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Inverter Micromaster440 - avviare un motore asincrono monofase con inverter


monica_124

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Ciao a tutti, spero di aver inserito la domanda nella sezione giusta, se cosi non fosse mi scuso anticipatamente.

il mio dubbio qual'è:

Ho un motore monofase con le seguenti caratteristiche

Tensione 220V.

Potenza 740W.

n°Giri 2850Rpm

Corrente 4,6A

Frequenza 50Hz.

Condensatore 16mF

Per ora funziona attivato direttamente da un teleruttore.

Quello che vi chiedo è questo:

avendo un'inverter come nella foto con caratteristiche

input 220V

motor 0,75kW

E' possibile collegare l'uscita inverter 220V trifase ai tre morsetti del motore? ovviamente eliminando il condensatore.

L'obiettivo sarebbe poi di regolare la velocita con analogica 4-20mA.

Grazie per eventuali suggerimenti, monica :)

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Non e' possibile regolare la velocità del motore monofase , causa il suo avvolgimento , è vero che hai un inverter monofase , ma l'uscita dell'inverter e' sempre trifase ma 230v , quindi il motore deve

essere trifase con collegamento triangolo 230V .

Ciao

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Grazie dimo2474 :)

Dunque non è fattibile il collegamento.

Ero convinta, per sentito dire, che una delle fasi dell'inverter si sarebbe sostituita al condensatore e grazie allo sfasamento sarebbe stato possibile avviarlo.

Peccato, grazie ancora per la risposta ;)

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collegare l uscita di un inverter ad un motore asincrono monofase con condensatore non è il suo utilizzo ma ricordo di averlo visto fare,(togliendo il condensatore );non so se funziona con tutti gli inverter

ciao

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Grazie aleb2 :)

Dunque anche tu hai sentito di questa possibilità.

La mia conoscenza in materia non mi consente di valutare se il collegamento possa funzionare o meno, mi trovo coinvolta in queste cose, che tra l'altro mi piaciono e trovo curiose, per aiutare il babbo nella sua attività.

Ma ti confesso che la tentazione di provare a collegarli è tanta e non è detto che prima o poi lo faccia, sono un'autodidatta testarda e a volte sciagurata.

Prendo solamente ancora un pò di tempo con la speranza che arrivi qualche altra informazione, poi in ogni caso vi farò un resoconto "dell'esperimento".

Ancora un sincero ringraziamento, monica :)

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Capisco la curiosita monica_124 :) ma un motore di questo tipo non è adatto per essere collegato ad un inverter, provando a collegarlo come ti è stato suggerito SE dovesse funzionare secondo me comunque non otterresti un funzionamento regolare e le prestazione desiderate con questo motore, e per una questione economica visto che dalla foto il motore non mi sembra che supera 1,5 hp a maggior ragione ti consiglio di utilizzare un motore trifase collegato a triangolo propio perche è molto piu economico di uno monofase, e la cosa piu importante è propio Adatto per questo tipo di utilizzo!! scusa una mia curiosita ma il carico applicato all asse del motore cosa sarebbe?

Se vuoi regolare la velocita di questo motore ma in maniera grossolana potresti utilizzare un variatore di velocita che si usano per regolare i giri delle elettroventole monofasi,e generare con un plc un segnale elettico che sostituirebbe la manopola del potenziometro! pero come vedi in questo caso il carico è semplicemente aria da spostare!

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Sono un' autodidatta testarda ed a volte sciagurata

Cooome ti capisco Monica_124, vedo quindi con immenso piacere che la mia specie non si è estinta (i testardi son duri morire).

Comunque il consiglio che ti dà Roberto 8303 è più che valido, ma tu non devi credere a lui o a me..... PROVA !!!

Altrimenti ti rimarra' sempre il dubbio (ed il rimpianto) del mancato tentativo. (meglio i rimorsi dei rimpianti)

Vale più un' esperienza (anche negativa) sul campo, di 10 buoni consigli, tanto più che in questo caso pur che non funzioni, non accade nulla, nè all' inverter, nè al motore.

Quindi togliti pure lo sfizio, e magari...facci sapere ;)

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Sono un' autodidatta testarda ed a volte sciagurata....

Se ti va di provare, prova. Vale più un'esperienza diretta che mille racconti.

Tieni presente, però, che se anche apparentemente l'esperimento avrà esito positivo l'operazione non è corretta.

