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Pareri su saldatore a stagno entry level


fasteagle

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Molto tempo fa avevo acquistato il mio primo saldatore a stagno presso un mercatino per pochissimo (meno di 5 euro) tanto per provare e, nonostante la pessima qualità, sono riuscito a fare in modo abbastanza decente delle saldature di integrati. Il mio utilizzo è estremamente saltuario perciò sarebbe improprio anche definirlo hobbystico. Negli ultimi anni l'ho usato esclusivamente per sostituire qualche componente sulla piastra del vecchio TV CRT, tanto per capirci.
Non lo usavo da un paio d'anni e, l'ultima volta, senza preoccuparmi dello stato della punta (ancora l'originale) l'ho usato per tentare di dissaldare un componente, combinando un macello. Questo è l'attuale stato della punta; dire che è indecorosa sarebbe un complimento
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Nell'indecisione se il problema sia solo la punta e basti sostituirla per riottenere risultati decenti, oppure sia il saldatore (la resistenza in particolare) che ormai ha fatto il suo tempo, sto valutando l'acquisto di uno nuovo e vi chiedo un parere considerando l'utilizzo che ne faccio e ne farò, quindi sarei orientato a spendere molto poco (15-20euro max), sapendo che la qualità non sarà buona, ma l'importante è che se si guasta qualcosa (punta, resistenza, etc) possa essere sostituita.

 

Nei miei dintorni c'è solo un negozietto di elettronica e, se non ricordo male, ha un paio di goot a 10 euro però sono modelli con punta molto larga e non intercambiabile (probabilmente i modelli sono CXR-60, CXR-80) e un winner (non ho chiesto il prezzo nè ricordo il modello ma la punta si poteva cambiare). Altrimenti, sul web, ho adocchiato questo zacro da 60w con temperatura regolabile in un set con 5 punte a circa 18euro.
Oppure ogni tanto vedo saldatori in offerta in supermercati come lidl e eurospin. Chiaramente sono cinesate, ma vorrei sapere se li avete provati e com'è il rapporto qualità prezzo.

 

Ogni altro parere su un saldatore che risponda alle mie esigenze e budget è bene accetto :)

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La mano è piu importante del saldatore, ma la punta deve essere trattata in superficie, e i saldatori economici hanno "solo" un pezzetto di rame sagomato...

Quella punta non sembra male, va solo tenuta pulita e "bagnata" spesso di stagno nuovo.

Dimentica la pasta salda, lo stagno si qualità ce l'ha incorporata.

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Dopo l'incidente (chiamiamolo così) provocato dal saldatore in foto, che ha rovinato una parte della piastra dove c'è l'integrato, ho provato a pulirne la punta con una spugnetta per piatti tuttavia, riprovando, non è cambiato nulla: il problema rimane che non scalda in punta a sufficienza.
E' pero doveroso specificare che il vecchio stagno (quello con cui sono riuscito a fare le vecchie saldature) era terminato ed ho comprato questo nuovo:
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Si leggono questi dati: sw600688, 40/60, flux code cf-008. E' certamente scadente ma credevo fosse equiparabile al vecchio (incluso nella confezione del vecchio saldatore) con cui me la sono cavata gli anni scorsi. Che il problema sia questo stagno che non riesce a sciogliersi in punta al vecchio saldatore?

 

Se mi dici che si può fare un tentativo di recupero della punta io ci posso provare, magari se lo recupero lo tengo come riserva. Dimmi tu cosa posso fare. Però di bagnare la punta con stagno nuovo la vedo difficile sia perchè (come detto) la punta non riesce a scioglierlo sia perchè ricordo che lo stagno non attaccava neanche nella zona (più in basso) dove riusciva a sciogliersi.

