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Rifasamento a bordo macchina


mario vespa
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mario vespa

Buona sera a tutti.

Ringrazio anticipatamente chiunque possa aiutarmi. 

Ho un impianto con potenza elettrica di 50 kw, con annesso rifasatore automatico a 5 gradini da 40 kvar totali. Molto spesso i primi gradini del rifasatore si inseriscono e disinseriscono continuamente al variare del carico. Tutto questo è dovuto da un macchinario automatico ( una insaccatrice ) , sulla quale sono montati 3 motori da 2.5 kw cadauno, ad ogni minuto circa, il macchinario ripete il ciclo di lavoro facendo alzare ed abbassare il carico, e di conseguenza alza e abbassa il cosFI del rifasatore facendolo ballare, riducendone così la durata. Abbiamo fatto delle prove aumentando il -cos fi-  si va in capacitivo, diminuendolo si sta troppo bassi, l'unico modo che risolve un pò il problema è ritardare l'inserzione dei gradini.

A questo punto avevo pensato di rifasare i 3 motori del macchinario in questione, singolarmente, mettendo a valle dei contattori dei condensatori trifase adeguadi. Il mio dubbio è, cosa succede ai condensatori che vengono inseriti e disinseriti continuamente in alternanza mentre il macchinario è in funzione? Rimangono carichi provocando picchi di tensione? Si rompono prima del dovuto? o non accade nulla?

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Maurizio Colombi

Io sarei per il:

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o non accade nulla?

Succede quello che capita ai condensatori del rifasatore automatico.

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mario vespa

Scusami, quindi vuoi dire che i condensatori a bordo macchina in questo modo si usurano velocemente, come quelli del rifasatore automatico? Sai indicarmi un altra soluzione?

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attiliovolpe

I condensatori a bordo macchina saranno sempre inseriti, io installerei batteria unica fissa  su alimentazione generale del macchinario piuttosto che batterie all'uscita dei contattori.

 

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mario vespa

Secondo me mettendo i condensatori trifase tra i motori e i teleruttori (contattori), i condensatori non sono sempre inseriti, ma si inseriscono al momento che vanno in funzione i rispettivi motori. Al contrario mettendo una batteria di condensatori fissa a monte, una volta azionata, rimane fissa anche nel momento che il macchinario è fermo.

Il problema è che, i 3 motori di questo macchinario non si inseriscono contemporaneamente all'avvio, ma prima uno, poi l'altro, poi l'altro ancora, poi 2 si fermano e uno gira, poi girano tutti insieme ecc. ecc.... 

Ecco perchè cercavo una soluzione particolare.............

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attiliovolpe

Per il distributore di energia elettrica non paghi sovrapprezzi se sei capacitivo, e forse aiuti anche il tuo impianto.

Anche perché penso che i contattori  a questo punto andrebbero cambiati.

 

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mario vespa

Perchè li dovrei cambiare?.....Non basta soltanto ritarare le termiche sui contattori ?....

Ma diciamo che per linea di massima, il sistema di rifasare ogni motore con un condensatore andrebbe bene. Quello che mi preoccupa è il fatto dell'inserimento e disinserimento 

continuo dei condensatori, non so se allo sgancio del contattore il condensatore si scarica mentre il motore si ferma, oppure no. 

Quello che vorrei sapere è se il condensatore, collegato in parallelo con il motore, allo sgancio della tensione rimane carico per poi scaricarsi negli avvolgimenti del motore ? Oppure fa il contrario, che mentre il motore continua a girare fa effetto dinamo e lo ricarica ?

Perché, ridare tensione ai condensatori ancora carichi non è "consigliato"....... Nel manuale del rifasatore automatico è specificato di " non ridare tensione ai condensatori se non hanno raggiunto una soglia sotto i 50 volt ", ma nel caso del rifasatore automatico è diverso perchè una volta che il gradino di quella batteria di condensatori si disinserisce, quei condensatori rimangono isolati e si possono scaricare soltanto con una resistenza montata sui due poli. Mentre per il condensatore trifase montato sul motore, il problema non ci dovrebbe essere perché, essendo collegato in parallelo alle 3fasi del motore, gli avvolgimenti dovrebbero fare da resistenza e quindi scaricare il condensatore.

Giusto ?......O NO ?......

