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PLC Forum


Temperatura mandata per risparmiare il + possibile


trinitron

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Buongiorno,

chiedo cortesemente il vostro aiuto per impostare la migliore temperatura di mandata al fine di favorire la condensazione e il risparmio.

Ecco la mia situazione:

Roma, ultimo piano con lastrico solare sovrastante, casa fredda, alcuni termosifoni sottodimensionati, bagni ciechi con aspirazione condominiale centralizzata dalle 5 alle 22 e caldaia rinnai a condensazione di cui non sono per nulla soddisfatto, sopratutto per il cronotermostato opzionale, costoso e ridicolo!

Avendo letto ovunque fino allo sfinimento che la temperatura di ritorno deve essere la più bassa possibile per far condensare i fumi e risparmiare qualcosa, quindi ho impostato la mandata al minimo possibile: 50 gradi (meno non si può)

Dopo due anni dall'installazione della caldaia, qualche giorno fa apro la vaschetta contenente il prodotto granulare che serve per neutralizzare l'acidità della condensa e vedo che è ancora piena fino all'orlo.

Ho quindi il serio dubbio che sto sbagliando tutto, che non ci sia la condensazione dei fumi e che quindi non sto risparmiando nulla 😞

E oltre a non risparmiare nulla (consumi identici alla vecchia caldaia che avevo, una camera aperta vecchia di un ventennio) ho anche casa freddina, dato che per tirare su la temperatura servono tante ore, sopratutto quando all'esterno ci sono pochi gradi come oggi, 12 dicembre.

Che temperatura devo impostare per avere il massimo del risparmio di gas? Mi aiutate per favore? GRAZIE!!!!!

 

Elenco termosifoni casomai servisse:

3 camerette circa 3,5 x 4,5 con termosifoni interasse 80 di 5 elementi, 8 cm l'uno

cucina circa 4 x 3 termosifone interasse 80 di 6 elementi, 8 cm l'uno

bagno cieco 2 x 2 con termoarredo (zona più calda della casa)

bagno cieco 4 x 2 con termoarredo (zona più calda della casa)

studiolo 3 x 2 ricavato chiudendo parte del balcone, termosifone interasse 80 con 7 elementi di 8 cm l'uno (zona più fredda della casa)

soggiorno 6 x 5  termosifone interasse 80 di 7 elementi, 8 cm l'uno (zona abbastanza fredda)

 

Sono a vostra disposizione nel caso necessitiate di altre informazioni.

Grazie ancora!!

2018-12-12 termosifone 20180718_112930.jpg

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io ho risolto lasciando scegliere alla caldaia tramite sonda esterna. 

 

se i due bagni sono caldi aggiungi due termostatiche in modo di regolarne la temperatura e favorire il riscaldamento negli altri locali.

per lavorare a bassa temperatura devi aumentare gli elementi nei locali freddi.

 

io appena messa la caldaia a condensazione mi sono accorto che è meglio lasciarla andare tante ore senza troppe impostazion con cronotermostato.

 

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40 minuti fa, reka scrisse:

 

io appena messa la caldaia a condensazione mi sono accorto che è meglio lasciarla andare tante ore senza troppe impostazion con cronotermostato.

 

In realtà vale per tutte le caldaie e tutti i riscaldamenti, farlo andare due ore al giorno o fare accendi e spegni compulsivo è il miglior modo per bruciare combustibile e rimanere al freddo. Concordo con la sonda esterna. 

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..scusa Fulvio avevo letto male...😁😁

La caldaia direi che è un buon prodotto...

Impianto sotto dimensionato...l' unica cosa da fare se possibile aumentare gli elementi dei radiatori...

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Grazie a tutti per i suggerimenti, rispondo in ordine sparso:

- come vedete dalla foto (spero) non posso aumentare gli elementi. I termosifoni sono tutti vincolati in spazi angusti. Unica soluzione sarebbe toglierli, rompere il muro, rifare nuovi attacchi e salire in altezza, anche fino a 2,5 metri. Per fare questo lavoro su un solo termosifone mi hanno chiesto 500 euro 😵 credo anche senza iva. Da aggiungere ovviamente il costo del nuovo termosifone. Quasi quasi mi conviene cambiare casa 😠 

- La caldaia Rinnai non modula. O almeno così pare a me. Dal crono e dall'app sul cellulare si vede chiaramente che a temperatura di mandata raggiunta la fiamma si spegne e i termosifoni si raffreddano. Mai successo con la vecchia, vecchissima Riello. Ecco uno, solo uno dei tanti motivi per cui odio le Rinnai.

