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Domotica Wi-Fi - IoT - Smart Home: Parliamone


del_user_230345

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del_user_230345

Buongiorno a tutti sono nuovo qui del Forum e mi piacerebbe aprire una discussione su le nuove tecnologie relative alla domotica. Anticipo a tutti voi di non essere ne' un installatore ne' un possessore di impianti domotici, semplicemente mi sto appassionando alla disciplina per vari motivi. Aggiungo anche, l'utilizzo di un PLC a livello industriale non è a me ignoto provenendo da studi tecnico-ingegneristici.

Ho girovagato un po' in rete e anche su questo forum ho approfondito il sistema KNX, il quale, a quanto pare, sembra essere molto robusto, ma la sua limitatezza a mio dire è che l'impianto domotico per funzionare al meglio deve essere concepito in fase di realizzazione dell'edificio ed è ben difficile adattarlo (senza opere murarie) a un impianto preesistente. Ragion per cui questa tecnologia (esistente e rodata da anni) non ha mai preso piede nella maggior parte delle case degli italiani: costi e tempi di realizzazione dell'impianto elevati.

A mio avviso, e  lo dimostra anche quali sono le aziende che si stanno affacciando al settore (Google - Apple - Mercedes - etc. etc. oltre a tutte le case produttrici già presenti nella domotica tradizionale), questo modo di concepire l'impianto domotico semplifica molto le cose ed effettivamente il concetto è molto semplice: ogni componente domotico wi-fi possiede un IP e un mac di rete. Un software gestirà le funzioni da assegnare ad ognuno. L'impianto domotico sarà modulare, economico e semplice da usare ma soprattutto da programmare. Gli aspetti legati alla sicurezza sono facilmente gestibili.

Ecco, volevo sapere cosa ne pensate voi, quali potrebbero essere i pro e i contro, cosa potrebbe fermare lo sviluppo e la diffusione di queste tecnologie e se potranno essere finalmente alla portata di tutti.

Grazie.      

 

 

 

 

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Il discorso è ampio e molto più complesso di quanto possa sembrare. Intanto ci sono diversi miti da sfatare, la balla più grossa è che la domotica è cara, ti dimostro, con dati alla mano, che a parità di prestazioni lo stesso impianto con tecnologia domotica costa meno che lo stesso impianto realizzato con tecnologie tradizionali.

Un altro punto su cui sbagli è pensare che l'edificio ha bisogno di infrastrutture specifiche per la domotica, certo progettare prima è sempre meglio ma se un edificio è predisposto per essere cablato tradizionalmente non ci saranno problemi a passare ad un cablaggio domotico, anzi sicuramente gli spazi saranno pure eccessivi.

Per quanto riguarda il discorso di usare la rete lan cablata o wiriless per dispositivi domotici, il punto debole sono i costi, nel caso del cablato è sicuramente più caro passare un cavo lan piutosto che un doppino per bus per ogni dispositivo, per il wi fi peggio ancora. Ci sono delle aziende che producono qualche componente basato su queste tecnologie, ma sono per lo più prodotti per il fai da te, un conto è fare  un punto luce o installare un termostato, un'altra cosa è fare tutto un impianto.

La cosa vera è che ancora gli impianti domotici sono in minoranza, la colpa principale secondo me è l'ignoranza che esiste tra noi addetti ai lavori, se parli con gli elettricisti la maggior parte di dirà che la domotica costa tanto ed in fondo la spesa non è giustificata, inutile dire che i prezzi lievitano proprio per la loro ignoranza, perché non hanno dimestichezza con queste tecnologie e cosa peggiore non hanno voglia di imparare, spesso mi sento dire "per 40 anni ho lavorato cosi, perché deve cambiare e mettermi a studiare adesso che sto per andare in pensione".

Se hai voglia mi piacerebbe approfondire e confrontarci con idee positive per valorizzare questo settore. 

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del_user_230345

Grande maxpala2003 certo che mi piacerebbe approfondire e condurre una discussione critica sull'argomento, nel frattempo non so se è permesso inserire Link di siti WEB qui sul forum..

