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Phon dentro la vasca da bagno


Mirko Ceronti

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il reale problema  secondo me' e' che non si e' imposto per legge  nella presa in bagno sopra il lavandino dove di solito  si attaccano phon e rasoi i quali sono potenzialmente 

letali se cadono in acqua  l'uso del differenziale da 10ma ( viene solo consigliato per gli idromassaggi).purtroppo ci sono molti casi documentati di persone morte in questo modo sebbene ci fosse il regolare differenziale da 30ma.

sinceramente riguardo al post iniziale DUBITO  fosse presente qualsiasi protezione sull'impianto. purtroppo la cosa e' nota : appartamenti  fatiscenti affittati in nero a questi personaggi che talvolta addirittura si collegano a monte del contatore  pur di non pagare la corrente.

un mio collega quasi moriva folgorato durante la sistemazione di un impianto , la causa? l'inquiilino  straniero appena andato via aveva fatto un by pass al contatore, quindi leva abbassata e corrente presente

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Mirko Ceronti
5 minuti fa, ivano65 scrisse:

sinceramente riguardo al post iniziale DUBITO  fosse presente qualsiasi protezione sull'impianto. purtroppo la cosa e' nota : appartamenti  fatiscenti affittati in nero a questi personaggi che talvolta addirittura si collegano a monte del contatore  pur di non pagare la corrente.

 

E questo è generalmente risaputo.
Come si è pure visto però, che anche se ci fossero state quelle convenzionali (e non lo sappiamo)  ossia impianto di terra + differenziale da 30 mA a monte di tutto, non sarebbero lo stesso intervenute in tempo, dato che il video di Albertagort lo dimostra con evidenza solare.

Saluti

Mirko

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Pierluigi Borga

Io mi chiedo, anzi lo chiedo soprattutto a Carlo, quando e con che prerogative o con che risultati ipotizzati è iniziata la costruzione di elettrodomestici di questo tipo in classe 2 a doppio isolamento, ci sarà alla base un idea, uno studio che ha spinto i costruttori poi e il legislatore prima a cercare e imporre questo modus operandi.

Ultimo sempre in virtù della conducibilità dell'acqua stando sempre in classe due, non so se il 10mA riesca a far girare l'ago della bilancia definitivamente o riduca un pò il tempo senza scongiurare il pericolo, troppa variabilità da caso a caso....senza una via di fuga verso terra bella comoda......

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L isolamento di classe 2 è  pensato perche a livello teorico è  più  probabile che mi arrivi una scarica  attraverso il cavo di terra, e quindi sulla carcassa  metallica, rispetto al fatto che si deteriorino due isolamenti. 

Comunque  questo ci ha dato un grandissimo spunto di riflessione,  e francamente  l idea di avere un apparecchio in doppio isolamento,  con  l aggiunta di un banale  cavo di terra che farebbe  scattare l interruttore in caso di immersione,  mi sembra che non trovi  alcun  tipo di controindicazione. Davvero mi chiedo cosa abbia spinto  i costruttori finora  a non farlo.

 

Per la cronaca: la vasca che vedete in video  è  in una casa monofamiliare al primo  piano,  e i differenziali  li testo  una volta ogni  qualche mese col  bottone apposito 

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Pierluigi Borga

Visto che hai la vasca che "tiene" e pure il phon potresti provare con un diff puro da 10mA ma dubito che cambi qualcosa....

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Microchip1967

Mi avete incuriosito....

sono andato a vedere i vari costruttori

i phon per uso professionale costruiti da case serie sono tutti in classe prima.

Per quanto riguarda i phon per uso casalingo, quando il cliente me lo permette eseguo una predisposizione (e successiva fornitura con collegamento di phon del tipo a montaggio fisso (tipo il modello vortdry della vortice).

Con questo risolvo il problema alla radice.

Comunque l'idea del conduttore di protezione collegato ad una piastra metallica interna al corpo è una cosa semplice da realizzare ed in questo caso avrebbe permesso al differenziale di fare il suo lavoro..... semprechè il phon non sia fornito di spina unel collegata senza adattatore alla presa 10/16A...

ricordiamoci sempre quella maledetta legge di Murphy... "è impossibile fare le cose a prova di stupido perchè gli stupidi sono torppo intelligenti...)

