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DI.CO


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SALVE! BUONASERA    VOLEVO CHIEDERVI  A RIGUARDO DELLA DI.CO : UN ELETTRICISTA CHE PRESTA SOLO MANODOPERA PER LA REALIZZAZIONE DI UN IMPIANTO ELETTRICO IL MATERIALE VIENE FORNITO DAL COMMITTENTE ,  DOPO PER LA CERTIFICAZIONE DI.CO PUO CHIEDERE DEI SOLDI ????

 

GRAZIE! 

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Maurizio Colombi

Salve a te!

Prova a leggere per bene questa pagina, specialmente al punto k, anche se avresti già dovuto leggerla...

 

In ogni modo, per quale motivo vuoi farti dare dei soldi aggiuntivi per rilasciare un documento obbligatorio? In fase di preventivazione del lavoro avresti dovuto valutare il tempo ed il materiale occorrenti per il rilascio della Dichiarazione di conformità!

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Materiale fornito dal cliente.... ma chi lo ha progettato l'impianto??? Sembra di andare al ristorante portandosi dietro una teglia di lasagne da cuocere :) e se un componente si guasta chi ne risponde per la garanzia?? La DICO è un documento obbligatorio che deve essere consegnato, nei preventivi non l'ho mai vista come voce di costo

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Maurizio Colombi
Quote

se un componente si guasta chi ne risponde per la garanzia??

Il cliente!

 

Quote

ma chi lo ha progettato l'impianto???

Lo può aver progettato chiunque, uno progetta e l'altro compra! Tutto qui!

 

Quote

oppure la si  deve spalmare su altre voci ?

... se indichi il costo della Dichiarazione di conformità, fai la figura del "raccattapalle"... vedi un po' tu! :whistling:

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La frase " di.co. a parte" vuol dire che sono poco seri, e credimi non c'è altro da aggiungere!

 

La voce "di.co." com'è scritta ,sicuramente non è valida in quanto è un obbligo di legge

la voce "allegati tecnici alla Di.co" è perfettamente lecita e prevista dai listini della camera di commercio

http://www.va.camcom.it/files/stat_prezzi/edilizia_opere_compiute/ListinoOpereCompiuteEdilizia-2-sem-2015.pdf

Voce 100.30 Pagina 306

 

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Grazie !  adesso si riesce a capire qualcosa ,quindi sara' anche lecito che qualche installatore chiede del denaro per redigire gli allegati tecnici che presumo che sia la relazione sul meteriale installato?

 

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del_user_158461

Per evitare che si travisi il tuo discorso, ti chiedo di voler chiarire la tua frase:

Quote

quindi sara' anche lecito che qualche installatore chiede del denaro per redigire gli allegati tecnici che presumo che sia la relazione sul meteriale installato?

 ti invito a leggere la pagina 8 dell'allegato di @Microchip1967

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i fatti stanno cosi: un elettricista inizia un lavoro con solo prestazione di manodopera senza materiale, per un ristorante :tubazioni traccie ,infilaggio cavi ,montaggio serie civile collegata e funzionante per motivi  personali/familiari non puo +continuare  . la committenza chiama un"altra ditta per continuare  lavoro da fare n:2 quadri elettrici a 400 volt cavo montante con protezione + messa a terra ,antenna tv ,connessioni telefoniche  hi fi  spot wi fi altre cose di tipo lampadari ecc. ecc . La ditta subentrante chiede il costo delle giornate a xxx cifra e il costo della certicazione 37/08  xxx cifra. Questa procedura e lecita oppure no?   grazie!  

 

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per un ristorante

Sei sicuro che il lavoro non richieda un progetto firmato da un professionsita? (solo per chiarirci in merito)...

 

antenna tv ,connessioni telefoniche  hi fi  spot wi fi

Verifica che la ditta abbia l'abilitazione anche per la lettera B, altrimenti non puo' fare niente di tutto questo nonchè rilasciare la Di.Co. (che, in caso di ditta non abilitata, ha valore di carta straccia, oltra a configurare una violazione del DM37 da parte del committente, con relativa sanzione)

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Scusate ma non capisco una cosa.

Perché mai non dovrebbe essere lecito quotare la DICO a parte? Solo perché è obbligatoria?

Forse che io per redigere una dico non ci perdo del tempo?

E perché quel tempo non dovrei farmelo pagare?

E se me lo faccio pagare non è più corretto quotarlo a parte cosicché il cliente sappia esattamente che cosa spende e per cosa spende.

