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Misurazione risposta in frequenza amplificatore audio con oscilloscopio


socheesome

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Premetto che sono un hobbista ed è la mia prima sperimentazione in tal senso.

PS: Sarei anche un ex perito elettrotecnico ed informatico quindi con discrete conoscenze teorico-pratiche.

 

Ho una domanda legata all'uso di sonde differenziale o altre strade.

Naturalmente vi ringrazio anticipatamente se volete rispondermi

 

Voglio fare una misura di risposta in frequenza di un piccolo amplificatore audio alimentato con alimentatore da computer portatile riciclato

 

Voglio misurare come si comporta un amplificatore e per fare questo pensavo di usare questa tecnica:
- generatore di segnale in input (bassa tensione)
- mini-altoparlante in output
- oscilloscopio-sonda in ingresso
- oscilloscopio-sonda a cavallo dell'altoparlante all'uscita amplificatore.

 

stiamo parlando di bassa tensione e frequenze da 50Hz a 50000Hz

 

per evitare i problemi di terra in comune che cosa posso fare ? (così come è non funziona, va in protezione)

 

sono hobbista, non voglio spendere cifre assurde, può essere una soluzione comperare un trasformatore di isolamento per l'amplificatore ? 

 

oppure l'isolatore di "nuova Elettronica 235" di lontana memoria ? 

 

GRAZIE

 

 

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Ingresso e uscita hanno lo stesso comune che sarà il riferimento dell'oscilloscopio, l'alimentazione dell'amplificatore è tramite alimentazione quindi puoi collegarti direttamente.

Forse intendi i loop ground che possono creare disturbi? 

Questo potrebbe succedere se il generatore di segnali, l'amplificatore e l'oscilloscopio hanno collegato la terra come riferimento.

 

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Ma se mettessi uno schema , almeno a blocchi , di come fai i collegamenti  ?

Cosi si può vedere cosa stai combinando e ragionare senza fare supposizioni .

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Giusto

Perdonate lo stile poco elettrico (non ho avuto tempo per procurarmi un sw adatto).

L'oscilloscopio è un TDS360 vecchio ma adeguato.

Il generatore d'onda è un kit cinese che fail suo dovere e genera seno/quadra/dente di sega/rumore

 

Quando collego la seconda sonda va in protezione, forse faccio davvero cortocircuito sulla massa.

 

E grazie davvero.

schema misura frequenza altoparlante.jpg

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1 ora fa, socheesome ha scritto:

Quando collego la seconda sonda va in protezione, forse faccio davvero cortocircuito sulla massa.

 

Quando colleghi clip di zero o quando colleghi proprio la sonda al segnale?

12 ore fa, socheesome ha scritto:

oscilloscopio-sonda a cavallo dell'altoparlante all'uscita amplificatore.

 

Se accade qaundo colleghi la clip  di zero significa che stai usando un zero che non è zero.

 

Non devi collegarti a cavallo dell'altoparlante, ma devi collegare la clip di zero volt allo zero volt dell'ampli, poi con la sonda ti colleghi all'uscita di segnale.

Controlla anche che gli zeri volt di ingresso e di uscita siano eguali.

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Va in protezione quando collego la sonda, la secondaria, ad una delle due uscite dell'amplificatore.

Però sul generatore ho sempre collegato, per la sonda 1, sia la sonda che la clip di 0 al coassiale del generatore di segnale.

 

L'amplificatore è questo, la sonda si vede nera in basso a dx.IMG_7253.thumb.JPG.cff9d94bac6d38799d4ae6518bf1cca4.JPG

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1 minuto fa, gabri-z ha scritto:

l'amplificatore ha una uscita in ponte oppure

Dalla foto sembra un amplificatore in classe D, quindi darei per scontata l'uscita a ponte.

 

Ciao, Ale.

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Io appena riesco a vedere sul 17" , figuriamoci sul cellulare... 

Comunque c'è qualcosa che sfugge... Masse differenti od altro, non dovrebbe fare " poc " 

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33 minuti fa, gabri-z ha scritto:

altoparlante collegato ad una delle alimentazioni.... 

