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Alimentatore a inverter 0-12V, 1200A cinese


montese

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Buongiorno a tutti,

 

per la mia azienda vorrei provare, in un impianto galvanico, un raddrizzatore di corrente trovato da un fornitore cinese.

Ho chiesto diversi preventivi ed uno è particolarmente economico visto che costa meno degli altri e sono incluse anche le spese di spedizione 😅

Mi sono fatto mandare delle foto dell'interno e effettivamente la fattura mi sembra abbastanza spartana, però io non ho esperienza, magari sono tutti così.

A parte le caratteristiche tecniche dichiarate, qual è il vostro parere riguardo le foto?

Tra le altre cose vedo uno shunt collegato ad una aletta di raffreddamento?

Il trasformatore? Vi sembra un vecchio tipo?

 

 

1.jpg

2.jpg

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Così a occhio 1200A li eroga di pura fantasia.

Con 12 V di uscita la potenza erogata assomma a ben 14.4 kW che, ipotizzando un rendimento > 90 % (molto elevato) dovrebbe assorbire almeno 800 W dalla rete.

Facendo i paragoni dimensionali con le dimensioni dei componenti noti come i resistori, non lo ritengo possibile.

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2 ore fa, montese scrisse:

uno è particolarmente economico visto che costa meno degli altri e sono incluse anche le spese di spedizione

purtroppo se spendi poco avrai sempre poco..... a volte pure meno di quello che hai speso.

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15 minuti fa, Livio Orsini scrisse:

Così a occhio 1200A li eroga di pura fantasia.

Con 12 V di uscita la potenza erogata assomma a ben 14.4 kW che, ipotizzando un rendimento > 90 % (molto elevato) dovrebbe assorbire almeno 800 W dalla rete.

Facendo i paragoni dimensionali con le dimensioni dei componenti noti come i resistori, non lo ritengo possibile.

Grazie Livio.

Esatto, dalla scheda tecnica che mi hanno mandato la potenza è proprio quella e il rendimento >90%.

Questo me lo darebbero a 980 dollari spedito, mentre un'altra azienda, sempre cinese, a 1400 dollari + le spese. Ho chiesto la foto anche a quest'ultima e il prodotto è praticamente identico.

Riguardo le dimensioni però può essere che quello in foto sia uno di potenza inferiore, me lo ha mandato per far vedere come sono costruiti.

Essendo un acquisto che transiterebbe tramite Alibaba dovrei avere qualche garanzia. Se non corrisponde alle caratteristiche forse potrei farmi rimborsare.

 

Per il resto come sembra la costruzione? Si riesce a capire se ci sono degli "arrangiamenti" pericolosi?

Domanda da ignorante: Quello da 1400 dichiara l'uso di IGBT, l'altro no. Sarà solo una mancanza di descrizione o può essere che sia di un altro tipo?

E' pensabile l'autocostruzione?

 

 

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6 minuti fa, montese scrisse:

E' pensabile l'autocostruzione?

 

Solo se sei molto esperto nel campo ed hai la strumentazione adeguata.

 

Consiglio spassionato: rivolgiti ad un'azienda italiana, ce ne sono (ce ne erano) parecchie che fanno alimentatori simili tra i costruttori di impianti galvanici.

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Si si, certo che ce ne sono. Però purtroppo non me lo posso permettere...

 

Esperto no, ho imparato da Elettronica pratica e Nuova elettronica 😅

Se trovassi uno schema e le modalità di taratura potrei capire se ne sarei capace.

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Cerca uno schema di una saldatrice ad inverter, ci sono i links anche su alcune discussioni di questa sezione.

Praticamente è quasi la stessa cosa, anche se la tensione è un po' maggiore sino a circa 48V e le correnti sono inferiori a 300 A. Però la circuitazione è molto simile, quasi identica.

 

Tieni presente che se è per usi professionali in azienda dove ci sono dipendenti, deve essere certificato.

 

Ma a te servono proprio 1200A ? è un grosso impianto galvanico?

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In realtà è un impianto piccolo di zincatura. Con 1200A ci copro pelo pelo due posizioni e in tutto ne sono 6. Gli impianti normali con vasche da 6 metri avranno pile di raddrizzatori in parallelo per almeno 2000A a posizione.

La certificazione occorre anche per i macchinari autocostruiti all'interno dell'azienda? Se non ricordo male in questo caso non serviva.

 

Proverò a cercare gli schemi che mi hai detto. Grazie.

