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Informazioni motore


Aldo Colombo

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Buongiorno a tutti,

ho questo motore smontato da una centrifuga per laboratorio.

Vorrei sapere se e come è possibile collegarlo direttamente alla 220 volt?

Grazie per l'aiuto.

 

Aldo

 

 

 

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14 minuti fa, Aldo Colombo ha scritto:

collegarlo direttamente alla 220 volt

Dipende da cosa ti aspetti che faccia.

Il motore è trifase e ha la massima efficienza / velocità / potenza, con i dati di targa: 200 volt 230 Hz

Se non hai più la scheda di controllo puoi pilotarlo a 50 Hz, con dei condensatori a carta da 400 volt, uno in serie alla fase, per ridurre la tensione massima, e uno per "generare" la terza fase, con ovvia riduzione della massima resa.

L'idea di pilotarlo con un inverter potrebbe essere valida se già ne possiedi uno.

L'acquisto di un inverter adatto potrebbe essere più costoso che procurarti un motore nuovo per la tua applicazione.

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14500 giri al minuto cosa devi farci un girarrosto? Le centrifughe da laboratorio hanno tutta una gestione elettronica che senza quella la vedo difficile gestire quel motore.. almeno le nostre lo sono poi hai la regolazione dei giri  allo start parte piano e accelera gradualmente fino al raggiungere la velocità impostata idem allo spegnimento 

Modificato: da mrgianfranco
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Se disponi di rete trifase a 400 V ti serve un trasformatore che porti la tensione a 43V. Ovviamente la velocità scenderà a 3152 rpm circa.

 

Oppure come suggerisce patatino inverter mono-trifase, tarando la V/f come 200V/230Hz.

 

Soluzione molto rappezzata: trasformatore 230:43 e condensatore per creare una pseudo terza fase. Riuscirai ad ottenre circa il 50% della coppia, la velocità sarà limitata a 3152 rpm circa. La potenza meccanica così ottenuta sarà poco più di 7W

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Grazie per le risposte,

non sono abbastanza esperto per capire tutti i suggerimenti, escludo l'utilizzo di un inverter in quanto dovrei acquistarlo e non sarebbe conveniente.

La soluzione più semplice mi sembra quella proposta da Patatino con i due condensatori, però non è stata menzionata da Livio.

Riguardo alle altre proposte di Livio non sono in grado di capire perché dovrei portare la tensione a 43V (comunque non ho la rete trifase).

Chiedo poi a mrgianfranco se il suo "la vedo difficile gestire quel motore" significa "lascia perdere" oppure "val la pena provare".

Grazie ancora a tutti.

 

Aldo

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11 minuti fa, Aldo Colombo ha scritto:

Riguardo alle altre proposte di Livio non sono in grado di capire perché dovrei portare la tensione a 43V

 

Perchè i dati di targa del tuo motore riportano una tensione di 200V alla frequenza di 230 Hz!

Se lo alimenti a 50Hz devi ridurre la tensione in modo proporzionale secondo la proporzione 50 : 230 = x : 200 ==> 43.47V.

Se lo alimenti con 230V a 50Hz ottieni, nella migliore delle ipotesi, una bella fumata, oppure l'intervento del magneto termico di linea per il corto netto.

 

 

Leggi attentamente tutto il mio messaggio.

Modificato: da Livio Orsini
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Buongiorno Livio,

grazie per la spiegazione.

Ti chiedo un parere sulla soluzione proposta da patatino riguardo all'aggiunta di un condensatore da mettere in serie alla fase per ridurre la tensione, oltre al condensatore per generare la terza fase.

Altra cosa, ho un trasformatore toroidale 220/12v al quale potrei aggiungere delle spire di cavo elettrico per alzare la tensione di uscita ai 43 volt necessari per far funzionare il motore, ci sono delle controindicazioni a questa operazione?

 

Aldo

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2 ore fa, Aldo Colombo ha scritto:

sulla soluzione proposta da patatino riguardo all'aggiunta di un condensatore da mettere in serie alla fase 

 

E un sistema molto aleatorio se il carico è un motore.

Cerco di spiegarmi meglio. Se iol carico fosse una lampada a LED che deve assorbire una corrente costante, allora basta determinare la capacità che presenta il giusto valore di reattanza per avere la necessaria cdt. Se il carico fosse un motoventilatore si autoaggiusta sul punto di equilibrio tra coppia erogata e coppia richiesta; al limite si tratta di variare un poco la capacità.

Essendo il carico costituito da un motore che tra vuoto e carico ha un assorbimento molto differente c'è il rischi che a vuoto sia sovra alimentato ed a carico sia sotto alimentato e deflussi riducendo ancor più la coppia sino a stallare.

 

2 ore fa, Aldo Colombo ha scritto:

ho un trasformatore toroidale 220/12v al quale potrei aggiungere delle spire di cavo elettrico per alzare la tensione di uscita ai 43 volt necessari per far funzionare il motore, ci sono delle controindicazioni a questa operazione?

 

 

No, se non c'è troppa differenza di tensione tra vuoto e carico.

Tieni presente che questo motore potrà sopportare senza inconvenienti, come tutti i motori degni di questo nome, una variazione del +/-10% rispetto ai 43V nominali; andando oltre il 10% possono iniziare i problemi.

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Mi rendo conto di aver dato una soluzione pratica, ma affrettata, e soprattutto senza una specifica quantificazione dei cablaggi e dei componenti da utilizzare.

Non conoscendo il motore in questione ho pensato di provare semplicemente a metterlo in funzione a 220 volt, con ovvie limitazioni delle prestazioni originali.

@Aldo Colombo:

Ancora non sappiamo quale sarebbe il suo utilizzo, se non al massimo come ventilatore, vista la potenza e i giri al minuto.

Credo che senza un adeguato pilotaggio non sia in grado di fornire una coppia sufficiente a farci un lavoro meccanico importante.

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Prima di decidere l'utilizzo volevo metterlo in funzione e vedere cosa si poteva fare, un'ipotesi era quella di una levigatrice per legno o una piccola mola.

Potreste indicarmi le caratteristiche del condensatore per creare la terza fase?

Grazie!

 

Aldo

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Vai all'elenco delle discussioni di questa sezione; una delle prime in evidenza riguarda proprio il dimensionamentomento di questo condensatore. Il primo messaggio da tutte le formule di calcolo.

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Ti ho scritto di leggere questa discussione. Nel primo messaggio trovi tutto quello che ti serve per capire e calcolare la capacità del condensatore.

Non c'è bisogno di un programma di calcolo, basta una calcolatrice.

 

La potenza del tuo motore a 50Hz vale circa 18,5W ==> 0.0185kW Il calcolatore del tuo link da come risultato 32.92µF

Mettici un 33µF/ con tensione >= 60Vca.

Anche se è ovvio ti ricordo che il condensatore deve essere NON POLARIZZATO.

 

 

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