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Generatore di segnali, generatore di onde arbitrarie... sono confusa...


Nadine 82

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Ma non hai niente in casa dove rubare un transistor ? 

È dalla China che deve arrivare il transistor ? 

Modificato: da gabri-z
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eh gabry, ne avevo un paio per i test, ma ho fatto passare ovunque: spariti!

sarà passato il gatto del mio babbo  😃

Noooo dalla cina, altrimenti arrivano a febbraio, preso un set assortito  su amazzonia...

(ammetto che su ali li avrei pagati 4 volte meno..ma vabbè)

 

😉

-----

sul circuito ho dei dubbi sul condensatore sul partitore, forse ci andava polarizzato; anche la R in uscita dalla scheda, l'ho messa in serie al segnale, mi sa che va in parallelo tra uscita e gnd..

sperimenterò, devo picchiarci il naso per capire le cose..

 

Modificato: da Nadine 82
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1 minuto fa, Livio Orsini ha scritto:

Usi multisim della NI?

Hai tradotto in pratica correttamente quanto ti avevo suggerito

si livio uso quel software.

Allora avevo capito bene, poi replico su basetta appena ho l'NPN

E passo per passo ci studio sopra, perchè voglio capire ogni componente aggiunto che funzione ha in questa modifica, e soprattutto come calcolare i valori.

Una volta fatto i test e capito bene il tutto, credo che dovrei riuscire ad implementare il tutto sulla scheda e non all'esterno

(ovvio che dovrò isolare il pin 2, potrei anche interrompere qualche mm la sua pista e a valle di essa ci collego un cavetto che arriva dla pin3, ma quello non sarà un problema.

grazie  😉

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è un peccato però che abbia questi tempi lunghi, in effetti ci si trova di tutto.. per non parlare dei prezzi; poi vabbè magari tanta roba è spazzatura, ma latra roba è esattamente la stessa di amazzonia, solo che costa 4 volte meno..

 

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stavo studiano il partitore i tensione con due resistenze in serie; ok avendo una Vin è semplice calcolare una Vout in base al valore ohmico dei due resistori in gioco.

Nello schema simulato sopra ok si ottiene una Vout dimezzata, ovvero di 4,5v.

Ma questo l'avrei ottenuto anche con due resistori da 5k, oppure da 1k ecc...oppure 20k

Ovvio cambia la corrente che passa nel resistore e la sua potenza dissipata.

Nel caso di R1 da 10k avremo I=4,5/10000= 0,00045A e una potenza di 0,00045*4,5= 0,002W; ok potrei usare un resistore anche da 1/8 senza problemi!

 

Quello che faccio fatica a comprendere è: in un partitore come quello a figura precedente, è ideale usare due resistori da 10k?

nel senso un progettista, con quale parametro valuta la resistenza ohmica di due resistori in serie in un partitore?

Forse bisogna prendere in considerazione poi a valle la corrente raccomandata sulla base del transistor?

 

grazie

 

 

 

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13 ore fa, Nadine 82 ha scritto:

nel senso un progettista, con quale parametro valuta la resistenza ohmica di due resistori in serie in un partitore?

 

Premesso che il valore l'ho messo per pratica derivata da oltre mezzo secolo di lavori simili.

Usare un partitore per polarizzare la base di un BJT è il metodo che garantisce la miglior stabilità nel modo più semplice.

Per dimensionare il partitore, la regola pratica è quella di far scorrere nel partitore una corrente >>Ib, ma con valori diresistenza tali da non caricare eccessivamente lo stadio precedente.

Ha 9V di alimentazione, 20k di resistenza totale, quindi corrente di 0.45mA. Nella R1 scorrerà questa corrente più la corrente di base del transistor. Sull'emettitore del transistor ci saranno circa 3.8V con 220 ohm di resistenza danno una corrente pari a 17.27 mA; considerando un Hfe di 100, in base scorrerà una corente di 0.1727mA.

Teoricamente dovrei ridurre a metà i valori delle resistenze di partizione per evitare variazioni del punto di lavoro causate da una variazione della corrente di base.

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3 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Premesso che il valore l'ho messo per pratica derivata da oltre mezzo secolo di lavori simili.

non avevo dubbi livio, mi piacerebbe poter fare così anche a me, ma la materia è vasta e complicata; comunque faccio del mio meglio per poter capire le cose (non solo eseguirle)

 

3 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Usare un partitore per polarizzare la base di un BJT è il metodo che garantisce la miglior stabilità nel modo più semplice.