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1 ora fa, Microchip1967 scrisse:

ricordiamoci sempre quella maledetta legge di Murphy... "è impossibile fare le cose a prova di stupido perchè gli stupidi sono torppo intelligenti...)

 

Confermo, anche se questo è solo un dei tanti corollari del teorema di Murphy.:smile:

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Carlo Albinoni
22 ore fa, ivano65 scrisse:

purtroppo ci sono molti casi documentati di persone morte in questo modo sebbene ci fosse il regolare differenziale da 30ma.

 

Francamente non mi risulta, mentre sono innumerevoli i casi nella vasca da bagno o semplicemente con i piedi a mollo.

Comunque in ogni caso non è certo evitando le prese sopra al lavandino che eviti che vi possa cadere il phon (quanto è lungo il cavo).

Si potrebbe evitare del tutto ogni presa in bagno (come si fa in Irlanda o Regno unito). Personalmente mi è stato richiesto da giovani genitori di eliminare le prese in bagno, almeno sin quando il bimbo è piccolo e inconsapevole dei pericoli.

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Mirko Ceronti
8 ore fa, albertagort scrisse:

la vasca che vedete in video  è  in una casa monofamiliare al primo  piano,  e i differenziali  li testo  una volta ogni  qualche mese col  bottone apposito 


 :thumb_yello:!!! B R A V I S S I M O !!! :thumb_yello:

Inoltre, la ginnastica mensile al differenziale, oltre che a tenerne sciolti i leveraggi, concorre a rendere anche più solerte l'intervento.
Mi spiego, se un differenziale non viene mai sgrillettato, si possono presentare 2 casi.
 

1) al primo test con l'apposito strumento, non scatta
2) al primo test con l'apposito strumento scatta, ma magari leggiamo 138 millisecondi come tempo d'intervento.
A quel punto, se ripetiamo il test, la seconda prova dà come tempo di reazione un valore tipo....28 millisecondi.
Quindi i differenziali che non vengono mai mai sollecitati, non solo possono addormentarsi (GRAVISSIMO) ma in caso funzionino, rischiano al primo intervento di essere parecchio ingessati.
Se al posto del tester per differenziali, ci fosse invece stato bisogno e non per una simulazione, se non scatta, ciao ciao, è come non averlo, e se scatta ma molto lento, nel caso di una full immersion in acqua elettrificata :lol: è il caso senz'altro che si dia una mossa.

Saluti

Mirko

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Maurizio Colombi
6 ore fa, Microchip1967 scrisse:

Con questo risolvo il problema alla radice.

Ma non sta a te il risolvere il problema!!!!!!

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Mirko Ceronti
16 ore fa, Microchip1967 scrisse:

i phon per uso professionale costruiti da case serie sono tutti in classe prima.

 

Quali intendiamo per uso professionale ?
Ovvero (ad esempio) quelli di cui fanno uso barbieri e parrucchiere, che non sono certo mezzi giocattoli come i nostri domestici, io noto che comunque sono tutti in plastica e con spina a 2 poli.

Saluti

Mirko
 

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Microchip1967
13 ore fa, Maurizio Colombi scrisse:

Ma non sta a te il risolvere il problema!!!!!! 

 

Perchè?

Un consiglio non si puo' dare al cliente?

Io gli prospetto la situazione e poi lui decide. Secondo me è un servizio che un professionista deve fornire alla sua clientela, soprattutto se sono già capitate situazioni analoghe (come,per esempio, spogliatoi per centri sportivi dove vedi gli atleti portarsi certe ciofeche per asciugarsi i capelli)

 

Non ci vedo niente di male

 

3 ore fa, Mirko Ceronti scrisse:

Quali intendiamo per uso professionale ?

