo costruito.

Ma provalo sotto carico. Non senti come ronzano strani i trafo quando diminuisci la tensione?

Non vedo un'applicazione pratica con sto coso, se non quella del puro divertimento o l'esempio di cosa non bisogna fare.

Se l'idea fosse stata buona, non avrei speso 50€ per un variac vero.

Modificato: da dott.cicala
Link al commento
Condividi su altri siti

Se si vuol fare qualcosa di buono, si può sempre usare i trasformatori back to back e magari usare un trafo con vari secondari e collegarli in fase per aumentare la tensione o in contro fase per diminuirla....e non si hanno onde strane.

Se c'è un po' di spazio si possono anche avvolgere delle spire sul pacco con la normale cordina e poi collegarla in contro fase....

Link al commento
Condividi su altri siti

Non è che mi piacciano molto gli schemi di questo autore.   Troppo anni 70-80, ma è la mia opinione personale....magari funzionano anche :superlol:

a me nemmeno piacciono, altrimenti l'avrei realizzato e basta... poi semmai mi preoccupavo di come mai i trasfo friggevano; altri due schemini li realizzai direttamente, erano due cosine semplici semplici... ma due vere e proprie cagate!

 

Comunque mo faccio così: ogni trasfo è 0-220-380 | 0-12-24 ... quindi di sicuro posso avere, come dicevo, 110 e 220, ed eventualmente prelevando tensione tra 220-380 anche tensioni tipo 80 e 150...

Quindi tensioni fisse, ma almeno un funzionamento decente!

Link al commento
Condividi su altri siti

  • Livio Orsini locked this discussione
Ospite
Questa discussione è chiusa alle risposte.

×
×
  • Crea nuovo/a...