Oltre a far girare il motore bisogna considerare l'affidabilità del tutto.

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  • 3 months later...

Rispolvero questo old topic, nonchè l' esigenza di Monica, poichè oggi è capitata a me, ed essendo io comunque un sostenitore del "non va bene l'inverter con questo tipo di motore", mi son trovato in contraddizione con me stesso.

Comunque bando ai melodrammi e veniamo al sodo.

Recupero un inverter FUJI da 3 Kva, 8Amper, 220 volt dalla demolizione, e lo pago a peso.

Me lo porto a casa, è un trifase 220, lo collego comunque monofase, e gli attacco in uscita U-V-W un piccolo motore trifase che tengo per gli esperimenti, da 0,13 Kw. Lo provo e va, é tra l'altro un inverter che conosco, poichè ho avuto il piacere di lavorare con quelli come lui, nell'azienda dove presto servizio, e quindi programmarlo non è un problema.

Ora viene il bello, e cioè, collegarlo al motore del mio trapano a colonna che ho in garage, per poter variare i giri, senza dover tutte le volte aprire la calotta di testa, allentare le cinghie, spostare il rapporto pulegge, tirare e richiudere.

Infatti l'uso che faccio io del trapano, è quello di forare i frontalini dei pannelli (plastica o alluminio) che ospiteranno i miei marchingegni elettronici fai-da-te di cui sono un hobbista furioso, e quindi parto sempre da fori piccoli (3 mm) e poi a salire fino anche a fori di 13mm, e per cui son sempre lì a dover passare dal "veloce" al "lento".

Apro la morsettiera del motore del trapano, le cui caratteristiche sono :

Motore asincrono monofase = 230 Volt

Potenza = 370 Watt

Corrente = 4,2 Amper

R.P.M. = 1400

C = 100 (cento) microfarad

Individuo i 2 avvolgimenti, ed elimino il condensatore, quindi collego il motore all'inverter come in figura.

docu0060.jpg

Provo a dare tensione, (l'uscita è tarata da potenziometro a 50 Hz), e commuto lo switch di start. Parte in rampa (2 secondi) che è un piacere, poi provo a ridurre i giri, ed a cercar di frenare con la mano il mandrino.

Risultato ? Beh tanto per stravolgere un vecchio detto : se (stavolta) Sparta RIDE, Atene (di certo) non PIANGE che tradotto significa, se un motore trifase con inverter va benissimo, questo poi in definitiva... non va malaccio, vuoi un po' l'inverter, vuoi un po' il rapporto vantaggioso, io non sono riuscito a fermarlo, neanche a 6 Hz.

Chiaro che per deontologia professionale non andrò mai ad installarne uno a casa di chicchessia, ma, a casa mia (e con quello che devo farci io) la cosa può anche andare, se il tutto mi ha fatto risparmiare il dover sostituire il motore con uno trifase regolare, che abbia poi (e questo era il difficile) le stesse misure meccaniche di dimensioni e quant'altro, (che si adattassero al mio trapano), vada pure per questo cerotto che in definitiva...credevo peggio.

Oh, poi non tutti i monofasi sono uguali, può essere che ne esistano di quelli che proprio questo trattamento non lo gradiscono, però, visto il successo del caso specifico, e visto che anche i motori passo passo bipolari a 2 fasi, sono composti da 2 avvolgimenti sfasati di 90°, ed uguali fra loro, (a differenza degli asincroni monofasi), ho provato a collegare in uscita all'inverter U-V-W, 3 trasformatori monofasi ingresso 220 uscita 12, poi, le uscite a 12 volt le ho collegate a stella, ed ho preso un motore a passo MAE HY200 bipolare 2 fasi (1,8 DEG/step), e l'ho collegato come avevo fatto con l'asincrono, alle uscite a 12 volt invece che (ovviamente) alle uscite U-V-W.

Parte che è un gioiello,(l'inverter stavolta pilota i 3 trasformatori, e questi alimentano il motorino) solo che questo, a 50 Hz fa 1 giro al secondo, ed a 100 Hz ne fa solo 2, ma ruota bello liscio (altro che pilotaggio a micropassi), nonostante l'inverter fornisca 3 uscite sfasate di 120° ed il motore a passo abbia 2 avvolgimenti sfasati a 90°.

