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PID o ISTERESI su riscaldamento pavimento


Beccacino

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Buongiorno, in casa ho il riscaldamento a pavimento CALEFFI, diviso in piano terra e secondo piano, con pompe dedicate. Un termostato per piano. C’è anche la sonda esterna ma da quel che mi dicevano il sistema non la considera.

 

La fonte di alimentazione è il teleriscaldamento.

 

Il termostato è quello Smart della Bticino, e fino a pochi giorni fa è andato sempre in logica isteresi on/off con isteresi impostata da me a 0,2 e poi successivamente a 0,1.

 

Dopo il periodo di apprendimento al piano terra sono passato all’algoritmo PID con tempo minimo 7 minuti (invece che i 2 di default), mentre per il primo piano ancora il termostato non mi da la possibilità di selezionarlo (leggendo il manuale mi pare di capire che non mi permetta di sceglierlo perché non avrei benefici stanno alle statistiche storiche del mio impianto).

 

Al piano terra il riscaldamento prima si accendeva praticamente 4 volte circa al giorno, superando per effetto dell’inerzia di 0,5 la temperatura soglia (20 gradi), per poi scendere piano piano al valore minimo e ripartire senza grossi disagi (anche perché isteresi era a 0,1). In casa si stava bene, anche se spesso non si avvertiva molto la sensazione del pavimento caldo, ma l’ambiente lo era.

 

Ora con il PID le accensioni sono ovviamente molto frequenti e in certi momenti come la notte pare quasi vada costantemente ma ovviamente la temperatura è sempre attorno ai 20 gradi, e al massimo sfora arrivando a 20,3 o scende a 19,8.

 

Guardando i grafici vedo che se anche la caldaia lavora molto più spesso, lo fa con poca potenza, mentre prima lavorava meno frequentemente ma con potenze maggiori.

 

(almeno immagino, cioè Bticino offre un grafico della temperatura e delle bande in percentuali relative alle accensioni, che appunto immagino identifichino anche la “potenza” di lavoro della caldaia).

 

Domanda: queste frequenti accensioni possono creare problemi? Altre considerazioni?

 

Grazie


 

CON ISTERESI ON/OFF

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CON PID

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Modificato: da Beccacino
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Alessio Menditto
11 minuti fa, Beccacino ha scritto:

 

Guardando i grafici vedo che se anche la caldaia lavora molto più spesso, lo fa con poca potenza

È così che deve essere.

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4 ore fa, Beccacino ha scritto:

La fonte di alimentazione è il teleriscaldamento.

 

4 ore fa, Beccacino ha scritto:

 la caldaia lavora molto più spesso

ma hai il teleriscaldamento o hai una caldaia ??

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Ciao, 

con riscaldamento a pavimento non si devono usare termostati ma regolazione climatica cioè sonda esterna. 

Se hai teleriscaldamento avrai un miscelatore per il tuo appartamento. Che modello è? 

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Va tramite termostati anche se la sonda esterna c’è ma come dicevo mi è parso di capire che non venga considerata dal sistema. È così in tutti i lotti del quartiere.

 

Non sono molto esperto ma il gruppo pompe della mia Villa è della Caleffi, mentre la sottostazione della Amarc.

 

Fuori invece dove arriva il teleriscaldamento dalla rete leggo Siemens (dove si legge il consumo), ancora Amarc DHS, poi Wilo e anche CIMM RP250 12LT.

 

In ogni caso non posso andare accanto ai parametri, cioè so bene che molti consigliano la climatica, ma posso solo decidere se andare on/off con isteresi oppure sfruttare la funzionalità PID offerta dal cronotermostato Smart della Bticino.

Modificato: da Beccacino
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Se sei in teletermo.... non ti interessa un tubo delle accensioni, solo del confort, i kWh consumati li calcolano misuranto volume per differenza di temperatura 500kcal ottenute da 100L che entrano a 60° ed escono a 55° costano lo stesso che 100L che entrano a 30° ed escono a 25°, mentre con una caldaia a condensazione non sarebbe vero.

 

 

Modificato: da DavideDaSerra
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Quindi se si accende a bassa “potenza” 10 volte al giorno invece che 4 volte con piena potenza bene o male cambia poco?

 

Domanda: come fa il termostato a far capire al sistema che questo dovrà funzionare non a piena potenza? Cioè tanto per capirci nella casa vecchia con caldaia a gas quando si andava sotto soglia isteresi si accendeva la fiammella che scaldava l’acqua, quindi il consumo era quello, punto. Qua invece

mi pare di capire che il termostato possa chiedere al sistema di funzionare al 25%, al 50% al 100% in base a quanto sta scendendo la temperatura.

 

 

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Il termostato funziona sempre on/off solo che lo fa a cicli. 

 

Facciamo un esempio:

Range di funzionamento del PID: 1 grado intorno al setpoint.