 

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ma chi vi ha fornito il rifasatore automatico sapeva il tipo di uso?

 

che io sappia ci sono rifasatori appositi con controllori che inseriscono e disinseriscono le batterie senza ritardo (con tutto dimensionato di conseguenza) proprio per problemi come il tuo.

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mario vespa

Non penso abbiano valutato tutto questo al momento della scelta del rifasatore......

Poi non è stato installato di recente, è stato revisionato già due volte, sono stati sostituiti tutti i banchi di condensatori. ....... E' un pò vecchiotto ma fa il suo lavoro.

Il problema del pendolamento dei gradini c'è sempre stato, l'installatore mi ha detto :  Non preoccuparti.!..... Non succede niente.!...... Si consuma un po' prima !.......

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Per il distributore di energia elettrica non paghi sovrapprezzi se sei capacitivo, e forse aiuti anche il tuo impianto.

 Per gli utenti in media tensione non è ammesso immettere energia reattiva capacitiva in rete(infatti i contatori funzionano in modo bidirezionale),per gli utenti in bt non sono sicuro. 

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contatta il produttore... o cerca sul suo catalogo, vedrai che ne esistono che non hanno il ritardo di 30" o più che hanno quelli standard.. io comincerei a far cambiare il controller se possibile.

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mario vespa

Sicuramente la settimana prossima faremo delle prove e vi faro' sapere cosa succede.......

Nel frattempo, se qualcuno nel  campo dei rifasatori è molto bravo si faccia avanti........Lo ringrazio anticipatamente.

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attiliovolpe

Si scaricano comunque sugli avvolgimenti, batterie già pronte hanno resistenze di scarica.

Probabilmente se guardi sui condensatori del rifasatore ci sono resistenze di scarica anche lì dentro da qualche parte.

Perché dare tensione ad un condensatore già carico dovrebbe essere sconsigliato?

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Perché dare tensione ad un condensatore già carico dovrebbe essere sconsigliato?

Perché l'impulso di corrente iniziale può essere troppo alto. 

I condensatori sono collegati a triangolo sotto 400 V, il picco della tensione AC a 400 V raggiunge (400 x 1,41) = 564 V. Se un condensatore resta carico a + 500 V e quando lo si inserisce la tensione alternata in quell'istante è a -500 V di colpo il condensatore riceve una tensione di 1000 V e deve scaricarsi e ricaricarsi all'istante. La metallizzazione dei film isolanti è scarsa.

 

 

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Maurizio Colombi
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Perché l'impulso di corrente iniziale può essere troppo alto. 

In un rifasatore non cambia molto, l'inserzione di una batteria avviene al momento del bisogno; nessuno si chiede se il condensatore è già carico o no!

 

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batterie già pronte hanno resistenze di scarica

Nessuno proibisce di mettere una resistenza di scarica anche su ogni condensatore dell'inserzione proposta da mario.vespa!

 

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i contattori  a questo punto andrebbero cambiati.

Questa è una considerazione da valutare seriamente, magari aggiungendo semplicemente delle adeguate protezioni per i contatti...

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mario vespa

Finalmente dopo gli ultimi interventi le cose sono diventate molto piu' chiare........

Come dice " rguaresc " i condensatori se rimangono carichi rischiano di danneggiarsi, ecco perché vengono dotati di resistenze di scarica ed i controller non riagganciano la stessa batteria di condensatori almeno per 20/30 secondi dall'ultimo inserimento. 

Un altra cosa che ho riscontrato è che, con il passare del tempo i condensatori perdono efficienza, anche se ancora funzionanti non rifasano piu' i Kvar di targa, man mano diminuiscono fino a interrompersi o addirittura a esplodere in casi eccezionali. In questo modo il rifasatore pendola ancora di piu' perchè fa fatica a trovare un equilibrio, dovuto sopratutto al fatto che, una batteria è formata da tre condensatori monofase 400V concatenati tra loro che quasi mai arrivano a fine vita contemporaneamente.

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Mario , comincia col dare

1) tipo e marca di centralina di comando

2) da quante batterie è formato il quadro di rifasamento

3) da quanti kVar è la prima batteria.

4) il rapporto di trasformazione ,la classe di precisione e la potenza del ta che legge la corrente , ed eventualmente se questo è distante dal punto in cui è situato il quadro di rifasamento.