       

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Filippo io mi occupo di progettazione elettronica e cercavo di applicare tecnologie standard ethernet/wifi a dispositivi domotici. Queste sono le mie considerazioni:

Se per te parlare di un indirizzo mac o IP è normale così non è per un installatore o un utente. Se per te è semplice interrogare  un dispositivio digitando solo l'IP così non è per l'utilizzatore comune. Quello che per noi è un plus per l'uomo qualunque è una complicazione oscura da cui stare alla larga.

Maxpala citava i cablaggi, se vuoi usare un cablaggio standard ethernet devi fare un impianto a stella non a bus (entra-esci in serie). Su ogni terminazione devi cablare un connettore RJ standard invece di avvitare quattro morsett i. (Se poi devi sfilare il cavo ti tocca tagliare l'RJ) Senza contare che la coppia di connettori RJ maschio/femmina da usare con il cavo di rete costa più di un morsetto a vite. Per non parlare degli ingomrbi, nello spazio ristretto di una scatola 503 un connettore ethernet occupa uno spazio enorme rispetto al morsetto a vite.

Il Wifi non è la soluzione E' vero che ci sono dei moduli a basso consumo ma la "reattività" del modulo ne penalizza l'uso. Va bene per rilevare parametri ambientali ma non per collegare un interruttore. Per fare un paragone quando colleghi il tuo telefono a una rete wifi dal momento in cui attivi la periferica a l momento in cui sei connessos passa qualche secondo. Immagina ora di premere l'interruttore per accendere la luce e attendere tutto questo tempo prima cdi vedere la lampadina accesa.... L'alternativa è tenere il modulo wifi sempre connesso ma purtroppo questo aumenta i consumi e devi sostituire periodicamente le batterie Improponibile per un uso quotidiano in casa.

I vantaggi invece sono la facilità di connessione con tutti i dispositivi usati quotidianamente da chiunque la semplicità di programmazione...

Non farti fuorviare da Apple e Google, sanno fare gli affari meglio di me, ma quello che propongono è teconolgia bella da vedere ma che tecnicamente lascia molto a desiderare.. Purtroppo al giorno d'oggi colpisce di più il display carino, il collegamento con lo smartphone che l'aspetto tecnico.

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del_user_230345

Benissimo. Il discorso Ethernet lo lascerei proprio perdere perché ad andar a cablare a quel punto conviene utilizzare direttamente sistemi nativi per la domotica.

Per quanto riguarda il Wi-Fi  è da tempo ormai che esistono dei giochini che si collegano alla presa di corrente e permettono di essere comandati da pc ma anche se il concetto è quello non credo si possa parlare di domotica in senso largo. Però Apple, Google, etc non mi sembrano fuorvianti se poi riescono ad unire le forze (non tra di loro ovviamente), grazie alla loro grandezza economica e alla loro diffusione globale. Certamente se hanno deciso di investire dei soldi vogliono un ritorno economico e di conseguenza vendere e loro per vendere non intendono settori di nicchia, ma soldoni, con il commercio in massa. Comunque non vorrei uscire fuori argomento. La considerazione che voglio fare è che molti BIG si stanno buttando su questo settore (IOT) perché probabilmente hanno considerato che i tempi sono maturi per far dialogare tra loro le cose. Quello che non ho capito è cosa vuoi intendere con reattività su wifi, è naturale che per essere sempre disponibile dovrebbe stare sempre acceso ma ciò non toglie che si potrebbe alimentare direttamente. Ad esempio (correggetemi se sbaglio) poniamo di avere 100 moduli wi-fi sempre accesi: se ognuno di loro consuma tra 1.0mW e 10 mW (non lo so esattamente) avremmo un consumo  istantaneo di  0,1 W - 1 W quindi come dispendio energetico dovremmo esserci.

Altro discorso si potrebbe fare su i sistemi Powerline, che sono quelli utilizzano la rete elettrica di casa per le trasmissioni TCP-IP.

