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PLC Forum


Risolto problema scheda sensore fiamma!


blukart

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Buongiorno,

ho una caldaia Junkers Celsius, usata per qualche anno con soddisfazione, che dopo un periodo di fermo non ne vuole sapere più di accendersi.

Ovvero: dopo tre tentativi e tre accensioni del bruciatore, appena smette di scintillare, la fiamma tristemente si spegne....

Ho cercato in questo forum discussioni sull'argomento, e ci ho passato tutta la domenica a fare prove e tentativi.

Sembra che sia un problema molto comune, spesso senza una soluzione logica, se non quella di sostituire l'intera scheda, per altro molto costosa!!!

Giricchiando per i vari forum, mi sono piano piano fatta un'idea di come funziona il processo di accensione, ed eliminate le cause banali (gas con pressione errata, fili staccati o corrosi, sensori di temperatura difettosi, pressostato non funzionante o con tubi staccati/crepati), mi è rimasta solo la famosa sonda a ionizzazione da controllare.

Torno a dire che la caldaia è in discrete condizioni, e la sonda apparentemente è come nuova. Però, anche estratta e appoggiata sulla fiamma del bruciatore, sembrava non sentire assolutamente la combustione.

Sempre cercando informazioni, ho trovato da qualche parte che il sensore, a contatto con la fiamma, si comporta come un "raddrizzatore di corrente", ad alta impedenza, ma che permette al circuito elettronico di capire se la fiamma è accesa o no. E' il famoso fenomeno della ionizzazione.

Il segnale in alternata viene prelevato dalla tensione di rete, in particolare dal secondario del trasformatore della centralina, tramite un condensatore multistrato tipo questo.condensatore.jpg.6506a421a948c193ecd26ce4621d1bec.jpg

In effetti, sulla scheda elettronica, proprio vicino al trasformatore di alimentazione, ne ho trovato uno così (è l'unico di tutta la scheda...).

Questi condensatori sono notoriamente fonte di guai, soprattutto nel tempo. In questo caso, con la propria reattanza, fornisce il segnale al rivelatore di ionizzazione. L'ho dissaldato per poterlo provare, e... BINGO!!! 

 

image.png.67beea432b95005e9520f91b24d9d1d0.png

 

Capacità dichiarata: 68nF, capacità misurata 1206 pF, ovvero oltre 50 volte di meno!!! 

Ovviamente il segnale disponibile è anche esso 50 volte più basso, e non viene neanche preso in considerazione dal circuito elettronico. Essendo domenica non potevo procurarmene uno simile, occorre con isolamento di 400V, e dimensioni simili.... Ne avevo uno da 10nF, "solo"  7 volte più basso, ma per provare andava bene...

Rimontato il tutto, alla prima accensione ho dovuto posizionare l'elettrodo precisamente sopra la fiamma per farla rimanere accesa, ma poi non falliva un colpo!!!!!!!

Enorme soddisfazione, per aver capito come funziona questo oggetto "misterioso", e per aver salvato dallo sfascio una caldaia ancora buona. .....  Per poi doverne comperare un'altra.....😭......

Per curiosità ho collegato un piccolo oscilloscopio alla sonda, e si vede con chiarezza la "tosatura" delle semionde positive quando si accende il bruciatore. Chiaramente il circuito poi rileva la assimmetria della forma d'onda, per capire che la fiamma è accesa. Ecco il link del filmato: 

 

Spero di essere stato d'aiuto a chi ha problemi simili: basta indagare sulla scheda e provare il condensatore incriminato. Magari si salvano altre caldaie dall'abbandono in discarica!

Ed ora mi vado a fare una bella doccia, ....CALDAAAA!!!!!!   😂

 

 

 

 

 

 

Modificato: da blukart
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  • 1 year later...
Adriano Paduano

Buongiorno ,video molto interessante,volevo sapere come hai collegato la sonda dell oscilloscopio,e come hai impostato il selettore della sonda tra x1 o x10.Grazie

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