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Stufa idro pellet in una nicchia.


del_user_171983

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del_user_171983

... non mi avete risposto sul tentativo "casereccio" di isolare il lastrico solare soprastante con uno strato di ciottoli.

Piu' di una persona me ne ha parlato e ho tutti i giorni in ufficio la prova che e' un sistema che viene adottato, sotto le finestre del mio ufficio ci sono appunto dei lastrici solari completamente ricoperti da ciottoli. Dopo se ho tempo faccio una foto.

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del_user_171983
2 ore fa, Deci62 scrisse:

... non mi avete risposto sul tentativo "casereccio" di isolare il lastrico solare soprastante con uno strato di ciottoli.

 

 

Ecco la foto

20190115_085607.jpg

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Un condizionatore nessuno lo consiglia? risolverebbe anche per il caldo estivo e poi sembra che possa accedere facilmente al tetto per posizionare la macchina, ma senza ciottoli che danno un fastidio a camminarci sopra...

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Alessio Menditto

Il mio consiglio è di tenere la caldaia accesa quello che serve e monitorare i consumi.

Se ti accorgi che effettivamente spendi troppo, poi ne riparliamo, perché consuma pure un clima, che in cucina non  è proprio il suo posto ideale...

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Non mi riferivo alla sola cucina, comunque critica se ricavata su un terrazzino per niente coibentato ( se non ho capito male ) e che di conseguenza si trascina in deriva termica una parte dell'appartamento, siccome ha detto di soffrire pure per il caldo estivo e che la casa è fredda in toto, la zona climatica potrebbe favorire l'uso delle pompe di calore.

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Ha proprio scritto:

"La cucina in cui vorrei installare questa stufa e' il locale piu' freddo della casa perche' NON sono presenti radiatori, si tratta di un terrazzino che ho chiuso con infissi in alluminio e un tetto"

forse la parte critica è questa

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Alessio Menditto

Però io un po’ mi sto perdendo, facciamo un piccolo riepilogo.

La cucina è un’ambiente critico, e non ci piove, ma puoi fare qualcosa isolando Il tetto.

Poi c’è la questione del consumo energetico, che c’entra ma è un altra cosa, non è che il calore ti sparisce tutto sul tetto della cucina, tu non accetti il fatto che la tua casa, per com’è adesso, richieda alla tua caldaia di andare 24/24, per cui se la spegni un po’ per risparmiare, hai freddo esattamente come me se fermassi la caldaia un ora per risparmiare un ora di gas.

Torniamo al punto di partenza, il tempo che la caldaia è ferma, per stare al caldo devi accendere qualcosa d’altro per dare i famosi X watt che ti mancano dalla caldaia.

Quindi ti rimane o la stufa pellet o il clima.

Ho riassunto bene?

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Una volta appurato che tenendo acceso 24h l'ambiente diventa accettabile e la caldaia lavora come si deve, in quell'angolo si potrebbe aggiungere un calorifero verticale? un calorifero vero non un termoarredo.

D'altronde un clima avrebbe il vantaggio di non essere relegato al solo uso invernale ma utilizzabile anche in estate per raffrescare

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Alessio Menditto

Eh ma aggiungere elementi ha senso se la caldaia poi li riesce ad alimentare tutti, cioè la caldaia se ha potenza Y watt, potrà alimentare tanti elementi la cui somma di potenze sia Y watt, se gli elementi che aggiungi superano questa somma, anche tutti gli altri saranno poi  più freddi.

Il calcolo va fatto bene.

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vincenzo barberio

Buongiorno, è vero che i condotti flessibili come dice la parola stessa sono flessibili, ma specialmente se non sono a vista, si potrebbero verificare  restringimenti. 

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8 ore fa, Deci62 scrisse:

alla stufa a pellet che mi state sconsigliando

 

Io non te la sto sconsigliando, anzi avendola usata come sistema di riscaldamento principale per 14 anni qualcosa ne so, il risparmio c'è veramente, ma per questo devi pagare uno scotto che si traduce in più manutenzione a differenza della caldaia a gas dove ti dimentichi quasi di averla fino a che non si rompe.

