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Stufa idro pellet in una nicchia.


del_user_171983

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del_user_171983

Vorrei installare una stufa a pellet idro in cucina. 

L'unico posto disponibile è una nicchia che mostro nella foto. 

Ai lati della stufa ci sarebbero il muretto a destra e la parete della cucina in muratura a sinistra. 

È  venuto il tecnico che mi ha parlato dei problemi in caso di manutenzione. 

Cosa che anche io, pur essendo un profano, avevo immaginato. 

Mi ha detto che il problema potrebbe essere aggirato con l'uso di condotti flessibili sia per quanto riguarda i fumi che l'idraulica.

Ovviamente si dovrebbe prevedere un carrello con il quale far scorrere in avanti la stufa in caso di necessità. 

Chiedo agli esperti: è fattibile/consigliabile tutto ciò?

Alcune note che potrebbero servire:

- mi trovo al piano attico.

- la caldaia è di una decina di anni di tipo tradizionale. 

 

20190113_111316.jpg

Modificato: da Deci62
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del_user_171983

... eventualmente dovendo abbandonare il progetto quale tipo di dispositivo si potrebbe utilizzare per aumentare il comfort in questa casa che trovo molto fredda. 

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1 ora fa, Deci62 scrisse:

... eventualmente dovendo abbandonare il progetto quale tipo di dispositivo si potrebbe utilizzare per aumentare il comfort in questa casa che trovo molto fredda. 

Dovresti specificare come è l'impianto attualmente, come è disposto l'appartamento, zona climatica

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3 ore fa, Deci62 scrisse:

Mi ha detto che il problema potrebbe essere aggirato con l'uso di condotti flessibili sia per quanto riguarda i fumi che l'idraulica.

 

Per l'idraulica forse ok, ma per l'espulsione fumi dove li trovi dei tubi flessibili che reggano 200° e non presentino rischio nel caso si incendi il creosoto che vi si va a depositare nel normale funzionamento?

 

Quando installarono la stufa a casa di mia madre, 14 anni fa il cat, incompetente di prima riga, si allacciò alla canna fumaria usando tubi da caldaia a gas, che sono progettati per espellere un fumo molto più freddo oltre che fondamentalmente privo di residui.

 

Dopo alcuni anni si incendiò il creosoto nella tratta verticale del tubo e la temperatura elevata bruciò la laccatura del tubo stesso. Ci svegliammo in un fumazzo denso e puzzolente e non fu una bella esperienza.

 

Nel tuo caso ti suggerirei di spostarla altrove, ma non conosco casa tua quindi solo tu sai quali altre collocazioni alternative sono fattibili...

 

Studiandosi bene la cosa comunque forse è fattibile anche il collegamento con i classici tubi rigidi per l'espulsione dei fumi, quando sarà il momento di manutenzionarla la scollegherai dal rosone che va alla canna fumaria e non dal tee della stufa stessa, più facile a farsi che a dirsi, comunque dovendolo fare una volta all'anno anche se è scomodo è sopportabile

 

Piuttosto controlla bene di prendere delle rotelle adatte per il carrello, pesano un accidente già da vuote, ed a quel peso devi poi aggiungere quello del carico di pellet e dell'acqua che riempie lo scambiatore.

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del_user_171983
7 ore fa, Lorenzo-53 scrisse:

Dovresti specificare come è l'impianto attualmente, come è disposto l'appartamento, zona climatica

Ho una caldaia tradizionale, 7 termosifoni e mi trovo a Roma. 

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del_user_171983
5 ore fa, Darlington scrisse:

 

Per l'idraulica forse ok, ma per l'espulsione fumi dove li trovi dei tubi flessibili che reggano 200° e non presentino rischio nel caso si incendi il creosoto che vi si va a depositare nel normale funzionamento?

 

Quando installarono la stufa a casa di mia madre, 14 anni fa il cat, incompetente di prima riga, si allacciò alla canna fumaria usando tubi da caldaia a gas, che sono progettati per espellere un fumo molto più freddo oltre che fondamentalmente privo di residui.

 

Dopo alcuni anni si incendiò il creosoto nella tratta verticale del tubo e la temperatura elevata bruciò la laccatura del tubo stesso. Ci svegliammo in un fumazzo denso e puzzolente e non fu una bella esperienza.

 

Nel tuo caso ti suggerirei di spostarla altrove, ma non conosco casa tua quindi solo tu sai quali altre collocazioni alternative sono fattibili...

