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Generatore di segnali, generatore di onde arbitrarie... sono confusa...


Nadine 82

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avendo iniziato ad usare l'oscilloscopio digitale (del babbo), da quanto ho appreso potrebbe essere utile avere dei segnali da immettere nel circuito per controllarli poi con l'oscilloscopio.

Vorrei quindi prendere uno strumento (molto economico) del genere tanto per iniziare a sperimentare.

Non ho però le idee molto chiare sull'utilità di questo strumento, tanto meno su che caratteristiche minime dovrebbe avere, quindi mi piacerebbe sentire il parere di qualcuno che l'ha e lo usa

spesso:

a) a volte leggo generatore di segnali, altre generatori di funzioni arbitrarie: sono due tipologie diverse o è un modo alterno di chiamare questo dispositivo?

b) so che ad esempio lo si usa per verificare il segnale di uscita di un amplificatore, seguendo poi su oscilloscopio il segnale; ma oltre a questo, che utilità ha un generatore di segnali

   nelle vostre esperienze elettroniche? in pratica per quali usi potrebbe essere usato?

   Ad esempio nella ricerca guasto di una scheda ha una sua utilità per ricercare il guasto?

   Idea partorita dalla mia mente: ad esempio in un alimentatore, ad esempio swiching, si potrebbe testare il passaggio della corrente iniettando un segnale a bassa tensione per non fare ulteriori     danni? (al posto di mettere la scheda sotto tensione di rete..)

 Altri usi?

c) vedo che quelli decenti hanno prezzi di almeno 100-200 euro; ma, come avrete capito, lo userei per sperimentare e imparare ad usarlo, ho visto ad esempio che ne vendono anche sotto le 20,00

   (sono semplicemente delle piccole schede..), che comunque fanno sinusoide, quadra ecc.. ovvio che la frequenza è molto ridotta: sbaglio o per un uso basilare potrebbe bastare un segnale di 1khz?

 

scusate la confusione...

grazie per qualsiasi consiglio

Nady 😉

 

Modificato: da Nadine 82
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Domenico Maschio

Ciao Nadine , visto che il generatore ti serve per fare esperienza e per capire come applicarlo all'oscilloscopio , ma non hai bisogno di uno strumento preciso e affidabile , ti consiglio di utilizzare un'APP da scaricare sul cellulare gratuito. Io l'ho fatta e la uso ,anche se per curiosità . 

La mia si chiama Function Generator e si trova su Play store. Ha due canali , genera onda sinusoidale ,triangolare ,quadra ,con regolazione separata di frequenza ,ampiezza e fase . Come uscita si collega con un Jack all'uscita cuffie per mandarla al circuito.

Ciao

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ciao Domenico, grazie per l'input ;-)

Per quel tipo di segnale, ho già usato direttamente uno di quelli online da pc (ce ne sono a bizzeffe)

Ma è ovvio che si possono applicare solo a circuiti con presa jack.

Ho chiesto apposta per capire invece quali altri utilizzi (oltre all'audio) potrebbe avere un generatore di segnali o funzioni arbitrarie.

Ad esempio nel testare una scheda (tipo di alimentatore) o similare, insomma non audio..

Come detto sopra vedo che comunque con meno di 20,00 si trova la scheda che genera segnali realmente, ma volevo capire poi a cosa potesse essermi utile..

grazie, ciao

;-)

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Domenico Maschio
14 minuti fa, Nadine 82 ha scritto:

Ma è ovvio che si possono applicare solo a circuiti con presa jack.

No , la presa Jack è quella del telefonino che fa uscire il segnale , poi il segnale lo metti tramite un cavetto dove vuoi ed è un segnale reale . Non credo che generatori di segnale si possono usare oltre i circuiti audio o trasmettitori radio frequenza per controllare una modulazione . ( generatori funzioni arbitrarie non l'ho mai sentito ) .

Ma aspettiamo qualcuno più esperto 

Modificato: da Domenico Maschio
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ah ok, quindi sacrificando un cavo jack e mettendo due coccodrilli si potrebbe portare il segnale dove si vuole..

