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Junkers Minimaxx WR18 spesso non parte


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Buonasera a tutti. Ho cercato la risposta al mio problema gironzolando sul forum, ho imparato cose e fatto prove ma non ho risolto il problema. Il fatto è questo. Ho uno scalda acqua Junkers Minimaxx WR18 a metano montato esternamente: All'apertura dell'acqua calda il pilota si accende sempre, (quindi il gas arriva) il bruciatore invece a volte si, più spesso no, altre ancora solo dopo ripetuti tentativi. I miei sospetti si sono concentrati verso l'elettrodo di ionizzazione (che comprende l'elettrodo di accensione) e la fiamma pilota. Durante i vari tentativi (ho spento e riacceso l'interruttore, aperto e chiuso rubinetti del gas e dell'acqua, svitato e pulito soffiando il getto che porta il gas all'ugello della fiamma pilota, messo in corto la morsettiera del microswitch, scollegato la morsettiera dei sensori fumo e temperatura, girato ripetutamente le manopole del bruciatore e della portata dell'acqua nel caso si fossero bloccate) ho imparato un trucco. Aprendo l'acqua calda e contemporaneamente soffiando leggermente sul pilota mentre si accende (ho tolto la lastrina para-aria) il bruciatore parte! Sembra quasi (ma è solo un'impressione) che l'ondeggiamento causato dal soffio consenta alla fiamma pilota di impegnare meglio il sensore (oppure di arrivare al gas emesso dal bruciatore) e quindi far partire il tutto, segno forse che la fiamma pilota possa essere insufficiente ad accendere il bruciatore. La fiamma pilota è totalmente blu e alta circa 2 cm. Può essere che la causa sia la fiamma pilota insufficiente che non riesce ad attivare il sensore di ionizzazione e far partire il bruciatore, oppure è il sensore (poco sensibile) che si attiva con difficoltà alla presenza della fiamma? O che altro potrebbe essere?


https://gelatti.it/wp-content/uploads/2016/05/WR-11-14-18-2-B.pdf
 

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  • 3 weeks later...

Purtroppo vedo che arrivo in ritardo. Da vari post che ho letto nella rete a riguardo del sensore, una cosa che ho memorizzato essendo appassionato di elettronica, è il fatto che il segnale della corrente creata e ricevuta dal sensore dopo il faston sulla scheda, ci sono almeno un condensatore in poliestere e una resistenza. Questi componenti sarebbero da controllare e assicurarsi che i loro valori non siano calati. La conseguenza che il valore di tensione che deve arrivare al chip di gestione sia molto basso.

Ma come mai con il sensore nuovo adesso va? Il sensore nuovo sopperisce al calo, ma con il tempo è molto probabile che si ripresenti il difetto. Si poteva pulire il sensore togliendo gli ossidi superficiali con un po' di carta vetrata fine e vedere se funzionava poi avrei messo mano alla scheda controllando i condensatori.

Non sono eterni anche loro e sono molto soggetti alle scariche e ricariche deteriorandosi.

Questo mio parere. Ciao

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Ciao Tinti57, il sensore vecchio l'avevo già pulito con cartavetro fine e disossidato i connettori con lo spray, ma non erano poi così sporchi e difatti continuava a non funzionare, la componentistica della scheda per ora non l'ho toccata, se dovesse ripetersi il malfunzionamento saprò dove controllare. 

Ti ringrazio della dritta.

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