 

Per quanto riguarda l'ipotesi del nuovo acquisto, credete che con quel budget posso prendere un saldatore per le mie esigenze? ...Mi rendo conto solo ora di quanto sono stato fortunato ad aver beccato un saldatore che ha funzionato bene per me per tutto questo tempo e al costo di un gelato :)

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Per recuperare la punta ci vorrebbe una leggera abrasione con tela smeriglio finissima o al limite potresti grattarla delicatamente con una forbice.

Ma il corpo del saldatore è abbastanza caldo ?

La punta è stabile o è lenta nella sua sede ?

 

Su quell'etichetta c'è scritto di tutto e di piu tranne che si tratta di stagno !

Vai in un negozio di elettronica e fatti consigliare sia per il saldatore, sia per lo stagno.

Male che va hai uno scontrino e due anni di garanzia...

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Avevo letto qualcosa a riguardo e avevo tentato una leggera raschiatura usando la lama di un coltello in disuso, purtroppo però nulla, non riusciva comunque a sciogliere il nuovo "pseudo-stagno". La punta comunque rimane ben ferma sul saldatore però non so dire "quanto" scalda. Posso solo ripetere che riesce a sciogliere quello stagno solo quando lo metto a diretto contatto col saldatore nella parte più vicina alla base conica della punta, quindi (almeno per ora) non è utilizzabile. Comunque farò un tentativo con "stagno-stagno" preso in negozio apposito, solo che mi toccherà aspettare un po' prima di andare in città... al contrario, di negozi cinesi che vendono ste porcherie ce ne sono ovunque in quantità :)

 

Chiedo comunque parere per questo *presunto* Ersa da 40W con punta curva a scalpello. Dico presunto perchè presenta anche l'azienda Kraftmann, quindi non capisco di chi è la manifattura. Per il costo irrisorio, anche se non è campo mio, sono certo che c'è qualcosa che non va, visto che ersa è una marca di punta del settore e costosa. Ho provato a vedere se è presente sul sito ma nulla, comunque ditemi voi che siete del mestiere se è un buon acquisto o sono soldi buttati, sempre parlando per le mie esigenze.

 

Chiedo anche parere per questo entry level weller sp25 da 25W. tra le recensioni negative, i problemi menzionati più frequentemente sono: punta non riscalda, punte di ricambio costose, i led presenti creano con cono d'ombra che dà fastidio

 

Infine un parere su questo Lafayette ZD-9830 (S-30) da 50W. Conosco la marca in fatto di multimetri e in quel caso è affidabile, mi chiedevo se lo fosse anche in questo settore. Anche in questo caso recensioni negative circa l'insufficiente calore della punta.

 

Comincio a pensare se non sia il caso (sempre che si possa fare) di provare a sostituire la resistenza nel mio vecchio (e cinese) saldatore, chissà che se riparato non sia pure meglio di quelli appena menzionati :)

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gli Zhongdi (cioè tutti i saldatori che cominciano per ZD, a prescindere da chi poi li rimarchi) sono piuttosto validi, non saranno Weller ma per uso hobbistico vanno più che bene, io ho una ZD-931 da tantissimi anni e ho sostituito solo una volta la punta e un'altra lo stilo saldante perché la resistenza era andata, ma ti assicuro che ha lavorato parecchio!

 

Un altro vantaggio è che i ricambi li trovi molto facilmente, lo stilo lo ho preso su ebay mentre le punte ce le ha anche il mio spacciatore abituale.

 

 

EDIT ho avuto anche quello nell'inserzione. È discreto anche quello, io poi sono passato alla 931 perché ha un vero controllo di temperatura (quello in foto ha solo un dimmer che riduce la tensione allo stilo)

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Se non è una punta rivestita come suppongo puoi provare a tagliare l'estremità a "fetta di salame" e vedere se sul taglio funziona.

In quel caso (resistenza ok) puoi provare a vedere se trovi una punta migliore, di quelle rivestite che non si ossidano tipo le "Ersadur" che usavamo a scuola (lontano ricordo).