Invece ci sta anche sul '' ponte '' , hai alimentazione unica , per cui il segnale oscilla dal quasi 0V al quasi V+ .

Hai collegato la sonda all'uscita dello stadio invertente , se la colleghi sul altro capo del altoparlante vedrai un'immagine simmetrica rispetto all'asse .

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Non sono un esperto di audio, per nulla. Ma con quell'alimentatore switching scoperto proprio a fianco dell'ingresso audio non schermato dubito fortemente che possa suonare bene.

Rimonta le sue lamiere di schermo a quell'alimentatore facendo attenzione che tutto abbia continuità con la massa (eventualmente aggiungi cavetti di rame a collegare fra loro le lamiere, saldandoli.
Accorcia sia i cavi di alimentazione che quelli di segnale, per quanto siano schermati.
Se possibile non devono incrociarsi, se proprio devono incrociarsi devono farlo ad angolo retto fra loro. Questo vale per qualsiasi caso di incrocio segnale/alimentazione.

Poi divertiti con i test.

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Devi avere un loop tra terra e negativo della alimentazione .  Hai due soluzioni   , o interrompi la connessione tra terra e negativo della alimentazione , o interrompi ( temporaneamente ) la terra del tuo oscilloscopio .

Ci sarebbe una terza soluzione ( costosa)  usare una sonda differenziale per il tuo oscilloscopio

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per ora provo a togliere terra dell'amplificatore per quanto riguarda l'oscilloscopio mi fa un po' paura.

 

si Boip, hai ragione, quell'alimentatore non si può vedere e lo sistemerò ma per ora volevo avere un segnale, brutto a piacere ma un segnale.

e dotarmi di trasformatore di isolamento per l'oscilloscopio ? 

le sonde differenziali sono fuori dal mio budget, adesso sto verificando lo schema di optoisolatore di un vecchio numero di Nuova Elettronica.

 

RA

 

 

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Credo che sia inutile: il secondario è galvanicamente isolato dal primario quindi quel circuito è già sotto trasformatore di isolamento, se quello è un alimentatore da PC a norma CE

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1 hour ago, boip said:

Credo che sia inutile: il secondario è galvanicamente isolato dal primario quindi quel circuito è già sotto trasformatore di isolamento, se quello è un alimentatore da PC a norma CE

si si , è di un vecchio macbook. quindi non ha senso mettere sotto trasformatore l'osciloscopio ?

 

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2 ore fa, socheesome ha scritto:

per quanto riguarda l'oscilloscopio mi fa un po' paura.

 

Nei laboratori professionali di progettazione, quando si usavano oscilloscopi con tubi e la terra era obbligatoria, tutte le spine degli oscilloscopi eran prive dello spinotto centrale, proprio per evitare cortocircuiti.

Gli oscilloscopi attuali, tutti allo stato solido, sono a doppio isolamento e la terra non deve essere connessa, infatti le spine hanno solo 2 spinotti!

 

 

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La curva di cui sopra  è normale e  corretta per quei tipi di amplificatori è invece sbagliato il metodo  di misura.

Il carico non ha nessun  polo  riferito a massa  e quindi a nessuno di essi è possibile collegare la massa  dell'oscilloscopio quando  questa è già collegata all'ingresso.

L'amplificatore andrà in  "protezione" e se la   situazione persiste si può facilmente guastare.

Non importa che l'oscilloscopio sia collegato a terra o meno, il corto avviene  proprio fra ingresso e uscita a causa della massa comune che hanno le sonde.

 

O si usa una sonda differenziale o si  usano i due canali in  ADD altrimenti si fanno  solo pasticci.

Modificato: da dott.cicala
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2 hours ago, dott.cicala said:

O si usa una sonda differenziale o si  usano i due canali in  ADD altrimenti si fanno  solo pasticci.

 

Che cosa significa "si  usano i due canali in  ADD " 

 

Quindi non è possibile operare con il mio schema ? 

Scusate se insisto ma non capisco se il problema è generale a monte, quindi devo studiare come si misura la risposta in frequenza di un amplificatore, o in qualche dettaglio.

 

RA

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