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Che tensione per bobina relè?


markus51

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Salve a tutti. La tensione AC a cui devo fare lavorare la bobina di un relè monostabile è 8V.

Da quello che ho visto i relè in commercio ci sono da 6 oppure 12V AC. Ho il timore che se prendo il 12V AC, farlo lavorare con 8V sia troppo basso e comporti un contatto non buono.

Un vostro consiglio?

Grazie.

 

 

Marco

 

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Puoi dare maggiori informazioni ? hai già scelto il componente ? puoi dirci qual'è la sigla ?

In generale la bobina di un relè ha margini piuttosto ampi per la tensione di eccitazione/rilascio Certo 66% della nominale (8V con 12V di nominale) è tanto ma bssta leggere la documentazione per capire se questo è possibile

Il discorso non vale solo "in meno" ma anche "in più" la bobina può essere alimentata anche da tensione superiore alla nominale Quanto lo dice come sempre la documnetaizone Quindi si potrebbe considerare anche l'idea 6V nominali 8V alimentazione reale (33% in più)

Ma servono dati

Modificato: da accacca
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Quegli 8V sono a vuoto o li misuru sotto carico?

Se sono a vuoto puoi mettere la bobina a 6V nominali. Se il relè non rimane a lungo conlabobina eccitata non ci sono problemi di sorta.

Se invece deve rimanere parecchi minuti o più con la bobina eccitata, verifica che con bobina eccitata la tensione sia  <7.2V

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La bobina devo collegarla ai due cavi che vanno al campanello Bticino din don.

Quando il campanello suona, la differenza di potenziale misurata è di 8V AC.

 

 

Marco

Modificato: da markus51
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Anche secondo me con la soluzione di Livio non hai problemi.

Vestendo però i panni del progettista devo avisarti che sei fuori specifica. (tradotto se ci sono problemi sono cavoli tuoi..) Se il campanello è quello di casa tua hai già la soluzione altrimenti potresti procederer così:

Aggiungi un ponte a diodi e un condensatore ti trovi un circa 10V prendi il relè con bobina a 9VDC e dormi tranquillo.

 

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Secondo me puoi usare il relè a 6V. Se proprio vuoi esagerare in prudenza, metti in serie alla bobina un resitore di valore tale che la tensione ai capi della bobina scenda a 6V.

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Questo è lo schema del collegamento che devo fare (scusate l'errore, ho scritto 0.8 V sul din don ma è 8 V AC)

Documento%20acquisito_zpso5nn1hz9.jpg

Per sapere quale resistore applicare devo considerare il consumo di corrente della bobina quando viene eccitata, giusto?

Il resistore può essere collegato indifferentemente su un cavo o l'altro che va alla bobina?

Secondo voi che resistore devo acquistare?

 

 

Marco

Modificato: da markus51
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Mi scuso con il moderatore se aggiungo questo messaggio ma ho trovato i dati tecnici del relè.

Relè Finder modello 40.31.8.6  monostabile, bobina 6V AC, tensione min applicabile 4.8 V, tensione massima applicabile 6.6 V, assorbimento 0.168 A.

Ditemi se il valore di resistenza è corretto:

riduzione di tensione da 8 V AC a 6 V AC = 2 V

R = V/I 

R = 2/0.168 = 11.9047 Ohm ovvero 12Ohm

Vi sembra corretto?

La resistenza posso collegarla in serie su uno o l'altro cavo?

Che wattaggio mi consigliate per la resistenza?

Grazie come sempre.

 

 

Marco

 

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Riccardo Ottaviucci

P=RxI2                          

è la potenza dissipata per effetto joule dalla resistenza ,pertanto 0,34W .Per sicurezza mettila da 0.5W

 

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Grazie Riccardo,

comunque va bene allora da 12 Ohm e posso inserirla a scelta tra i due conduttori della bobina?

Scusami per la richiesta di conferma ma non sono molto ferrato in materia.

Ho una domanda da aggiungere: i due cavi che vanno al din don presentano ambedue potenziale 15 V, quando premo il pulsante campanello all'esterno dell'abitazione la differenza di potenziale (che prima era 0) diventa 8 v AC e quindi suona il campanello din don interno. (non chiedermi il perchè arrivano 15V ac su ambedue i cavi  ....... sistema citofonico alquanto complesso) Considerando la situazione di riposo del pulsante campanello (pulsante non premuto)se io inserisco in serie  una resistenza su uno dei due cavi che vanno alla bobina la differenza di potenziale su questi due cavi rimane inalterata rispetto a quando non avevo la resistenza ?

 

Marco

 

 

Marco

Modificato: da markus51
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la tensione del trasformatore che alimenta il citofono è a vuoto 15 V, quando applichi un carico la corrente che circola sul carico passa anche sul trasformatore, pertanto essendo trasformatori "spinti nella costruzione" hanno internamente una caduta di tensione abbastanza consistente (sezione dei fili di costruzione ecc..) pertanto è normale che elettrocalamite come quella del dindon e quella del cancello abbassino con il loro assorbimento la tensione a vuoto, visto comunque che il relè è in parallelo al dindon la resistenza in serie anche se fosse di valore leggermente maggiore (15) dovrebbe andare tutto ok, qualsiasi filo della bobina del relè va bene

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Grazie dnmeza per il tuo intervento.