Del resto poi anche gli asincroni regolari hanno gli avvolgimenti a 120° ma funzionano comunque in monofase con il condensatore che gli e la sfasa solo a 90°.

Quindi il passo prossimo venturo ? Provare a collegare i 2 avvolgimenti separati di un asincrono monofase, alle uscite A, A negato, B, B negato, di un azionamento per motori passo passo bipolari 2 fasi.

Saluti :)

ASMO

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Comuqnue con il micromaster 440 ho già provato a pilotare un motore monofase.

L'unica accortezza è anche tacitare l'errore di mancanza fase.

Ho provato solo in modalità V/f non vettoriale.

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In pratica è come se fosse un collegamento Y. ASMO tienici aggiornati sulla durata del motore

Modificato: da Livio Orsini
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Per essere piu tranquilli io farei una prova... ricollegare il motore con il suo condensatore normalemente, e con una pinza amperometrica misurare la corrente che passa nel filo ausiliare cioe tra C e B nel disegno. dopo di che si collega il motore sotto l inverter e vedere se la corrente non è di molto superiore, il filo di avvolgimento di un motore monofase ha una sezione piccola sull avvolgimento ausiliare con molte piu spire rispetto all avvolgimento di lavoro(che invece ha una sezione piu grande e meno spire)in poche parole tutto dipende dal motore come è stato progettato. comunque finche la barca va.... ;)

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il filo di avvolgimento di un motore monofase ha una sezione piccola sull avvolgimento ausiliare con molte piu spire rispetto all avvolgimento di lavoro(che invece ha una sezione piu grande e meno spire)

Ed è proprio questo Roberto che mi... "secca"! Tanto si è dibattuto su questi motori e di come fare per regolarne la velocità, ma se i 2 avvolgimenti fossero uguali fra loro (e se non lo sono ci sarà un motivo) visto che sono fra loro sfasati di 90°, alla fine costruttivamente sarebbe somigliante ad un motore passo passo a riluttanza variabile, e quindi pilotabile con variazione dei giri, da un azionamento dedicato a questi motori.

Sì, il PWM non sarebbe sinusoidale, e la tensione di uscita più bassa, ma a questo si rimedia, ed invece proprio questa dissimmetria li rende....ostici.

Io ho voluto collegarlo lo stesso nel modo che hai visto in figura, tanto per assolvere ad una esigenza hobbistica e saltuaria, e non certo a ritmi convulsi di utilizzo tipo quelli industriali, e quindi come dicevi Tu, finchè la barca va.... :)

Ad ogni modo è e rimane un lavoro che da un punto di vista tecnico è altamente discutibile.

Salutoni ASMO :)

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  • 1 year later...

ASMO,

Comunque il consiglio che ti dà Roberto 8303 è più che valido, ma tu non devi credere a lui o a me..... PROVA !!!

provare un inverter previsto per alimentazione trifase - ma alimentato in monofase, collegato ad un motore non trifase (come progettato) ma monofase, puo' dare questi risultati:

1) il motore non gira, l'inverter va in blocco (o si guasta)

2) il motore ronza ma non gira

3) il motore gira con pochissima potenza

4) il motore gira ed eroga una potenza sufficiente all'hobbysta

5) il motore gira un po' e poi si ferma

Ora, quanto e' utile sapere (dopo il consiglio "PROVA!!!") in quale categoria ti trovi con quello specifico inverter parametrizzato in un certo modo non formalmente corretto, associato a quel motore specifico? Avrei un'idea migliore: prendi solo i primi 5 numeri dal sacchetto della tombola, e fa' un'estrazione di un solo numero. Avrai un risultato di valore equivalente, ed avrai risparmiato energia, tempo e rischi.

Se poi vuoi capire, hai la fortuna di avere a disposizione il web, non siamo piu' nel medioevo quando si poteva solo provare!

Ciao

Mario

Modificato: da Mario Maggi
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Evidentemente Mario non hai letto approfonditamente tutto il 3D, altrimenti Ti saresti risposto da solo ed avresti visto che il mio caso si colloca al N° 4) della Tua lista.

Infatti citazione mia al messaggio N° # 10

Chiaro che per deontologia professionale non andrò mai ad installarne uno a casa di chicchessia, ma, a casa mia (e con quello che devo farci io) la cosa può anche andare

Ed inoltre sempre allo stesso messaggio, proprio all'inizio sempre mia la citazione :

"non va bene l'inverter con questo tipo di motore"

Quindi penso di essere stato più che esplicito, nel dichiarare che l'utilizzo è improprio, ma che per determinate situazioni, è più che soddisfaciente.

