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filtro ingresso acqua caldaia


giu3cas

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Buon giorno a tutti,

non ho trovato un argomento di cui all' oggetto e non so se sia la sezione giusta questa per il mio problema (eventualmente reindirizzate).

 

Il problema che ho è il calcare presente ai rubinetti dell'acqua e che devo pulire almeno una volta alla settimana per  ovviare al problema di abbassamento della pressione dell'acqua calda al rubinetto stesso. La caldaia è una Beretta Mynute J 24 C.S.I.

 

Quando vado a pulire il filtro del singolo tubo dei vari rubinetti noto che il problema arriva dal tubo dell'acqua calda infatti è pieno di calcare, ma so che chimicamente la produzione di acqua calda fa si che si crei il calcare.

Ora la mia ignoranza in materia è abissale e quindi vorrei capire se i classici filtri che vengono messi all'ingresso della caldaia hanno la funzione di abbassare la produzione di calcare o solo quella di purificare l'acqua dalla presenza di sabbia o similare.

La pressione dell' acqua calda è decisamente più bassa rispetto a quella dell'acqua fredda anche se una volta aperta l'acqua calda della doccia ad esempio questa comunque rimane calda a patto che non vengano aperti altri rubinetti in casa.

Vorrei comunque dei consigli sul comportamento da adottare a questo proposito almenio per abbassare il più possibile la presenza del calcare presente  nei tubi dell'acqua calda.

Grazie

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diciamo che in ingresso dall'acquedotto andrebbe messo un filtro pe sabbia e magari un riduttore di pressione che non faccia eccedere la pressione poi in ingresso caldaia si possono mettere o filtri dosatori di polisolfati oppure una macchina che si chiama addolcitore.

Il calcare è presente nell'acqua precipita in modo esponenziale con l'innalzamento della temperatura. Quindi pur avendo un impianto con acqua fredda ed acqua calda attraversato dalla stessa acqua, il calcare si formerà di più sul tubo dell'acqua calda: più la temperatura è alta più il calcare precipita.

I filtro dosatori fanno precipitare meno ma non annullano l'effetto, se metto un filtro del genere e poi surriscaldo l'acqua a 80° la sua efficacia sarà minima. Discorso diverso per un addolcitore, questo attraverso uno scambio ionico con delle resine trasforma il calcio presente nell'acqua e questo non precipita più, indipendentemente dalla temperatura di surriscaldamento dell'acqua.

La durezza dell'acqua si misura in gradi francesi. Solitamente le acqua Italiane sono molto calcaree e per questo si possono adottare questi 2 sistemi per prevenire la formazione di calcare.

Detto questo per darti una qualche risposta dovremmo sapere cosa tu hai montato, quanto dura è la tua acqua, a che temperatura hai impostato la caldaia, quanta acqua calda consumi...ecc ecc.

Concludo chiarendo che i due sistemi sono enormemente differenti: uno aggiunge qualche sostanza, l'altro la trasforma; uno è molto economico, l'altro ha un costo di rilevo e un costo di esercizio...ma ne vale la pena.

Calcola che se in casa utilizzi acqua addolcita(con poco calcare) utilizzerai una montagna di saponi in meno e detergenti in meno oltre ad avere sempre le superfici prive di calcare e lo scambiatore della caldaia salvo da manutenzioni straordinarie.

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il 15/5/2018 at 18:17 , dnmeza scrisse:

 che tipo di decalcificatore hai, metti marca e modello ed eventuale foto, ogni quanto lo manutenzioni, da quanti anni è installato?

non ho specificato che il mio concetto di filtro è semplicemente il filtro che è presente ad ogni rubinetto di casa o sulle chiavi di arresto dell'acqua calda e fredda.

grazie

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il 15/5/2018 at 19:34 , omaccio scrisse:

diciamo che in ingresso dall'acquedotto andrebbe messo un filtro pe sabbia e magari un riduttore di pressione che non faccia eccedere la pressione poi in ingresso caldaia si possono mettere o filtri dosatori di polisolfati oppure una macchina che si chiama addolcitore.

Il calcare è presente nell'acqua precipita in modo esponenziale con l'innalzamento della temperatura. Quindi pur avendo un impianto con acqua fredda ed acqua calda attraversato dalla stessa acqua, il calcare si formerà di più sul tubo dell'acqua calda: più la temperatura è alta più il calcare precipita.

I filtro dosatori fanno precipitare meno ma non annullano l'effetto, se metto un filtro del genere e poi surriscaldo l'acqua a 80° la sua efficacia sarà minima. Discorso diverso per un addolcitore, questo attraverso uno scambio ionico con delle resine trasforma il calcio presente nell'acqua e questo non precipita più, indipendentemente dalla temperatura di surriscaldamento dell'acqua.

La durezza dell'acqua si misura in gradi francesi. Solitamente le acqua Italiane sono molto calcaree e per questo si possono adottare questi 2 sistemi per prevenire la formazione di calcare.