Dove lavoro c'è una stazione ??? rimarchiata wurth con punte veramente buone, non si ossidano mai, o almeno durano quanto un rotolo da 1/2 kg.

p.s. Lo stagno che hai preso è 40/60, sarà mica 40 stagno e 60 piombo ?:lol:

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@JumpMan
Non ho attrezzi per tagliare di netto la punta, credo ci voglia il flex o un tagliabulloni, correggimi se sbaglio. Posso provare a limarla, fa lo stesso?
In merito alla stazione wurth di cui parli, puoi dire il modello, così effettuo qualche ricerca?

 

@Darlington
Appenna ho letto ZD mi sono ricordato di quello mio vecchio però... lui è ZF, peccato!
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Ho trovato questi "ZD" su amazon:
ZD-708A da 50W con regolatore di temperatura su impugnatura, che sembra un giocattolino e ha ottenuto recensioni molto negative
McPower ZD-70W da 20W/130W, con la particolarità dello switch tra le 2 potenze; anche qui recensioni molto negative: si guasta dopo qualche saldatura a potenza max, l'impugnatura si "ammorbidisce" per la cattiva gestione del calore, 20W non bastano per sciogliere lo stagno

 

Il 931 che hai tu ha un display lcd con la temperatura ma ovviamente a me non serve tanto. Volevo quindi chiederti se c'è una differenza di qualità, oltre che di funzionalità, tra i saldatori chiamiamoli "stand-alone" cioè che hanno la rotellina di regolazione della temperatura sull'impugnatura (tipo McPower ZD-70W), quelli delle stazioni saldanti senza display ma sempre con manopola di regolazione (tipo Lafayette ZD-9830) e le stazioni saldanti con display e regolazione "elettronica" della temperatura (nel senso che non è a mezzo meccanico della manopola) come la 931.

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E' questa https://eshop.wuerth.it/Categorie-di-prodotti/Stazione-di-saldatura-analogica-60-w/31147002020701.cyid/3114.cgid/it/IT/EUR/.

Ti assicuro che va bene, in questi giorni sta facendo un lavoro da circa 1400 saldature al giorno, fin'ora ha avuto solo un problema, una vite allentata sulla resistenza, è bastato chiuderla per ripartire.

Penso però che costicchi, per questo dicevo se non era il caso di provare a prendere una punta seria, che di solito costa quasi come un saldatore cinese... circa 8-10€.

L'unica pecca se posso dire è il connettore del cavo saldatore tipo quelli audio din che si usavano una volta, però in effetti non ha mai dato problemi. 

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@JumpMan
Dovrebbe essere la "analog 60", almeno così vedo scritto. Se sì, allora sembrerebbe una Ersa 0ANA60A rimarchiata wurth. Su questo sito la ersa costa sui 160eur, immagino che la wurth l'abbiate presa a meno, ma parliamo di un "mondo" lontano dal mio :) Grazie comunque per il riferimento.
Per il taglio della punta del vecchio saldatore, visto che non ti sei pronunciato, io vado di lima. Male che vada si magnetizza e la userò come calamita per le graffette della scrivania.

 

Ho trovato alcuni siti che fanno prezzi buoni, volevo chiedervi un parere su questi articoli:

 

Proskit SR965 40W, no regolazione temperatura. Vorrei sapere se la funzione regolazione temperatura è fondamentale (o molto importante) per un saldatore per le mie esigenze. Quali rischi corro eseguendo il lavoro con uno che non cel'ha?

 

Stazione di saldatura 48 Watt sembra un clone della Lafayette ZD-9830, questa volta marchiato MKG. Chiedo conferma

 

Stazione di saldatura 60 Watt - LK353. A occhio sembrerebbe un clone di aoyue/atten però non sono riuscito a trovare modelli identici, comunque avete esperienza di tale marca?
Mi lasciano perplesso 2 cose: la scala di temperatura (nella foto) e la punta molto sottile. Per la scala immagino che abbiano invertito le posizioni tra C e F altrimenti arriverebbe fino a 896°C, chiedo comunque conferma :) La punta invece forse è solo per SMD? Se sì, per questa tipologia di stilo, c'è modo di cambiarla con una idonea per il lavoro che devo fare oppure sono 2 tipi di stilo differenti, quindi è una stazione che non va bene?