- già adesso spendo molto con la temperatura di mandata fissa a 50. Se raddoppio le ore di accensione ovviamente raddoppio anche i costi. Bel problema.

- per farla condensare al meglio, che temperatura dovrei scegliere? E' l'unica cosa che non mi avete suggerito 😉

Grazie ancora a tutti

2018-12-12 termosifone 20180718_112930.jpg

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Non è detto, se accendi la caldaia più a lungo ma con mandate inferiori questa condensa di più sfruttando 'meglio' il metano portandoti eventualmente anche a un calo dei costi di metano

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Vecchio discorso ... dipende da una miriade di condizioni e fattori diversi.

 

Dovresti provare a fare 2 prove in base alle tue esigenze e verificare il consumo (2 settimane per ogni prova)

 

1) Mandata a temperatura bassa e quindi termosifoni sempre accesi.

2) Mandata alta nelle fasce orarie in cui sei effettivamente a casa.

 

  

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Grazie a tutti per le risposte.

se posso vorrei farvi un'altra domanda: come si può fare per capire se la caldaia stia condensando bene e quindi che riesca ad essere il più efficiente e risparmiosa possibile? Mi viene in mente di staccare il tubo della condensa dallo scarico per raccoglierla in un secchio: in caso fosse una buona idea, che tipo di residuo dovrei aspettarmi? poche gocce, decilitri, litri di condensa???

E' un buon modo per fare una valutazione o potete consigliarmene di migliori?

Grazie ancora 😉

 

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Certamente, è un buon sistema: la mia con 100Mq di casa fa dai 6/7 litri al giorno ma ho un impianto radiante il cui ritorno al massimo viaggia a 40°..non so su un impianto AT come il tuo quando può condensare!

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se ha una mandata di 50 gradi e una caldaia a condensazione è matematico che condensa

quanto, in base hai consumi e a quanto gli ritona "freddo" alla caldaia

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Comunque una spannometrica risposta alla domanda iniziale è sì: scollega il tubo e mettilo dentro un secchietto, a fine giornata qualche litro di acqua ci dovrebbe essere..se non c'è non stai condensando!

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Non litigate per colpa mia ;-)

Grazie dei suggerimenti, non dovrebbe essere complicato, dopo le feste con un po' più di relax, fare la prova di raccogliere la condensa e rapportarla al consumo di metano.

Così spero di togliermi la spiacevole sensazione che nulla è cambiato tra la vecchia a camera aperta e questa.

Grazie ancora!

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Alessio Menditto

Trinitron è vero che la caldaia a condensazione rende di più di una normale, ma come si è detto questo avviene principalmente se è abbinata a impianti che richiedono una mandata bassa, ossia i pannelli radianti, che lavorano con acqua a circa 40 gradi, ossia sotto la temperatura di condensazione dei fumi.

Se la si mette in impianti a termosifone, che richiedono una temperatura di mandata oltre i 60, che corrisponde ad una temperatura sopra quella di condensazione, il calore recuperato è minore.

È costruita comunque in modo da rendere più di una normale, ma da qui ad apprezzare la differenza non è immediatamente valutabile.

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55 minuti fa, trinitron scrisse:

Così spero di togliermi la spiacevole sensazione che nulla è cambiato tra la vecchia a camera aperta e questa.

 

no beh di sicuro qualcosa è cambiato... ora hai 2000€ di meno nel portafoglio, se non è un cambio quello... :)

 

2000€ che recupererai comodamente in appena 60 o 120 anni, a botte di grassissimi... diciamo... 10€ in meno di gas ogni stagione? Quando ti dice bene intendo...

 

O eri convinto che solo mettendo la caldaia a fuffondensazione in un impianto che NON LAVORA a temperatura di condensazione avresti risparmiato talmente tanto che poi l'agenzia del gas avrebbe mandato soldi a te e non il contrario...? 

