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Impianto elettrico tradizionale VS impianto domotico


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Ciao a tutti.

Nell'anno del Signore 2019, dovendo rifare l'impianto elettrico di casa, oppure partire da zero (casa di nuova costruzione), secondo voi quale sarebbe la scelta più saggia, dovendo scegliere tra impianto elettrico tradizionale e impianto elettrico domotico? 

Se scelgo domotico, spalanco le porte di casa mia al futuro ma di contro spendo un buon 50% in più rispetto al tradizionale, se scelgo il tradizionale, risparmio un buon 50% ma non ho nessuna integrazione fra gli impianti di casa.

Dite la vostra.

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  • Darlington

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  • Livio Orsini

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  • del_user_233069

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Ci sono dei motivi davvero validi per fare un impianto domotico? 

Io non ne sento la necessità. .ne pee accendere le luci, ne per abbassare le tapparelle, ne per comandare la stufa a pellet (che si puo comandare a distanza lo stesso anche senza impianto domotico )

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Dipende, se è una casa in costruzione/ristrutturazione e hai la possibilità di fare le tracce murarie, per prima cosa io andrei a predisporre ogni tipo di corrugato possibile (elettricità/ethernet/tv/allarme/videosorveglianza/audio-video/segnalazione/domotica/altro).. così da poter concludere/ampliare il tutto in un secondo momento.

 

Come seconda cosa andrei a sezionare l'impianto al meglio.. poi andrei ad automatizzare il più possibile (illuminazione esterna/irrigazione/cancello carraio/illuminazione di passaggio/elettroserrature ed altro)..

 

In fine, se per domotica intendi accendere le luci da smartphone/assistente virtuale o poter monitorare i consumi di una presa (esempio banale), io la valuterei come superflua, dando priorità ai punti precedenti.

 

Questo è il mio punto di vista, non avendo mai avuto la possibilità di provare un impianto domotico nella sua interezza.

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I punti di vista sono molti ,ma bisogna valutare anche come e quanto tempo ci vivete a casa, perchè fare un impianto con gli acessori della casa automatizzati tipo persiane ,luci prese di quà o di là ma poi a casa ci siete un giorno alla settimana o poche ore alla sera , vi accorgerete di aver aggiunto solo dei problemi e non delle soluzioni/aiuti, oltre al costo iniziale che comunque non si recupera mai, ma essendo degli apassionati dell'elettricita...fa un pò voglia giocarci con casa nostra.

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del_user_233069
4 hours ago, gattomom said:

 

Se scelgo domotico, spalanco le porte di casa mia al futuro ma di contro spendo un buon 50% in più rispetto al tradizionale

Solo?? Hai avuto qualche preventivo ?

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Se l'utente pinco pallo decide di realizzare l'impianto elettrico di casa in maniera tradizionale avrà i vari impianti (elettrico, videocitofonico, antifurto ecc..) che non comunicano fra di loro e ognuno si fa gli affari propri.

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Maurizio Colombi
1 ora fa, gattomom scrisse:

Se l'utente pinco pallo decide di realizzare l'impianto elettrico di casa in maniera tradizionale avrà i vari impianti (elettrico, videocitofonico, antifurto ecc..) che non comunicano fra di loro e ognuno si fa gli affari propri.

E quindi?

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11 ore fa, Maurizio Colombi scrisse:

E quindi?

E quindi non sfrutti tutte le potenzialità che potrebbero dare se comunicassero fra di loro. Esempio: se l'antifurto, tramite getaway, è collegato all'impianto domotico, posso utilizzarlo per rilevare l'apertura o la chiusura dei serramenti e programmando opportunamente l'impianto domotico posso  far  spegnere automaticamente il riscaldamento nelle stanze dove ho aperto le finestre, e riaccendersi automaticamente una volta richiuse.

Altro esempio: in caso di allarme antifurto posso far accendere tutte le luci che voglio., semplicemente programmando la funzione. Posso farlo anche tradizionalmente ma devo tirare cavi e poi cablarli in maniera opportuna.

Accendere tutte le luci esterne appena tramonta il sole e spegnerle quando sorge. Provate a implementare questa funzione con l'impianto elettrico tradizionale. Quanto tempo occorre? 

Invece per realizzarla all'interno di un impianto domotico bastano 10 minuti di computer.

 

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Maurizio Colombi
23 minuti fa, gattomom scrisse:

Invece per realizzarla all'interno di un impianto domotico bastano 10 minuti di computer.

Ma stai scherzando?

Quello che stai raccontando lo si è sempre realizzato, ai tempi dei Motel Agip (ad esempio) quando si aprivano le finestre si fermava il climatizzatore...