 

Ovvio il risparmio c'è se compri il pellet quando costa poco, se lo devi comprare in alta stagione a 5€ ti conviene stare con il gas

 

a parte questo comunque ti invitavo a considerare quanto detto da Alessio ossia se casa tua richiede un certo apporto calorico per riscaldarsi, rimane tale col gas, col pellet, con le pompe di calore, col gasolio, col kerosene e con un reattore a fissione tascabile.

 

8 ore fa, Deci62 scrisse:

Come funzionano questi fancoil? 

Si sostituiscono ai radiatori usando le stesse tubazioni?

 

No, in media richiedono tubazioni più grosse perché vogliono un flusso di acqua più considerevole specie se sono modelli che scaricano tanta potenza.

 

Non sono altro che dei pacchi alettati simili al radiatore dell'auto con una ventola che accelera la convenzione naturale dell'aria, in questo modo a parità di tempo "togli" più calore all'acqua e riscaldi l'ambiente più rapidamente, però come ti dicevo anche prima non per questo varia il consumo.

 

Il problema è che non sono adattabili a tutti gli impianti quindi ti conviene farti assistere da un termotecnico bravo prima di buttare soldi al vento.

 

Ma a parte questo ancora non ho capito, il problema è che non riesci a scaldare? che consumi troppo? oppure che pensi di consumare troppo?

 

Perché un conto è cercare di risolvere un problema che effettivamente c'è, un altro è passare le barriere psicologiche...

 

Qualche settimana fa c'era un tale sul forum che accendeva solo il climatizzatore perché era convinto che il gas costasse, boh, un miliardo di euro alla molecola penso... fatto stà che usava solo la corrente perché così era "convinto di" risparmiare... auguri a spiegargli che si è fatto intortare da un qualche cartellone pubblicitario o brochure coi numeroni, e la realtà è ben diversa...

 

io ad esempio se voglio avere una temperatura decente nel primo pomeriggio devo impostare il cronotermostato affinché inizi a scaldare alle sei del mattino, lo faccio tornare in temperatura "di mantenimento" (18.5°) alle 20, eppure spendo metà di una mia dirimpettaia che nello stesso palazzo, con la stessa caldaia, con un appartamento grande quasi uguale, preferisce invece fare accendi e spegni compulsivo, senza oltretutto riuscire a scaldare mai

Modificato: da Darlington
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vincenzo barberio

Buongiorno, se la caldaia a metano funziona 24 ore su 24 ore, quella a pellet  funzionerà  36 su 24 , e sappiamo che non è possibile. Una caldaia a metano ha un rendimento molto più alto di una a pellet.   

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vincenzo barberio

Scusate, mi introduco di nuovo. Deci 62 ma per 24 ore su 24 ore intendi dire che da novembre ad aprile la caldaia è sempre in funzione senza portare la temperatura richiesta negli ambienti? Se è così, secondo me i radiatori installati  sono sottodimensionati,o se non è così la caldaia non riesce a fare fronte alla richiesta di potenza dagli stessi. Questo è stato illustrato in precedenza da ALESSIO. Per quanto riguarda l'isolamento del solaio si potrebbe ricorrere a pannelli in poliuretano da applicare all'interno(cappotto). Saluti VB

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del_user_171983

Cerco di rispondere a tutti precisando e chiarendo.

Una piccola premessa: non sono un tecnico del settore ma un semplice utilizzatore, quindi ragiono anche per convincimenti psicologici tipo "ho freddo, aggiungo qualcosa di caldo".

Un altro convincimento riguarda la stufa a pellet, essendo spesso installata in zone climatiche molto fredde per forza e' piu' efficiente di una caldaia ma leggendo i vostri commenti a quanto pare non e' proprio cosi'.

Io mi trovo a Roma e i periodi in cui fa veramente freddo si riducono ad una manciata di giorni, 10 ... 20 ... 30 al massimo.

Pero' quando fa freddo mi scoccia dovermi mettere un plaid quando guardo la tv o giro per casa.

Si ... sono uno che quando non sta a casa (tra l'altro vivo solo) tiene spenta la caldaia.