Di carne al fuoco ce ne è tanta e per ultimo vorrei farvi leggere questo comunicato stampa della Bitcino:

http://www.bticino.it/media/domotica/casa-connessa/Cartella stampa_ELIOT 2015.pdf      

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Sono un grande consumatore di prodotti Bticino, da come la vedo io l'azienda non rinuncerà  allo standar di comunicazione bus proprietario SCS ma strategicamente lo apre sempre di più ad altri linguaggi. Quando dicono che vogliono che i lori prodotti comunichino wi fi, non intendono fra di loro ma con i dispositivi che ognuno di noi ha in casa, inoltre producono tutta una serie di gateway che rendono il sistema SCS compatibile con tutti gli standar di mercato come knx e altri.

Quello che voglio dire è che questi comunicati stampa non sono altro che pubblicità più o meno nascosta, è abbastanza chiaro in quale direzione si muoverà il mercato in futuro e tutti cercano di prenotarsi un posto in prima fila.

Per quanto riguarda il consumo elettrico dei dispositivi wiriless, il fatto è che si presuppone che un apparecchio del genere non ha bisogno di fili per funzionare, se tu lo leghi ad un alimentatore hai perso tutti i vantaggi del wi fi e quindi filo più o filo meno tanto vale passare ad un prodotto cablato. I problemi di latenza di cui si parlava sopra sono riferiti al fatto che questi dispositivi per risparmiare batteria non stanno perennemente connessi ma rimangono in attesa di input e questo inevitabilmente ne aumenta i tempi di reazione che se per alcuni prodotti possono essere tollerati per altri sono inaccettabili.

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del_user_230345

Ho capito cosa vuoi dire, secondo te Bticino semplicemente farà in modo di poter utilizzare i sui dispositivi tramite APP per smartphone eTablet ma questa non è l'internet delle cose.

Se volete dare uno sguardo e provare a capire cosa intendo io vi consiglio di leggere questi  link di Wikipedia:

https://it.wikipedia.org/wiki/IEEE_802.15.4

https://it.wikipedia.org/wiki/Internet_delle_cose

https://it.wikipedia.org/wiki/Wireless_sensor_network#Applicazioni_domestiche

Per il concetto di wireless lasciami dissentire:

Per quanto riguarda il consumo elettrico dei dispositivi wiriless, il fatto è che si presuppone che un apparecchio del genere non ha bisogno di fili per funzionare, se tu lo leghi ad un alimentatore hai perso tutti i vantaggi del wi fi e quindi filo più o filo meno tanto vale passare ad un prodotto cablato.

Il Wi-Fi serve per mettere in comunicazione dispositivi a distanza che solitamente o sono connessi alla rete elettrica o vanno (per un periodo più o meno limitato) a batterie.

A me piace molto questa soluzione di Airq Networks...

http://www.airqnetworks.com/it/prodotti/rele-wireless-controllabili-da-internet

 

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Belli i prodotti airqnetwworks grazie per il link

Però FIlippo hanno bisogno di alimentazione (e non poteva essere altrimenti...) quindi due fili li devi portare e ci sono bus che su due fili portano sia dati che alimentazione Inoltre i relè li usi per alimentare carichi quindi interrompi una fase o più in generale una linea di alimentazione, quindi fino alla scheda wifi ci arrivi comunque con cavi che puoi utilizzare anche per la comunicazione. Il wifi ha senso se l'oggetto vive di vita propria (ad esempio sensore ambientale esterno)

Per rendere accessibile il tuo impianto domotico da Wifi ti basta un acces point che fa da ponte tra Wifi e il tuo bus domotico, mettere un modulo wifi su ogni sensore/attuatore per me non ha senso.

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del_user_230345

Vero, però il bus deve girare per più o meno tutto l'impianto elettrico, mentre questi potrebbero essere inseriti nelle cassette di derivazione di ogni stanza e li vengono alimentate con un trasformatore. La cosa che non mi piace molto è che comunque va usato il loro applicativo e la centralina HomeNet. Facendo 4 conti però non è una soluzione malvagia.

Ad esempio poniamo di avere un appartamento con 6 Stanze e un giardino e di utilizzare un "AirQ 310 - 6 relè"  per stanza, aggiungiamone il doppio e mettiamone altri 2 per il giardino. Aggiungiamo altrettanti alimentatori e le centraline umidità e sensori con altrettanti sensori per stanza. Due replicatori di segnale e varie ed eventuali.

