Vai al contenuto
PLC Forum


Quadro Abitazione 120 mq. - la mia soluzione


Theremin

Messaggi consigliati

Buonasera a tutti.

Questo è il mio primo topic, come ho gà spiegato nel post di benvenuto, seguo questo forum da tempo e lo trovo ricco di utenti seri ed esperti.

Per questo motivo ho voluto chiedere consiglio qui per il quadro elettrico della  mia casa che sto ristrutturando, rifacendo un impianto da brividi realizzato negli anni 70.

Questa la situazione:

 

CASA-PLANIMETRIA.jpg.d7fcbc3481b5c98574e0c234ff771bbe.jpg

 

ho appena fatto richiesta di spostamento del contatore, per levarlo dalla nicchia interna in legno (legno !!!!) in cui è collocato ora, insieme all'unico interruttore MT diff presente.

Alla luce delle utenze, e della suddivisione dei locali che ho raffigurato sopra, avrei in mente di suddividere l'impianto elettrico in questi circuiti principali, con relativi interruttori di protezione:

 

Quadro-casa.PNG.52c54a81fb953b5ee89a0af2a845f50c.PNG

 

Ho messo per completezza anche un riferimento al quadro di distribuzione impianti di rete, videosorveglianza, varie ed eventuali... in cui rientrerebbe anche un videocitofono.

Per la stesura del quadro ho già tenuto conto di altri topic aperti da utenti con esigenze simili, credo di essere abbastanza vicino alla soluzione ottimale.

Sarei felice di ricevere alcune indicazioni, critiche o consigli da utenti sicuramente più esperti di me..

l'ultima volta che ho realizzato l'impianto di casa era il 1999 ed ero fresco di diploma perito elettrotecnino, era in vigore la 46/90, e di acqua sotto i ponti ne è passata parecchia.

Ora mi occupo di elettronica e sistemi di telecomunicazioni, ho perso il contatto con la pratica e con il mercato degli impianti civili, ma sono costretto a riprenderlo presto perchè devo prendere la residenza entro la prossima estate e idraulico e pavimentista aspettano me per poter iniziare il loro lavoro ... che ansia !

Credo di avermi annoiato anche troppo..

Un saluto,

Grazie in anticipo.

Andrea.

 

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti


Carlo Albinoni

Non ho fatto una analisi completa. Vedo un po' troppi carichi sotto 10 mA, in particolare il frigorifero.

Più in generale, hai fatto trenta, fai trentuno. È un centralino ricco, a questo punto farei tutto RCBO, uno per circuito.

Link al commento
Condividi su altri siti

opinioni personali

sicuramente no, al differenziale da 10mA della cucina

eviterei anche l'installazione del differenziale al contatore enel, ma impiegherei solo il magnetotermico con montante in classe 2 da 10 mmq e l'interuttore principale del quadro generale lo sostituirei con un sezionatore

eviterei anche luci cucina e luci bagno e i restanti interuttori luci li farei da 6A

una protezione da 16A per clima e lavatrice mi sempra poco, la separerei in due protezioni magnetotermiche differenziali di uguale cararatteristiche

 

al contatore va una protezione con un potere d'interuzione da almeno 6kA

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Vedo che manca la cosa più importante e spesso trascurata... L'impianto di terra....  poi potresti raggruppare la parte cucina su un quadro a parte, per il bagno un classe A è sprecato

Link al commento
Condividi su altri siti

Io, visto che adesso la trifase costa come la monofase, farei l'allaccio a trifase (la modifica enel costa meno di 100€), così da poter avere motori con avvio più 'tranquillo', eventuale cucina elettrica (piano e forno con predisposizione trifase, e collegamenti a 'morsetto'), senza dover fare dei montanti con cavi troppo spessi.

Col contatore elettronico si può avere uno sbilanciamento tra le fasi di  fino a 6 kW, quindi con un contratto trifase da 6kW potresti tirare tutto da una fase. Così distribuirei tra le fasi i vari circuiti (portando una predisposizione trifase a cucina, al motore del clima e al garage/giardino per eventuale auto elettrica).