Ma se fosse per l'audio basterebbe un segnale sinusoidale immagino... ma questi generatori fanno una varietà di segnali; immagino quindi

che si possano usare per molte altre cose..che è poi quello che vorrei capire!

Perchè come hai detto tu, se fosse solo per testare l'uscita di un amplificatore, allora basta il segnale online o da app..

Vediamo se passa di qua qualcuno che ha un generatore e ci dice a cosa lo usa a fare..

grazie

;-)

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del_user_237282
Quote

generatore di segnali, altre generatori di funzioni arbitrarie

Generatore di segnali è il termine generico. Un generatore di funzioni arbitrarie è un generatore di segnali che, oltre a generare i soliti segnali (sinusoide, onda quadra, triangolare, a dente di sega...) permette all'utente di "disegnare" una forma d'onda particolare e di iniettarla nel circuito.

 

Quote

si potrebbe testare il passaggio della corrente iniettando un segnale a bassa tensione

No, generalmente non si può fare perché il generatore di funzioni non è in grado di fornire una potenza elevata (genera appunto un segnale che non può alimentare nulla) e l'alimentatore switching non si avvia con tensioni basse. Per fare quello che dici te si possono usare dei variac (trasformatori regolabili che usi per aumentare piano-piano la tensione di alimentazione per evitare botti in caso di corti) oppure il vecchio trucco della lampada alogena\ad incandescenza in serie al carico.

Un generatore di funzioni generalmente si usa per fare prove su circuiti in fase di riparazione o di progettazione. Oltre agli amplificatori, lo puoi usare se per qualche motivo ti serve un segnale particolare (es. devi testare uno stadio di un circuito e vuoi dare un segnale conosciuto in ingresso in modo da escludere guasti o carenze di progettazione nello stadio che genera questo segnale).

 

Quote

per un uso basilare potrebbe bastare un segnale di 1khz?

Dipende da quello che devi fare. Se devi testare un amplificatore audio è bene che questa frequenza possa spaziare per testare il funzionamento del circuito a tutte le frequenze.

Se usi un cellulare\computer come generator di funzioni, attenzione a ciò a cui colleghi il jack perché rischieresti di far saltare il cellulare\computer (su un vecchio telefono, causa mio errore di connessione, una volta ho fritto uno dei due canali audio).

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20 minuti fa, Daniele Orisio ha scritto:

Se usi un cellulare\computer come generator di funzioni, attenzione a ciò a cui colleghi il jack perché rischieresti di far saltare il cellulare\computer (su un vecchio telefono, causa mio errore di connessione, una volta ho fritto uno dei due canali audio).

grazie daniele per l'aiuto 😉

Ok adesso ho capito cosa significa arbitrarie.

 

Per il test su un pezzo di circuito dell'alimentatore, era proprio per non usare la lampada in serie..

Non sarebbe necessario avere un segnale potente, ad esempio per capire se passa in un componente..

Pensavo che con segnali a bassa tensione (a qualsiasi onda..) fosse usuale farlo entrare ed uscire ad esmepio prima/dopo un certo componete;

avendo tensioni basse si scongiurava qualche danno.

 

HO letto anche io in rete che i segnali online o app, potrebbero causare danni a pc/cellulare ecc..

Per questo preferirei un generatore di funzioni; guardando su amazzonia vedo schede a poco più di 10,00 che fanno le onde classiche..

magari potrei puntare su uno di quelli, visto che ne farei un uso di studio e limitato (almeno per ora)

 

Uno a caso tanto per capire che tipologia intendo..

bo chissà se sarà una soluzione valida per me..

 

 

 

gen.png

Modificato: da Nadine 82
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del_user_237282
Quote

Pensavo che con segnali a bassa tensione (a qualsiasi onda..) fosse usuale farlo entrare ed uscire ad esmepio prima/dopo un certo componete;

Si fa, però su circuiti che processano segnale. Su circuiti di alimentazione (correggetemi pure se sbaglio) o alimenti il circuito e verifichi con tester oppure oscilloscopio, oppure dissaldi il componente "sospettoso" e lo si prova con il tester

 

Quote

bo chissà se sarà una soluzione valida per me..