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Non è vero che una caldaia con un impianto AT non funziona, dipende da come la si fa funzionare! Innanzitutto va impostata la temperatura scorrevole con curva climatica, questo ci permette sicuramente di andare in condensazione nelle mezze stagioni, poi se possibile andrebbero sovradimensionati i radiatori per non spingerli sempre a 70°; oggi poi in commercio esistono tanti bei radiatori studiati per funzionare a 55/60° non bisognerebbe fermarsi al primo che si trova.

Ricordo a tutti che una caldaia a condensazione condensa sul ritorno dell'impianto, e questo particolare fa si che se gestisco il mio impianto in un certo modo posso ottenere il ritorno sui 40/45° si avrà un certo risparmio!

In definitiva se io avessi una caldaia a camera aperta, chiusa o/e comunque non a condensazione NON LA SOSTITUIREI se non fosse per rottura, se invece dovessi partire da 0 con un nuovo impianto allora terrei in considerazione quanto detto! 

Ricordate sempre che il miglior risparmio è l'isolamento della casa e a volte anche se può sembrare troppo oneroso affrontare la spesa tutto di un colpo porta a risparmi anche del 50% cosa che nessuna fuffacaldaia ti darà!

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Alessio Menditto

Omaccio hai fatto una bella descrizione tecnica, volevo dire che fermandosi alle pubblicità che scorrono in televisione continuamente, mi metto nei panni di un utente comune che non sia tecnico, e quotidianamente è bombardato ovunque da pubblicità dove si lodano rendimenti del 130 per cento, pompe di calore mirabolanti, pure qui al 150% di rendimento che scaldano pure l’acqua dei boiler a 80 gradi per interminabili docce, è così via.

Abbiamo avuto già giorni fa uno scontro linguistico sui “rendimenti” oltre il 100 %, il che vorrebbe dire in altre parole che la caldaia NON dovrebbe cedere calore al camino, e TUTTO il calore finirebbe a scaldare i termosifoni (e così saremmo al 100%, manca il 10, 20% in più ma non importa), poi gli stessi abbacinati da questi dati strabilianti li ritroviamo In forum che ci chiedono il perché, giustamente, non riescono a vedere tutto questo risparmio.

Il mio vicino ha fatto un impianto nuovo tutto a pompa di calore, decantandone le virtù, ebbene gli sto monitorando continuamente più volte al giorno il consumo e il contatore ( è accesa SOLO la pompa di calore) oscilla da 2400 a 2200 watt a tutte le ore del giorno e della notte, senza mai scendere.

Se dicessi che non sono stupito direi una balla, e se lo sono io che un po’ ho studiato, non oso immaginare chi non ne sa niente di queste cose.

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Alessio Menditto

In più, aggiungiamo che sia il gas che l’energia elettrica sono oscure in tutto, sia nel costo (che dipende da molte variabili), sia nelle letture, sia nei conguagli, per cui non sai mai esattamente la spesa.

Allora è più sincera la stufa a pellet, non avrà rese mirabolanti ma almeno ogni giorno sai quanti sacchi hai consumato e morta lì.

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18 ore fa, omaccio scrisse:

questo ci permette sicuramente di andare in condensazione nelle mezze stagioni

 

...il che permetterà di recuperare il costo in soli 59 anni, invece dei 60 previsti...

 

18 ore fa, omaccio scrisse:

in definitiva se io avessi una caldaia a camera aperta, chiusa o/e comunque non a condensazione NON LA SOSTITUIREI se non fosse per rottura, se invece dovessi partire da 0 con un nuovo impianto allora terrei in considerazione quanto detto! 

 

infatti, era quello che dicevo: se devi partire con un nuovo impianto pensi già alla bassa temperatura (pannelli radianti, fancoil, pavimento) e la condensazione ha un senso, inoltre viste le spese per realizzare un impianto da zero il costo della caldaia è l'ultimo dei pensieri

 

Per come la vedo io c'è troppa gente con troppi soldi da buttare, e finché li si spende in fuffa nessun problema, se bisogna spenderli per avere confort e caldo in casa apriti cielo.