Lo schema del collegamento è questo:

Documento%20acquisito_zpsccsonr0o.jpg

Tengo a precisare che quando il pulsante del campanello non è premuto mi trovo come in figura sopra ovvero ho 15 V in ognuno dei due cavi.

Quello che volevo sapere, mi scuso se magari sono io che non ho capito bene il tuo intervento, quando collego la resistenza non altero a riposo il potenziale di 15V di quel cavetto mantenendo invece il potenziale di 15V sull'altro e, per differenza di potenziale, viene magari limitatamente eccitata la bobina del relè?

 

Marco

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allora la resistenza la metti solo sui fili che vanno sulla bobina del relè, su uno o su l'altro fa lo stesso, la resistenza ha il compito che quando passa la corrente per eccitare il rele, si crea una caduta di tensione ai suoi capi, che serve a mantenere la tensione e la corrente che alimenta il relè nei valori che hai calcolato .

hai scritto che hai 8 V con pulsante premuto e "0" con pulsante aperto ed è esatto, i 15 volt in ogni uno dei due cavi da dove li misuri, comunque va bene così

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Ovviamente la resistenza la metto sui fili che vanno alla bobina.

I 15V di ognuno dei due cavi che vanno al din don li ho misurati con un puntale sul cavo ed uno sul comune.

Il cavetto che va all'interfaccia citofonica va collegato nel morsetto della chiamata. Ognuno dei due cavi che vanno al din don, se collegati al morsetto di chiamata, provocano l'azione del centralino telefonico che fa suonare tutti i telefoni di casa. E' per questo che ho deciso di impiegare il relè.

Quindi, stando a quanto dici tu, solo quando premo il pulsante del campanello la resistenza provoca una caduta di tensione mentre prima, a pulsante campanello non premuto, tutto rimane invariato e la bobina è a riposo. Corretto?

 

Marco

Modificato: da markus51
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si vai tranquillo almeno fino al relè è tutto ok, la misura che hai fatto, tra comune ed i fili che vanno al dindon è una misura a vuoto, cioè senza carico, non circola corrente e pertanto non vi è caduta di tensione, ed il filo è sempre lo stesso se il pulsante non è premuto, ma non voglio complicarti la vita,

 

 

 

 

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sicuramente il relè non è adatto ad essere alimentato con quella tensione (15 V) perchè realmente al momento che viene premuto il pulsante del campanello arriva una tensione al relè di 13 V (15-2) con resistenza, che poi si abbassa in frazione di millesecondi a 8 V per l'assorbimento del campanello, comunque per l'impulso che viene dato al campanello, non dovrebbe, sempre che ci sia una resistenza in serie, creare problemi immediati, forse nel lungo periodo potrebbe interrompersi il relè per queste sollecitazioni.

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Rientrare in specifica significa far lavorare il relè entro i limiti previsti dalla documentazione tecnica del costruttore. La soluzione proposta dagli altri non sarà a specifica ma il relè regge sicuramente senza problemi (I limiti dichairati dal costruttore sono probabilmente cauteltativi qualcosa in più ci può stare soprattutto nel caso del tuo campanello che lavora per pochi secondi) Intendiamoci in entrambi i casi il relè prima o poi si romperà, rientrare nella specfica è quello che in Italia è noto come "pararsi le natiche". Nel tuo caso nessuno verrà a chiederti perize o risarcimento danno per il malfunzionamento quindi vai tranquillo.

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Allora se vogliamo spaccare il capello in 32 parti eguali partiamo da qui:

La bobina devo collegarla ai due cavi che vanno al campanello Bticino din don. Quando il campanello suona, la differenza di potenziale misurata è di 8V AC.

Secondo quanto dichiara l'autore della discussione, al momento, l'alimentazione del campanello misurata è pari a 8V a carico.

Visto che il relè è in pratica connesso in parallelo al campanello la tensione ai suoi capi sarà, a regime di 8 V.

Se si conscesse il valore esatto dell'induttanza della bobina, della costante di tempo del campanello, più qualche altro dettaglio, si potrebbe calcolare l'esatto andamento della corrente nella bobina del relè.

Gli eventuali danni alla bobina del relè non sono causati da perdita di isolamento per tensione elevata, o da dv/dt troppo grande; gli unici dati possono essere causati da valori di corrente troppo elevati tali da causare il surriscaldamento dell'avvolgimento della bobina.

Trattandosi di un induttanza la corrente iniziale è pari a zero e crescerà in modo esponenziale ed assintotico sino al valore massimo possibile. Questo valore è limitato dal resistere in serie, dalla tensione di alimentazione e dal valore dell'induttanza. Questo secondo le leggi dell'elettrotecnica.

Sulla base di queste considerazioni, credo di poter affermare che il valore istantaneo della corrente del relè non possa superare il limite massimo previsto dalle specifiche del componente.

Quindi non vedo come il relè possa danneggiarsi per questo presunto eccessivo valore di della tensione dia limentazione.

Si il relè si guastasse in breve tempo sarebbe da ascrivere a problemi di cattiva qualità dei amteriali, visto che oggi si tende a risparmiare su tutto e si costruiscono i componenti che durino il solo tempo necessario ad uscire di garanzia.

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Ottima analisi Livio, in casi in cui il campanello è usato in modo "anomalo" ripetuti e frequenti eccitazioni, a mio parere non escluderei extra tensioni, una capacità da 0,1 mF in parallelo al relè lo preserverebbe

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