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Trasformatore Al Contrario Per Alimentare Motore 160V


shondave

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Buongiorno e buon anno a tutti!

Qualche tempo fa avevo chiesto consigli su come eventualmente utilizzare un vecchio motore elettrico 0,6 Kw a 160Volt.

Mi era stato suggerito un autotrasformatore.. non avendo impellente necessità di utilizzo del motore ho aspettato a fare l'acquisto.

Mettendo a posto il garage.. (quante robe ci sono nei nostri garage.. almeno nel mio).. ho trovato due vecchi trasformatori di quelli di ferro pesantissimi grigi con al centro la parte nera e ai lati gli ingressi o uscite come delle prese per comuni spine elettriche.

il trafi sono:

1 piccolo da 400VA con da una parte presa (spina piccola) 220, altra parte doppia entrata/uscita 160/280

1 grande da 1500Va (la targhetta non si legge bene ma è bello peso..sara un 4 kg) da una parte (spina grande che esce in fuori) 270 altra parte presa grande 220.

prima di fare collegamenti azzardati ho provato con il tester quello piccolo.

creando una pericolosissima prolunga con due spine l'ho alimentato a tensione di casa e alle uscite misuravo appunto 160 e 280 volt.

alke ho provato a collegare il motore che è partito benissimo andava bene senza scaldare.. ma poi ho sentito puzza di surriscaldamento .. ed era il trafo che era caldissimo allora ho staccato tutto.

penso il problema che i 400VA siano troppo pochi per il motore che è un 0,6 Kw - 5A da incompetente pensavo.. se il trafo eroga meno potenza il motore andra piu piano.. invece mi par di capire che se il carico è piu grande viene overcaricato il trasformatore giusto??

Domanda..

siccome quello grande era per trasformare la 270 (non so neanche in che anni c'era questa tensione) a 220, c'è un rapporto di diminuzione di circa 80%,

se io collego la 220 dal lato 270 cosa mi esce?? automaticamente l'80% di quello che entra.. o il trafo è costruito per quelle specifiche tensioni..

altrimenti credo che potrei usare quello ... infatti dal contatore non esce mai 220 volt ma molti dimeno.. addirittura il tester mi dava 187 volt . e 1500VA dovrebbero coprire tranquillamente la richiesta di corrente di quel motore..

ogni consiglio o opinione è ben accetta..

grazie e scusate dei miei bizzarri esperimenti..

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invece mi par di capire che se il carico è piu grande viene overcaricato il trasformatore giusto??

No è un errore di .....lessico. In italiano si scrive "sovraccarico" e "sovraccaricato". Per me è molto irritante l'abuso di questi termini inglesizzanti quando esisonoi termini italiani con il medesimo significato. :angry:

se io collego la 220 dal lato 270 cosa mi esce??

Il trasformatore è una macchina elettrica priva di intelligenza propria. Se si immette una tensione in un avvolgimento primario, dall'avvolgimento secondario si ricaverà la medesima tensione moltiplicata per il rapporto di trasformazione.

Però ci sono dei limiti.

Il primo limite è il valore amssimo di tensione. Se un avvolgimento è stato calcolato per 270 V, immettergli un tensione maggiore di 270V + 10% èuò causare danni.

Il secondo limite è dato dalla corrente. Il tuo trasformatore è previsto per 1500 VA di potenza apparente che, con 270V, corrispondono a 5.5 A. Se il tuo motore assorbe 5 A sul primario di questo traformatore circolerà una corrente di 4 A, dovuta all'assorbimento del motore, più la corrente dovuta alle perdite del trasformatore.

Se la tensione di rete è un po' più bassa, ed il motore sforza un poco rischi un sovraccarico.

Per evitare "arrosti" meglio mettere un bel fusibile da 5A, di tipo ritardato, in serie al primario.