 

Studiandosi bene la cosa comunque forse è fattibile anche il collegamento con i classici tubi rigidi per l'espulsione dei fumi, quando sarà il momento di manutenzionarla la scollegherai dal rosone che va alla canna fumaria e non dal tee della stufa stessa, più facile a farsi che a dirsi, comunque dovendolo fare una volta all'anno anche se è scomodo è sopportabile

 

Piuttosto controlla bene di prendere delle rotelle adatte per il carrello, pesano un accidente già da vuote, ed a quel peso devi poi aggiungere quello del carico di pellet e dell'acqua che riempie lo scambiatore.

 

Non ci sono altri posti, ho visto che sono molto grandi queste stufe e anche i modelli più stretti mi toglierebbero troppo spazio alla cucina, per non parlare delle implicazioni estetiche. 

No, quello è l'unico posto. 

Tra l'altro è quello che mi consente di raggiungere agevolmente le tubazioni esistenti dei termosifoni senza praticamente fare opere murarie. 

Ottima la dritta del "rosone" perché non ho idea quale soluzione ha in testa il tecnico. 

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Alessio Menditto

Deci NON serve quotare tutto, seguire la discussione diventa di una pesantezza insopportabile.

Quota SOLO i passaggi che vuoi far risaltare.

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del_user_171983
1 ora fa, Alessio Menditto scrisse:

 

Quota SOLO i passaggi che vuoi far risaltare.

 

Lo so ma con il telefono è complicato, comunque starò più attento. 

1 ora fa, Darlington scrisse:

 

Dipende dalla potenza che ti serve.

 

La casa è di 90 mq. Ho letto che serve una stufa da 13/15 kw

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vero è che le stufe "idro pellet"scaldano sul posto meno di quelle normali in quanto l'acqua passando ne assorbe una parte del calore,io terrei presente anche il fatto che montare una stufa del genere in cucina che è gia'di suo uno dei posti piu' caldi della casa rischi di trovarti delle temperature molto alte.ad un mio vicino hanno montato qualche anno fa'una stufa a pellet (normale)in cucina,l'accesa 2 volte e poi basta perchè diceva che non ci si stava dal troppo caldo che c'era quando era accesa

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3 ore fa, merlino64 scrisse:

l'accesa 2 volte e poi basta perchè diceva che non ci si stava dal troppo caldo

 

Perdonami ma quello è perché trattasi dell'ennesimo cretino che invece di prendere una caldaia o termostufa e sfruttare l'impianto dei radiatori spende alla fine di più per una stufetta del piffero e realizza il mitico riscaldamento monostanza: 40º nella sola stanza dove c'è la stufa, -5º in tutte le altre.

 

Poi c'è anche l'evoluzione dell'idiozia, quelli che hanno due piani ed allora installano due stufette, moltiplicando per due i costi di gestione, spendendo più che comprando una sola caldaia e scaldando alla fine... due stanze. 

 

Ma come sempre aprire il portafoglio è molto meno faticoso che accendere il cervello.. 

 

Tornando IT, non so le misure della cucina, comunque le idro cedono gran parte del calore all'acqua, per l'ambiente rimangono dagli 1 ai 3kW, dipende dai settaggi, comunque come un radiatore alla fine... io comunque consiglierei di prendere direttamente una caldaia se la cucina è piccola, le idrostufe servono solo per fare scena se uno le piazza in salotto, hanno il vetro trasparente e son più belle da vedere ma se vanno nascoste ha più senso prendere direttamente una caldaia che cede tutto (o quasi) all'acqua

Modificato: da Darlington
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del_user_171983

La cucina in cui vorrei installare questa stufa e' il locale piu' freddo della casa perche' NON sono presenti radiatori, si tratta di un terrazzino che ho chiuso con infissi in alluminio e un tetto.

La stufa a pellet che vorrei prendere (Edilkamin Mito Idro) ha comunque la possibilita' di scegliere se diffondere o meno il calore nel locale in cui e' collocata.

Io suppongo che, visto cio' che ho premesso, mi fara' molto comodo diffondere il calore nella cucina.

Per rispondere all'ultimo post: ho gia' una caldaia ma non riesce a riscaldare in modo efficiente la casa, dovrei lasciarla accesa al massimo della potenza 24/24h.

 

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Alessio Menditto
1 ora fa, Deci62 scrisse:

ho gia' una caldaia ma non riesce a riscaldare in modo efficiente la casa, dovrei lasciarla accesa al massimo della potenza 24/24h.

 

Il fatto che vada alla massima potenza 24/24 non è un difetto, evidentemente tu per star bene in casa hai bisogno che quella caldaia vada al massimo 24/24.