 

(montante con 4 cavi da 4mmq)

 

Per il discorso quadro, se non distribuisci i 'sottoquadri' in giro per casa, le protezioni i MT a protezione dei singoli differenziali sono sostituibili con dei MTD (avresti un MT generale e i singoli circuiti protetti). A questo punto prevederei una canala che va al tetto per un eventuale ingresso da solare FV (cavo da 6mmq).

Link al commento
Condividi su altri siti

Tecnicamente parlando è un esagerazione,ma se al cliente piace così l'elettrecista non può che fare salti di gioia.

A mio genero ho fatto così, gli piace..

 

Comunque sia:

manca una presa shuko,colorata di rosso e con l'etichetta NON PROTETTA direttamente sulla linea. Si ha a disposizione una fonte di luce quando si interviene nel quadro con il buio o se il quadro è in uno sgabuzzino buio.

Lavorare con torcetta tenuta fra i denti è scomoda.

 

Si deve poter staccare tutto (lunghe assenze) tranne l'allarme ed il congelatore ( con all'interno delle stelle di ghiaccio, se al ritorno dalle ferie si sono sciolte  il cibo è da buttare)

 

Dove c'è la TV C'è UN CAPITALE in dispositivi, perchè tenerli in stand by la notte, quando non li usi o in giornate temporalesche? Ti fidi poi tanto degli SPD? Uno o più bipolari ci stanno bene.

Idem per gruppo PC anche se provvisti di UPS.

 

In bagno meno frutti metti,meglio è: il vapore della doccia si infila dappertutto,e quando si fa la doccia mio figlio è un bagno turco.

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Innanzitutto vi ringrazio per le risposte..

 

 

21 ore fa, Carlo Albinoni scrisse:

Non ho fatto una analisi completa. Vedo un po' troppi carichi sotto 10 mA, in particolare il frigorifero.

Più in generale, hai fatto trenta, fai trentuno. È un centralino ricco, a questo punto farei tutto RCBO, uno per circuito.

 

Sicuramente daccordo sul 10mA, è stata una svista di copia/incolla dei blocchetti.

Per la soluzione full MTD beh, non ho ancora fatto preventivi, sono in fase di studio preliminare.. ma tenderei a levare piuttosto che aggiungere.

La soluzione che ho proposto è un punto di partenza da cui magari limare qualcosa senza levare troppo alla selettività e protezione.

 

21 ore fa, click0 scrisse:

opinioni personali

sicuramente no, al differenziale da 10mA della cucina

eviterei anche l'installazione del differenziale al contatore enel, ma impiegherei solo il magnetotermico con montante in classe 2 da 10 mmq e l'interuttore principale del quadro generale lo sostituirei con un sezionatore

eviterei anche luci cucina e luci bagno e i restanti interuttori luci li farei da 6A

una protezione da 16A per clima e lavatrice mi sempra poco, la separerei in due protezioni magnetotermiche differenziali di uguale cararatteristiche

 

al contatore va una protezione con un potere d'interuzione da almeno 6kA

 

 

- Per la sezione del montante ho considerato una potenza impegnata di 6KW come prescritto dalla CEI 64-8 per appartamenti > 75mq.

Diverse tabelle di riferimento indicano questa sezione per restare all'interno dell'1,5% di caduta di tensione (il mio caso è 11 metri, <15m), ad esempio si trova sulle linee guida CEI 64-8 questa tabella:

 

1920511810_dimensionamentomontante.PNG.a1c85408be5575b7c9480404b30c9d48.PNG

 

- Riguardo il potere di interruzione del MT adiacente a contatore ENEL hai perfettamente ragione, la normativa prevede 6KA.

Mentre per quanto riguarda il potere di interruzioen del MT del quadro generale, sempre da tabelle linee guida, rientro nel caso dei 4,5 KA:

 

1534171192_potereinterruzione.PNG.deae29d68b5dace7c5748fd113cb680f.PNG

- Tu quindi mi consigli di derivare la luce del bagno dalla linea bagno unica ? Anche per la cucina ? Mi risparmierebbe in effetti una bella matassa di cavo.. ed effettivamente le luci del bagno e quella della cucina sono punti unici poco estesi e faceilmente isolabili.