 

Augurandovi un buon fine settimana, vi lascio con una vicenda e una domanda (quella non manca mai)...
Oggi, girando per un negozio cinese senza troppa convinzione, ho visto qualcosa che non mi sarei mai aspettato: un *presunto* saldatore Goot KS-60R, con tanto di "Made in Japan" impresso sull'impugnatura, venduto all'esorbitante costo di ben 5 euro. Dico presunto perchè era venduto in una confezione non originale goot ma con un nome cinese ("yi zi 4245-16") e, incluso nella confezione, c'era una mini confezione che dalla forma sembrava pasta saldante ma non ne sono certo perchè recava scritte in cirillico! Dimenticavo che c'era pure un rotolino di filo di stagno in un dispenser a tubo.
Su aliexpress, dove si trova molta roba importata e rimarchiata qui in europa al suo costo di fabbrica o quasi, quel modello di goot costa 15eur quindi sono propenso a ritenere sia tarocco, ma visivamente sembrava identico a quello originale, aveva pure l'etichetta adesiva con modello, volt, frequenza e marchio CE (C-E scritte ben staccate)! Voi che dite? E' possibile che siano degli articoli scartati dalla produzione ufficiale e finiti in mano ai cinesi... con l'aggiunta dello zampino dei russi? Sembra una vicenda di spionaggio industriale :D

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La differenza è di praticità, nella mia ZD se si rompe lo stilo cambio solo quello, nelle tutto-in-uno con controllo della temperatura sul manico, mi sa che sei obbligato a cambiare tutto (con un costo maggiore).

 

Inoltre la mia è in bassa tensione e il trafo è nella base, quella lì non credo.

 

Comunque se la tratti bene anche quella Lafayette fa il suo lavoro, anche se non è granché professionale... la mia ha ancora la punta buona, ma la ho bagnata con lo stagno al primo utilizzo e la ho sempre tenuta pulita durante le saldature, infatti di punte io ne cambio molto poche...

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Quali vantaggi dà la bassa tensione negli stilo delle stazioni di saldatura rispetto a quelli che si collegano direttamente alla 220V?
La possibilità di regolare la temperatura d'esercizio è un fattore fondamentale nel caso di saldature di integrati come condensatori e altri che si trovano nelle piastre dei vecchi tv crt?
La stazione LK353 che ho su indicato devo tenerla in considerazione o devo scartarla perchè non va bene (è per SMD)? Dall'aspetto sembra più "professionale" della Lafayette (e cloni) ma aspetto vostri pareri.
Ciao e felici saldature :thumb_yello:

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Su circuiti elettronici delicati sarebbe meglio usare la bassa tensione perché in un saldatore alimentato a rete, una dispersione anche minima (inferiore alla soglia di intervento del differenziale), potrebbe danneggiarli. È comunque una cosa di quelle che capita una volta su un milione.

 

Non esistono stazioni "per SMD", tranne quelle ad aria calda, che comunque serve solo per la dissaldatura. Semmai possono esistere punte piccole più adatte agli SMD, ma anche lì c'è da discutere. 

 

Regolazione di temperatura, dipende essenzialmente da cosa ci fai; senza dubbio averla ti permette di lavorare meglio, ma la saldatura dipende prima di tutto dalla mano dell'operatore: una volta fatto esperienza, ti torna utile la temperatura regolabile ad esempio per fare le piste di stagno sulle millefori, dove ti occorre una temperatura bassa.