A conferma di ciò c'è il tempo (seeempre galantuomo), ovvero se leggi il messaggio N° # 10 vedrai che è datato 20 ottobre 2009, e siccome cominciamo ad avvicinarci all'ottobre 2011, posso confermare, che siffatto "esperimento" è in piedi da quasi 2 anni e va ancora che è un gioiello, con :

1) Un inverter acquistato in demolizione

2) Un motore da trapano a colonna acquistato ancora nel Natale 1996, e nato per la monofase domestica.

Chiaro che lo uso 4-:-5 giorni la settimana per 20 minuti o al massimo mezz'ora al giorno, ma di ciò non ne faccio mistero, anzi sconsiglio vivamente Alex2patrick di avventurarsi in applicazioni industriali, poichè come già più volte specificato sempre dal sottoscritto

a casa mia (e con quello che devo farci io) la cosa può anche andare

Ma in un macchinario industriale proprio NO !!!

Leggendo bene sempre il messaggio N° # 10, si può trovare scritto :

infatti l'uso che faccio io del trapano, è quello di forare i frontalini dei pannelli (plastica o alluminio) che ospiteranno i miei marchingegni elettronici fai-da-te di cui sono un hobbista furioso, e quindi parto sempre da fori piccoli (3 mm) e poi a salire fino anche a fori di 13mm, e per cui son sempre lì a dover passare dal "veloce" al "lento".

Aggiungo che da allora, ho usato anche frese di diametro da 50mm facendo girare pianissimo il mandrino per forare del plexigass o del lexan, ed ho forato con punte da 5-:-10 mm anche del ferro e senza problemi.

Inoltre il motore non ronza, e non trema, ma anzi, dal rumore sfiderei chiunque ad accorgersi che è un'applicazione ad un motore monofase.

Se fosse esistito in commercio un motore trifase 220/380 con gli attacchi e la compatibilità della struttura meccanica di quello originale, non ci avrei pensato un solo istante, e lo avrei acquistato per fare un lavoro come da manuale.

Ma....non esisteva...!

Quindi ?

Quindi visto che un motore nato per la trifase, (3 avvolgimenti sfasati di 120°) funziona alla meno peggio anche in monofase col condensatore (sfasamento di 90°), perchè non può accadere l'inverso ?

Ovvero un motore con gli avvolgimenti sfasati di 90° alimentato con 3 tensioni sfasate di 120° ????

E proviamo no ?

Unica pecca è che i 2 avvolgimenti nel caso del monofase sono diversi.

Ma (e ripeto) se l'utilizzo non ha carattere di severa continuità, il risultato è discreto.

C.V.D.

(del resto ogni decisione va presa sulla base dei rischi e dei benefici)

Avrei un'idea migliore: prendi solo i primi 5 numeri dal sacchetto della tombola, e fa' un'estrazione di un solo numero. Avrai un risultato di valore equivalente, ed avrai risparmiato energia, tempo e rischi.

!!! Eh NO !!!!

La sperimentazione è l'anima della competenza, e questa Tua frase ne umilia la sostanza.

Vedi Mario io ho la 3° media, e se avessi ragionato in quei termini finivo a pulire i bagni, invece di diventare (per 24 anni) manutentore agli impianti ed ai macchinari di una grande azienda multinazionale tessile.

Il mio "PROVA" non era volto a far prendere 2 fili alimentati a 380 e di farli collidere tra loro per vedere di quanti LUX risultava l'arco che si forma e quanto scottano gli schizzi di rame fuso, ma di spronare una novellina, a fare un tentativo tutt'altro che rovinoso, perchè potesse convincersene coi suoi mezzi, al di là dei consigli che può tovare sul WEB.

La teoria insegna, ma la pratica.......DIMOSTRA....!!!!

Se poi vuoi capire, hai la fortuna di avere a disposizione il web, non siamo piu' nel medioevo quando si poteva solo provare!

Infatti oggi non si può solo provare, ma si deve anche provare, perchè privarsi della preziosità di un esperimento sul campo, al di là delle conoscenze che si hanno, significa (molte volte) rinunciare ad imparare qualcosa che non si sa, ma che si supponeva di sapere.

Saluti

Asmo

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