Detto questo per darti una qualche risposta dovremmo sapere cosa tu hai montato, quanto dura è la tua acqua, a che temperatura hai impostato la caldaia, quanta acqua calda consumi...ecc ecc.

Concludo chiarendo che i due sistemi sono enormemente differenti: uno aggiunge qualche sostanza, l'altro la trasforma; uno è molto economico, l'altro ha un costo di rilevo e un costo di esercizio...ma ne vale la pena.

Calcola che se in casa utilizzi acqua addolcita(con poco calcare) utilizzerai una montagna di saponi in meno e detergenti in meno oltre ad avere sempre le superfici prive di calcare e lo scambiatore della caldaia salvo da manutenzioni straordinarie.

bn allora vediamo di essere più chiaro.

la temperatura massima impostata per l 'acqua calda sanitaria è intorno ai 40-45 gradi perchè la mia tendenza non è quella mi impostare la temperatura a 60° e poi doverla raffreddare (concetto giusto ??)

come detto sopra non ho alcun tipo di filtro o altro accrocco all' ingresso della caldaia e qui è lo scopo della domanda iniziale, quindi ho preso nota di tutte lespigazioni UTILI da te fornite.

non sono interessato al problema costi , a me che sianio esorbitanti, circa la/e tipologie di materiali da installare a monte della caldaia.

io vivo a monterotondo un paese in provincia di roma e quindi non ho la più pallida idea della durezza dell'acqua

infine se mi puoi indicare dei costi di massima dellev arie tipologie dei due sistemi che potrebbero essere installati

volevo che mi chiarissi una frase, l'ultima, circa il discorso dell'acqua addolcita, ma tu intendo che il o i sistemi che potrei installare vanno a loro volta installati a valle del contatore e che quindi serve tutta la casa per ogni suo scopo oppure il problema è riferito solo all' installazione  a monte della caldaia.

Grazie

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Io per problemi analoghi mi sono orientato su questa soluzione: ho montato un addolcitore (costa meno di 500 euro) a monte della caldaia, proprio al suo ingresso. Non ho potuto metterlo a monte di tutto l'impianto idraulico per problemi logistici. Avendo sia la lavatrice che la lavastoviglie collegate direttamente all'acqua calda preservo anche queste.

Prima avevo un additivatore di polifosfati, ma sinceramente non mi sembra faccia granché.

Mi sono arrangiato per il montaggio, ho comprato alcuni raccordi ed un paio di tubi flessibili di buona qualità. La condizione necessaria è di avere uno scarico per l'acqua vicino all'addolcitore, nel mio caso ho sfruttato lo scarico della caldaia a condensazione. Montarlo a monte di tutta la linea sarebbe una gran cosa, a patto che si possa separare la linea che per esempio alimenta l'irrigazione del giardino (irrigare con acqua addolcita è uno spreco inutile).

Per ora mi trovo molto contento, considera che lavora da circa tre anni.

 

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il 21/5/2018 at 11:45 , Cialtrone scrisse:

Io per problemi analoghi mi sono orientato su questa soluzione: ho montato un addolcitore (costa meno di 500 euro) a monte della caldaia, proprio al suo ingresso. Non ho potuto metterlo a monte di tutto l'impianto idraulico per problemi logistici. Avendo sia la lavatrice che la lavastoviglie collegate direttamente all'acqua calda preservo anche queste.

Prima avevo un additivatore di polifosfati, ma sinceramente non mi sembra faccia granché.

Mi sono arrangiato per il montaggio, ho comprato alcuni raccordi ed un paio di tubi flessibili di buona qualità. La condizione necessaria è di avere uno scarico per l'acqua vicino all'addolcitore, nel mio caso ho sfruttato lo scarico della caldaia a condensazione. Montarlo a monte di tutta la linea sarebbe una gran cosa, a patto che si possa separare la linea che per esempio alimenta l'irrigazione del giardino (irrigare con acqua addolcita è uno spreco inutile).

Per ora mi trovo molto contento, considera che lavora da circa tre anni.

 

Devo essere onesto, 500 euro mi sembrano tanti anche se come ha detto "omaccio" alla fine ricavo sul costo inferiore dei svariati saponi.

Domanda: a questo punto non è meglio meglio l' addolcitore  a monte di tutto l'impianto???

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Certo che è meglio metterlo a monte di tutto l'impianto, l'unico accorgimento è quello di derivare prima dell'addolcitore una linea per l'irrigazione. Se non hai il giardino oppure irrighi con altri sistemi, non ci sono controindicazioni. Tieni presente che con un addolcitore allunghi la vita degli impianti idraulici, degli elettrodomestici quali lavatrice, lavastoviglie e macchina del caffè. Sul lungo termine secondo me è un ottimo investimento.