 

quelli che in genere, stando sul prezzo, non costano meno di 100 euro e che sono dotati di parecchi marchi di qualità (e non solo del classico CE)

E' anche vero che se vai nei vari ipermercati/supermercati, su 15 marche esposte se ti va bene solo 1/2 hanno almeno il marchio IMQ

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il 5/6/2018 at 22:47 , Mirko Ceronti scrisse:

Per rischio residuo si intende quel margine di rischio per il quale, anche l'operatore più efficiente vigile ed accorto (nonchè "timorato d'infortunio":superlol:) vi si ritrova giocoforza assoggettato.

 

Allora il phon che cade in acqua non è rischio residuo, io utente posso prevenire questa eventualità asciugandomi i capelli il più distante possibile dalla vasca da bagno piena, ad esempio.

 

Non sto dicendo che si debba stare metri e metri, ma anche un mezzo metro può bastare affinché se mi scivola il phon dalle mani questo finisca per terra e non nella vasca.

 

Posso anche evitare di tenere la spina sempre inserita anche quando non lo uso, così magari se il gatto balza sulla lavatrice ed il phon cade nella vasca da bagno piena contro la mia volontà, non accada nulla.

 

Come puoi vedere il confine è labile ed è questo ciò che io stavo sottolineando.

 

Il produttore della motosega del tuo esempio può prevedere il paracatena in modo che il contraccolpo dell'utensile che becca qualcosa di duro non finisca con lo scagliarmi la catena in movimento sulla mano, può inserire il freno catena per evitare che se mi cade di mano la motosega questa continui a girare per inerzia nel momento in cui mi finisce sulla gamba, ma non può (per esempio) prevedere che la catena becchi qualcosa di duro e magari nel contempo per un motivo x (il morso improvviso di un serpente?) io tiro indietro violentemente la motosega con l'acceleratore a tutta canna.

 

il 5/6/2018 at 22:47 , Mirko Ceronti scrisse:

Phon classico modello pinco pallino = €uro 30

Phon di sicurezza con scheletro interno modello gabbia di Faraday, connessa a filo di terra in spina tripolare, anti.....disinvolti = €uro 32

La domanda diventa....... quale acquistiamo ?????

 

 

Non ho idea se poi abbiano continuato ad implementare quel sistema oppure se ad un certo punto abbiano smesso per ragioni di costi, non ho idea se funzionasse così bene come mostrato nello spot, ma non è che i produttori non ci abbiano provato, anzi, mettere un differenziale ultrasensibile sulla spina ha anche più vantaggi del mettere semplicemente un contatto di terra all'interno dell'apparecchio, perché questo funzionerebbe anche nel caso in cui il differenziale dell'impianto sia guasto oppure non ci sia proprio.

 

Riguardo al prezzo c'è un'altra considerazione che però di tecnico non ha nulla, ossia che la maggior parte dei consumatori è composta da idioti drogati di marketing per i quali l'equivalenza "nuovo = migliore" è stampata a lettere di sterco nella loro testa quindi spendere 5€ in più per un dispositivo che migliora la sicurezza no, spenderne 20 in più per un qualche giocattolo assolutamente inutile ma che fa figo (tipo display che indica la temperatura) invece si

 

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Microchip1967
2 ore fa, Darlington scrisse:

Riguardo al prezzo c'è un'altra considerazione che però di tecnico non ha nulla, ossia che la maggior parte dei consumatori è composta da idioti drogati di marketing per i quali l'equivalenza "nuovo = migliore" è stampata a lettere di sterco nella loro testa quindi spendere 5€ in più per un dispositivo che migliora la sicurezza no, spenderne 20 in più per un qualche giocattolo assolutamente inutile ma che fa figo (tipo display che indica la temperatura) invece si

 

Concordo in pieno. spendono 400 euro per un cellulare ma se gli proponi di installare un differenziale ti guardano come se fossi un ladro...

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Mirko Ceronti
19 ore fa, Darlington scrisse:

Allora il phon che cade in acqua non è rischio residuo, io utente posso prevenire questa eventualità asciugandomi i capelli il più distante possibile dalla vasca da bagno piena, ad esempio.

 

Rischio residuo o meno, il principio che io qui cerco di far passare è che Tu realizzatore non puoi sapere a priori a chi finisce in mano, ed hai l’etico dovere/obbligo di costruirlo il più sicuro possibile, a prescindere da tutte le ipotesi del come potrebbe mai accadere che finisca in acqua.
Ci può finire….. punto !