I Motel Agip sono spariti da almeno 30 anni ed a quei tempi il termine "domotica" non era ancora stato inventato.

Forse stiamo esagerando...

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21 minuti fa, gattomom scrisse:

quindi non sfrutti tutte le potenzialità che potrebbero dare se comunicassero fra di loro.

 

Però hai la certezza che il guasto di uno non si ripercuota sugli altri!

23 minuti fa, gattomom scrisse:

Provate a implementare questa funzione con l'impianto elettrico tradizionale. Quanto tempo occorre? 

 

Il problema non è l'impianto elettrico tradizionale o meno, il problema è la sensoristica ed il percorso dei cavi.

 

Certe funzioni sono anche utili, però si sta sviluppando una tendenza che trovo deleteria: quella del tutto connesso e del tutto nel "cloud".

Ne "il grande fratello (1984)", George Orwell ipotizzava una societàdove ogni angolo era spiato, dove niente e nussuno poteva godere di riservatezza, dove tutto e tutti erano spiati, codificati e controllati in ogni momento della gioranta.

Bene, anzi malissimo, oggi ci stiamo consegnando volontariamente ad una società di questo tipo.

Con la casa "domotica", dove tutto è interconnesso e messo in rete, non avremo pi nemmeno un minimo di riservatezza.

 

L'eventuale domotica deve essere un aiuto ed una facilitazione per me stesso, non consegnare me, i miei dati, il mio stile di vita a chiunque abbia interesse a sfruttarli.

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del_user_233069
4 hours ago, gattomom said:

E quindi non sfrutti tutte le potenzialità che potrebbero dare se comunicassero fra di loro. Esempio: se l'antifurto, tramite getaway, è collegato all'impianto domotico, posso utilizzarlo per rilevare l'apertura o la chiusura dei serramenti e programmando opportunamente l'impianto domotico posso  far  spegnere automaticamente il riscaldamento nelle stanze dove ho aperto le finestre, e riaccendersi automaticamente una volta richiuse.

Altro esempio: in caso di allarme antifurto posso far accendere tutte le luci che voglio., semplicemente programmando la funzione. Posso farlo anche tradizionalmente ma devo tirare cavi e poi cablarli in maniera opportuna.

Accendere tutte le luci esterne appena tramonta il sole e spegnerle quando sorge. Provate a implementare questa funzione con l'impianto elettrico tradizionale. Quanto tempo occorre? 

Invece per realizzarla all'interno di un impianto domotico bastano 10 minuti di computer.

 

Quindi  il tuo quesito iniziale è improntato su Domotica KNX o HomePLC? tralasciando Zigbee e Z-wave?

Se cosi è allora per una casa realmente domotica (ogni singola presa, ogni singolo pulsante/interruttore, allarme, VDS, termoregolazione Luci Tapparelle, automazioni varie, irrigazione giardino e chi piu ne ha piu ne metta sono TUTTI INTERCONNESSI) Vero che l'impianto è realmetne flessibile (se un giorno decidi di  comandare la lampada del soggiorno anche dalla camera da letto per esempio non effettui cablaggi ma lo fai in programmazione, se cambio idea e decido di dare priorità alla presa del forno anziché al clima lo programmo, se decido di permetere alla sciura Maria di fare la lavatrice solo se il fotovoltaico è in produzione no problem) ma è altrettanto sicuramente vero che il costo è di mooolto superiore al 50% in piu di un impianto tradizionale.

Un impianto DOMOTICO secondo il livello da te auspicato, secondo il mio personale parere, è per chi ha soldi da spendere.

Ha il suo perchè per una villa su Piu livelli, VDS, allarme irrigazione Giardino,impianto di produzione Fotovoltaico, Zonificazione,  tot numero di  tapparelle etc, ha meno senso (tralasciando l'aspetto ludico) per un monolocale di 50 mq con 10 luci e 4 tapparelle ed 1 termostato.

 

Tornado al discorso cash, se hai un problema con un impianto Domotico di tale livello  e chi te lo ha istallato non è disponibile, o sei cosi facoltoso da proporgli un compenso che lo farebbe saltare dal letto anche alle 3 di notte, o sei del gatto.

E' tanto difficile trovare qualcuno che abbia tali competenze quanto difficile che chi non ti ha realizzato l'impianto venga in tuo soccorso.

Al contrario un problema con un impianto tradizionale è di piu semplice risoluzione.

 

Motivo per cui nella stragrande maggioranza dei casi si opta per "domotizzare" (smart home IoT) cio che realmente puo servire (un videocitofono, un paio di prese una lampada un termostato) magari avendo l'accortezza di scegliere prodotti dello stesso brand (o protocollo) cosi da poter gestire il tutto con una sola App.

