Aggiornamento Hw CPU313C-PT100

[solchiere]

e mettere delle prese bipasso 10/16 A sulla linea luce protetta da un MT da 10 A?

Nessuno ti vieta di farlo, anche se concettualmente potrebbe essere un errore secondo questa considerazione:

Ic<=Ip<=Iz

dove

Ic = corrente assorbita dall'utilizzatore (o dall'insieme di questi sotto la protezione MT)

Ip = taglia del MT

Iz = corrente (permanente) che la linea può portare... non approfondisco...

Siccome presumibilmente un'utilizzatore con spina da 16A (ovvero che non entra nella presa 10A se non con adattatori o sostitiuendo una delle 2) consuma più di 10A faresti intervenire la protezione o comunqe violeresti la relazione.

La cosa è tanto più vera se gli utilizzatori sono n.

Per questo motivo non vedo proprio il vantaggio di usare una bipasso 10/16 A su una linea 10A, che comunque, a mio avviso andrebbe usata solo in casi particolari, come ho già detto.

[settepertre]

in utenza domestica (e penso che sia solo li che si usino linee luci con prese da 10A) bisogna ragionare sulle potenze in gioco.

Il contratto più diffuso è da 3 kW, considerando che una linea con MT da 10A può fornire 2000 W (calcolo in difetto), penso che sia molto limitata la casistica che riguarda assorbimenti superiori.

Per eccesso la relazione

Ic<=Ip<=Iz

non è rispettata in una situazioni in cui ci sono 2 prese da 16A sulla stessa linea (caso pratico vecchi forno e lavatrice che hanno potenza totale di 4 kW, superiori alla protezione per le prese forza da 16A)

quello che manca nel tuo (giusto) ragionamento è il fattore di contemporaneità, ma questo è anche un rafforzativo del carico di 2000 W sulla linea luce

[solchiere]

Il contratto più diffuso è da 3 kW, considerando che una linea con MT da 10A può fornire 2000 W (calcolo in difetto), penso che sia molto limitata la casistica che riguarda assorbimenti superiori.

E' indubbio che con un contratto di 3kW (con tolleranza) la potenza massima prelevabile sia limitata da questo vincolo, tuttavia il lavoro dell'elettricista o progettista può considerarsi dal contatore ESCLUSO in poi tanto più che anche normativamente il nuovo modello di contatore non è equiparabile ad un dispositivo magnetotermico.

quello che manca nel tuo (giusto) ragionamento è il fattore di contemporaneità, ma questo è anche un rafforzativo del carico di 2000 W sulla linea luce

Essendo al lavoro non ho tutti i dati alla mano, ma se non ricordo male una singola presa comporta un fattore di contemporaneità di circa 0,1. Non so quante prese di solito ti capiti di installare in un appartamento (sotto la stesso MT), ma già solo in una stanza mi capita spesso di installarne una decina. Considerando anche l'altro fattore moltiplicativo (mi sembra che si chiami coeff. di utilizzazione) che è inferiore ad 1 si arriva spesso al limite utilizzando un MT da 16A.

Secondo me l'unico caso in cui è giustficato l'utilizzo di linee 10A (con o senza prese bipasso) è se l'impianto è molto sezionato e la magior parte dei dispositivi di potenza (fono, lavatrice, etc....) sono soto altri sezionamenti.

Tuttavia, in ultimo, ti faccio un esempio di problematica legata all'uso di linee 10A per la FM (prese): a termine dei lavori di ristrutturazione un cliente ha chiamato una ditta per lamare i pavimenti.... l'apparecchio utilizzato consumava quasi 16A, molto probabilmente, considerando anche lo spunto del motore con 10A sututte le prese avrei dovuto utilizzare una prolunga dal centralino con grande preoccupazione del cliente (che si sarebbe chiesto: come mai ????).

L'utilizzo di prese bipasso 16/10A su linea 10A non è scorretto, ma sicuramente fuorviante !

Non voglio fare polemiche.... non voglio avere ragione, si fa per discutere, tanto più che stiamo "spaccando il capello".

[settepertre]

stiamo "spaccando il capello"

Modificato: 9 luglio 2008 da settepertre

[Pierluigi Borga]

La ditta che lamava il pavimento avrebbe dovuto avere apposito quadro di cantiere......

E poi eravamo partiti dalle prese a fianco del letto.....stiamo correndo troppo....