Con quello puoi farci qualche prova, anche se quello strumento non ti dice la frequenza e l'ampiezza della frequenza che genera (cose che comunque puoi verificare con l'oscilloscopio). Potresti provare a vedere per qualche generatore di funzioni USB (lo colleghi e lo comandi da PC, poi hai un'uscita che colleghi al circuito con BNC)

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in effetti non mi sembra un bel aggeggio questo, tra l'altro ho visto che va assemblato tutto (saldature comprese..) meglio che valuto altro.

Considerando che il più economico (intendo con display) è un fell tech da 60,00 circa ...

provo a cercare qualcosa intorno alle 20,00 max; ok vedo anche generatori da attaccare al pc via usb allora..

grazie ;-)

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Come ti hanno già detto, occhio a collegare l'uscita del PC/cellulare e aggiungo generatore qualunque a casaccio su una scheda. Occhio pure a possibili loop di massa tramite il filo di terra o il negativo del segnale. Il rischio di arrosto è dietro l'angolo! Per sicurezza PC/cellulare eccetera alimentati a batteria, almeno fin quando non sei certa di cosa stai facendo. Uno stadio separatore a guadagno unitario (tipicamente un operazionale, se parliamo di audio) offre una buona protezione casomai il segnale venga iniettato per errore in un posto dove c'è tensione.

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10 ore fa, maxmix69 ha scritto:

 offre una buona protezione casomai il segnale venga iniettato per errore in un posto dove c'è tensione.

ok, ma se dovessi iniettare un segnale ad una scheda, questa non sarebbe di certo sotto tensione, quindi non dovrebbero esserci problemi di tensioni pericolose..

🙂

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34 minuti fa, Nadine 82 ha scritto:

k, ma se dovessi iniettare un segnale ad una scheda, questa non sarebbe di certo sotto tensione, quindi non dovrebbero esserci problemi di tensioni pericolose..

Se la scheda non è alimentata come fa il segnale dall'ingresso a passare agli stadi successivi?

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54 minuti fa, carlovittorio ha scritto:

Se la scheda non è alimentata come fa il segnale dall'ingresso a passare agli stadi successivi?

ops, allora ho capito poco niente, del resto non ho mai sperimentato nulla con un segnale..

Io pensavo che con scheda non in tensione, usando poi un generatore di segnale potessi far entrare il segnale in un punto del circuito.. e farlo uscirere in un punto successivo

(e in questo tratto con le sonde dell'oscilloscopio l'avrei controllato a display)

 

Invece, mi sembra di capire, la scheda deve essere alimentata, e il segnale lo inietto ad esempio negli stadi dove passa il segnale audio...

Adesso capisco perchè allora non sarebbe possibile usare un generatore di segnale per un circuito di un alimentatore, in quanto in quel circuito ci sono gia alte tensioni

e non serve metetre un segnale di un generatore..

 

Deduco che se si volesse monitorare il segnale audio su un amplificatore, basta avere lo stesso sotto tensione, iniettare un segnale all'ingresso audio dell'amplificatore e farlo uscire dai finali.. (un segnale qualsiasi, sinusoidale, triangolare ecc, magari però con una tensione che permetta di arrivare fino in fondo..)

 

forse inizio a capire qualcosa..

😌

Modificato: da Nadine 82
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Visto che in genere compro su amazonia, stavo guardando cosa potrei prendere a basso costo come generatore funzioni:

oltre a quello che ho messo l'immagine sopra (che va però assemblato/saldato completamente) dal prezzo irrisorio di solo circa 10,00

ho visto che ci sarebbe anche questo fy3224s dal costo non proibitivo di 69,00

Ho visto qualche video, sembra interessante questo made in china...

ma alcune review mi hanno spaventata: parlano di tensioni di 50/100v sui terminali di output, e lo strumento non è messo a terra.. (parlano di flottante), non ci ho capito molto)

Il prodotto mi sembrava interessante per uso hobby, ma questa storia della tensione mi preoccupa..

fy.jpg.d1edbca28300e1f9364f102c129509a1.jpg

 

Ho trovato questa review:

https://chinese-electronics-products-tested.blogspot.com/p/fy3200s-function-generator-tested.html

nella parte finale analizza mi sembra appunto questo aspetto sulla sicurezza del dispositivo, facendo anche alcune modifiche per renderlo più sicuro..