Centralina 1 140 €

Centralina 2 140 €

Centralina 3  200 €

Air Q 310 + scatola  (6 - Relè) x 14  152,46 € x 14 = 2135 €

Alimentatori 14 X 20,50 € = 287 €

Sensori duali temperatura/umidità 7 x 180 € = 1260 €

Altri sensori  3 X 135 € = 405 €

Replicatore segnale x 2:  250 €

Varie ed eventuali : 500 € 

 

Totale 5317,00 € IVA inclusa 

Ovviamente è una stima molto grossolana alla quale vanno sempre aggiunti i costi di realizzazione...

Quanto spenderemmo per un sistema BUS?

Con questo sistema riusciamo ad ottenere una resa simile ad un impianto domotico tradizionale? il gioco vale la candela?

Per come la vedo io questo sistema può andar sicuramente bene per una casa semi-domotica. Nel senso, se voglio automatizzare solo alcune utenze es. condizionatori e irrigazione e qualche altra utenza e magari migliorare via via l'impianto per ammortizzare i costi.

 

Modificato: da Filippo Power
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Io il wireless lo rilego a quei posti dove posare un cavo d'interconnessione è praticamente impossibile o troppo oneroso.

Per il resto preferisco una comunicazione sempre via cavo.Molti meno problemi in fatto di sicurezza, verificabilità nel tempo, economicità di esercizio.

una cosa mi ha colpito delle schede della airqnetworks:

A differenza di altri prodotti, il sistema AirQ Networks adopera la frequenza 434Mhz: rispetto alla frequenza 2.4Ghz usata dalle connessioni Internet wireless, si ha una superiore distanza operativa, affidabilità e si evitano problemi di sovraccarico di linee internet.

Poi ti arriva il vicino con un videosender a 434 Mhz (frequenza libera ormai usata da cani e porci) e tu non accendi piu' la luce....

Poi la casa costruttrice ti mette fuori produzione i moduli e tu sei costretto a buttare tutto e ricablare... Perlomeno tutti gli altri riescono a girare, bene o male, su un doppino

Già ho clienti che si lamentano perchè non fuziona il wi-fi in cucina quando usano il microonde.....

 

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Air Q 310 + scatola  (6 - Relè) x 14  152,46 € x 14 = 2135 €

quindi per 84 uscite spendi 2135 €

se prendo una soluzione Bus anche solo questo riferimento 88 uscite mi costano meno di  (se non ho particolari sconti..) 1800 €...

ma nello stesso tempo ho anche 80 ingressi che nell'altra soluzione non avrei...

e inoltre nulla di preconfezionato... ovvero si parla di I/O liberamente programmabili senza limite di funzioni... oggi cosa non da poco...

il tutto alimentato e stabile e senza costi aggiuntivi di batterie.. come spesso capita se la soluzione è totalmente wireless...

 

e in una soluzione wireless di Domotica le batterie durano veramente poco...

c'è una spiegazione semplice sulla mancata diffusione della Domotica cosi come viene intesa in questi post... ovvero quella di base...

e in parte è stata sintetizzata sopra da accacca! :smile:

 

 

 

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del_user_230345

Mi piace come state argomentando e rispondendo ai vari quesiti, sia chiaro che,  io non faccio il tifo per nessuna delle tecnologie che sto' elencando. Vorrei solo capire che vantaggio possano portare queste "nuove" tecnologie e se portano dei vantaggi, come sia possibile usarli al meglio. Io stesso, anche se affascinato delle novità, resto comunque perplesso su molti aspetti.  Nei prossimi giorni cercherò di stuzzicare ancora la vostra conoscenza.

 

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Vorrei solo capire che vantaggio possano portare queste "nuove" tecnologie e se portano dei vantaggi,

secondo me dei vantaggi nell'utilizzo della comunicazione Wireless ci sono sicuramente...

non parlo però delle architetture attualmente disponibili sul mercato... ma di qualcosa di più mirato... quando e se sarà disponibile...

usare batterie non è la soluzione...  poi ti accorgi che è un costo nascosto che devi pagare ogni volta...

  inoltre si spesso esauriscono proprio quando servono... magari il 24 dicembre alle 21:00 cosi se erano quelle del termostato stai qualche giorno al freddo...:lol:

se sono con alimentazione hanno poco senso... perché se arriva quella allora nella maggior parte dei casi puoi anche portare il Bus...

