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Oscilloscopio su 220V


skywalker139

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Ho a necessità di controllare in  un alimentatore switching se è presente il comando al mosfet che esegue lo switch....questo mi comporterebbe l'inserimento della sonda sul lato rete; da quel che so la calza della sonda è a terra tramite il connettore dello strumento e collegandolo alla massa dell'alimentatore richiudo la fase a terra. In pratica è come se volessi vedere la forma d'onda della 220V di casa.......pensavo di collegare l'oscilloscopio ad un trafo di isolamento 220/220V (credo da 1,5kW).....dovrei porte fare la misura...inoltre non sò se con la sonda in dotazione a 10X non rischierei comunque lo strumento.....il manuale è tutto in inglese non riesco a capire bene la massima tensione in ingresso...lo strumento è un rigol 1054Z....come posso fare?

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Il trasformatore è una buona soluzione e ti garantisce maggior sicurezza nel lavoro però puoi usare anche i due canali in ADD e fare una misura differenziale.

E' un po' più complicato. L'ingresso regge fino a 300Vpep e devi comunque usare sonde con attenuazione 1:10.

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Ciao, io ho avuto necessità di riparare uno switching di una tv e per le misure all'oscilloscopio lato rete ho usato la sonda 1:10 come detto da dott.cicala ma con la differenza di aver collegato al trasformatore 220/220 lo switching e non l'oscilloscopio.

 

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del_user_237282

Concordo. Meglio collegare a terra l'alimentatore e non l'oscilloscopio. Tramite trasfo di isolamento si isolerebbero fase e neutro, mentre la terra alla quale si collega la calza resterebbe connessa.

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Nei laboratori dove si lavora su convertitori per comando motori, quindi con tensioni di rete presenti, si usa da sempre togliere la messa a terra degli oscilloscopi.

Però è una pratica che può essere fatta da persona ben consapevole dei potenziali rischi di contatti accidentali.

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Avevo pensato di fare proprio questo......volevo togliere il filo di terra ad una prolunga e a cui collegare l'oscilloscopio......la carcassa è di  plastica e dubito che ci siano delle fasi a terra nello strumento.....inoltre dovrei farcela con la sonda in dotazione....ha doppia attenuazione...un x1 e una x10 ,la imposterei su x10, cosi dovrei trovarmi in ingresso 30V invece di 300V.....che dite potrei farcela senza avere danni? Il fatto è che non sò nulla del trafo di isolamento, non è mio ed è molto vecchio

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Il discorso che fra le righe Ti ha sdoganato Livio, è quello del coltello che in mano ad un  macellaio produce un lavoro, ed in mano ad un bambino rischia di trasformarsi in un disastro.
In parole povere, se sei del mestiere, stacca il filo di terra, e domani è un altro giorno.
Tanto più che se non ci sono parti metalliche, non corri rischio alcuno.
Io nel glorioso Tektronik 2221, lo staccai, e la carcassa metallica, ogni tanto mi ricordava quanto fossi "pollo" erogandomi fieri scossoni reminescenti dell'intervento procurato.
E così, col ciclo di refresh aggiornato :lol: mi cautelavo dal toccare lo strumento nel mentre che riparavo gli azionamenti dei macchinari tessili sui quali operavo.

Saluti

Mirko

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Ehi Mirko, quanto tempo dall'ultima visita!!!

 

Pure Io ho latitato per un lungo periodo, ma tu stai battendo un vero Record del silenzio assoluto!!!

 

Sono veramente felice nel rivederti attivo, spero che ti farai vedere più spesso in futuro, per ora ti Auguro un Buon Natale a te e famiglia... :thumb_yello:

 

(Perdonate l'OT)

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GRAZIE Vinlo e Girock, :) contraccambio senz'altro con slancio (ed al rialzo) gli auguri, confidando di restituirveli con un tasso d'interesse del 200% ;)

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Auguroni di Buon Natale a tutti.......non sono pratico di misure con l'oscilloscopio ma con l'elettricità ci lavoro.....il mio dubbio è quello di non fregare lo strumento...mi chiedo solo se con l'impostazione della sonda a x10 sono tranquillo per lo strumento......per il resto farò attenzione a dove metto le mani....

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4 minuti fa, skywalker139 scrisse:

mi chiedo solo se con l'impostazione della sonda a x10 sono tranquillo per lo strumento....