Poi quanto siano sicure o meno non saprei...

 

Modificato: da Nadine 82
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Sono andato a leggere il link che hai postato riguardante lo strumento. Il problema è quello di praticamente tutti gli alimentatori switching. Ci sono dei condensatori tra fase e terra e tra neutro e terra, facenti parte di un filtro anti interferenze più o meno complicato e quasi sempre c'è addirittura un condensatore tra il secondario a bassa tensione il primario di alta tensione. Questo fatto comporta la presenza di tensione tipicamente intorno ai 100 volt sulla massa nella bassa tensione. Mettendo a terra questa massa non hai problemi, ma puoi incorrere nel famoso loop di massa di cui parlavo nel mio post precedente.

Una possibile soluzione è quella di alimentare il generatore oppure l'apparecchio da riparare con le batterie o con un trasformatore separatore.

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Però mi chiedo il perchè venga prodotto con una dipsersione sui BNC di tale entità!

Per il resto mi sembra che abbia buone potenzialità calcolando il costo..

Ho visto in rete alcune modifiche dove all'interno (c'è molto spazio) ci hanno messo un trasformatore di isolamento 220-220)

 

Mentre con la modifica del link (abbastanza elementare), quindi si potrebbe avere un loop, ovvero una differenza di potenziale tra il generatore e le masse/o terra dei dispositivi collegati..

mmmmm...

Non vorrei fare danni alla scheda o ancor peggio all'oscilloscopio..

 

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9 minuti fa, Nadine 82 ha scritto:

Però mi chiedo il perchè venga prodotto con una dipsersione sui BNC di tale entità!

 

sentendo Stefano, dott. Cicala, è uno strumento ciofeca.

Io non ne ho mai avuto uno sottomano, quindi non posso ne giuducare ne dare spiegazioni.

Però se connetti la massa del BNC allo zero volt dell'apparecchio che vuoi accoppiare al generatore non dovresti avere poblemi.

In genere i generatori decenti hanno una boccola/morsetto di massa per mettere in comune gli zeri, quando necesario.

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ah be, è sicuramente un prodotto a bassa qualità, però costa anche 3/4 volte meno di uno base di altre marche.

Ma per un uso sporadico... ovvio che invece il discorso sicurezza mi interessa di più, infatti per ora non lo prendo.

In rete si trovano review o video di modifiche (molto diverse anche tra loro), non è comunque mai una bella cosa stravolgere uno strumento nuovo,

soprattutto per una inesperta come me. (vabbè copiando lo farei anche io quel lavoro, ma senza saper bene cosa andrei a fare)

 

Be già usando questo generatore abbinato all'oscilloscopio, le masse vengono connesse in comune.

Dicono anche che tra la massa della porta usb e la terra di casa, vengano misurati 90V

 

forse è meglio che lasci perdere questo aggeggio e magari mi butto su quella scheda da costruire così mi diverto a saldare i componenti.

L'alimentazione sarà di 9v, quindi senza problemi del genere

 

Certo guardando la scheda mi sembra che di protezione ce e sia poca, l'xr2206 sarà poco protetto..vabbè ma per 11,00..

1758978280_genfun.png.aec7f0477e9c3f0eff206b8803f4cdb7.png

 

 

 

Modificato: da Nadine 82
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1 ora fa, Nadine 82 ha scritto:

Però mi chiedo il perchè venga prodotto con una dipsersione sui BNC di tale entità!

Nel caso particolare perchè essendo di produzione cinese (non controllata credo da nessuno) segue la norma "basta che funziona un poco e per un poco".
Collegando i bnc a terra come da modifica va già bene, diventa come la maggior parte degli strumenti e apparecchi che hanno la massa elettrica del circuito connessa a terra. Il problema si pone quando vai a fare la misura, se colleghi la massa dello strumento in un punto del circuito DIVERSO dalla massa e il circuito a sua volta ha la massa connessa alla terra fai un bel corto. Riflettici un attimo, tutto sommato è semplice.
Comunque, essendo un generatore e fequenzimetro, difficilmente ti capiterà di dover leggere frequenze o iniettare segnali in un punto che non abbia riferimento a massa, a meno che non ti viene la malsana idea di leggere qualche frequenza sul primario di un circuito switching o cose del genere...
La soluzione del trasformatore di alimentazione elettromeccanico oppure il trasformatore di isolamento (sempre elettromeccanico...) resta la soluzione migliore.
Vedi che il kit da montare sicuramente esiste pure già montato con un piccolo sovraprezzo.