- Per la protezione clima e lavatrice seguirò il tuo consiglio, considerando che il clima comprende 2 o 3 splitter.

 

 

21 ore fa, ilsolitario scrisse:

Vedo che manca la cosa più importante e spesso trascurata... L'impianto di terra....  poi potresti raggruppare la parte cucina su un quadro a parte, per il bagno un classe A è sprecato

 

- L'impianto di terra è ovviamente presente .. non l'ho indicato per non complicare troppo il disegno...

- Per il differenziale del bagno sono d'accordo, sostituisco con un AC.

 

6 ore fa, Nino1001-b scrisse:

Tecnicamente parlando è un esagerazione,ma se al cliente piace così l'elettrecista non può che fare salti di gioia.

A mio genero ho fatto così, gli piace..

 

Comunque sia:

manca una presa shuko,colorata di rosso e con l'etichetta NON PROTETTA direttamente sulla linea. Si ha a disposizione una fonte di luce quando si interviene nel quadro con il buio o se il quadro è in uno sgabuzzino buio.

Lavorare con torcetta tenuta fra i denti è scomoda.

 

Si deve poter staccare tutto (lunghe assenze) tranne l'allarme ed il congelatore ( con all'interno delle stelle di ghiaccio, se al ritorno dalle ferie si sono sciolte  il cibo è da buttare)

 

Dove c'è la TV C'è UN CAPITALE in dispositivi, perchè tenerli in stand by la notte, quando non li usi o in giornate temporalesche? Ti fidi poi tanto degli SPD? Uno o più bipolari ci stanno bene.

Idem per gruppo PC anche se provvisti di UPS.

 

In bagno meno frutti metti,meglio è: il vapore della doccia si infila dappertutto,e quando si fa la doccia mio figlio è un bagno turco.

 

 

- Preferisco dotarmi di una lampada in fronte :D per la ricerca guasti.. la presa non protetta mi mette un pò paura..

- Per quanto riguarda i carichi non interrompibili (frigorifero, allarmi..) posso pensare di mettere un interruttore per gestione carichi prioritari, oppure affiancare dei dispositivi di riarmo a fianco degli interruttori corrispondenti a tali carichi.

- Sicuramente prenderò in considerazione l'utilizzo di interruttori bipolari per prese zona giorno.

- Seguirò sicuramente i consigli sulle installazioni in bagno, ho ben presente le condizioni che si verificano in tale ambiente.

 

Alla luce dei vostri preziosi consigli ho provveduto ad aggiornare il disegno:

135866104_Quadrocasa.jpg.df9362530aeb6632a4f269132141d388.jpg

 

che dite ?

Saluti :)

 

Link al commento
Condividi su altri siti

9 ore fa, Nino1001-b scrisse:

Comunque sia:

manca una presa shuko,colorata di rosso e con l'etichetta NON PROTETTA direttamente sulla linea. Si ha a disposizione una fonte di luce quando si interviene nel quadro con il buio o se il quadro è in uno sgabuzzino buio.

Esistono le lampade di emergenza per questo. Come si fa a dare un consiglio così stupido non si sa. Una presa deve essere sempre protetta.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Non ho letto  tutto.....ma con questa  configurazione , se adotti per partito preso un solo quadro ti serve un 72 moduli.

 

Ti consiglio..di seguire questa strada.

1 Sezionatore generale 2P con SPD tipo 2.

3  Sezioni di impianto, di cui 1  prioritaria e  2  non prioritarie.

La prima con allarme, frigoriferi, caldaia,  illuminazione, citofonia, ovvero  prioritaria. 

La seconda servita da un RMC a uscite multiple, almeno 3 con contattori NC: con utilizzatori come prese FM, lavatrice, scaldabagno, clima, etc etc.

Per utilizzatori come climatizzatori, lavatrice, forno induzione adotterei un differenziale tipo A.

Tra le non rpioritarie eanche un quadro separato  per gli utilizzatori della cucina.

 

In questo modo, hai una linea fissa e prioritaria, e 2 porzioni di impianto sezionabili a quadro e da RMC programmabile, in base alle tue esigenze.

Questa logica, preserva le  priorità e limita in ordine cornologico le utenze addizionali.