(imponderabile)
 

Il rischio residuo non si può mai azzerare, ma resta In piedi ad ogni modo un principio assoluto, che qualunque dispositivo va il più possibile protetto contro l'ignoranza e la distrazione in buona fede.
Ora, Tu progettista, non puoi esimerti dal proteggere un’ apparecchiatura da un errore bislacco, semplicemente perché pensi in cuor Tuo che Tu non lo faresti mai, e che (chi lo fa) merita a quel punto la scure della selezione naturale così non ci riproverà mai più (ah, per forza ….è morto)
Non puoi esimerti poi, tanto più, quanto più la protezione in sé… risulti banale.
In questa discussione, l’argomento, non è sulla filosofia delle protezioni (off topic) che ripeto, è proteggere per quanto possibile contro distrazione ed ignoranza in buona fede, ma è quello di richiamare al perché ed al come mai, i phon, visto che non sono alieni a questi risaputi e prevedibili accadimenti, sono stati omessi della più banale e semplice delle protezioni, a prescindere o meno dall’esistenza in circolazione di sub-dotati che ne fanno un uso improprio.
Poiché ci può anche essere chi non lo sa davvero che è pericoloso usarlo in acqua, specie poi i bambini.
Certo, lo sappiamo tutti che bisogna avvertirli, e che bisogna scongiurare le occasioni perché se ne approprino, ma vuoi perché non ci credono, vuoi perché comunque o nella concitazione del gioco se ne dimenticano, o anche solo disobbediscono  e noi pure non sempre siamo lucidi nel ricordarci di riporlo in luoghi sicuri, il fattaccio può accadere.
(è documentato)
Non solo poi non sono stati protetti, ma oltre al danno, la beffa,  poiché decretando col doppio isolamento di farli più sicuri, li si è resi invece delle vere trappole mortali in quel preciso contesto.

 

19 ore fa, Darlington scrisse:

ma non è che i produttori non ci abbiano provato, anzi, mettere un differenziale ultrasensibile sulla spina ha anche più vantaggi del mettere semplicemente un contatto di terra all'interno dell'apparecchio, perché questo funzionerebbe anche nel caso in cui il differenziale dell'impianto sia guasto oppure non ci sia proprio.


Certo che è meglio abbondere che deficere, e con me sfondi una porta aperta, ma siccome è chiaro che senza filo di terra un differenziale per quanto sensibile ha vita dura ad esplicare il 100% delle sue funzioni di salvavita come è richiesto in questo caso, ancora più il discorso suffraga la cantonata ….buscata, poiché sono andati a “complicarsi l’aria”, quando bastava aggiungere un filo di terra.
Oh…. Ricordo benissimo quello spot pubblicitario, e devo dire, che se l’interno del phon non è corredato del filo di terra, e di un propagatore globale di tale collegamento, la vedo davvero dura l’intervento di quel differenziale a bordo spina, ed i miei video nonché quello di albertagort  lo dimostrano al di là di ogni ragionevole dubbio.
Probabile che quell’affare racchiuda molto più di un banalissimo differenziale elettromeccanico, oppure che l’acqua di quella boccia è….acqua di mare.
E non solo…. Come fa nello spot a scattare ? :huh: La boccia è di vetro, e non è certo collegata a terra, quindi quel phon alla fine è costruito come l’ho pensato io, in più corredato di differenziale aggiuntivo ?
E se è così, allora perché hanno smesso di produrlo ?
Troppo costoso ? Non si vendeva ? Elimina il differenziale a bordo spina, ma lascia se non altro tutto il resto come da progetto, almeno il differenziale di casa (se c’è e non è ingessato) scatterà.
Piuttosto che niente è meglio piuttosto.