 

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12 ore fa, montese scrisse:

La certificazione occorre anche per i macchinari autocostruiti all'interno dell'azienda?

 

Se hai dei dipendenti e capita anche il minimo incidente, se non hai tutte le certificazioni sei comunque colpevole; se le apparecchaiture hanno le certificazioni necessarie ci saranno ulteriori accertamenti per stabilere le responsabilità.

 

12 ore fa, montese scrisse:

Se non ricordo male in questo caso non serviva.

 

Ci deve essere sempre un responsabile che certifica che l'impianto è conforme alle leggi ed alle normative vigenti. Solitamente è il costruttore che rilascia queste certificazioni. Se è un impianto autocostruito automaticamente la responsabilità di eventuali difformità ricade sul responsabile aziendale.

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4 ore fa, Livio Orsini scrisse:

Ci deve essere sempre un responsabile che certifica che l'impianto è conforme alle leggi ed alle normative vigenti. Solitamente è il costruttore che rilascia queste certificazioni. Se è un impianto autocostruito automaticamente la responsabilità di eventuali difformità ricade sul responsabile aziendale.

 

Ah, ok, ora ho capito come funziona. Grazie.

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Dopo varie ricerche sono arrivato ad un prodotto che sembrerebbe valido, almeno a vista. La fattura interna è chiaramente più "tecnica". In ogni caso sono dei prodotti che vendono più aziende cinesi, sempre lo stesso raddrizzatore.

Ora mi sorge il dubbio sulle certificazioni...

E' sufficiente che abbia il marchio CE? Quello della comunità europea ovviamente e non "China export".

Di altri raddrizzatori europei leggo normative EMC e altre cose, sono comprese nella CE?

 

Nello specifico trovo queste norme:

....

- Alimentazione dei circuiti ausiliari ..... rispettante normativa CEI EN 61558 2-6;
- Trasformatore di potenza trifase ... norme CEI EN 61558 2-6 classe isolamento H e temperatura F;
- Comandi di controllo a bassa tensione norme CEI 44-5 equipaggiamento elettrico delle macchine, 2006/95 CE direttiva bassa tensione;
- Direttive machine 2006/42 CE:
- Grado di protezione IP 20;
- Marchio CE;
- EMC 2004/108 CE compatibilità elettromagnetica.

....

 

 

 

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16 minuti fa, montese scrisse:

Di altri raddrizzatori europei leggo normative EMC e altre cose, sono comprese nella CE?

 

 

20 minuti fa, montese scrisse:

Alimentazione dei circuiti ausiliari ..... rispettante normativa CEI EN 61558 2-6;
- Trasformatore di potenza trifase ... norme CEI EN 61558 2-6 classe isolamento H e temperatura F;
- Comandi di controllo a bassa tensione norme CEI 44-5 equipaggiamento elettrico delle macchine, 2006/95 CE direttiva bassa tensione;
- Direttive machine 2006/42 CE:
- Grado di protezione IP 20;
- Marchio CE;
- EMC 2004/108 CE compatibilità elettromagnetica

 

No! Sono 2 cose differenti che devono essere tutte certificate. Queste certificazioni non sono gratuite, anche queste incidono sul costo finale, ma ti garantiscono che l'apparato è sicuro e conforme a tutte lenormative europee, comprese quelle relative alla sicurezza ed alle emissioni EMC

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Cioè? Devo richiedere tutte le certificazioni elencate separatamente? Non c'è un macrogruppo che le contiene tutte o in parte?

 

Senza queste non passerebbero alla dogana secondo te?

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in un sito che offre servizio di certificazione EMC si legge quanto segue:

 

La conformità alla Direttiva 2014/30/UE sulla Compatibilità Elettromagnetica (EMC) costituisce un requisito obbligatorio in Europa ai fini della marcatura CE e sta diventando obbligatorio per un numero sempre crescente di prodotti in Paesi al di fuori della Comunità Europea.

 

Quindi presumo che la marcatura CE include la certificazione EMC...

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1 ora fa, montese scrisse:

Quindi presumo che la marcatura CE include la certificazione EMC...

 

Presumi male, molto male.

Forse può succedere con un prodotto italiano, tedesco, francese o inglese; già con prodotti di altri paesi europei bisogna andarci molto cauti con le certificazioni.

I prodotti delle principali case giapponensi e del Sud Corea in genere forniscono tutte le certificazioni.

 

Per i prodotti cinesi c'è anche da andare cauti con il marchio CE, anche se è il vero marchio CE e non Cine Export. Per tutte le altre certificazioni se non sono allegate sicuramente non sono comprese.