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no be, già con l'oscilloscopio sto ben lontana dalla tensione di rete, solo bassa tensione; non estenderei il discorso alla Cina, ci sono ottimo produttori a basso costo da quelle aprti per l'elettronica. Questo però mi sembra uno strumento fatto a basso costo, anche se qualche anno fa lo vendevano sopra le 100,00.

 

Per il kit, non mi dispiacerebbe assemblarlo da me; ho anche cercato ma io già assemblato non l'ho trovato (su amazzonia)

 

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14 ore fa, Nadine 82 ha scritto:

però costa anche 3/4 volte meno di uno base di altre marche.

 

Io facevo riferimento allo strumento in fotografia, non al kit.

 

Il kit ha un rapporto qualità/prezzo elevato, ovvero per quello che spendi di da molto.

Puoi farti un alimentatore con un trasformatore da 10VA ed un regolatore LM78xx e sei tranquilla che non avrai problemi di terra; puoi anche usare un batteria per alimentarlo come portatile.

E uno strumento "onesto"; costa poco, serve a risolvere lo 85% dei casi in cui si ha necessità di un generatore di segnali.

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1 ora fa, Livio Orsini ha scritto:

 

Io facevo riferimento allo strumento in fotografia, non al kit.

 

Il kit ha un rapporto qualità/prezzo elevato, ovvero per quello che spendi di da molto.

Puoi farti un alimentatore con un trasformatore da 10VA ed un regolatore LM78xx e sei tranquilla che non avrai problemi di terra

 

ciao Livio ;-)

si facevo riferimento anche io al feel tech fy3200s, nel senso che costando 3/4 volte meno di un generatore entry level di marche più note (rigol, siglent..) è ovvio

che sia inferiore come qualità.

 

Il kit con xr2206 l'ho ordinato, lo alimenterò col mio alimentatore da banco a 9-12 vdc, credo che sia sicuro così

ciao

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mi hai messo la pulce adesso 🙃

l'alimentatore che ho, ha la presa centrale ground verde; se lascio il lamierino indicato dalla freccia, il negativo è collegato alla terra di rete, diversamente se lo tolgo è isolato.

Al tempo, in merito a questa presa verde, mi ero scritta queste note:

-la presa verde gnd serve se si volesse collegare il telaio metallico del circuito elettronico che si va ad alimentare, con la terra di rete.

 Oppure se si lavora su circuiti sensibili, metterli a Terra potrebbe essere una bella cosa.

-Da manuale dicono che se si opera in luoghi umidi o di scarsa sicurezza, il lamierino che collega negativo con GND deve esserci, questo può ridurre il ripple della

 tensione di output dell'alimentatore.

-Normalmente quindi lascio inserito il lamierino tra GND e nagativo, qualora andrò ad alimentare circuiti nei quali questa cosa potrebbe essere controproducente

 (ad esempio circuiti audio..), levo momentaneamente questo lamierino, isolando quindi il negativo dalla terra di rete.

 

Potrebbe essere corretto ciò che ho scritto?

Però con questo generatore di segnali, sarebbe opportuno togliere il lamierino e quindi isolare il negativo dalla terra?

 

Forse non comprendo bene quali rischi si corrono o meno avendo/togliendo quel lamierino (intendo rischi ad esempio per il generatore stesso, o per il circuito che andrei a testare...); ad esempio potrei comunque collegare un telaio in misurazione alla terra, ma senza quel lamierino; avrei semplicemente messo a terra il telaio della scheda in test...

grazie 😉

 

gnd.jpg.2316e3d8ddcce8a045a9c29ac322b9dc.jpg

 

 

Modificato: da Nadine 82
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