Quindi anche se sono perfettamente consapevole che riscaldare una casa fredda impieghi molto tempo rispetto ad una con una temperatura regolata in modo costante ... non lo so ... pensare che la caldaia vada al massimo e scaldi senza che nessuno sia presente a casa mi fa pensare che io stia regalando tanti bei soldoni al fornitore del gas.

Poi per lavoro faccio i turni, quindi non ho orari prestabiliti in cui sono fuori o dentro, ogni giorno e' diverso dall'altro.

 

La casa si trova in un attico, ai lati non ho altri appartamenti confinanti,

Al piano inferiore il grande appartamento e' disabitato, quindi la mia casa non riceve nemmeno un apporto indiretto dal riscaldamento del vicino di casa sottostante :) 

Sopra ... ho il cielo.

La cucina e' un locale che ho ricavato chiudendo un terrazzino, ha due lati un cui mezza altezza e' composta da infissi in alluminio, l'altra mezza altezza in basso e' un muretto (praticamente il parapetto in muratura del vecchio terrazzino). Un lato e' la parete ex esterna e l'altro non ha una parete, confina direttamente con il soggiorno (ho buttato giu' il muro).

Il tetto della cucina e' (credo) fatto da un ondulato prefabbricato che ha montato chi mi ha chiuso la cucina. Non vedo il tetto della cucina perche' c'e' un controsoffito in cartongesso. Non credo che fra il controsoffitto e il tetto ci sia materiale isolante.

 

La caldaia e' una Ecoflam Desy+ da 24 kw di potenza.

 

Ogni ambiente, eccetto la cucina, ha il proprio radiatore in alluminio.

Nelle due camere da letto ci sono condizionatori a pompa di calore acquistati ormai una 15ina di anni fa, perfettamente funzionanti che pero' uso essenzialmente d'estate per la funzione di raffrescamento.

Nel soggiorno c'e un condizionatore inverter a pompa di calore installato di recente,

Sempre nel soggiorno un caminetto a legna che accendo ogni tanto piu' per un fatto estetico che per scaldare la casa.

 

Gia' riscaldare bene la cucina (che come ho detto confina con il soggiorno) mi apporterebbe quel comfort che al momento non ho.

Ecco perche' pensavo di installarci qualcosa.

Avevo optato per una stufa idro perche' pensavo a un dispositivo che affiancasse e non sostituisse la caldaia preesistente. 

Inoltre questa stufa avrebbe scaldato il locale dove sarebbe stata installata.

Le difficolta' di installazione e molti vostri commenti mi hanno fatto desistere e scegliero' qualcosa di diverso.

 

Perche' no, un condizionatore a pompa di calore che fra l'altro potrei installare da solo avendolo gia' fatto con successo in casa dei miei genitori,

Anche l'aggiunta di un radiatore o di un fancoil mi alletta ma in entrambi i casi mi spaventano i lavori da fare.

Ho gia' controllato la "centralina" dalla quale partono le tubazioni per i radiatori e non ci sono "slot" liberi.

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del_user_171983
12 ore fa, Deci62 scrisse:

Come funzionano questi fancoil? 

Si sostituiscono ai radiatori usando le stesse tubazioni?

 

Ripropongo la domanda perché potrebbe essere molto interessante per me installare sto fancoil.

Ho pensato a lungo questo pomeriggio e ho girato un po' per capirci qualcosa. 

Inserisco una foto che mostra quanto uno dei radiatori sia vicino alla cucina (che si vede sullo sfondo) e alla "centralina" della caldaia. 

Questo piccolo radiatore non l'ho mai considerato come facente parte del soggiorno perché sta dietro quel muretto basso più diretto verso una parte del soggiorno. 

Insomma se il fan coil deve essere collegato all'impianto preesistente non sarebbe un grosso lavoro sostituire le tubazioni, sarà circa un metro.

 

20190115_184813.jpg

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vincenzo barberio

Deci 62 disponendo di tutte le fonti di calore e di raffrescamento  come da te descritte , vuoi incrementare il tutto con una caldaia a pellet?

