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PLC Forum


Posizionatore 2 assi S7-1200


User82

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Ciao a tutti sono nuovo sul sito.

Vorrei consigli e magari esempi pratici, per costruire un posizionatore a 2 assi magari con plc s7-1200 o con qualcosa di semplice ed economico.

usando qualsivoglia motore, encoder o altro.

A me piacerebbe usare degli stepper con encoder assoluto o al massimo incrementale con sensore di zero.

grazie

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Non dici se i due assi sono separati.

Se sono dei semplici posizionatori separati riesci a farlo anche con un 1200.
Se devi fare un posizionatore XY con raccordi e traiettorie, devi passare al 1500T (T sta per funzioni tecnologiche).

 

Se usi degli stepper, a cosa ti servono gli encoder?

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31 minuti fa, batta ha scritto:

Se usi degli stepper, a cosa ti servono gli encoder?

gli stepper "dovrebbero" avere una rigida corrispondenza impulsi/posizione, ma la realtà è ben diversa, in caso di accelerazioni spinte capita che il motore non ce la fa a muovere la meccanica e perde la posizione. A tal proposito l'encoder garantisce la posizione

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27 minuti fa, pigroplc ha scritto:

gli stepper "dovrebbero" avere una rigida corrispondenza impulsi/posizione, ma la realtà è ben diversa, in caso di accelerazioni spinte capita che il motore non ce la fa a muovere la meccanica e perde la posizione. A tal proposito l'encoder garantisce la posizione

se c'è di tali necessità meglio passare al brushless, comunque si fanno cose egregie anche con stepper retroazionati ma io quando li ho usati non ho mai messo encoder perchè le applicazioni non lo richiedevano

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2 ore fa, pigroplc ha scritto:

in caso di accelerazioni spinte capita che il motore non ce la fa a muovere la meccanica e perde la posizione. A tal proposito l'encoder garantisce la posizione

Sì, certo, ma io la vedo come "Leleviola": se lo stepper non è in grado di garantirmi la posizione, e devo quindi retroazionare con un encoder, allora non è un'applicazione da stepper, e passo al brushless.
Si tratta poi anche di valutare cosa accade se perdo la posizione: mi fermo, riazzero e riparto senza danni, o sfascio la macchina?
Personalmente ritengo che uno stepper abbinato ad un encoder perda il suo senso di esistere.

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1 ora fa, batta ha scritto:

Personalmente ritengo che uno stepper abbinato ad un encoder perda il suo senso di esistere.

 

Condivido. Lo stepper ha senso se, e solo se, può lavorare ad anello aperto.

 

Anche dal punto di vista economico se devo usare un motore a paso con retroazione da encoder, tanto vale usare un brushless in cc

 

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1 ora fa, batta ha scritto:

Personalmente ritengo che uno stepper abbinato ad un encoder perda il suo senso di esistere.

 

Pienamente d'accordo. Ho usato in rarissimi casi stepper retroazionati (piu per curiosità che per altro). Poi sono passato ai brushless e non c'è storia: se si paragona il prezzo di un buon retroazionato con un brushless ormai la forbice non è piu cosi ampia. A livello di prestazioni poi non c'è storia: un brushless per quanto scarso offre accelerazioni che lo stepper si sogna.

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21 minuti fa, step-80 ha scritto:

un brushless per quanto scarso offre accelerazioni che lo stepper si sogna.

 

Non solo,ma i motori stepper tendono a perdere di coppia all'aumentare della velocità.

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@Livio Orsiniesattamente, anche se sono stati fatti passi da gigante, uno stepper non girerà mai a 3000 Rpm con la coppia che ha quando gira a 3 rpm. Forse (e dico forse) userei uno stepper qualora dovessi tenere un carico fermo immobile senza ricorrere all'uso di un riduttore(applicazione low budget).

Naturalmente il carico dovrebbe essere compatibile con la coppia erogata..normalmente difficile andare oltre i 4 Nm . 

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Tanti anni fa usavo i motori stepper che azionavano servovalvole per circuiti oleodinamici per il movimento degli assi cartesiani delle piegatrici. La retroazione serviva per la certezza del posizionamento della lama di piega visto che la posizione del motore in sé non era garanzia della adeguata deformazione del metallo. Idem per le presse a mazza. Mi rendo conto che si tratta di una soluzione ben circoscritta ed oramai obsoleta, vista la dinamica ad oggi raggiunta dalle proporzionali. 

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