 

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Nel frattempo vi sparo un altra soluzione Hobbistica di Belkin che mischia tecnologia Power Line - Wi-Fi e altre diavolerie:

se la discussione è sul livello di materiale da supermercato...

mi astengo non vorrei creare più confusione di quella che oggi hanno molte persone quando si parla di questa fantomatica "Domotica"...

!

solo un appunto... i sistemi professionali funzionano e sono affidabili... se qualcuno ha esperienze diverse...

non significa che tutto il settore è inaffidabile ma significa solo che lui o il suo progettista ha scelto i prodotti (o le marche) sbagliati...;)

 

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del_user_230345

Forse non ho spiegato bene l'argomento ma il titolo dovrebbe essere abbastanza chiaro: Domotica - wi-fi - Internet of Thing. E' vero che vengono citati prodotti da supermercato ma è solo per prendere in considerazione le tecnologia che adottano e poi anche una lampadina o un interruttore si può comprare al supermercato. La possibilità di ficcare un dispositivo in una presa qualsiasi e accendere quella determinata lampadina avvitata in un portalampada qualsiasi non mi sembra una banalità. Sicuramente tu sarai un professionista bravissimo e se vuoi astenerti dal parlarne non c'è problema ma forse e dico forse la non diffusione della domotica è dovuta anche a persone come te che ne sanno a iosa e pensano che sia tutto una cosa per professionisti e poi finisce che pochi si lasciano convincere di spendere 5 volte di più per un impianto elettrico che gli facilità un po' di più la vita tra le mura domestiche. Forse non è chiara una cosa, per come ci stiamo abituando, vogliamo il forno connesso, il frigorifero connesso, la macchina del caffè connessa, il giardino connesso, la doccia connessa, il condizionatore connesso e non lo vogliamo connesso ad un BUS. Lo vogliamo sullo smartphone che abbiamo sempre con noi perché così ci stiamo abituando. Una volta c'era la domotica con i suoi bei scenari e le tapparelle che si alzano da sole adesso è l'era che lo vogliate o no dell'internet delle cose o almeno è così che penso io. Sono un amatore non un professionista del settore e vorrei parlare con chi vuole discutere di questo.     

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Il tuo discorso e' sbagliato in partenza.

La possibilità di ficcare un dispositivo in una presa qualsiasi e accendere quella determinata lampadina avvitata in un portalampada qualsiasi non mi sembra una banalità.

ed invece lo è, perchè se l'impianto è ben progettato e costruito in base alle esigenze quanto detto sopra lo fai benissimo con con un telecomando e un ricevitore, non è domotica....

Sicuramente tu sarai un professionista bravissimo e se vuoi astenerti dal parlarne non c'è problema ma forse e dico forse la non diffusione della domotica è dovuta anche a persone come te che ne sanno a iosa e pensano che sia tutto una cosa per professionisti e poi finisce che pochi si lasciano convincere di spendere 5 volte di più per un impianto elettrico che gli facilità un po' di più la vita tra le mura domestiche

chi fa una cosa del genere propone solo dei "gadget" che userai si o no per una settimana, dopodichè finiranno nel dimenticatoio.Salvo poi "piangere in cinese" quando qualcosa non funziona e devi cambiare qualche pezzo che non trovi piu'.

Questa non è domotica, sono (passatemi il termine) "elucubrazioni mentali scenografiche".