Per dimensionare il partitore, la regola pratica è quella di

oggi tra una spazzata di casa e l'altra ci sperimento sopra analizzando i tuoi suggerimenti 😉

Diciamo che il partitore l'ho capito, non l'avevo mai analizzato onestamente; molto pratico per derivare una o più tensioni.

 

Per curiosità ho guardato bene il datasheet del xr2206: mi sono soffermata sull'equivalent schematic, che ne riproduce come dovrebbe essere costruito all'interno; visto che a me interessa il pin 2 (che non userò per i disturbi sull'onda) e il pin 3 che invece utilizzerò, vedo che il pin 3 che arriva dal potenziometro che regola l'ampiezza del segnale in uscita dal pin 2, in pratica fa il percorso verde e fa da multipler agendo sulla base di un NPN regolando appunto l'ampiezza del segnale in uscita sul pin2; quindi serve poi replicare all'esterno quel percorso in rosso che non userò; quindi ok come mi hai detto, abbiamo il segnale che arriva dal pin3 , lo mandiamo alla base di un NPN, vedo però che poi qui esce dal collettore il segnale (non dall'emettitore), passa per una R e ok esce dal pin2.

Forse è la stessa cosa alimentare con Vcc l'emettitore e far uscire il segnale dal collettore?

Poi ovvio che avremo anche un condensatore di blocco DC come stabilito.

885752682_outxr.jpg.2e81d208ee13fc0417b05221f839b91d.jpg

In pratica, come mi hai detto, questo stadio finale prima del pin 2 , costituito come si vede da un NPN e una resistenza serve da buffer, per diminuire l'impedenza del segnale; in pratica il transistor non viene usato come amplificatore, ma svolge un lavoro diverso mi sembra di capire.

Sono un attimo spiazzata sui transistor, in quanto avevo affrontato il discorso tempo fa, ma mi ero fermata alla differenza tra NPN e PNP e poco altro; comunque  fine settimana prossima mi arrivano e potrò sperimentare anche su basetta

 

grazie 😉

 

Modificato: da Nadine 82
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Senza offesa, se tu dessi una passata (non ti basterà, ma capirai cosa devi approfondire) ai vari modi in cui un transistor può funzionare avrai una visione più chiara di quel che accade, perché è come si può intervenire per cambiare a piacimento il funzionamento. Ci saranno evidentemente dei limiti... 

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e chi si offende 😉

è 3 ore che pasticcio col software per capire come un NPN interviene su quel segnale, ma faccio fatica a capire..

ovvio che ho dei limiti, sui transistor poi... sono una materia quasi nuova per me..

😞

 

Ovvio che se faccio lo schema che mi ha detto livio va bene, ma sarebbe come copiare senza capire;

se faccio la modifica alla scheda, voglio almeno capire quel passaggio nel transistor del segnale cosa comporta; comunque prova e riprova intanto ho capito che se non mando alla base almeno una alimnetazione supplementare (oltre al segnale) dal transistor esce la sinusoide tagliata dell'onda negativa

; ecco perchè abbiamo il partitore 😉

Evidentemente mi ero persa nel fatto che bastasse entrare col segnale dalla base..ed uscisse con impedenza minore..

vabbè piano piano..

😚

Modificato: da Nadine 82
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la scheda così come la vendono mi sembra una ciofeca; ok ha dei limiti, ma possiamo prima cosa levare il dc offset e poi anche quel segnale peino di disturbi...

Poi ok avrà dei limiti, ma a me basta avere un onda sinusoidale sfruttabile in uscita.

Con lo schema sugegrito da livio (a software) funziona..

ovvio dovrò provare quando mi arriva un NPN..

 

Nel frattempo è mia intenzione capire cosa sto facendo e perchè quel circuito suggerito è strutturato in quel modo

😉

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1 ora fa, Nadine 82 ha scritto:

Nel frattempo è mia intenzione capire cosa sto facendo e perchè quel circuito suggerito è strutturato in quel modo

Di nuovo , senza offesa , è a questo che mi riferivo e non alla '' ciofeca '' come la chiami tu .Al tuo posto la chiamerei così al momento in cui sarei in grado di fare una cosa di meglio....Quella '' ciofeca '' ti offre più di quanto puoi offrirti da sola , anche avendo i materiali / componenti a portata di mano .....Non dimentichiamolo . Non mi risulta giusto criticare cose che no capiamo nemmeno . 