Una Dico completa di tutti gli allegati obbligatori e facoltativi comprende:

- dico
- schema del quadro elettrico (quando serve anche schema planimetrico dell'impianto)

- Descrizione dei lavori effettuati

- relazione tipologica dei materiali

- relazione sul coordinamento delle protezioni

quando serve relazione sul calcolo di sovratemperatura del/dei quadro/i elettrico/i.

dichiarazione di conformità del quadro/I elettrico/i

relazione sulle prove effettuate

elenco dei controlli effettuati al termine dei lavori.

Questo è l'elenco della documentazione richiesta da 37/08 e dalla norma 23/51.

Alla fine un bel malloppo di 20 o 30 pagine che, se fatto per bene, una giornata di tempo minimo te la prende.

Questo sempre che uno voglia rilasciare la documentazione completa come prescritto da legge e norme, se invece si parla delle tre paginette striminzite che spesso vedo di cui 2 sono Dico e legenda della dico e la terza una descrizione sommaria dell'impianto (tempo impiegato per compilarle 20 minuti scarsi) allora d'accordo sul non farla pagare.

 

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del_user_158461
il 15/9/2017 at 22:10 , hfdax scrisse:

Perché mai non dovrebbe essere lecito quotare la DICO a parte?

Perchè mai, quando vai dal fruttivendolo, fai gli acquisti e non ti da lo scontrino? Ti sta bene?

Vai nel negozio sotto casa, pane e latte, fai degli acquisti..... niente scontrino? Idem come sopra!

Vai nel negozio di grande distribuzione, esempio in un centro commerciale, fai degli acquisti, emettono lo scontrino anche per 10 centesimi di acquisti!  Ti sta bene, o pensi 

il 15/9/2017 at 22:10 , hfdax scrisse:

Solo perché è obbligatoria?

in questo caso per esser grammaticamente corretti: "obbligatorio".

il 15/9/2017 at 22:10 , hfdax scrisse:

Forse che io per redigere una dico non ci perdo del tempo?

E perché quel tempo non dovrei farmelo pagare?

 

Siamo sempre la, la serietà la si dimostra con i fatti, se tu fai un lavoro, ed emetti la documentazione necessaria ad attestare il rispetto delle regole, dall'altra parte si dovrà prendere atto e:

 

il 15/9/2017 at 22:10 , hfdax scrisse:

 esattamente che cosa spende e per cosa spende.

 Spende per un lavoro professionale.:thumb_yello:

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Caro agos,

lo dico senza alcuna vena polemica ma non comprendo il paragone con lo scontrino che mi sembra non centri niente, pensi forse lo scontrino sia gratis? Se quello scontrino costa 3 centesimi di € all'esercente tu li paghi eccome. ma sorvoliamo su questo per non andare OT.

 

il 19/9/2017 at 21:27 , agos1969 scrisse:

la documentazione necessaria ad attestare il rispetto delle regole, ...

La dichiarazione di conformità è di fatto null'altro che una normale autodichiarazione e pertanto non attesta ne tantomeno certifica (come molti credono) alcunchè. Sono io che ho fatto l'impianto che dichiaro (non attesto) di aver rispettato la legge, Pensa un pò! E cos'altro potrei mai dichiarare? Chi installa un impianto non a regola d'arte, e un pò ne ho visti, non aspettarti che firmi una dichiarazione di non conformità. Fa anche lui la DiCo e tanti saluti, e se l'impianto non è conforme tale resta anche con la DiCo.

Però non capisco se:

sostieni che l'installatore non deve far pagare al cliente il tempo che perde per redigere la documentazione di impianto che va allegata alla DiCo perchè è obbligatoria (come ho gia detto la DiCo in se potrei tranquillamente regalarla)

oppure sostieni che va si fatto pagare ma senza quotarlo a parte nel conto.

 

dax

 

 

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il 5/9/2017 at 17:12 , Microchip1967 scrisse:

 

 

 

La voce "di.co." com'è scritta ,sicuramente non è valida in quanto è un obbligo di legge

la voce "allegati tecnici alla Di.co" è perfettamente lecita e prevista dai listini della camera di commercio

http://www.va.camcom.it/files/stat_prezzi/edilizia_opere_compiute/ListinoOpereCompiuteEdilizia-2-sem-2015.pdf

Voce 100.30 Pagina 306

 

concordo pienamente

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del_user_158461

Chi esegue un impianto elettrico deve redigere una dichiarazione di conformità con allegati obbligatori, che senso ha quotare la documentazione?