Puoi scegliere tra diversi costruttori che ti porranno a catalogo prodotti diversi...ma se segli questa filosofia avrai la massima selettiivtà possibile, senza crearti inutiuli e sgradevoli interruzioni di energia per superamento della potenza impiegata.

 

Ti consiglio inoltre, di evitare di posare scaole di derivazione enormi con relais elettromeccanici per le luci del corridoio, od altro come dimmer. Posa invece  a quadro generale relai elettron ici e dimmer. Se non puoi per porblemi di spazio, fallo un un quadro attiguo con la citrofonia ed eventuale domotica. Evita di rimpiere le scatole con relais ed attuatori come si vede fare da molti fantomatici installatori, lavoro pessimo se puoi fare in questo  modo.

La mia è una filosofia, poche riche dove vi sono spunti interessanti...non faccio i conti in tasca agli altri, ognuo fa quel che può.

 

 

Link al commento
Condividi su altri siti

PS: Tutte le persone che consoco, han fatto il minimo indispensabile  con il proprio impianto consigliati dal solito  fantomatico installatore di turno, per poi pentirsene dopo...

Link al commento
Condividi su altri siti

Quote

 Per la sezione del montante ho considerato una potenza impegnata di 6KW come prescritto dalla CEI 64-8 per appartamenti > 75mq.

Diverse tabelle di riferimento indicano questa sezione per restare all'interno dell'1,5% di caduta di tensione (il mio caso è 11 metri, <15m), ad esempio si trova sulle linee guida CEI 64-8 questa tabella

portata di un 6mmq posato in tubo in aria a 30° mi risulta di 36A

32x 1,3(corrente di sicura apertura dell'interuttore) da un po più di 41A

resto dell'idea di posare un 10mmq...

Quote

Tu quindi mi consigli di derivare la luce del bagno dalla linea bagno unica ? Anche per la cucina ?

più che altro mi sembrava superfluo avere una linea per un paio di lampade in cucina e un paio di lampade in bagno

le deriverei eventualmente dagli interruttori luce già presenti (bango assieme alla luce zona notte, cucina assieme alle luci zona giorno)

Link al commento
Condividi su altri siti

13 ore fa, Elettroplc scrisse:

Non ho letto  tutto.....ma con questa  configurazione , se adotti per partito preso un solo quadro ti serve un 72 moduli.

 

Ti consiglio..di seguire questa strada.

1 Sezionatore generale 2P con SPD tipo 2.

3  Sezioni di impianto, di cui 1  prioritaria e  2  non prioritarie.

La prima con allarme, frigoriferi, caldaia,  illuminazione, citofonia, ovvero  prioritaria. 

La seconda servita da un RMC a uscite multiple, almeno 3 con contattori NC: con utilizzatori come prese FM, lavatrice, scaldabagno, clima, etc etc.

Per utilizzatori come climatizzatori, lavatrice, forno induzione adotterei un differenziale tipo A.

Tra le non rpioritarie eanche un quadro separato  per gli utilizzatori della cucina.

 

In questo modo, hai una linea fissa e prioritaria, e 2 porzioni di impianto sezionabili a quadro e da RMC programmabile, in base alle tue esigenze.

Questa logica, preserva le  priorità e limita in ordine cornologico le utenze addizionali.

Puoi scegliere tra diversi costruttori che ti porranno a catalogo prodotti diversi...ma se segli questa filosofia avrai la massima selettiivtà possibile, senza crearti inutiuli e sgradevoli interruzioni di energia per superamento della potenza impiegata.

 

Ti consiglio inoltre, di evitare di posare scaole di derivazione enormi con relais elettromeccanici per le luci del corridoio, od altro come dimmer. Posa invece  a quadro generale relai elettron ici e dimmer. Se non puoi per porblemi di spazio, fallo un un quadro attiguo con la citrofonia ed eventuale domotica. Evita di rimpiere le scatole con relais ed attuatori come si vede fare da molti fantomatici installatori, lavoro pessimo se puoi fare in questo  modo.

La mia è una filosofia, poche riche dove vi sono spunti interessanti...non faccio i conti in tasca agli altri, ognuo fa quel che può.

 

 

Grazie per i consigli.