 

19 ore fa, Darlington scrisse:

Riguardo al prezzo c'è un'altra considerazione che però di tecnico non ha nulla, ossia che la maggior parte dei consumatori è composta da idioti drogati di marketing per i quali l'equivalenza "nuovo = migliore" è stampata a lettere di sterco nella loro testa quindi spendere 5€ in più per un dispositivo che migliora la sicurezza no, spenderne 20 in più per un qualche giocattolo assolutamente inutile ma che fa figo (tipo display che indica la temperatura) invece si


Oh, lo so, ma così anche qui si esce dal nocciolo della mia Domanda.
Allora…. io lo chiedo a Voi tecnici come me, cosa acquistereste alla luce di tutti questi discorsi, e non al popolo bue omologato alla massa.
Poi se davvero si costruisse un phon come dico io, a quel punto non deve esistere la scelta questo costa di più, e questo costa di meno,  lo si costruisce così d’ora in avanti e basta, e tutti gli altri vanno posti fuori norma ossia fuori legge e per cui..... ROTTAMATI.

Saluti

Mirko

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Adelino Rossi

Un conto è parlare della tecnica degli impianti elettrici nel locale bagno e un'altra cosa è parlare della tecnologia di  costruzione di un phon.

per il phon potremmo dibattere anche su tutte le apparecchiature elettriche presenti in casa. Credo che qualsiasi tipo di phon elettrico se finisce in acqua connesso ad una presa in modo standard dia qualche problema.  

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5 ore fa, Mirko Ceronti scrisse:

In questa discussione, l’argomento, non è sulla filosofia delle protezioni (off topic) che ripeto, è proteggere per quanto possibile contro distrazione ed ignoranza in buona fede, ma è quello di richiamare al perché ed al come mai, i phon, visto che non sono alieni a questi risaputi e prevedibili accadimenti, sono stati omessi della più banale e semplice delle protezioni, a prescindere o meno dall’esistenza in circolazione di sub-dotati che ne fanno un uso improprio.

 

Perché tu produttore non puoi affidare la sicurezza del tuo prodotto ad un dispositivo esterno (il differenziale dell'impianto) quando non sai neppure se è presente o funzionante.

 

Ci sono Stati dove l'installazione del differenziale non è obbligatoria neppure oggi, ci sono case (italiane stavolta) con impianti fatiscenti dove il differenziale non c'è proprio o quando ti va bene è un Salvavita Bticino originale d'epoca incollato dalla polvere che forse scatterà con 1A di dispersione, forse non scatterà neanche con un corto fase-terra.

 

Ricorda che il phon che il produttore X vende in Italia, lo vende identico in altri stati dove la tensione di rete è la stessa, cambiando al limite solo la spina; a che pro spendere soldi per realizzare un dispositivo di protezione che necessita della presenza di un altro dispositivo di protezione per funzionare? Come elimini il rischio residuo in questa maniera?

 

Certo, forse su 1000 casi è probabile che il dispositivo contribuisca a salvarne 10, 10 è meglio di nulla, ma dal punto di vista del produttore non c'è un rapporto costi-benefici favorevole, e si tratta comunque di un costo in più da caricare sul prezzo finale, specie considerando che se gli utenti avessero acceso il cervello quei 1000 casi diventerebbero 50 o 60 di veri eventi imprevedibili e non di sciatteria.

 

5 ore fa, Mirko Ceronti scrisse:

Piuttosto che niente è meglio piuttosto.

 

Io ho uno di quei dispositivi (solo il filo con la spina) a casa di mia madre, posso dirti senza dubbio che non c'è filo di terra. Non so come funzioni, appena torno a casa di mia madre se mi ricordo ancora dove sta, lo porto a casa e vedo se è smontabile; quel che volevo dire è che in un certo periodo i produttori ci hanno pensato a sta cosa, anche se poi non ha avuto il seguito sperato.

 

EDIT comunque a quanto pare li vendono ancora, e senza grandi differenze di prezzo rispetto ai phon che non ne sono dotati

 

https://www.amazon.it/Asciugacapelli-Imetec-Salvavita-Electroblock-Diffusore/dp/B077T5Q98L?SubscriptionId=AKIAILSHYYTFIVPWUY6Q&tag=duckduckgo-ffsb-it-21&linkCode=xm2&camp=2025&creative=165953&creativeASIN=B077T5Q98L

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22 ore fa, Microchip1967 scrisse:

 

Concordo in pieno. spendono 400 euro per un cellulare ma se gli proponi di installare un differenziale ti guardano come se fossi un ladro...

