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PLC Forum


Antistick saldatrice inverter Deca Mos 168 evo


AndreaRC

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Ciao a tutti, ho un problema sulla funzione anti-stick mia Deca Mos 168 evo.
In pratica quando saldando si incolla l'elettrodo la funzione antistick dovrebbe ridurre la corrente per permettere di scollarlo e una volta effettuata l'operazione ripristinare il funzionamento normale.
Invece una volta incollato l'elettrodo rimane in questo stato di bassa corrente erogata fino a quando spengo e riaccendo la macchina.
Ho guardato il circuito ma non capisco dove possa essere il difetto.
Il trasformatore TT che legge la quantità di corrente non dovrebbe essere interrotto perchè leggo ai capi dei pin 12 e 15 circa 3ohm. La cosa strana è come possa "resettarsi" il problema a seguito di un riavvio della macchina... Non ho dissaldato lo schedino di controllo perchè a parte questo problema la saldatrice funziona, qualcuno l'ha già risolto o saprebbe indicarmi cosa potrebbe essere?

Grazie anticipatamente a tutti :)

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Se dici che salda bene ,però per quello che ne so io l'anti stick deve aumentare la corrente per una frazzione di tempo non diminuirla, appunto per fondere l'elettrodo e permetterti di staccarlo, controlla tutta la circuiteria parte bassa relativa al 339.

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non so, dalla documentazione che ho trovato in rete avevo capito che dovesse togliere corrente fino a quando il "corto" provocato dall'incollamento dell'elettrodo non venisse ripristinato.

Ad ogni modo ho dissaldato la scheda di controllo dalla piastra madre e cercherò di controllare tutti i componenti relativi al controllo di corrente. La cosa che non mi spiego è come faccia a funzionare nuovamente una volta riavviata la macchina

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che ho trovato in rete avevo capito che dovesse togliere corrente fino a quando il "corto" provocato dall'incollamento dell'elettrodo non venisse ripristinato.

 

Da la massima corrente per un istante, per fondere l'elettrodo, poi riduce al minimo la corrente sino a che, aprendo il circuito perchè si toglie il contatto elettrodo - pezzo, si ripristinano le condizioni iniziali.

Probabilmente c'è un difetto sul circuito di sensing che sente l'avvenuto distacco. Spegnendo si resetta il tutto e la macchina parte con le condizioni impostate per lavorare.

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Grazie per le risposte, non capisco molto il circuito comunque ci proverò. Per accertarmi che non ci sia un problema nel trasformatore TT come potrei fare? Col tester a circuito scollegato leggo 3,3ohm, potrebbe essere sufficiente?

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Questo non lo so.

Io proverei facendo misure con funzionamento normale e dopo che è intervenuta la protezione per l'elettrodo saldato

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ora ho esternato la scheda e sto provvedendo a creare un cablaggio comodo per posizionare le sonde dell'oscilloscopio.

La schedina di controllo era piena di polvere di metallo, il problema potrebbe essere nato da questo fattore, comunque dopo averla pulita per bene con pennellino e alcool ho testato tutti i diodi, transistor e resistenze e non ho trovato anomalie.

Sinceramente non ho ancora capito qual'è la parte di circuito di sensing che sente l'avvenuto distacco....

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nel weekend ho provato a sostituire i 3 condensatori elettrolitici da 10uF/35V (through hole, smd non ce li avevo) ma non è cambiato nulla.

Ora ho ordinato un LM339 e un LM311. Secondo voi potrebbe dipendere da uno di questi?

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Per me, no, visto che il funzionamento riprende.Ma non si sa mai, io non ho capito perfettamente il funzionamento della saldatrice. Penso più ad un problema di filtrazione o di stabilità tensioni di riferimento.

Modificato: da gabri-z
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ma riprende soltanto dopo un riavvio della macchina. Io non sono in grado di capire completamente il circuito in questione, ma sul pcb c'era molta polvere di metallo, magari qualche 12v di alimentazione sarà arrivato a qualche pin 5v tolerant...

Modificato: da AndreaRC
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  • 2 weeks later...

Ciao a tutti, con un amico molto piu esperto di me in elettronica abbiamo alimentato la scheda di controllo stand alone, simulando le condizioni di lavoro. Funziona tutto correttamente, anche le isteresi.

Testata sulla scheda madre sembra che il valore di tensione del circuito di rilevamento corrente assorbita, una volta incollato l'elettrodo, non scenda mai sotto una certa soglia, nonostante lo schedino di controllo annulli quasi totalmente la durata del pwm sui driver.

La soluzione è stata spostare il jumper da B a D.

Probabilmente quando il degrado dei componenti continuerà ricomincerà a non funzionare.

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Non credo siano i componenti degadati.

 

35 minuti fa, AndreaRC ha scritto:

Testata sulla scheda madre sembra che il valore di tensione del circuito di rilevamento corrente assorbita, una volta incollato l'elettrodo, non scenda mai sotto una certa soglia, nonostante lo schedino di controllo annulli quasi totalmente la durata del pwm sui driver.

 

Io controllerei bene questa parte del circuito, perchè se il PWM è a duty cycle a zero o quasi, anche la corrente deve essere praticamente a zero.

Quindi o sbaglia, per motivi sconosciuti la misura della corrente o, più probabilmente, c'è una memoria che non viene azzerata per qualche componeb nte difettoso.

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ma stand-alone il problema non si verifica, abbassando la tensione sui pin 12 e 15 il pwm viene riabilitato.