 

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No, un impianto di addolcimento va messo solo su l'acqua calda  sanitaria (ACS). Addirittura l'addolcitore ha una valvola che alla fine del processo prima di reimmettere acqua addolcita nell'impianto domestico miscela con quella non addolcita per avere una certa quantità di calcare nell'acqua. Questo perchè una acqua addolcita è acida e tenderebbe a corrodere nel tempo!

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Per quanto ne so io, la valvola di post miscelazione serve anche per rendere l'acqua bevibile. In realtà la carenza eccessiva di sali minerali rende l'acqua molto reattiva, dire che è acida è inesatto anche se al fine pratico poco cambia.

Dopo questa post miscelazione l'acqua ha all'incirca la durezza di un'acqua minerale di quelle leggere.

Nessuno mi vieta di cucinare con o bere l'acqua che viene dal circuito ACS, per cui non penso proprio che l'acqua addolcita sia così deleteria.

Prima di installare il mio addolcitore mi sono informato un bel po' e non ho mai trovato nessuno che indicasse di montare l'addolcitore solo sull'acqua calda, anzi era espressamente indicato di montarlo a monte dell'impianto.

Non è che voglio fare polemica, voglio solo capire su quali basi vengono fatte certe affermazioni.

 

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Ragazzi con quanto detto sopra mi state facendo entrare in un ulteriore passo di incertezza sul da farsi anche se sono comunque contento dei pareri diversi però. ........

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Alessio Menditto

Semplicemente il calcare fa danni nei circuiti di acqua calda, in quelli dove scorre acqua fredda no, è quindi uno spreco addolcire dove in realtà non serve.

Poi come ha ricordato Omaccio l’acqua addolcita va comunque mischiata con quella calcarea Perchè altrimenti fa danni, la questione è più semplice di quello che non sembra.

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Ottime osservazioni, e poi mi piace rientrare in toni soft.

Dal mio punto di vista, consiglio personale quindi, sono dell'idea che addolcendo anche l'acqua fredda si preservino anche gli elettrodomestici. Il risparmio di detersivo della lavatrice non è proprio così trascurabile. Quindi si può scegliere in funzione della propria idea e dei fattori logistici.

Quindi caro Giu3cas, l'addolcitore è la soluzione ottimale per i problemi di calcare, su questo concordiamo tutti. Montarlo solo su ACS o a monte di tutto l'impianto è una scelta personale.

Ultima cosa, se intendi comprarlo e montarlo per conto tuo, tieni d'occhio i prezzi su amazon per un po' di tempo, a volte ci sono degli sconti non indifferenti ma che durano poco.

 

 

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Diciamo che la linea di alimentazione dell'acqua fredda serve sia la caldaia che la lavatrice quindi prendo due piccioni con una famosa fava.

Grazie per i consigli forniti da tutti voi che ripeto sono stati molto utili.

Per quel che concerne i costi terrò conto di amazon.

Ultima domanda: che ne pensate di quegli anelli elettronici che vengono messi come collare al tubo dell'acqua fredda per risolvere (?!?) il problema del calcare???

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per quanto ne so io: NON SERVONO A NIENTE.

In teoria dovrebbero "magnetizzare" l'acqua per far disgregare il calcare.

Se qualcuno sa come magnetizzare l'acqua con una calamita di 3 centimetri, per piacere me lo dica, così costruisco un sommergibile tipo "ottobre rosso" da far girare nella piscina dei miei bambini.

 

 

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Simone Baldini

Il concetto è non far discregare il calcare ma "magnerizzarlo" affinchè non si depositi sui metalli. Comunque anche per me serve a nulla se veramente funzionasse, dato il costo, lo monterebbero di serie su tutte le caldaie.

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Bene, meglio la definizione acqua aggressiva; ricordo comunque che una acqua addolcita è ricca di sodio quindi sconsigliata per cucinare e bene poi ognuno fa come vuole!

 Ovviamente se a monte l'impianto fosse progettato per avere ad ogni punto di prelievo il doppio ingresso sarebbe il top: sulla lavastoviglie non ci sono controindicazioni per l'utilizzo diretto dell'acqua calda; per la lavatrice invece ci vorrebbero le lavatrici doppio ingresso, poco comuni in Italia ma presenti: una è la mia electrolux!!!

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Grande OMACCIO! sono da anni un sostenitore delle doppio ingresso, Anche se sul mercato non sono riuscito a reperire la versione Slim, per cui ora i sono dovuto arrangiare con due rubinetti a monte.

 

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Alessio Menditto

A onor del Vero nei manuali d’uso delle lavatrici si raccomanda di usare anticalcare, le lavastoviglie hanno il filtro a resine e nei boiler ognuno si arrangia come vuole.

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  • 2 weeks later...

quindi volendo fare la summa di tutti i discorsi da voi fatti e sempre se ho ben capito è consigliabile l'acquisto di un addolcitore che nel mio caso andrà ad alimentare sia la lavatrice che la caldaia: GIUSTO ???

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