 

E non sono mica cinese.....

Prova a capire meglio cosa ti serve e vedrai che la ''ciofeca '' , magari leggermente modificata da una nuova NADINE è una cosa molto utile al livello basso , come il nostro .

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ho criticato il fatto che da quel IC esce un segnale sinusoidale imperfetto; del resto sto cercando di migliorare la scheda.

Per la NUOVA nadine.. la vedo dura 😄

Cerco di fare del mio meglio però...

😉

 

per il suggerimento precedente sul capire i transistor, certo che sarà mio interesse: dai miei appunti avevo scritto che un transistor NPN, va visto con la base come fosse un rubinetto che regola il flusso tra C ed E; per questo faccio fatica a capire questa modifica, qui il segnale entra da B ed esce da E; è ovvio che il funzionamento del transistor in questa modifica è diverso dall'esempio sul libro di elettronica che avevo studiato tempo fa.

😉

Modificato: da Nadine 82
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14 ore fa, Nadine 82 ha scritto:

qui il segnale entra da B ed esce da E

 

I transistor hanno 3 circuitazioni classiche: emitter comune,  base comune, e collettore comune.

Nel circuito prevalentemente usato, ovvero l'emitter comune, il transistor guadagna in corrente ed intensione, quindi ha il massimo guiadagno di potenza. Il segnale entra in base ed esce di collettore.l'emettitore è colelgato direttamente, o trmite una rete resistiva, al comuine.

Nella configurazione "base comune" la base è connessa al comune, il segnale entra in emettitore ed esce dal collettore; il guadagno di corrente è inferiore ad 1, mentre c'èun grande guadagno di tensione.

Nella configurazione a collettore comune, quella che ti ho suggerito per la modifica, il segnale entra dalla base ed esce sull'emettitore; il guadagno di corrente è massimo, mentre il guadagno di tensione è <1. Si usa spesso come separatore ed adattatore di impedenza.

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3 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

I transistor hanno 3 circuitazioni classiche: emitter comune,  base comune, e collettore comune.

grazie livio ;-)

dopo aver scritto il mio ultimo messaggio, riconoscendo le mie mancanze nel campo dei transistor, ho saltato i capitoli che stavo studiando per andare ai transistor (è un libro base di Cathleen); ed ecco l'illuminazione, ci ero arrivata da sola che infatti il tuo schema era del transistor a collettore comune, usato appunto come buffer per ridurre l'impedenza!

Tutto più chiaro adesso ;-)

Nel frattempo col software sto giusto sperimentando leggere variazioni di valori per capire cosa succede...

Appena sperimento su basetta faccio sapere se tutto sarà ok, ottenendo qualcosa di meglio da questa scheda

;-)

 

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18 minuti fa, Nadine 82 ha scritto:

Nel frattempo col software sto giusto sperimentando leggere variazioni di valori per capire cosa succede.

 

Scusa, ma io sono molto curioso ... proprio come l'orso che da il nome alla famiglia.

Ma tu stai facendo tutto questo per sola passione?

Se è così mi fa molto piacere, perchè pensavo che non ci fossero più giovani sperimantatori.

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13 ore fa, Livio Orsini ha scritto:

Ma tu stai facendo tutto questo per sola passione?

assolutamente si!

La passione per l'elettricità arriva dal mio babbo (era il suo mestiere, elettricista), però non ne voleva sapere di mettere mano a schede; allora quasi per scherzo ho voluto iniziare a capirci di più (a tempo perso, mi occupo d'altro..), è un mondo che mi piace; mi piace capire le cose, non mi interessa fare una cosa perchè mi viene suggerita passo per passo; o meglio, ho piacere essere consigliata, ma poi voglio capire cosa sto facendo, altrimenti tutto diventa inutile...

Purtroppo a volte mi perdo in un bicchiere, mi sfuggono cose maagri semplici, ma in genere ci sbatto abbastanza la testa fin quando riesco a capire con cosa sto pasticciando; spesso ho bisogno di qualche input, poi trovo la strada da sola..