Modificato: da Livio Orsini
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Effettivamente come spiegato dal grande Livio Orsini, non puoi alimentare un motore da 600VA a 160V

con un trasformatore da 400VA lo sovraccarichi, e può succedere anche col motore che gira a vuoto.

oltre al necessario fusibile, visto che ti piace aggeggiare pericolosamente... , potresti tentare di abbassare il valore

della corrente , rifasando:

prova con una pinza amperomentrica a misurare la corrente e ad inserire dei condensatori idonei,

ai morsetti di alimentazione del motore, per ridurla ai valori minimi.

Il secondo trasformatore da 1,5kVA e un po' esuberante, (ma quello ti rimarrebbe, se il primo continuasse a puzzare

prima di andare in fumo). Se alimentato a 220V sulla presa 270V dovrebbe dare in uscita una tensione massima di 180V

e trattandosi di riutilizzo di materiali di recupero, non credo offenderà la sucsettibilità del motore calcolato per 160V.

tanto piu' che parli di tensioni di rete bassa... ma tieni presente che ormai le reti bt sono unificate a 230V e che di notte

o di domenica la tensione potrebbe salire. comunque anche qui un bel fusibile ritardato.

Altra possibilità, sperimentale, più provocatoria che teorica, metti da parte i cimeli di autotrasformazione (pericolosi per la spina in tensione, utili solo agli incalliti sperimentatori ) e collega in serie alla alimentazione del motore un diodo raddrizzatore da 400/500V 8/10A ed alimenta il motore con i picchi di semionda, oppure (solo se il carico meccanico all'albero del motore è fisso non variabile) si potrebbe tentare di inserire al posto del diodo un appropriato condensatore in serie al motore e qui i puristi mi prenderanno per pazzo o quanto meno fuori di testa .

Spero che con la perfetta spiegazione di Livio e con le mie divagazioni... le cose ti siano piu' chiare.

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Ciao a tutti e grazie delle risposte.

Mi scuso per la parola inglesizzata che tra l'altro è molto piu scomoda da pronunciare che dire semplicemente sovraccarico.

Come infatti avete illustrato, il trasformatore da 400VA anche con il motore che gira a vuoto dopo circa un minuto di funzionamento era caldo oltremodo e quindi ho scollegato tutto per evitare l'arrosto.

Proverò a misurare di preciso la tensione in uscita dal trasformatore piu grande e farò una prova sempre con motore a vuoto.

i fusibili quindi sarebbero consigliati sia sul primario che sul secondario per evitare sia di bruciare il motore che il trasformatore giusto?

PEr piazzare i fusibili ho intenzione di usare quegli interruttori bi-tripolari della bticino a leva che hanno gli alloggiamenti per i fusibili a cartuccia, quelli piccoli in ceramica. penso siano ottimali, spero solo che si trovino quel tipo di fusibili in versione ritardata.

Avrei la pazza idea di usare questo motore per costruire uno spaccalegna a Vite, dovrò sicuramente inserire un riduttore di velocità perché il motore gira a 1450 e sono troppi per la vite.

Ammesso che la poca potenza del motore basti per una vite piccolina, dovrò inserire un condensatore? la morsettiera ha solo 4 contatti collegati a triangolo ..si fa per dire .. con le sbarrette in ottone.

Grazie e a presto !

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Il motore è monofase.

la morsettiera è semplicissima, ci sono quattro contatti con bullocini in ottone disposti come gli angoli di un quadrato, sono collegati come a triangolo in un motore trifase cioè con le sbarrette in verticale.

Dal basso do corrente direttamente uno fase e l'altro neutro, anche invertendo i cavi la rotazione non cambia (in senso orario guardando il motore dalla parte della puleggia. Non c'era la minima presenza di condensatori, per l'uso che ne veniva fatto all'epoca (anni 50-60) non credo avessero bisogno di grande spunto in quanto il motore faceva girare tramite una cinghia molto lunga di juta le lame di un "falcione" o "segone" che serviva per tranciare il fieno o la paglia. nei tempi piu antichi la ruota con le lame veniva girata a mano.. questo motore sarà stato un bel progresso per quei tempi..

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