Forse per far intendere al cliente " a però se non gli chiedo la Di. Co. Mi fa risparmiare" lo chiedo a te hfdax.

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Ha il senso di comunicare al cliente che la documentazione dell'impianto costa tot euro cosi come l'impianto di messa a terra costa tot euro, e così via per l'interruttore differenziale, per i magnetotermici, le lampade di emergenza e via dicendo. Tutte cose non necessarie ai fini funzionali perché l'impianto funziona anche senza, ma sono tutte obbligatorie perciò se vuole che gli faccia l'mpianto ce le metto e le paga. Non esiste che possa scegliere l'impianto senza messa a terra perché gli costa meno tanto funziona lo stesso. Scusa ma dove sta scritto che quotare specificamente una voce in preventivo rende quella voce facoltativa?

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buona giornata a tutti,

 

 

il 5/9/2017 at 17:12 , Microchip1967 scrisse:

 

La voce "di.co." com'è scritta ,sicuramente non è valida in quanto è un obbligo di legge

 

non sono d'accordo:

 

se decido di comprare un'auto per poter essere in regola sono lo stato mi obbliga ad assicurarla, quindi mi rivolgo ad una compagnia di assicurazioni che valuta quello che deve e mi fa un preventivo e se mi sta bene lo accetto altrimenti provo da un'altra parte, ma   non mi pare che essendo l'RCA obbligatoria sia gratis ,  e nel contratto di assicurazione ci sono sia le voci imposte per legge (che pago) come la RCA  sia magari qualche opzione facoltativa, come ad esempio la polizza cristalli (che scelgo e pago lo stesso), e nel contratto è scritto nero su bianco cosa si paga, compresa la voce "Responsabilità Civile Auto"

 

la stessa cosa fa un cliente quando si rivolge ad un elettricista per fare un impianto, l'elettricista valuta le esigenze del cliente, il tipo di impianto ecc ed in base a ciò che ha valutato fa il preventivo che deve essere comprensivo di tutte le voci di spesa, comprese le quote per il lavoro svolto per la redazione degli allegati,

 

per me non fa differenza se l'elettricista sta montando un quadro dal cliente o sta in ufficio a redigere gli allegati, sta pur sempre lavorando per il cliente ed il lavoro va pagato.

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D80.

Il problema è il "legalese", ovvero il significato della parola "Dichiarazione di conformità" che è un obbligo di legge e pertanto non puoi esporre un costo visto che che devi comprenderla nell'opera.Gli avvocati sono esperti in queste pratiche e basta un termine sbagliato per finire nei casini

Infatte le varie camere di commercio, se leggi l'allegato, indica che la sola DDC intesa come foglio ministeriale, deve essere compresa nel prezzo, come ure se sei in possesso di un elaborato tecnico completo in base alla cei 0-2.Per tutti il resto ci sono le relative quotazioni.

Io nelle mie offerte quoto sempre a parte il collaudo finale e gli allegati alla Di.co, anche per tutelarmi contro eventuali mancati pagamenti da parte della committenza ( non mi hai pagato nei termini pattuiti, ergo sospendo i lavori come da nota scritta.Se non eseguo i collaudi non posso rilasciare la Di.co e di conseguenza non sono io inadempiente ma tu che non rispetti il contratto)

Spesso ti costa piu' il lavoro "cartaceo" che non il lavoro vero e proprio.

Preparare le planimetrie, fare l'elenco materiali, richiedere la copai della camerale, stampare il tutto nelle copie "originali" richieste, consegnarle, archivio e altro ha un costo.

E qualcuno deve pagarlo (a meno che non lavori gratis, ma per lo stato questo non è previsto...)

Adesso inoltre si è aggiunta la complicazione della gestione dei cavi, dove, oltre al tipo di cavo, devi indicare la marca, il modello e il numero di Dop (che dovresti preventivamente scaricarti e conservare in azienda) oltre a mantenere nel tempo tutta la tracciabilità con il numero di lotto di produzione .Questo tra l'altro comporta una suddivisione ulteriore dell'archivio in base alla marca.

 

Io continuo a dire che una Di.Co, correttamente realizzata, è una garanzia sia per il cliente ma anche per l'installatore che puo' dimostrare quanto realizzato e tutelarsi anche da modifiche fatte da persone inesperte o pasticcione

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