Per rifasare singolarmente un motore da 2.5 kW, occorre all'incirca 1kVar (dipende anche dal numero di giri del motore),inoltre l'inserzione diretta a valle del contattore del motore è possibile solo se i motori non continuano a girare per inerzia dopo essere stati disalimentati (ad es. una elettroventola),perché in caso contrario c'è il rischio che lo stesso motore continuando a girare e autoeccitandosi con l'energia reattiva fornita dal condensatore ,si trasformi in un generatore asincrono, con tutti i rischi e problematiche del caso, in questo caso la batteria di condensatori deve essere inserita tramite contattore a parte.

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mario vespa

Ok. cominciamo.

1) Rifasatore FASAR da 40Kvar tensione nominale 400V

2) Centralina di comando ducati rogo5

3) Pacchi batterie condensatori N° 5 ( arcotronic MKP C.93.1)

4) Prima batteria 5Kvar +5 +10 +10 +10 (totale 40Kvar)

5) Rapporto T/A 100/5, al momento non conosco la classe e la potenza del TA, perchè e dentro al quadro generale e bisognerebbe tirarlo fuori.

6) Il rifasatore è attaccato al quadro di potenza, ma i cavi fanno il giro nella canalina per circa 3 Metri.

 

Il problema che bisognerebbe risolvere è quello di non far pendolare troppo il rifasatore per allungare la vita ai contattori ed ai condensatori.

In sintesi cosa succede......

All'avvio dell'impianto che assorbe circa 40/45 kw. il rifasatore inserisce le batterie una alla volta fino a stabilizzarsi, e fin quà tutto ok.

Nel momento in cui viene avviato il macchinario, (insaccatrice automatica) che citavo all'inizio di questa discussione, il rifasatore  inserisce un altra batteria, dopo qualche minuto toglie la prima, dopo un po' la rimette e così via quasi all'infinito. Questo perchè il carico non è costante, l'assorbimento varia di parecchio.

Mi spiego meglio......il macchinario parte ed assorbe circa 7KW per 25/30 sec, poi ne assorbe 2, poi 5, poi di nuovo 7, poi 0, tutto fermo; per un totale di 1,5-2 minuti.

A questo punto pausa per 10-15 sec. e riparte di nuovo il ciclo.

Abbassando il cos.fi o allungando l'inserimento dei gradini il problema si attenua, tutto a discapito del cosfi che scende sotto 0.88.

 

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secondo me devi agire al contrario... cioè rendere più veloce e più elastici i gradini... 

 

se l'armadio lo permette (il regolatore va cambiato sicuramente) un gradino da 10 lo farei diventare due da 5  oppure addirittura quello da 5 due da 2,5 se servisse..

 

così facendo il regolatore divide le inserzioni su più teleruttori e batterie di condensatori.. 

 

comunque l'importante è la velocità, ho visto ad esempio che il produttore del mio ne fa con tempi di inserimento di 0,5" 

 

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mario vespa

Si......,avevo pensato alla soluzione dell' amico reca ma il problema è trovare i condensatori sfusi, i rivenditori li vendono solo a pacchi da 25-30. Praticamente dovresti comprare almeno 3 cartononi di condensatori per un costo di circa 1000 euro.......se compri l'intero rifasatore da 4o Kvar costerà 6-700 euro. Percaso qualcuno sul blog conosce aziende che vendono i condensatori sfusi ???.....

 

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il mio rifasatore, in origine comar, adesso ha regolatore di una marca e condesantori di un altra.. anch'io passando dall'elettrofornitura avevo avuto problemi mentre chiamando direttamente le ditte, magari impietosendo un po' ho risolto..

 

io li prendo da SAR-italy perchè in zona e li ritiro a mano.. 

Icar ti comunica il commerciale in zona e non passi attraverso l'elettroforniture.

Varel ti da tutti i componenti che vuoi (io ho controller e un teleruttore loro)

 

tu non hai pensato a chiamare fasar? se non vendono direttamente ti fai dare il contatto del distributore di zona.. 

 

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mario vespa

Fasar non esiste più......

I tuoi indizi sono preziosi..... domani mattina provo a fare qualche telefonata ai marchi che hai postato. Grazie.

 

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