 

 

 

 

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 Se nessuno è in casa la finestra non te la chiude la tua app ,al postino puoi parlare ma non firmi la ricevuta della raccomandata,se qualcuno è entrato in casa tua lo vedi , che ci puoi fare?

altro problema l'obsolescenza delle apparecchiature ,una serie di interruttori dura 40 anni la tecnologia della domotica vola, con meno di 200 euro compri alexa o simili e   2 lampadine phillips hue  con la voce accendi e spegni le luci ,ogni lampadina costa meno di 20 euro, e usi il tuo impianto anni 40.

Come consiglio ,distribuire prese fm    su ogni parete e tubazioni sovrabbondanti , fino a prova contraria non si è ancora riusciti a trasmettere energia via radio i comandi si 

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Se devi rifare l'impianto da zero (casa in costruzione o ristrutturazione edilizia) predisponi tutto il possibile. La "predisposizione" in sostanza si riduce nel posare tutti i corrugati e le scatole che ti consentano un domani di poter installare qualunque cosa  o ampliare il tuo impianto come ti pare. Avrai un incremento di spesa del 10- 20% o giù di li perché scatole e corrugati costano pochissimo e le tracce in più incidono poco sulle opere puramente edilizie. Poi in futuro, avendo la predisposizione potrai fare o non fare in qualunque momento qualunque  cosa senza rompere muri o pavimenti.

Modificato: da hfdax
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ma la domanda è: avete mai sentito il bisogno delle automazioni di cui parlavamo prima? O è un bisogno indotto dal mercato? . Potrei sentirne il bisogno se fossi invalido. Dipende dal proprio stile di vita. Probabilmente ci ritroveremo fra 40 anni a non alzarci nemmeno per andare in bagno.

Discorso diverso per me è la guida autonoma e le automazioni nelle automobili. Li si parla di sicurezza e meno fatica alla guida.

In sostanza dipende dalle necessità di ognuno. Io non sento la necessità della domotica, magari un altro la sente ed è giusto che ne sfrutti le potenzialità.

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15 ore fa, albertagort scrisse:

ma la domanda è: avete mai sentito il bisogno delle automazioni di cui parlavamo prima?

Con il termine domotica ci si riferisce ad un mondo di roba. Il concetto è come dici tu quello di avere un impianto che riduce al minimo le operazioni manuali. E allora dipende. Io non ho mai sentito il bisogno di automatizzare le tapparelle o di comandi vocali per accendere e spegnere le luci o di usare il cellulare per aprire la porta al visitatore. Per contro, avere la possibilità di gestire da remoto il climatizzatore, e il riscaldamento o avere il crepuscolare che accende le luci esterne all'imbrunire (anche questo è domotica) lo trovo utile.

Non c'è una risposta univoca alla tua domanda, come hai detto ognuno ha il suo stile di vita, i suoi gusti e le sue esigenze. C'è chi vuole domotizzare tutto il possibile perché è pigro e non vuole alzare un dito, chi perché la domotica fa figo, chi perché ha concrete difficoltà a muoversi per ragioni di salute.

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il 31/8/2019 at 13:18 , gattomom scrisse:

spalanco le porte di casa mia al futuro

 

a quale futuro, a quello in cui hanno valore solo l'apparenza e la fuffa mentre della sostanza frega niente a nessuno? io a quel futuro le porte le terrei chiuse a tripla mandata, ma per dire eh

 

le pochissime applicazioni domotiche veramente utili si contano sulle dita di una mano (monca), e non hanno bisogno di migliaia di euro di fuffa centralizzata, gli impianti domotici residenziali vengono usati per far cose in-di-spen-sa-bi-li tipo accendere la luce del bagno stando in cucina o pestellare sul touch da 600€ che invia il comando alla centralina da 1200€ che poi attiva l'attuatore da 50€ che accende la luce, perché non è altrettanto fico premere un interruttore da 2€, e poi quel clic lo sentivano i nostri bisnonni, basta ora ci vuole il suono della fuffa!

 

per non parlare poi di come effettivamente vengono implementate quelle schifezze, l'ultimo impianto schifotico che ho visto (ovviamente tutto bticino, perché il dio marketing dice chiaramente che più una cosa è pubblicizzata e costosa, più è buona) era collegato tutto sotto la linea luce, ovviamente linea singola su casa a due piani, perché spendere migliaia d'euro in sterco per far figura con gli amici è ok, spendere un centone o due in sezionamenti invece no... comunque a parte questo, l'impianto vomitotico controllava anche il cancello ed il basculante del garage, che questi si, avevano la loro linea separata, ma se interveniva il differenziale sulla linea luce si spegneva anche la centralina che distribuiva la fuffa per tutta la casa e quindi... non aprivi più il cancello, yeah!