 

Poi l'impianto è tuo, la responsabilità è tua. Devi valutare tu se vale la pena di risparmiare sul costo di acquisto e rischiare, nel caso migliore, multe e blocco dell'impianto.

Molto dipende anche dalla provincia di residenza; purtroppo in alcune province ispezioni e verifiche per la rispondenza ai requisiti di legge delle amcchine e degli impianti sono ..... un avvenimento eccezionale.:smile:

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Ok, intanto ho chiesto di mandarmi manuale allegato e certificazioni. Purtroppo dall'1 all'8 ottobre è festa nazionale, quindi dovrò aspettare qualche giorno...

Appena avrò i documenti ti farò sapere...

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1 ora fa, montese scrisse:

Appena avrò i documenti ti farò sapere...

 

Io non sono un esperto di problemi legati alle certificazioni di prodotti stranieri.

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  • 1 month later...

Ebbene,

è arrivato l'inverter, nessun problema alla dogana. Era corredato di certificazione CE fornita da un'azienda italiana, la quale mi ha anche risposto che quel certificato non è un falso.

C'è da dire che a prima vista ho avuto dei dubbi in quanto il marchio CE l'hanno scritto a pennarello su un adesivo... Inoltre non c'è il cavo di terra. Ho provveduto a scrivere e a chiedere spiegazioni.

In ogni caso funziona discretamente, almeno per quanto riguarda il lavoro che deve fare.

Volevo farvi vedere il tracciato dell'uscita e avere le vostre considerazioni sulla qualità della macchina. Premetto che più che attaccare i morsetti all'uscita e a premere il tasto "auto" sull'oscilloscopio non sono in grado 😅. Il primo link è l'alimentatore ad inverter, il secondo è quello vecchio a trasformatore e raddrizzatore al selenio di oltre 30 anni di vita, entrambi settati a 10V.

 

https://www.dropbox.com/s/xjsqec26dlijogg/2018-11-03 15.03.05.mp4?dl=0

https://www.dropbox.com/s/kknxemhn6hnohz7/2018-11-03 15.58.44.mp4?dl=0

 

 

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Rispondono che la presa di terra non è necessaria in quanto la macchina è protetta già all'interno. Non so se questo è possibile e/o ammesso. In ogni caso se proprio volevo la messa a terra potevo usare una delle viti esterne. Va bene, diciamo che ho risolto così, poco male.

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18 ore fa, montese scrisse:

Il primo link è l'alimentatore ad inverter,

Se il primo oscillogramma è l'uscita dell'alimentatore, tu stai alimentando il tuo impianto galvanico ad onda quadra di quasi 300 Vpp, con spkes che superano i 400V!

 

 

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3 ore fa, Livio Orsini scrisse:

 

Se il primo oscillogramma è l'uscita dell'alimentatore, tu stai alimentando il tuo impianto galvanico ad onda quadra di quasi 300 Vpp, con spkes che superano i 400V!

 

 

Non so cosa può comportare a livello di pericolosità o di consumo dei prodotti, ma a zincare zinca bene 😅. 
C'è da dire che è venduto da un'azienda che produce diversi tipi di alimentatori ad inverter di grossa taglia. Questo è uno dei più piccoli ed è venduto per impianti galvanici dove probabilmente non è richiesta una forma d'onda particolarmente curata. In più questo modello l'ho visto anche da altre aziende cinesi, è sempre lo stesso. E' probabile che non siano loro i produttori di questo alimentatore in particolare e si spiega perché hanno una certificazione CE, ma poi non c'è la messa a terra.

Anzi, mi viene il dubbio che picchi di tensione così alti possano creare disturbi nella distribuzione dello zinco, il che è positivo per la qualità finale del prodotto...

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Se sia adatto alla zincatura non lo so, io non sono un esperto di processi galvanici.

Può darsi che sia l'ideale oppure no; ti sto solo facendo rilevare l'enorme differenza tra la sicurezza di un alimentatore a 12V, che una tensione di assoluta sicurezza, e la pericolosità di un alimentatore la cui tensione è di circa 300 V e più.

Anche i problemi di isolamento sono nettamente differenti.

 

Ci sono già troppi incidenti sul lavoro per andarsene a cercare di nuovi.

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Insomma, qualità scadente allora.

Cos'è che manca in questo inverter per avere una tensione più vicina alla 12V?

Il basso costo dipende da questo?

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