Ero dell'idea di fare un unico quadro da 72 fin da principio, in modo da stare comodo con gli attuali interruttori ed avere anche espandibilità come previsto da normativa.

Ho intenzione di integrare dei dispositivi per la gestione carichi con teleruttori (RMC)  e qualcosa per la misura dell'assorbimento complessivo della casa.

Ma montando un quadro grande posso ragionarci con calma e fare gli opportuni aggiustamenti anche in futuro.

Al momento sono focalizzato sulla suddivisione dei circuiti di casa.

A tal proposito valuterò la tua proposta di realizzare un unico quadro relays, anche se devo ancora visualizzare bene quanto impatta sul passaggio cavi, ovvero...per ogni stanza dovrei portare il comando pulsante di chiusura bobina al quadro relays. utilizzando Finder 26.01 con bobina a 220vac potrei usare lo stesso corrugato della linea prese...mmm...  ci ragionerò su...

 

Link al commento
Condividi su altri siti

12 ore fa, click0 scrisse:

portata di un 6mmq posato in tubo in aria a 30° mi risulta di 36A

32x 1,3(corrente di sicura apertura dell'interuttore) da un po più di 41A

resto dell'idea di posare un 10mmq...

più che altro mi sembrava superfluo avere una linea per un paio di lampade in cucina e un paio di lampade in bagno

le deriverei eventualmente dagli interruttori luce già presenti (bango assieme alla luce zona notte, cucina assieme alle luci zona giorno)

 

PEr quanto riguarda il montante uso cavi unipolari in tubo sotto traccia, non ho fatto il conto sinceramente, ho dato un occhiata alle tabelle di riferimento. Un 10mmq mi costringerebbe a mettere anche il quedro in casa da 6KA, comunque niente di drammatico.

Per le luci però non sono molto convinto di colelgare il bagno alle luci di altre zone, perchè avrei una utenza (luce) in bagno protetta da un 0,03A.. non penso sia nemmeno a norma... a meno di non mettere tutte le luci a 0,01... piuttosto collego alle prese bagno.

Per la cucina si, posso collegare alla zona giorno e può essere una buona alternativa al collegamento alle prese cucina.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Quote

Esistono le lampade di emergenza per questo. Come si fa a dare un consiglio così stupido non si sa. Una presa deve essere sempre protetta.

Chissà perchè questa presa deve essere rossa con la scritta NON PROTETTA e chissà perchè il cliente non userà mai una presa in una posizione così scomoda. Allora a chi serve? Forse ad un tecnico che lavorando nel quadro e che avrà ben presente che i cavi in arrivo  al generale e questa presa sono sotto tensione?

Forse ai muratori che smantellano il pavimento della cucina?

Forse al tubista che smantella il bagno ?

Se poi LORO non hanno un quadretto ad hoc cavoli loro.

Si certo solo per collegare un trapano demolitore da 1600 W si può anche stendere una prolunga lungo il vano scala dalla cantina al sesto piano. E' fattibile.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Hai un concetto della sicurezza tutto tuo. È vietato dalla norma (specialmente da quella del buon senso) non proteggere una presa. Non basta mettere un cartello. Tu non puoi sapere chi come è perché si attaccherà a quella presa.

Se si fa male qualcuno non credo che basti dire uno sul forum mi ha consigliato così. 

Giocate ai piccoli elettricisti poi succedono le disgrazie.

Link al commento
Condividi su altri siti

del_user_231807

Allora io direi, che giusta è l'idea di posizionare una presa a monte dell'interruttore generale, ma non di tipo rossa, per evitare una sbagliata interpretazione, magari con un indicazione di colore rosso anche una semplice targhetta adesiva, ma ritengo corretto che la presa sia opportunamente protetta da un interruttore atto a proteggere sia la linea elettrica, sia la presa elettrica e sia la salute umana.

Link al commento
Condividi su altri siti

Non fate prima a mettere una lampada di emergenza sfilabile vicino al quadro??? E la presa normale la montate sotto la caldaia per fare manutenzione idem per i condizionatori.. magari in un quadro con il sezionatore... Altrimenti usate un quadro della schneider che può essere dotato di una lampadina che si attiva in mancanza di rete

Link al commento
Condividi su altri siti

Limando un pò qua e un pò la, sono arrivato a questa situazione:

 

- Luce bagno accorpata a  linea bagno generica.