 

Due verifiche prima.

  1. Verifica tensione massima di lavoro per la tua sonda, tenendo presente che i 230 V di rete monofase corrispondono a, con la tolleranza massima prevista dalle normative, 373V di picco, qindi 746Vpp.
  2. Verifica quale è la massima tensione d'ingresso al canale dell'oscilloscopio. Nel caso precendente, con sonda x10 avreti quasi 75V all'ingresso di canale.
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Sul manuale c'è scritto questo

 

 

Input
Number of Channels     four-channel
Input Coupling     DC, AC or GND

Input Impedance   (1 MΩ±2%) || (13 pF±3 pF)

Probe Attenuation Coefficient    0.01X-1000X, 1-2-5 step

Max Input Voltage    Maximum input voltage of the analog channel
(1MΩ)                       CAT I 300 Vrms, CAT II 100 Vrms, transient overvoltage

                                   1000 Vpk With RP2200 10:1 probe: CAT II 300 Vrms

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in effetti non sono nemmeno i 220V di rete ma il segnale che alimenta il mosfet che switcha......ci sono una serie di partitori credo si riduca in ingresso al mos...ma se c'è un corto potrebbe non essere cosi......ad ogni modo io leggo che con una sonda rp 2200 a x10 posso leggere fino a 300Vrms (o sbaglio?)...altrimenti come posso fare....non c'è modo di leggere cosa succede nell'alimentatore?

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Oscilloscopio Rigol DS1054Z e sonda PVP 2150...in particolare per la sonda c'è scritto Max rated imput voltage 1X 150 Vrms e 10X 300Vrms......io sono sicuro che il problema è sul gate del mos perchè non c'è uscita al secondario del trafo....ma non riesco con un semplice tester

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20 ore fa, skywalker139 scrisse:

Oscilloscopio Rigol DS1054Z e sonda PVP 2150...in particolare per la sonda c'è scritto Max rated imput voltage 1X 150 Vrms e 10X 300Vrms...

 

L'oscilloscopio è di discreta qualità, quindi i dati riportati sono abbastanza affidabili.

Usando la sonda 10x non dovrebbero esserci problemi con la rete a 230V, un po' iù di attenzione va fatta quando s va a misurare sul mosfet; sul primario potrebbero anche esserci picchi di oltre 600V, molto dipende dalla topologia circuitale adottata.

Basterebbe saldare un partitore compisto da 2 resistori da 100K e misurare sul punto centrale, i picchi eventualiverebbero dimezzati e si eviterebbero possibili danni.

Sul gate dovrebbe comunque esserci una tensione sopportabile dalla sonda x10

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Ho collegato la massa della sonda e il canale sul gate....l'oscilloscopio rilevava una tensione alternata (credo quella sulla resistenza tra gate e massa).....complice il piccolo spazio e la molla della sonda, questa si è mossa e deve avere chiuso gate con drain...in pochi istanti è saltato il fusibile dalla scheda.....il canale dello strumento pare funzionare correttamente ( se collego la sonda per calibrarla vedo perfettamente l'onda quadra...e poi era impostata su x10)...ad ogni modo ho deciso di non metterci più le mani....è una scheda alimentatore che già in passato mi capitò tra le mani e risultava di difficile analisi (non ha un IC per la PWM)....quindi non rischierò ancora lo strumento....verra buttata...grazie a tutti per il supporto 

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Comunque, in futuro, se vuoi controllare il pilotaggio di un Mosfet devi misurare tra gate e source, quella è la misura che ti interessa.

 

Ciao, Ale.

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Lo farò, hai ragione...ma io volevo vedere se arrivava qualcosa sul gate (quindi ho pure sbagliato).......Con il fatto che visualizzo l'onda quadra della calibrazione posso stare tranquillo?....non vorrei aver fatto qualcosa allo strumento.....c'è qualche modo per verificare?

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58 minuti fa, skywalker139 scrisse:

Con il fatto che visualizzo l'onda quadra della calibrazione posso stare tranquillo?

Direi di si, fai un confronto con gli altri canali anche su qualche lettura in continua (batterie o simili), ma non credo ci siano problemi.

 

Ciao, Ale.

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Se avessi causato danni irreversibili al canale te lo direbbe la calibrazione; se continui a vdere l'onda quadra di ampiezza corretta il canale è ancora sano.

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