 

Per riparazioni su schede elettroniche ti serve inizialmente una temperatura alta, tipo 310-320 gradi in modo da dissaldare velocemente ed asportare più stagno, dopo la puoi calare a 280-290 a meno che tu non debba saldare grossi transistor o altri componenti di potenza; io almeno, faccio così.. poi ripeto, se sei alle prime armi non è indispensabile, tutto dipende da che strumento vuoi prendere ora.

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Grazie mille per i chiarimenti.
Nel lavoro che dovrò fare col saldatore, mi toccherà ripristinare una parte della pista rovinata dal non corretto funzionamento di quello vecchio (temperatura bassa in punta)
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Questo mio caso rientra nel caso che hai così descritto: "ti torna utile la temperatura regolabile ad esempio per fare le piste di stagno sulle millefori, dove ti occorre una temperatura bassa"? Perciò è meglio (o fondamentale) se ne prendo uno con T regolabile?

 

Riguardo la LK353, in questa pagina è indicata come "SMD Rework Station DBD.LK353" e definita come "Stazione di saldatura a temperatura controllata per componenti smd." Avevo chiesto notizie circa la marca (di cui è un clone) per rendermi conto della disponibilità dei ricambi e, in particolare, di una eventuale punta più grossa per le mie esigenze. La punta che monta di default è questa
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A vista sembra troppo piccola, sbaglio? In generale, solo guardando come si presenta (qui alcune foto), si può dire qualcosa sulla qualità? Stiamo sullo stesso livello di Lafayette ZD-9830?

 

Ultima domanda (per lo più è una curiosità): è possibile adattare un (vecchio) saldatore a punta piatta come questo per farlo diventare un saldatore da pcb? Se sì, come?

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Ultima domanda (per lo più è una curiosità): è possibile adattare un (vecchio) saldatore a punta piatta come questo per farlo diventare un saldatore da pcb? Se sì, come?

Quello va bene per le grondaie :lol:

 

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Non voglio sapere come hai dissaldato quel componente, ma di sicuro non nel modo giusto.. assieme al saldatore procurati una pompetta aspirastagno, costa pochissimo e vedrai che non farai danni, con nessun saldatore. 

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Ho seguito il suggerimento di JumpMan limando la punta del saldatore e, in effetti, sembrava essere rinato. Dopo però un paio di saldature la punta ha ricominciato a non condurre più bene il calore, esattamente come prima quindi, col saldatore ancora attaccato alla corrente, ogni tanto mi è toccato limarne la parte sezionata, come si temperara la punta di una matita da falegname. Alla fine però ho duvuto rinunciare perchè era diventata un'operazione piuttosto fastidiosa e ormai la punta era ai minimi termini. Inoltre lo stagno, di qualità pessima, tranne all'inizio di questa operazione, non ha voluto saperne di aderire alla parte sezionata della punta.
Adesso appare così
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Da questa prova, si conclude che il problema è la resistenza del saldatore, la punta o entrambi?

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 non ha voluto saperne di aderire alla parte sezionata della punta.

Hai usato qualche flussante , o solo quello contenuto (se contenuto) nel filo di stagno ?

 

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Da questa prova, si conclude che il problema è la resistenza del saldatore, la punta o entrambi?

 Per me , solo la punta e qualche ossido nella sua sede , ma ....

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Non ho usato flussante e non credo che il filo di stagno che ho usato (vedi foto qualche post sopra) ne contenga. Considera che è costato 1euro e acquistato presso cinesi, comunque sarà un errore che non commetterò più :) ...oppure potrei anche utilizzarlo però accoppiato al flussante?

 

Se la resistenza è ok allora tengo il saldatore come riserva. Per la punta di ricambio come ci si regola? Ormai l'ho limata quindi non posso neppure misurarne la grandezza. Mi è rimasta però questa foto
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Il diametro dello "stelo" che va dentro il cannello del saldatore è 4,75mm (misurato col calibro).
Poi come ripulire il saldatore dall'"ossido nella sua sede"?