- Luce cucina accorpata dentro luci zona giorno.

- Montante da Enel a casa aumentato a 10mmq.

- Montato SPD in armadio Enel.

 

707002900_Quadrocasa-OTTIMIZZATO.jpg.ff577eee685cd5ed719466fb0de70a41.jpg

 

Che ne pensate ?

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Ed ecco il pomo della discordia. Non solo la presa ma financo il MGT della centrale di allarme non sono protetti da salvavita. Poi c'è la ciliegina sulla torta: l'interrutttore luce bagno messo sopra la vasca da bagno. Avevo detto a mio genero di dare una passata di rosso alla presa, ma non avendone l'ha collegata così. La DiCo? Manco per l' anticamera del cervello, la casa è del 1972. Eppure tanto mia figlia che è biologa tanto mio genero che è saldatore completamente digiuni di elettrotecnica*  si sono immaginati a cosa possa servire quella presa,scomodissima da usare perchè proprio in basso a sinistra a fianco dell'interruttore,siamo nello sgabuzzino, c'è una comoda presa shuko (ad altezza appunto di interrutttore) dove collegare ciò che serve per pulire il corridoio, più che altro un disimpegno.

*Ah! che obbrobbrio i collegamenti di casa ,prese e lampadari, fatti da uno che elettrecista non è...però il concetto di nero nel foro alto della presa, blu in basso e giallo verde docè c'è quello strano simbolo l'ha capito subito. Gli avevo anche detto di passare dal negozo e farsi dare un paio di copriforo da quadro.

 

20181107_173302.jpg

20181107_175816.jpg

Link al commento
Condividi su altri siti

Avevo scritto :avere luce se si dovesse intervenire nel quadro. Si,anche per questo ma principalmente per avere una fonte di energia a portata di mano qualora idraulici o muratori dovessero fare delle modifiche e,non sapendo dove passano le linee, giustamente abbassano tutti gli interruttori, poi spetta a loro capire che nel quadro il montante arriva dal pianerottolo esterno per la via più breve o comunque contattare l'elettrecsta. Ma l'elettrecista viene saggiamente ignorato ed appena voltato le spalle calano tutti gli interruttori.

 

Link al commento
Condividi su altri siti

Dopo il MGT generale  preferisco un MGT Diff. generale interno ed un MGT Diff. esterno sotto ciascuno i rispettivi MGT. In caso di guasto il sezionamento è operazione semplicissima e veloce. Volendo puoi adottare la soluzione cucina anche per le luci esterno, prese esterno e cancello, lo stesso dicasi per la zona notte e la zona giorno.

Devi considerare che il maggior rischio di dispersione (salta il differenziale) è all'esterno ed è dovuto alla condensa. All'interno abbiamo la resistenza della lavatrice che spesso va in dispersione (salta il salvavita) ed il forno (usura da temperatura). Il frigo di solito non da problemi di dispersione mentre gli elettrodomestici con presa a portata di mano è facile scollegarli per una ricerca guasti.

Concentrati anche sul gruppo TV: tanti interrutori che spengono i dispositivi, spesso costosi, e ancor più spesso poco usati, restano in stand by inultimente. Da mia figlia un bipolare scollega tutto tranne il dispositivo programmato per registare. In teoria dovrebbero staccare tutto quando vanno a letto in realtà lasciano sempre acceso, viene  adire che sono azionisti Enel.

Link al commento
Condividi su altri siti

Era meglio un sezionatore generale e dei MTD singoli. Vedo anche un alimentatore del citofono dentro di esso.

Per il resto...ne parliamo dopo. 

Link al commento
Condividi su altri siti

Consiglio: verifica sui manuali che tipo di differenzili richiedono i condizionatori: spesso serve di tipo B

Personalmente ho eliminato ormai da anni i differenziali di tipo AC in qaunto facilmente eludibili in presenza di componenti elettroniche

Link al commento
Condividi su altri siti

Ospite
Questa discussione è chiusa alle risposte.
×
×
  • Crea nuovo/a...