La vera domotica è quella che ti semplifica la vita "seriamente", esci di casa e con l'inserimento dell'impianto di allarme ti si chiudono le tapparelle (tranne dove hai le piante), ti si abbassa la temperatura di casa, ti si ferma il ricircolo (e magari ti chiude anche il gas, se non usato).Poi in automatico riattiva il riscaldamento prima che tu rientri, eventualmente ti simula la presenza di qualcuno in casa, ti avvisa se per caso è successo qualche cosa

Forse non è chiara una cosa, per come ci stiamo abituando, vogliamo il forno connesso, il frigorifero connesso, la macchina del caffè connessa, il giardino connesso, la doccia connessa, il condizionatore connesso e non lo vogliamo connesso ad un BUS. Lo vogliamo sullo smartphone che abbiamo sempre con noi perché così ci stiamo abituando

poi chiedi al cliente a cosa gli serve tutto questo e scopri che tutte queste connessioni allo smartphone non servono  assolutamente a niente. Se l'impianto è fatto bene tu devi essere avvisato solo se qualche cosa non va per il verso giusto, non per altro

Ad esempio non ho ancora trovato NESSUN COSTRUTTORE di elettrodomestici che faccia i propri dispositivi con due semplici morsetti che chiusi mandano in stand-by il programma. Una cosa semplice che ti permetterebbe di abbattere i costi per i contattori per il controllo carichi.Una cosa utile e poco costosa, ma la gente si fissa sulla lavatrice "smart" che ti avvisa che è finito il ciclo di lavaggio.

E sai cosa me ne frega se sono fuori casa???

Eppure per questa "features" magari spendono 500 euro in piu' (piu' i costi accessori). ma se tu gli dici "mettiamo una sonda per rilevare l'eventuale perdita d'acqua" che costa 100 euro ti senti dire "no, è troppo cara".

Il "professionista" è quello quello è in grado di consigliare al cliente la giusta soluzione per le sue esigenze, bilanciando costi (comprese le manutenzioni attuali e future) e prestazioni.

 

Una volta c'era la domotica con i suoi bei scenari e le tapparelle che si alzano da sole adesso è l'era che lo vogliate o no dell'internet delle cose o almeno è così che penso io.

che detto cosi' non vuol dire assolutamente niente.

Internet è solo un "mezzo di trasmissione", ma se la tecnologia che usa questo mezzo non è fatta seriamente ti ritrovi nei casini prima che tu te ne accorga.(pensa se qualcuno ti abilita da remoto il funzionamento a manetta del forno per piu' giorni consecutivi...)

Ad esempio, per mia convinzione, la logica di funzionamento di una casa "domotica" deve risiedere all'interno dell'edificio stesso e non su un server posizionato chissè dove.

E dall'esterno non devo avele la possiiblità di variare alcunchè senza l'autorizzazione del proprietario.

Quando realizzo qualche cosa non penso solo al mio tornaconto, ma anche a realizzare un'impianto su cui anche altri professionisti possano in futuro metterci le mani (sia per modifiche o anche per eventuali scelte del cliente), per cui la scelta deve essere ponderata, con sistemi "aperti" o che permettano di essere sistemati senza dover rifare tutto.

E' come con i sistemi di allarme.Tu puoi scegliere di farti un bell'impainto via radio, ma devi essere consapevole che se un girono ti si guasta un pezzo e non lo torvi come ricambio, devi poi cambiare tutto

Viceversa se lo fai via cavo, con le giuste predisposizioni, quando ti si guasta un pezzo cambi solo quello (o al massimo la centrale) ma conservi quanto realizzato prima.

Piccolo particolare: la domotica fa anche riferimento a normative specifiche (EN 50090, guida HBES, CEI 64-8, EN15232) e finora nessuno degli apparecchi che ho visto fa alcun riferimento ad esse, per cui chiamiamoli col loro nome corretto.

Sono un amatore non un professionista del settore e vorrei parlare con chi vuole discutere di questo.    

E qui' mi sembra che ti stiano spiegando i pro e i contro dei sistemi per cui hai richiesto informazioni

 

 

 

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Le tue osservazioni sono tutte vere e i gadget che ho linkato li utilizzo solo per fare delle speculazioni su come vari produttori cercano di affrontare il problema.