Tempo ciclo del PID: 30 minuti.

Temperarura voluta: 20 gradi

 

Essendo il range di funzionamento di 1 grado, il PID lavora da 19,5 grafi a 20,5 gradi. 

Sotto i 19,5 rimane sempre ON, mentre sopra i 20,5 rimane sempre OFF. 

In mezzo modula:

19,6 gradi - > 27 minuti ON e 3 minuti OFF

19,7 gradi - > 24 minuti ON e 6 minuti OFF

... 

20 gradi - > 15 minuti ON e 15 minuti OFF

... 

20,3 gradi - > 6 minuti ON e 24 minuti OFF

20,4 gradi - > 3 minuti ON e 27 minuti OFF

 

 

Se hai una caldaia, il termostato continua a farla accendere e spegnere ciclicamente. 

Se hai il teleriscaldamento, il termostato apre e chiude la valvola di prelievo ciclicamente.

In entrame le situazioni quando è in ON il sistema è acceso a piena potenza. 

 

Se invece metti la regolazione con la sonda climatica, allora è il sistema a modulare l'apertura della valvola e a far lavorare a potenza ridotta. 

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Ci sono due valori, uno fisso a 30 (ritorno) e uno lampeggiante che ho visto varie volte andare a 33, 32 etc (mandata)

 

 

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Modificato: da Beccacino
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2 ore fa, Beccacino ha scritto:

Ci sono due valori, uno fisso a 30 (ritorno) e uno lampeggiante che ho visto varie volte andare a 33, 32 etc (mandata)

 

 

4DA353F1-F8F8-487A-BA78-4FE483BB103F.jpeg

Non riesci a fare una foto al cpdice del modulo? 

Questo pannello dove lo vedi? 

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Intendi codice del modello?

 

quel valore lo vedo nel regolatore digitale  Caleffi situato sotto il gruppo di regolazione termostatica. C’è n’è ovviamente un’altro relativo all’altra pompa di regolazione. Uno fa il piano terra l’altro il primo piano.

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Ok, ho visto la scheda tecnica. È un gruppo di regolazioni con valvola proporzionale e modulazione della temperatura di mandata. 

Può montare tre sonde di cui una esterna per rilevare la temperatura. 

 

Riceve il comando dal termostato e poi ha un contatto che accende la caldaia o nel tuo caso va a far aprire una valvola generale. 

Il mio unico dubbio sul farti tenere il termostato in modalità PID sono le continue aperture e chiusure della valvola generale. 

Quindi: riesci a trovare questa valvola e indicarci il codice? Va bene anche una foto. 

 

Ciao

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2 ore fa, marco1278 ha scritto:

Riceve il comando dal termostato e poi ha un contatto che accende la caldaia o nel tuo caso va a far aprire una valvola generale. 

secondo me, la valvola in arrivo sarà gestita dalla sottostazione di misura del teleriscaldamento

 

il termostato ambiente gestirà acceso/spento sui moduli caleffi

i quali faranno accendere/spegnere eventuale pompa di rilancio e chiudere valvola di miscela

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Ho provato a cercare lo schema idraulico ma non lo trovo. 

Comunque deduco che il sistema funzioni così:

Dalle valvole verdi arrivano mandata e ritorno del teleriscaldamento e tramite lo scambiatore di calore a destra viene scaldata l'acqua tecnica del tuo impianto. La temperatura sarà regolata da un PID che comanda la valvola modulante posta sotto allo scambiatore di destra. 

L'acqua tecnica, in base alla richiesta, viene inviata ai moduli della caleffi oppure tramite valvola deviatrice viene inviata allo scambiatore di sinistra per scaldare l'acqua calda sanitaria. 

 

In base a questo, il continuo attacca e stracca dei termostati fa accendere e spegnere la pompa di circolazione. La valvola modulante sul lato del teleriscaldamento si apre e si chiude di conseguenza inseguendo la trmperatura. 

 

Con tutta sincerità non mi piace molto questo funzionamento, però se ti trovi bene con il comfort puoi anche tenerlo. 

Io fossi in te abiliterei la sonda esterna e lascerei sempre acceso tutto così da far regolate il tutto alla temperatura esterna. 

 

Inoltre non capisco perché hanno messo quel tipo di modulo che produce acqua tecnica ad alta temperarura per poi metterti due moduli caleffi per miscelarla 😐🙈. Mettevano un modulo che gestiva direttamente la bassa temperatura e andavano via diretti facendoti risparmiare in consumo di pompe e regolazioni varie che hai in giro. Boh... i misteri dei termotecnici!!! 

Modificato: da marco1278
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Tutto ciò che è in quella foto è gestito dalla società del teleriscaldamento, io apro quello scomparto solo per tenerlo pulito e fare la lettura.

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