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segnalazione clone storico di ICE 680R


sandor626

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segnalo l'esistenza di un clone storico del Tester Ice 680R V serie ( ma anche IV)  ,  si tratta del tester marca "CENTRAD"  modello "Controlleur- 819A"

qui qualche informazione  : https://www.doctsf.com/grandlivre/fiche.php?ref=18261&afficher_photos=1

 e qui il libretto d'uso e manutenzione :  https://www.robertponge.com/telechargements/ebooks/centrad-819.pdf

 

vista la difficoltà a reperire ricambi per gli ICE nativi , segnalo questa notizia , perchè basterebbe cambiare la scala parlante a questo clone  ed avere un perfetto ICE 680r V /  IV serie

notare in alto a sinistra la scritta in piccolo : made ICE ITALIE

Centrad-Controleur-819-A-Multimetre-_57.

 

Multimetre-Controleur-CENTRAD-819A1981Et

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4 ore fa, Riccardo Ottaviucci scrisse:

forse era per altri mercati,tipo quello francese,visto che ci amano tanto

 

Probabilmente sono stati fabbricati per un'azienda commerciale francese che li ha rimarchiati per non mostrare che vendeva un prodotto "maccaronì"

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Oggi Ice è ancora prodotto da quelli che hanno rilevato i diritti, quindi trovi anche facilmenti i ricambi.. gli ultimi comunque non avevano più la torcetta da 3V, in un primo tempo 1/2 torcia da 1,5v e gli ultimi transistor da 9v. A riguardo avevo messo i riferimenti del nuovo distributore. 

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Ne ho due perfettamente funzionanti a 3 V,così posso provare direttamente i led più due scale parlanti. Non sono mai riuscito ad abituarmi a quelli digitali.

Uno lo riparai nel '85  limando leggermente un resistore di valore inferiore con ai suoi capi collegato un ohmetro funzionante, erano le vecchie resistenze ad impasto di carbone, oggi quel trucchetto non si può fare. Ma...dovesse servire...

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Forse è il  680E  uscito nel 66 o giù di lì.... Io non ero ancora nato, il primo che mi hanno regalato era un 680g nel 77 ed ho ancora funzionante  un 680r del 78. Ho solo modificato su qualcuno la possibilità di mettere la Cr123 da 3V che è molto meglio della torretta zinco carbone utilizzata ai quei tempi.

Funzionano sempre nonostante i voli che hanno fatto, per curiosità ogni tanto li confronto con il fiume ma rimangono sempre fedeli ed affidabili. Certi guasti con loro li ho trovati mentre con il digitale marameo!!!

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Ne abbiamo uno a lavorare, praticamente inutilizzato... non sono riuscito a farmelo dare, il tester analogico grazie alla sua bassa impedenza rispetto al digitale per certe misure è l'ideale, inoltre le variazioni di tensione o corrente visualizzate dalla lancetta analogica sono più chiare e facili da interpretare... Secondo me un tester analogico anche di quelli a basso costo, potrebbe sempre servire nella cassetta attrezzi per scongiurare letture di tensioni indotte che mandano fuori strada il digitale.

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La costruzione su licenza esiste da una vita, la ditta x concede dietro pagamento il diritto alla ditta y di costruire il suo prodotto e venderlo con il proprio marchio. Un esempio erano le Star, le Vespa prodotte in India su licenza Piaggio.

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18 minuti fa, Mauro Dalseno scrisse:

Secondo me un tester analogico anche di quelli a basso costo, potrebbe sempre servire nella cassetta attrezzi per scongiurare letture di tensioni indotte che mandano fuori strada il digitale.

 

La penso anche io così, purtroppo il tester analogico (l'unico che ho trovato) era troppo a basso costo, infatti le misure fanno letteralmente pena... ne avrei anche un altro, germanico, molto meglio però il galvanometro è magnetizzato o deve esserci qualche impurità che blocca lo scorrere della bobina, la lancetta una volta arrivata in una certa posizione si impunta e non si muove più a meno che la variazione di corrente o tensione (a seconda di cosa si sta misurando) non sia significativa.

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3 ore fa, Lorenzo-53 scrisse:

e questo cosa vi ricorda ?

517_a_731967.jpg

 anche in questo 680E  antenato del 680R , si può notare in alto a sinistra ( mi scuso se prima ho scritto a destra) la scritta in rosso , piccolissima,  MADE ICE ITALIE .   Quindi la ICE costruiva in Italia questi tester li marchiava CenTraD  e, mettendo qualche scritta in Francese, faceva credere ai più distratti  "cugini" francesi che il prodotto non era italiano . Poi chi aveva la FORTUNA di acquistarne uno , prima o poi notava la scritta , ma a quel punto aveva avuto tutto il tempo di realizzare di aver preso uno dei migliori tester dell'epoca . Se invece non realizzava, e continuava a sentire il pregiudizio .... allora era proprio di coccio

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Ho ancora perfettamente funzionante un 680G che mi regalarono a Natale nel 1983 quando frequentavo le scuole superiori, successivamente acquistai usato un 680R oggi ancora funzionante, ed ogni tanto li uso ancora.

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Quando venivano in azienda dei tecnici francesi per dei corsi di aggiornamento, appena possibile si facevano portare alla GBC dove facevano incetta di ricambi anche per i colleghi, non so se perche da loro costassero di piu o avevano il cambio favorevole.

 

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