Ma vi è anche un altro motivo, ovvero quello di dimostarre al mio babbo che la sua passione è anche la mia, seppure vivo d'altro; a me basta vedere i suoi occhi lucidi quando mi guarda mentre maneggio un multimetro, piccole cose ma che sono molto importanti nel rapporto tra un padre e sua figlia.

😉

grazie

Modificato: da Nadine 82
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7 ore fa, Nadine 82 ha scritto:

piccole cose ma che sono molto importanti nel rapporto tra un padre e sua figlia.

 

E fortunato il tuo babbo ad avere questo rapporto con sua figlia.

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grazie livio ;-)

 

intanto col software ho sperimentato come funziona un transistor in on/off, direi facile da capire; poi sperimenterò come amplifica e a collettore comune.

Ho anche visto che nel software c'è uno strumento che misura l'impedenza, proverò a capire come funziona; mi piacerebbe avere una misura in uscita e capire come variando certi valori essa migliora/peggiora

ciao

;-)

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  • 4 weeks later...

dopo aver studiato partitore e transistor, ho iniziato a fare delle misurazioni per la modifica al generatore di segnali.

Come scritto precedentemente, sull'uscita default pin 2 purtroppo il segnale sinusoidale ha degli spike sia in alto che basso.

Ho allora visto che sul pin 3 invece il segnale era migliore, e livio mi ha indicato uno schema per fare la modifica.

Intanto ho eseguito delle misurazioni sulla Vpp della sinusoide in uscita sia sul pin 2 (quello originale si uscita) che sul pin 3:

il range di frequenze possibili va da 1hz fino a 1mhz (1,3 circa reali..); premetto che ho preso questo generatore per usarlo come segnale sui dispositivi audio, dove mi sembra di capire che si usano segnali max 25khz credo..e comunque io lo userei credo con un segnale da 1Khz per rilevare guasti negli stadi del segnale audio..

L'uscita originale a 1mhz a massima ampiezza fornisce un onda con circa 3,2Vpp; uscendo dal pin alternativo 3, ho visto che a 1Mhz l'onda al max ha una Vpp di 1,6v (la metà circa)

Ho comunque letto che con questo generatore, per non avere distorsioni, al massimo l'onda sinusoidale deve essere 3Vpp

Da prove fatte fino a 450Khz anche sul pin alternativo riesco ad uscire a 3Vpp..; quindi il fatto che oltre questa frequenza l'ampiezza si riduca, non mi interessa

(evidentemente internamente al xr2206 dal pin3 al pin 2 il segnale viene leggermente amplificato credo)

 

Ho poi iniziato a provare a software lo schema della modifica, userei un bjt 2N3904 (tra i 5 tipi di NPN che ho è quello meno potente).

 

schem1.png

 

Per ora ho solo impostato i valori suggeriti, vedrò di sperimentare magari qualche variante

Con questi valori il guadagno è di 165, forse potrei anche fare una Ib minore di 137uA; Ie è 22mA,

credo sia sprecata visto che non devo amplificare il segnale

L'altro discorso sarebbe forse di avere un'alta impedenza in ingresso, in modo che non prenda troppa corrente poi dal circuito del generatore (forse potrei alzare ulterioremente i 20K del partitore..)

Devo anche guardare il datasheet del 2n3904, sicuramente qualche spunto l'avrò anche da quello.

 

Poi passerò ad analizzare la capacità dei condensatori di blocco Dc; lo so che sui segnali alternati fanno anche da filtro passa basso o alto..a me comunque in fin dei conti basta che non mi tagli le frequenze fino a 30khz...

 

Il segnale in uscita mantiene pressapoco la stessa ampiezza quindi va bene direi (collettore comune ok)

 

insomma ho da studiare 😉

 

Modificato: da Nadine 82
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devo calcolare quanta Ib max serva, poi al partitore ne faccio entrare 10x; ho come l'idea, ma devo verificare, che ne faccia entrare troppa nel partitore..

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2 minuti fa, Nadine 82 ha scritto:

devo calcolare quanta Ib max serva

La I , nel tuo circuito è determinata dal potenziale in uscita del partitore , il valore del resistore nel emettitore e del hFE del transistor .

La IE invece , non è dipendente dal hFE 

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