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PLC Forum


Cp341 Modbus - "Errore 0830"


AleTeruz

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Buongiorno a tutti,

sono un neofita di questo forum quindi colgo l'occasione di salutarvi e ringraziarvi per la collaborazione.

Il mio problema è questo:

Ho installato una cp341 che comunica in modbus con due regolatori di temperatura di diversa marca e modello. Il baundrate, la parita, il bit di stop sono corretti. Uno dei due regolatori risponde correttamente quando interrogato l'altro no. Ho provato a cambiare regolatore ma nessun strumento di quella tipologia risponde.

I parametri della scheda sono quelli di default, ho installato il driver ed utilizzo il programma d'esempio.

Lo status del plc di 0830. La cosa strana è che se inserisco un oscilloscopio è possibile vedere la risposta. Se applico un PC che mi monitorizza la rete sono capace di leggere la risposta anche del regolatore che il plc non riesce a leggere.

L'unica differenza tra i regolatori è che quello che funziona è isolato galvanicamente mentre l'altro no. Può essere questo il problema?

Se avete qualche idea sarei felicissimo di ascoltarla.

Grazie. Sono quasi disperato :(

Ale

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In che modo hai fatto l'interrogazione? I due blocchi S_SEND e I_RCV li puoi usare uno per volta e non devono essere entrambi abilitati (EN).

Hai provato ad interrogare da solo il regolatore che non funziona?

Ti succede la stessa cosa?

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Ciao,

per eseguire l'interrogazione vado nella VAT del tutorial siemens e forzo un merker. Eseguo la stessa operazione(cambiando indirizzo nella VAT) per entrambi i regolatori con diversi risultati.

Adesso verifico la questione dei blocchi S_SEND e I_RCV ma la gestione è completamente identica per entrambi i regolatori.

Ho provato a collegare solo il regolatore non funzionante ed ho ottenuto lo stesso messaggio d'errore.

Grazie

Ale

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  • 3 years later...

Da quest'anno probabilmente con l'avvento della 37/08 il mio comune mi ha richiesto la certificazione dell'impianto elettrico provvisorio per una festa paesana.

La festa ovviamente si svolte completamente all'aperto , con l'ausilio di qualche pagoda e un palco.

Per quanto riguarda l'impianto elettrico e' stato previsto la messa a terra per tute le grosse strutture metalliche ( palco-pista_ballo-pagode) magnotermici -differenziali di amperaggio adeguato con protezione differenziale da 0,03 a protezione delle varie linee .

Mi e' stato anche espressamente richiesto anche -l'illuminazione d'emergenza-

Ecco e' proprio questo il punto : e' proprio necessaria l'illuminazione d'emergenza all'aperto ?

Mi potreste dare gentilmente i riferimenti normativi ?

grazie in anticipo

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Certamente non con l'avvento del decreto 37/08, questo era richiesto anche con la 46/90, stend all'aperto, palchi ecc, almeno nel mio Comune, èra richiesto già dall'entrata in vigore dell'omonima legge. Per quanto riguarda l'illuminazione di emergenza, se richiesta, falla.

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Come illuminazione all'estena installerai plafoniere 1/2x36w/58w. Dove ci vorranno le lampade di emergenza penso uscite o altro nella plafoniera interessata installa un piccolo inverter.

Saluti

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Gia ,poi, il problema e' farsi pagare e spiegargli che magari l'anno prossimo sono da ricomprare-rigenerare ! :)

Non ho sottomano la normativa di riferimento , ma per quel che ricordo faceva riferimento "all'interno di edifici" , e li classificava...

E comunque per impianti fissi.

All'esterno , e su installazioni temporanee onestamente non saprei neppure dove metterle.

Illuminare tutta l'area della festa e' improponibile .

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Io sinceramente nella tua situazione non le vedo. Mi sembra molto strano in esterno. Capisco se ci fossero dei palchi abbastanza grandi, con strutture annesse ma penso che non sia il tuo caso.

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le luci devono essere posate solo per le vie di fuga, visto che le batterie non durano da un anno all'altro, appena finisce la festa le stacchi tutte e il prossimo anno le metterai nuove come spesa di rimessa in servizio, se ti procuri delle batterie ricaricabili di giusto valore, e ti fai tu il pacco batterie, spenderai meno

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Benny Pascucci
Boh.. ho le idee ancora piu' confuse....
Cerco di chiarirtele io.... :rolleyes:

La tipologia degli impianti da te descritti è da ascrivere nella famiglia: impianti elettrici per manifestazioni all'aperto.

Normalmente tali impianti:

- hanno carattere temporaneo;

- sono installati in parte o del tutto all'aperto;

- si trovano in luoghi accessibili al pubblico.

Ovviamente, per avere l'agibilità, occorre il parere favorevole della Commisione Provinciale di Vigilanza (CPV), a prescindere dal numero di persone.

Tale commissione richiede, indipendentemente dalla dichiarazione di conformità degli impianti, il progetto redatto da un professionista iscritto all'albo.

Tale ambiente, a seconda del numero di persone previsto potrebbe essere classificato a MA.R.Ci.

Il discorso dell'illuminazione di emergenza è un po' complesso.

Ovviamente, se la zona è recintata ci saranno degli uscite principali e secondari, pertanto, l'illuminazione deve guidare, in caso di emergenza la folla di persone

verso queste uscite, che dovranno essere segnalate e illuminate.

Ma anche se la zona non fosse recintata non si deve pensare che l'illuminazione di emergenza sia inutile. infatti, prova a immaginare un luogo affollato da centinaia o

migliaia di persone, nel momento in cui l'illuminazione normale va via (per un black-out, per un improvviso temporale, per un principio di incendio, etc)

Ovviamente in tali condizioni garantire un livello di illuminamento sufficiente non è facile, infatti i classici 5 lux sarebbero del tutto inutili.

L'occhio umano per potersi riadattare da una condizione di piena luce, ottenuta con proiettori alogeni o a ioduri metallici, ci mette un po' di tempo.

Pertanto il mio consiglio è rivolto essenzialmente alla sensibilizzazione.

Parlane con il tuo tecnico e assieme valutate la situazione....ma non la prendere sotto gamba....

Modificato: da Benny Pascucci
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