La vera domotica è quella che ti semplifica la vita "seriamente", esci di casa e con l'inserimento dell'impianto di allarme ti si chiudono le tapparelle (tranne dove hai le piante), ti si abbassa la temperatura di casa, ti si ferma il ricircolo (e magari ti chiude anche il gas, se non usato).Poi in automatico riattiva il riscaldamento prima che tu rientri, eventualmente ti simula la presenza di qualcuno in casa, ti avvisa se per caso è successo qualche cosa

Certo. Ma tutte queste cose che dici potrebbero essere anche fatte utilizzando metodi diversi da quelli attuali e potrebbero anche essere meglio gestite adottando le nuove tecnologie. A proposito come fa a sapere un impianto così concepito che sto' per rientrare a casa? E' programmato? E se rientrassi due ore dopo? Mi si attiverebbe il riscaldamento inutilmente? E se fosse la mia baita in montagna (che non ho) che voglio trovare già riscaldata al mio arrivo? Che faccio? Mando un sms? Sai che noia... E se invece avessi una regola sullo smartphone che quando mi trovo a x chilometri da quella casa lo fa partire e io neanche me ne accorgo. Non servirebbe nemmeno una connessione Gps mi basterebbe istruire una sola volta una applicazione che quando il segnale si aggancia a una determinata cella fa partire i riscaldamento. Non sto' dicendo che un impianto domotico per come è concepito ora è sbagliato. Anzi se lo dovessi fare installare adesso non ci penserei 2 volte a scegliere un sistema BUS. Vorrei solo parlare e affrontare l'argomento da un altro punto di vista.

Internet è solo un "mezzo di trasmissione", ma se la tecnologia che usa questo mezzo non è fatta seriamente ti ritrovi nei casini prima che tu te ne accorga.(pensa se qualcuno ti abilita da remoto il funzionamento a manetta del forno per piu' giorni consecutivi...)

Allo stato attuale una connessione internet è sicura se impostata correttamente se poi le password utilizzate sono parole semplici è la stessa cosa di lasciare la porta di casa aperta e non li non ti accendono il forno e vanno via, se lo portano direttamente a casa.

Capisco che allo stato attuale le tecnologie sono immature ma avrei voluto solo parlarne un po'. 

Nel frattempo anche l'industria utililizza reti mesh, WI-FI, PowerLine e protocolli Internet e li non parliamo di forni accessi o irrigazione del giardino ma di processi altamente pericolosi. 

http://automazione-plus.it/brochure/as/5-2015/#18

Reinserisco i link che vi ho postato nei post precedenti:

Poi se volete continuare la discussione non può che farmi piacere ma per ora chiuderei qui perché a quanto pare non vi interessa affrontare le cose sotto un altro aspetto.

 

Saluti e buona Domenica.  

 

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Sicuramente tu sarai un professionista bravissimo e se vuoi astenerti dal parlarne non c'è problema ma forse e dico forse la non diffusione della domotica è dovuta anche a persone come te che ne sanno a iosa e pensano che sia tutto una cosa per professionisti e poi finisce che pochi si lasciano convincere di spendere 5 volte di più per un impianto elettrico che gli facilità un po' di più la vita tra le mura domestiche.

 

Vedi, se vuoi pensare che la non diffusione di una certa materia sia anche opera mia, fallo pure

ma secondo me sei completamente fuori strada... io non propongo impianti che costano 5 volte di più semmai con 5 volte meno risolvo moltissimi problemi a chi deve gestire degli impianti sempre più complessi...

capita spesso di essere molto esperti in una sola materia ma senza una chiara visione d'insieme si vendono prodotti che poi non riescono a fare quello che il cliente si aspetta...

e qui nascono i guai!

 

 

 

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  • 3 weeks later...

scusate se mi intrometto,

io dopo un tentativo (appena sufficiente per le mie esigenze) con dispositivo bluetooth per IoT sono passato al protocollo Zwave

https://it.wikipedia.org/wiki/Z-Wave

Il sistema zwave funziona bene, i dispositivi costicchiano ma hanno sempre molte funzionalità (es un sensore legge contemporaneamente temperatura, luminosità e rileva il movimento)

Esistono molte centraline per la gestione ma io ho preferito mettere su un server su piattaforma raspberry (con opportuna scheda di interfaccia zwave), ho comprato vari dispositivi di varie marche (sensori, relay, sirena, telecomando, ecc ecc) e mi sto sviluppando il software di interfaccia.

 

 

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