 

Per il nuovo acquisto nessuno si pronuncia sulla LK353? Tutti per la Lafayette ZD-9830 (e cloni)? :)

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Io non mi pronuncio su cose che non conosco , io uso questo dal 2000 , ed anche se è fermo per mesi , quando comincio , non riposa un gran che ; addosso ha la seconda punta .

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Ho sempre usato del flussante , mai accontentato da quello interno allo stagno . Uso colofonia , solida o sciolta .

Faticoso pulire dopo , ma almeno saldo :superlol:.

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Quanti problemi per una punta da pochi euro, se fai qualche ricerca ne trovi quante vuoi, ho digitato "punte saldatore" su amazon e mi sono uscite subito queste che sono simili alle tue: https://www.amazon.it/FixPoint-Punte-Saldatore-Analogico-Pezzi/dp/B000V8GRIA/ref=sr_1_1?ie=UTF8&qid=1496001343&sr=8-1&keywords=punta+saldatore

L'importante è la misura della parte che entra in contatto con la resistenza.

Ma come dicevo prima è meglio una punta di qualità, conta molto il materiale con cui è rivestita...

Quindi forse è meglio se ne trovi una da 5 euro della ersa o della weller che non 4 da 6 euro.

Parere mio ovviamente, poi, ognuno fa come crede.

 

Ma una domanda, quel saldatore quanti W ha? c'è scritto ???

Magari scalda troppo e arrostisce le punte...

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@gabri-z bella bestia, solo una punta di ricambio costa quanto la stazione Lafayette che ho citato :) Con 26W non regolabili riesci a saldare/dissaldare bene e ripristinare piste interrotte?

 

@JumpMan
Porta pazienza, io non ne mastico proprio di questo settore perciò, anche se faccio domande e chiedo chiarimenti su cose che per voi sono banali, per me possono rappresentare problemi.
Riguardo la punta, avevo messo il diametro della parte che entra proprio per capire se ci fosse uno standard o se dovevo cercare qualcosa di preciso, nè più largo (altrimenti non entra) nè più stretto. Questa misura spesso non la vedo scritta in descrizione ma solo il diametro della punta nella parte finale.
Ho trovato questo set di 3 punte ersa a 8eur per saldatore a 60W. Il prezzo mi sembra fin troppo buono, credi che ci si possa fidare esclusivamente del nome della marca?
In alternativa c'è questa punta sempre ersa a poco meno di 8eur. Ha alcune recensioni negative sulla qualità, perciò prima chiedevo se ci si possa fidare della qualità a questi prezzi, nonostante la marca.

PS Non conosco la potenza del vecchio saldatore

 

Che ne pensate degli attivatori per punte ossidate come questo weller? Agiscono su punte trattate o anche su quelle scadenti in rame come quella del mio vacchio saldatore?

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Tranquillo, il mio commento era in tono amichevole, come una chiacchierata al bar...

 

Se la punta è Ersa originale vai a occhi chiusi, se è una imitazione alla peggio hai buttato via pochi euro e ti durerà un po meno.

 

Non capisco perchè su Amazon o Ebay non indicano mai il diametro...

Come misure simili alla tua dovrebbe essere questa serie:

http://www.produktinfo.conrad.com/datenblaetter/800000-824999/811165-da-01-de-ERSA_Loetspitze_032BD.pdf

Fanno 5mm la tua credo che sia 4.7 perchè un po corrosa, al limite prendi una punta da 5mm e prova a vedere se entra facilmente (a mano, non col trapano).

 

 

p.s. se hai un saldatore troppo potente che disintegra le piste basterebbe metterci in serie un diodo e in parallelo al diodo un interruttore o pulsante per variare la potenza all'occorrenza. Alcuni saldatori hanno un pulsante a bordo che funziona in questo modo, però una volta l'ho usato e alla fine tenevo sempre schiacciato il pulsante :whistling: E' un po' come avere una stazione regolabile e tenerla sempre a 400°C.

 

ciao

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