 

Per non parlare restando in tema dell'asciugatura a ioni, ribattezzata da me "asciugatura co' gli ioni", ad indicare il target di mercato a cui fa riferimento... :roflmao:

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Mirko Ceronti
16 ore fa, Darlington scrisse:

Perché tu produttore non puoi affidare la sicurezza del tuo prodotto ad un dispositivo esterno (il differenziale dell'impianto) quando non sai neppure se è presente o funzionante.

 

Ci sono Stati dove l'installazione del differenziale non è obbligatoria neppure oggi, ci sono case (italiane stavolta) con impianti fatiscenti dove il differenziale non c'è proprio o quando ti va bene è un Salvavita Bticino originale d'epoca incollato dalla polvere che forse scatterà con 1A di dispersione, forse non scatterà neanche con un corto fase-terra


 

Giusto, non ci avevo pensato.
 Meglio dunque omettere un metro di filo giallo-verde per evitar di fare intervenire un differenziale, che tanto potrebbe forse (anche) non esserci o non funzionare <_< piuttosto che cablarlo sempre e comunque a prescindere, per vedere se (caso mai) fa scattare invece, tutti quelli che dovrebbero/devono esistere e fungere, nelle case a norma di legge.
Inoltre, in quali stati europei non è obbligatorio ?

E dove non lo è, la distribuzione è TT oppure TN ?

(domanda)

Io ritengo che il cosidetto principio di precauzione debba governare supremo quando si tratta di sicurezza umana.
Io progettista, in tutta coscienza mi adopero almeno perché le più banali vie della sicurezza vengano percorse tutte, poi a Te utente, io Ti fornisco un dispositivo che se sei in regola con le normative vigenti, ha una cospicua  chance in più di non trasformarsi in una trappola, e non Ti appioppo invece un archibugio volto a scoprire a mezzo d’omicidio,  chi (poi) non aveva l’impianto di terra o il differenziale presente ed efficiente.
Poi, se il costruttore deve evadere ad un lotto ordinativo per il Burundi, e là non c’è né differenziale né terra, io personalmente vista la scarsa differenza tra un phon assolutamente pericoloso, ed uno…..molto meno, credo che glieli manderei comunque così, non vedo la morale nel modificare le lineee di produzione per così poco, ma volendo…. posso pur sempre farlo.


 

16 ore fa, Darlington scrisse:

Ricorda che il phon che il produttore X vende in Italia, lo vende identico in altri stati dove la tensione di rete è la stessa, cambiando al limite solo la spina; a che pro spendere soldi per realizzare un dispositivo di protezione che necessita della presenza di un altro dispositivo di protezione per funzionare? Come elimini il rischio residuo in questa maniera?

 

Io Ti vendo l’automobile con a corredo le cinture di sicurezza.

(punto)
Se nel Tuo paese non vige l’obbligo di indossarle, ed inoltre Tu visto che comunque ci sono non lo fai….. ehi….. non so cosa dirti, io almeno ho la coscienza a posto, da lì in poi è una responsabilità del sistema legislativo vigente in quel paese, che non tutela i suoi cittadini, e non sanziona gli indisciplinati.
Cosa ben diversa da tutte le recriminazioni autogene notturne, spese invece a pensare e ripensare, che quel bambino alla fine è morto perché mancava la terra nel phon, quando, in seguito alle indagini fatte dai periti del tribunale, emergerà che la terra dell’impianto rientrava nei suoi valori consoni, e che il differenziale al test è scattato in 24 millisecondi :(

 

16 ore fa, Darlington scrisse:

Io ho uno di quei dispositivi (solo il filo con la spina) a casa di mia madre, posso dirti senza dubbio che non c'è filo di terra. Non so come funzioni, appena torno a casa di mia madre se mi ricordo ancora dove sta, lo porto a casa e vedo se è smontabile


Ti sarò davvero grato se a Tuo comodo lo farai, perché mi interessa proprio, rimani in credito di una birra ;)

 

16 ore fa, Darlington scrisse:

quel che volevo dire è che in un certo periodo i produttori ci hanno pensato a sta cosa, anche se poi non ha avuto il seguito sperato.