Se tu mettessi per ipotesi una caldaia grande il doppio, probabilmente non la dovrai tenere al massimo ma alla metà, ma consumerebbe lo stesso quantitativo di gas.

Cioè se la tua casa richiede X watt perché tu stai bene, sempre Xwatt le devi dare.

Poi dipende anche dagli scambiatori di calore, i termosifoni suppongo, se cedono bene calore o no, il discorso sopra vale se sono corretti.

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Alessio Menditto

Quello che volevo dire è che se non vuoi tenere la caldaia 24/24,vai a montare un’altra fonte di calore che consuma (produce) lo stesso calore che ti manca se tieni la stufa accesa non 24/24, il bilancio è sostanzialmente lo stesso, sempre X watt ti servono per stare al caldo.

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del_user_171983
34 minuti fa, Alessio Menditto scrisse:

Quello che volevo dire è che se non vuoi tenere la caldaia 24/24,vai a montare un’altra fonte di calore che consuma (produce) lo stesso calore che ti manca se tieni la stufa accesa non 24/24, il bilancio è sostanzialmente lo stesso, sempre X watt ti servono per stare al caldo.

 

Giusto ma a questo punto diventa essenziale il costo del combustibile, gas nel caso della caldaia, o pellet nel caso della stufa.

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del_user_171983
40 minuti fa, Alessio Menditto scrisse:

 

Poi dipende anche dagli scambiatori di calore, i termosifoni suppongo, se cedono bene calore o no, il discorso sopra vale se sono corretti.

 

Ecco un altro discorso importante, sono vecchi radiatori, di diversa misura ovviamente in base alla stanza in cui sono montati.

Lo stabile e' del 1990 quindi hanno quasi 30 anni. A parita' di dimensioni e nell'ottica della facilita' di sostituzione, potrebbe essere utile la sostituzione di questi elementi?

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Alessio Menditto

30 anni fa si usavano i pesantissima in ghisa, che ci mettevano di più a scaldarsi di quelli in alluminio ma appena la caldaia si fermava loro continuavano a cedere il calore accumulato nel quintale e passa di ghisa, con effetto volano, una benedizione!

Per quello che riguarda il costo del combustibile c’è da tenere conto di tante variabili, io se fossi in te terrei la caldaia accesa come richiede il tuo appartamento e investirei di più nell’isolamento degli infissi ad esempio, purtroppo siamo in inverno bisogna spendere, in un modo o nell’altro, altrimenti si tiene la stufa spenta e si risparmia.

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Riccardo Ottaviucci

Tenere anche conto che il pellet richiede il trasporto (a spalla) da terra all'attico (15kg o max 30 per i forzuti alla volta) ,lo stoccaggio e che la stufa deve essere pulita quasi giornalmente per l'aspirazione della cenere oltre che settimanalmente dello scambiatore oltre alla manutenzione annuale

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Alessio Menditto

Esatto Riccardo, il vantaggio è che spostando i sacchi ti viene caldo quindi puoi abbassare la temperatura in casa.

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del_user_171983
1 ora fa, Alessio Menditto scrisse:

 

Per quello che riguarda il costo del combustibile c’è da tenere conto di tante variabili, io se fossi in te terrei la caldaia accesa come richiede il tuo appartamento e investirei di più nell’isolamento degli infissi ad esempio, purtroppo siamo in inverno bisogna spendere, in un modo o nell’altro, altrimenti si tiene la stufa spenta e si risparmia.

 

I radiatori sono in alluminio.

Gli infissi li ho appena cambiati.

Pago il fatto che il costruttore non ha fatto un buon isolamento dell'intero stabile. Sopra di me c'e' un lastrico solare piano.

Ho caldo in estate e freddo in inverno.

Stavo pensando infatti di isolare in qualche modo questo lastrico solare, alcuni consigliano uno strato di ciottoli. E' una leggenda metropolitana o funzionano veramente?

La prospettiva di tenere accesa la caldaia per un numero enorme di ore al giorno mi spaventa per i costi della bolletta del gas.

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Alessio Menditto

Ma io ti capisco, guarda la mia ultima bolletta bimestrale di gas è di 400 euro, ossia 200 al mese, ossia circa 7 euro al giorno.

Scaldo con pannelli radianti 80 metri piano rialzato e 20 un seminterrato, casa anni 50, senza isolamento muri.

Sono tanti? Sono pochi? 

Io so solo che se abbasso la temperatura di un grado gelo, così è perfetta.