I comparatori funzionano tutti, i transistor e i diodi pure (uno l'abbiamo sostituito perchè danneggiato, ma nella parte di controllo del pwm, non ha risolto il problema), i 3 condensatori smd elettrolitici sono stati sostituiti per sicurezza. Lo schedino di controllo sembra proprio funzionare a dovere.

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14 ore fa, AndreaRC ha scritto:

abbassando la tensione sui pin 12 e 15

 

Da dove deriva la tensione su questi pin e, soprattutto, a quale integrato corrispondono?

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sui pin 12 e 15 viene generata la tensione dal secondario del trasformatore TT che rileva la corrente di saldatura.

Questa viene data in pasto ai comparatori

Potrebbe essere danneggiato il trasformatore e per qualche motivo questa tensione non scende mai sotto una certa soglia?

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2 ore fa, AndreaRC ha scritto:

Potrebbe essere danneggiato il trasformatore e per qualche motivo questa tensione non scende mai sotto una certa soglia?

 

Non credo.

Una volta che tu hai staccato l'elettrodo la corrente deve comunque ridursi a zero.

O, in questa condizione al trasformatore entra un disurbo che viene interpretato come segnale di corrente, oppure c'è un difetto nel circuito di raddrizzamente e livellamento. Potrebbe trattrasi di un condensatore di livellamento che non viene scaricato.

Modificato: da Livio Orsini
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esatto, ed è proprio questo che non capisco, probabilmente si tratta di un disturbo come lei ipotizza, perchè con la scheda di controllo stand alone tutto funziona perfettamente.

Se questa ipotesi fosse valida, da cosa potrebbe essere introdotto?

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4 minuti fa, AndreaRC ha scritto:

Se questa ipotesi fosse valida, da cosa potrebbe essere introdotto?

 

Bisognerebbe verificare sull'apparecchio. Io però propendo più per la seconda ipotesi, quella del condensatore che non si scarica o non viene scaricato. Bisognerebbe avere lo schema esatto del modulo ed analizzarlo, poi fare delle misure

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Lo schema esatto è quello che ho inserito nel primo post. La parte tratteggiata racchiude i componenti presenti sulla scheda di controllo, la parte esterna la scheda madre della saldatrice.

Se la seconda ipotesi fosse valida, perchè la scheda di controllo in stand alone funziona? Ossia, simulando la tensione generata dal trasformatore di rilevamento corrente di saldatura, quando sale sopra una certa soglia il pwm viene limitato e quando scende sotto una soglia di isteresi (come se l'elettrodo venisse scollato e quindi generato circuito aperto) il pwm viene riabilitato.

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1 ora fa, AndreaRC ha scritto:

Se la seconda ipotesi fosse valida, perchè la scheda di controllo in stand alone funziona?

 

Perchè il problema non è nella scheda di controlo, ma nel valore di tensione che gli viene inviato; se questo valore rimane alto per la scheda di controllo significa che l'assorbimento di corrente è anomalo, ergo blocca il PWM.

Quindi non tiresta che misurare questa tensione nelle condizioni reali e risalire a chi la genera.

Modificato: da Livio Orsini
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Indende che è possibile che ci sia un assorbimento parallelo a quello generato dagli elettrodi durante la saldatura?

Da quali componenti potrebbe essere generato? Magari i diodi di potenza che leggermente conducono? O i 4 condensatori sempre sul finale

Modificato: da AndreaRC
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Intendo che la tensione, proporzionale alla corrente, una volta salita oltre il livello di soglia, viene in qualche modo memorizzata.

 

Devi verificare risalendo a ritroso, da dove proviene questa tensione quando l'elettrodo è staccato.

 

ilcircuito incriminato è la strisca in basso dello schema quei 2 ampli e tutta la circuitazione relativa sino all'ingresso del trasformatore di corrente.

Se hai un'oscilloscopio controlla cosa c'è sul morsetto 15, quando stacchi l'elettrodo dopo un'incollaggio.

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L'oscilloscopio ce l'ho ma ieri non sono riuscito ad effettuare le prove di saldatura, soltanto delle misure a vuoto.

Sul trasformatore di rilevamento corrente di saldatura ho misurato sul primario ha un'impedenza di circa 0,3ohm, sul secondario di circa 3ohm.

Con la saldatrice accesa a vuoto ho misurato in alternata sul primario 130mV e sul secondario 220mV. Devo verificare ad elettrodo incollato (e quindi a pwm con dc molto piu basso) quanto misura, anche se non so che soglia inferiore di isteresi si aspetti il comparatore per riabilitare il pwm.

Sulla parte finale di potenza come faccio a verificare se ci sono dei problemi?

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40 minuti fa, AndreaRC ha scritto:

anche se non so che soglia inferiore di isteresi si aspetti il comparatore per riabilitare il pwm.

 

Ma avevi scritto:

23 ore fa, AndreaRC ha scritto:

Ossia, simulando la tensione generata dal trasformatore di rilevamento corrente di saldatura, quando sale sopra una certa soglia il pwm viene limitato e quando scende sotto una soglia di isteresi (come se l'elettrodo venisse scollato e quindi generato circuito aperto) il pwm viene riabilitato.

 

Quindi ti basta misurare questi valori.

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E' vero, solo che ora ho risaldato sulla scheda madre la scheda di controllo, spero si possa riesca ad ottenere lo stesso risultato anche da montata. Altrimenti mi toccherebbe smontarla nuovamente e con l'attrezzatura che ho già una volta è stata un'impresa.

Vedo di effettuare delle acquisizioni con l'oscilloscopio durante il funzionamento, anche se non so dove mi possano portare, nel senso che non saprei come fare a far superare inferiormente la soglia di isteresi...

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