E questo rende ancor più grave la cosa.
Perchè i normatori, non hanno subito classificato fuorilegge le vecchie apparecchiature a suffragio di queste visto anche l’incidenza molto omeopatica sul prezzo finale ?

Saluti

Mirko

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21 ore fa, Mirko Ceronti scrisse:

Meglio dunque omettere un metro di filo giallo-verde per evitar di fare intervenire un differenziale, che tanto potrebbe forse (anche) non esserci o non funzionare <_<

 

Da come la conosco io (almeno da come la ho letta), la terra non è lì per far intervenire il differenziale, tanto che in linea teorica, con un impianto di terra efficiente non ci sarebbe rischio di folgorazione neppure togliendo il differenziale, perché la corrente ha già un percorso di fuga a bassa resistenza, non ha bisogno del corpo umano a chiudere il circuito.

 

Allo stesso modo non credo sarebbe neanche fattibile il mettere una "finta terra" dentro il phon con il solo scopo di far scattare prima il differenziale, perché appunto se deve fungere da "scarico di emergenza" della corrente non può bastare un filo o una lamina metallica; si dovrebbe realizzare un endoscheletro metallico, da coprire poi con l'involucro in plastica... ed allora perché non tenere solo lo scheletro metallico, tornando così ai modelli degli anni '50?

 

21 ore fa, Mirko Ceronti scrisse:

Inoltre, in quali stati europei non è obbligatorio ?

 

Non sono esperto, ma sono stato in Grecia e non ho visto un differenziale che uno nei quadri, quindi a meno che non li installino direttamente sul contatore...

 

21 ore fa, Mirko Ceronti scrisse:

Se nel Tuo paese non vige l’obbligo di indossarle, ed inoltre Tu visto che comunque ci sono non lo fai….. ehi….. non so cosa dirti, io almeno ho la coscienza a posto

 

Allo stesso modo si potrebbe dire: "se tu non hai tenuto il phon distante dalla vasca, non so che dirti; io te lo ho scritto sul manuale, leggere sai leggere, quindi..."

 

21 ore fa, Mirko Ceronti scrisse:

Perchè i normatori, non hanno subito classificato fuorilegge le vecchie apparecchiature a suffragio di queste visto anche l’incidenza molto omeopatica sul prezzo finale ?

 

Questa è una domanda che è doveroso porsi, visto che è stato fatto per altri apparecchi.

 

Prendiamo l'esempio degli scaldasonno; sebbene fosse scritto che l'uso corretto era accenderli, scaldare il letto, spegnerli e coricarsi il 99% delle persone andava a letto con lo scaldasonno acceso, questo si surriscaldava, prendeva fuoco e finiva male.

 

Gli scaldasonno attuali sono tutti dotati di un timer, non escludibile che consente al massimo un tot di ore di funzionamento continuo ed è resettabile solo con un intervento umano (staccare ed attaccare la spina).

 

Non so se sia uscita una legge che ha obbligato i produttori ad inserirlo o se i produttori abbiano agito proattivamente affrontando il problema, ma non credo esista alcun scaldasonno in commercio, attualmente, che sia predisposto per funzionare h24.

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9 ore fa, jonny89 scrisse:

10mA

Un differenziale da 10 mA è sempre consigliato in bagno, ma non ha relazioni con il tema in oggetto.

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10 ore fa, ivano65 scrisse:

troverete un interessante articolo

Ciao Ivano grazie !

@Mirko Ceronti

peccato ti hanno anticipato solo nel 2011 (più o meno direi che lidea è quella), però conferma l'assoluta bontà della tua idea !

Però laddove dice che per controllare il caso in cui si interrompa il cavo di terra è opportuno installar eil differenziale, mi sembr aun tantinello fallace. Diciamo che in taluni fortunati casi può mitigare il rischio ma non di più. Direi che invece andrebbe messo un dispositivo tra fase e terra (ovviamente con assorbimento tale da non far scattare il diffrenziale) che se non rileva ddp non chiuda un relè che permette l'avvio del phon.

 

 

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