Se avessi una stufa a pellet dovrei vedere quanti Sacchi al giorno consumerei, adesso non lo posso immaginare, però ponendo un sacco costa 3 euro dovrei usarne uno al giorno per scaldare tutto, che è impossibile, per avere un risparmio della metà, dato ne spendo 7 adesso.

Se vivessi in un camper con un webasto a gasolio probabilmente spenderei 50 centesimi di gasolio al giorno.

 

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Riccardo Ottaviucci
39 minuti fa, Alessio Menditto scrisse:

Esatto Riccardo, il vantaggio è che spostando i sacchi ti viene caldo quindi puoi abbassare la temperatura in casa.

:roflmao:

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17 ore fa, Deci62 scrisse:

 

Giusto ma a questo punto diventa essenziale il costo del combustibile, gas nel caso della caldaia, o pellet nel caso della stufa.

 

Il vantaggio è che il pellet puoi comprarlo d'estate quando costa meno, il gas sei costretto a consumarlo quando invece ti serve ed il prezzo non lo puoi cambiare tu.

 

Comunque è essenziale anche come usi il riscaldamento a prescindere dal combustibile: se sei tra quelli che fanno la "furbata" di accendere il riscaldamento appena arrivato a casa o cinque minuti prima... spegni tutto allora, ottieni il medesimo confort (o meglio, mancanza di) e risparmi il 100%.

 

Se invece tieni una temperatura gradevole tutto il giorno una volta arrivata a temperatura poi basterà compensare le perdite e quindi alla fine consumerai meno che fare accendi e spegni compulsivo. 

 

Vale per tutti i combustibili, solo col pellet lo noti di più, quando vivevo con mia madre nei periodi più freddi conveniva far marciare la stufa h24 fermandola solo per la pulizia ogni due giorni, perché spegnendola di notte poi si mangiava 3/4 di serbatoio per andare in temperatura (contro 1/4 di serbatoio per mantenerla durante la notte). 

 

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17 ore fa, Deci62 scrisse:

A parita' di dimensioni e nell'ottica della facilita' di sostituzione, potrebbe essere utile la sostituzione di questi elementi?

 

Questo discorso lo sto valutando anche io per il salotto, dove il radiatore è sottodimensionato: avrei idea di installare un fancoil, ma oltre alle 250€ (minimo) dell'apparecchio dovrei preventivare sostituzione di ultimo tratto di tubazione, da soli 12 mm per fare un lavoro decente.

 

In alternativa ho valutato i radiatori in alluminio, ma il guadagno non è che sia gran cosa: basandomi sui dati dei produttori, un elemento in alluminio scaricherebbe circa 30W in più di uno degli attuali radiatori in acciaio, certo se lo moltiplico per 19 un piccolo beneficio ci sarebbe ma rimarrei comunque ancorato alla circolazione naturale, che è lenta.

 

Inoltre comunque anche i radiatori in alluminio hanno un costo, almeno sulle 160€ ci dovrei spendere

 

Morale, aspetto e più avanti installo il fancoil.

 

Tieni conto poi che vale ciò che ha detto Alessio: se per scaldare devi erogare x watt, gli scambiatori (radiatori) influiranno solo sul tempo che impiegherai a scaldare, non sul consumo.

 

Immagina di voler portare una data quantità di acqua ad una data temperatura, se fornisci 100W ci metterà un'ora, se ne fornisci 200 ci vorrà mezz'ora e con 1000W ci vorranno sei minuti... ma non hai consumato meno, hai solo accorciato i tempi

Modificato: da Darlington
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del_user_171983
3 ore fa, Darlington scrisse:

 

Questo discorso lo sto valutando anche io per il salotto, dove il radiatore è sottodimensionato: avrei idea di installare un fancoil,

 

Interessante il discorso dei fancoil, visto che ho un budget di 2000/2500 euro che avevo destinato alla stufa a pellet che mi state sconsigliando, potrei valutare qualsiasi cosa.

Gli ambienti da trattare sono 8 e come ho detto il riscaldamento principale e' svolto da una caldaia (al momento mi sfugge la marca, mi ricordo il modello Desy +).

Ognuno di questi ambienti, eccetto la cucina come detto, ha un radiatore per il riscaldamento.

Nelle due camere da letto e nel soggiorno ci sono condizionatori a pompa di calore.

Infine nel soggiorno c'e' un caminetto aperto a legna che uso pochissimo.

 

Come funzionano questi fancoil? 

Si sostituiscono ai radiatori usando le stesse tubazioni?

 

Modificato: da Deci62
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