 

ah si ed il touch fuffacontrolspecial al secondo piano si era bruciato, lo hanno sostituito la prima volta (sempre al modico costo di 600 bananas), si è bruciato la seconda volta e hanno candidamente deciso che in fondo non ne avevano bisogno, bastava quello al piano terra... probabilmente quando (e non se) tirerà il calzino anche quello decideranno che il touch non è necessario, si vive benissimo anche senza

 

in sostanza per quanto mi riguarda la forbice è:

 

- ti serve un impianto elettrico? fai l'impianto elettrico tradizionale

 

- ti piace giocare, muovere le dita e vedere lucette lampeggine? Una Playstation costa meno ed è più divertente.

Modificato: da Darlington
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del_user_233069
1 hour ago, hfdax said:

 

Non c'è una risposta univoca alla tua domanda, come hai detto ognuno ha il suo stile di vita, i suoi gusti e le sue esigenze

Concordo pienamente , è tutto puramente soggettivo.

per esempio ho un cliente abituale che ha un villino e gli istallai un citofono Smart, questo gli permette di garantirmi in sua assenza l’accesso al suo giardino (o a chiunque lui voglia) per alcune manutenzioni senza che debba essere presente. Con la VDS può controllare se il giardiniere “a cottimo” si sta girando i pollici o sta lavorando. Pertanto lui, per esempio, trova utili queste comodità , magari qualcun’altro no.

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1 ora fa, desperado74 scrisse:

Pertanto lui, per esempio, trova utili queste comodità , magari qualcun’altro no.

 

Rientrano entrambe nella categoria "applicazioni utili ma realizzabili senza migliaia di euro d'immondizia centralizzata".

 

Anni fa, prima che diventasse di moda scrivere "smart" davanti a qualsiasi cosa e farla pagare dieci volte tanto una cosa del genere la realizzammo anche per il capannone di uno che faceva l'ambulante e vendeva casalinghi, lui era sempre via perché aveva il banco al mercato e doveva garantire l'accesso al grossista che gli scaricava la roba, quindi il cancello ed il portone li apriva via SMS ed aveva fatto mettere delle telecamere UMTS che poteva videochiamare per controllare la situazione. Non so quanto abbia speso in totale, all'epoca poi quella roba costava anche di più ma di sicuro meno di un impianto fuffotico ad elevato tasso di inutilità attuale

Modificato: da Darlington
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Maurizio Colombi
6 ore fa, hfdax scrisse:

Abbiamo appreso che sei un entusiasta sostenitore della domotica a tutto tondo.

Mi fa piacere, ho letto parole che andrebbero scolpite su una lastra di marmo, e quindi devo assolutamente confermare che

6 ore fa, hfdax scrisse:

sono sostanzialmente d'accordo con te

 

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secondo me la cosa + interessante/ funzionale è la gestione carichi che sostanzialmente ti evita di andare a riarmare il gem del tuo distributore, che spesso non è  in casa o addirittura a centinaia di metri dalla tua casa, visto che oggi tutto è elettrico e si accende tutto senza pensare al gem

se poi ti guasta l'alimentatore stai fuori di casa ad aspettare un non so chi 

dopo un giorno di lavoro in 2 ( uno era il cat del marchio famoso ) per grossi ma grossi problemi su un impianto totalmente impazzotico si è scoperto che il cliente aveva inserito la spina del suo ampli sub woofer in una presa dimmerata, e visto che la spina era in un posto nascosto tolto quello l'impianto si è rimesso a funzionare ( 3 touch in casa impazziti )

l'intervento è costato parecchi parecchi €

Modificato: da antoniopev
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6 minuti fa, antoniopev scrisse:

dopo un giorno di lavoro in 2 ( uno era il cat del marchio famoso ) per grossi ma grossi problemi su un impianto totalmente impazzotico si è scoperto che il cliente aveva inserito la spina del suo ampli sub woofer in una presa dimmerata, e visto che la spina era in un posto nascosto tolto quello l'impianto si è rimesso a funzionare ( 3 touch in casa impazziti )

Ah bella questa, penso che se fossi stato lì in quel momento e fossi stato il cliente non avrei saputo se ridere :superlol: o piangere 😪

 

9 minuti fa, antoniopev scrisse:

l'intervento è costato parecchi parecchi €

E ti credo............

 

Comunque anch'io bene o male sono d'accordo con i 3 saggi: DarlingtonhfdaxMaurizio Colombi

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del_user_233069
56 minutes ago, antoniopev said:

secondo me la cosa + interessante/ funzionale è la gestione carichi che sostanzialmente

Che sostanzialmente realizzi facilmente senza Domotica 

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