 ( oltretutto posizionata in un modo angusto).  Se ti è possibile nella stanza (cucina) si potrebbe installare un termoconvettore a metano

"tanto per non farci mancare niente" Saluti VB

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5 ore fa, vincenzo barberio scrisse:

se la caldaia a metano funziona 24 ore su 24 ore

 

Io credo che non sia la caldaia ad essere sempre in funzione, semmai il termostato ad essere sempre chiuso; la caldaia farà i suoi cicli in base alla temperatura del primario come tutte, e leggendo questo

 

4 ore fa, Deci62 scrisse:

Si ... sono uno che quando non sta a casa (tra l'altro vivo solo) tiene spenta la caldaia.

Quindi anche se sono perfettamente consapevole [...] pensare che la caldaia vada al massimo e scaldi senza che nessuno sia presente a casa mi fa pensare che io stia regalando tanti bei soldoni al fornitore del gas.

 

capisco anche perché il termostato è sempre in richiesta e la casa è sempre fredda.

 

A questo punto ti sconsiglio il pellet, cioé ti sconsiglio qualsiasi sistema di riscaldamento: se lo devi usare da cani, conviene che ti risparmi i soldi e non compri nulla

 

se poi tutto è legato al "io penso che" "ho l'illusione che" "so che sto sbagliando però lo faccio lo stesso", allora il problema non te lo risolverà un tecnico bensì uno psichiatra, perché il tuo impianto funziona, sono le tue convinzioni e fisime a darti i problemi, non certo la caldaia o i radiatori, quindi non spendere altri soldi, non ne vale la pena

 

4 ore fa, Deci62 scrisse:

Poi per lavoro faccio i turni, quindi non ho orari prestabiliti

 

Non è una giustificazione. Stessa cosa per i bolliti di marketing che comprano il termostato wifi totalmente inutile per accendere la caldaia COLLAPPCHEFAFFIGO tre minuti prima di tornare a casa.

 

Quando inventeranno il riscaldamento istantaneo che in pochi secondi porta un locale da 16° a 22° allora avrà un senso.

 

Attualmente i sistemi di riscaldamento hanno lo svantaggio di essere lenti e se si basano sulla sola convenzione naturale lo sono ancora di più, quindi accendere tutto quando arrivi, dieci minuti prima, mezz'ora o un'ora prima non ha alcun senso, a me non interessa trovare i radiatori caldi, interessa trovare LA CASA calda perché quando rientro mi siedo sul divano, non sul radiatore.

 

E per farlo devo per forza accendere diverse ore prima e non minuti o secondi prima.

 

Quindi, l'ora a cui rientri non ha assolutamente nessuna importanza. Ti programmi un'accensione ad un orario tale che ti assicuri di avere LA CASA calda, LASCI IL TEMPO all'impianto di scaldare (mentre tu stai facendo il tuo lavoro, lei sta facendo il suo), e vedrai che per magilla avrai risolto senza fare altri lavori e modifiche.

 

Altrimenti se ti diverti ad avere la casa fredda grazie all'accendi e spegni compulsivo... beh buon divertimento, tanto son soldi tuoi :)

 

Se per caso ti accorgi che stai consumando troppo, spegni direttamente tutto, tanto, freddo per freddo... così hai un risparmio garantito del 100%.

Modificato: da Darlington
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del_user_171983

Ok avevo gia' accantonato l'idea della stufa a pellet, 2500 euro (forse anche qualcosa in piu') risparmiati.

Dovro' abituarmi all'idea di tenere accesa per piu' tempo la cara vecchia caldaia. 

Ma il discorso della cucina fredda rimane in ogni caso.

In cucina potrei sostituire quel piccolo radiatore "confinante" con un fan coil o qualcos'altro.

A quanto pare 'sti fan coil sono molto veloci a riscaldare l'ambiente dove sono installati e per me potrebbe essere la panacea almeno per la cucina e per il vicino soggiorno, cioe' i due ambienti che uso di piu'.

Solo che non ho ancora capito se deve essere collegato alla caldaia, la stessa dei termosifoni e, se sì, quali problematiche comporta.

Ho premesso di non essere un esperto e sono venuto a far domande qui proprio per questo.

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