 

Oltretutto informarsi è difficile, bisogna cercare le notizie, bisogna - ORRORE - LEGGERE delle parole scritte, ACCENDERE il cervello, CAPIRE cosa c'è scritto: no no, troppo sbatti...

 

per contro calarsi una bella dose di marketing ed aprire il portafoglio è una operazione a faticosità 0, butti al vento la cartamoneta e poi dormi beato sognando risparmi dell'8000% che ovviamente esistono solo nel mondo fatato del marketing

 

17 ore fa, Alessio Menditto scrisse:

mi metto nei panni di un utente comune che non sia tecnico, e quotidianamente è bombardato ovunque da pubblicità dove si lodano rendimenti del 130 per cento, pompe di calore mirabolanti, pure qui al 150% di rendimento che scaldano pure l’acqua dei boiler a 80 gradi per interminabili docce, è così via.

 

dimentichi la manfrina odiosa del "fino a": internet FINO A 1000000Gbps, ma solo se ti colleghi da dentro la centralina e non c'è nessun altro connesso... risparmio FINO AL 30 o 40 o 80%, ma solo nei test di laboratorio, con impianto costruito sulle caratteristiche della caldaia e non il contrario... con la stessa logica posso iniziare a vantarmi che, in linea teorica, nulla impedirebbe al mio affare di arrivare "fino a" 40 cm, quindi io sono più dotato di Rocco Siffredi. Oh per i produttori funziona, vedi mai che funziona pure per me.

 

16 ore fa, Alessio Menditto scrisse:

Allora è più sincera la stufa a pellet, non avrà rese mirabolanti ma almeno ogni giorno sai quanti sacchi hai consumato e morta lì.

 

Appunto... motivo per cui, avendola avuta a casa di mia madre per gli ultimi 15 anni (se ci fossero stati i termosifoni avrei messo su direttamente una caldaia), ho notato che il modo migliore per risparmiare è spegnere il meno possibile.

 

Spegnendola per la notte nelle serate più fredde poi alla ripartenza per ritornare in temperatura faceva fuori 3/4 di serbatoio; abbassando la temperatura e lasciandola andare tutta la notte il consumo calava a meno di 1/4 di serbatoio, poi rialzando il termostato in un paio d'ore era già in temperatura, quando spegnendola ci impiegava oltre mezza giornata.

 

Ed avevo 22° in casa... i dirimpettai di mia madre, con appartamento speculare al suo, accendendola uno sputo ogni sera consumavano il triplo di me ed avevano la folle temperatura di 17°  quando diceva bene.

 

Inutile dire che non vale solo per il pellet, infatti anche ora che convivo con la mia compagna ed andiamo a gas il concetto è esattamente lo stesso... in compenso i fumati di marketing continuano a comprare quelle immondizie di termostati wifi e smart-cipperimerlo a botte di 300€ al colpo, per poi accendere MANUALMENTE l'immondizietta un'ora prima di tornare a casa e risparmiare così milioni e milioni di due penny... nonché impestare il forum di topic dal puntuale incipit "devo connettere TERMOSTATO_INUTILE a CALDAIA_RANDOM ma non ce la faccio oppure ho bruciato tutto"

 

ecco, riallacciandomi anche al titolo del topic, la risposta giusta è che la temperatura di mandata per risparmiare il più possibile è quella ambiente.

 

Spegnendo la caldaia del tutto si arriva al risparmio del 100%, cosa che neanche la caldaia più sofisticata o l'isolamento più impenetrabile possono dare, ed il tutto a costo assolutamente ZERO! Non è meraviglioso?

 

Certo il confort ne risente un pochino... ma tanto chissenefrega di quello, le cose importanti sono il marketing, la fuffa, il design e l'app dedicata per ogni cosa (anche per sapere se lo smart-zerbino necessita di essere sbattuto o no! mica vorrai chinarti a controllare! quello lo facevano le nostre bisnonne!!)

Modificato: da Darlington
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Alessio Menditto

Però ricordiamoci anche dell’inquinamento ambientale, una caldaia a condensazione inquina meno di una aperta, la stufa a pellet purtroppo inquina parecchio.

 

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