Precisione del forno nel mantenere temperatura costante

[parisisal]

Salve,

ho un forno Hotpoint Ariston (fascia base - circa 10 anni di età) che ha il seguente comportamento (rilevato con termometro da forno con sonda) :

- Accendo

- Imposto 180°

- Dopo x minuti a 180° circa il forno si spegne

- La temperatura continua a salire fino a 200°/210° anche se il forno è spento (le resistenze saranno ancora calde)

- metto in forno la pietanza -> ovviamente la temperatura crolla a 180° (bene)

- la temperatura continua ad abbassarsi senza che il forno si accenda, arriva intorno a 160° (forse qualcosa meno)

- il forno finalmente si riaccende e dopo altri y minuti torna a circa 190/200

e così via facendo sempre queste "importanti" oscillazioni.

 

Da un sistema di regolazione elettromeccanico ovviamente non mi aspettavo una precisione "chirurgica" nel mantenere una temperatura costante, ma non sono troppi 20/25 gradi di differenza?

Sul campo rilevo una grossa difficoltà a cucinare dolci (pan di spagna) dove la temperatura è più o meno fondamentale.

 

Domanda:

1) E' un limite o un guasto del forno che posseggo?

2) Avendo un budget di 1000€ riuscirei ad acquistare un dispositivo che riesca a gestire la temperatura con più precisione e in maniera più costante?

 

Grazie a tutti per l'aiuto,

Salvo

[archimede57]

Con 1000 € puoi trovare un'applicativo più preciso per il controllo della temperatura.

Come ben saprai la posizione della sonda nei confronti della resistenza e la sua precisione determinerà il (ΔT) del funzionamento del forno. 

Applicare un tal sistema implica rimuovere tutto il cablaggio e se ci sono ventole di raffreddamento applicate diventa un po complicato per "un fai da te, non esperto in materia". Poi se il tuo ha la pirolisi....................... perdi alcune funzioni.

ciao

 

[Peper]

 

46 minuti fa, parisisal ha scritto:

1) E' un limite o un guasto del forno che posseggo?

2) Avendo un budget di 1000€ riuscirei ad acquistare un dispositivo che riesca a gestire la temperatura con più precisione e in maniera più costante?

 

E' un limite di tutti i forni. L'escursione di temperatura si può limitare con particolari accorgimenti costruttivi ma non eliminare.

Per questo motivo si realizzano particolari termostati pid. Sul web, digitando l'acronimo, puoi trovare tutte le informazioni. 

 

 

 

 

 

[parisisal]

Grazie per i contributi,

mi chiedevo se qualche casa costruttrice forse "forte" su particolari sistemi di controllo di temperatura.

Non so, magari (faccio un esempio) Bosh è nota per il suo sistema di controllo retroattivo della temperatura che rispetto le altre marche riesce a minimizzare il DeltaT.

C'è qualche brand che utilizza particolari tecnologie (es. multisonde, multisensori) per rendere il forno più "stabile" possibile ?

 

[Alessio Menditto]

Beh in linea di principio il differenziale è tanto più basso quanto più potente in questo caso sarebbero le resistenze, la vedo un po’ dura un controllo “istantaneo” quando si hanno resistenze non potenti come quelle ad esempio dei forni professionali a 380 volt.

[ligabue]

In genere soltanto i forni professionali risentono meno di questo problema...

I forni domestici hanno questo DeltaT più o meno importante (più o meno tutti...).

 

saluti

[parisisal]

Ciao,

grazie ancora per i contributi.

Quindi un forno di ultima generazione con gestione della temperatura elettronica non mi darebbe grossi vantaggi per la gestione di problematiche come questa ?

[Alessio Menditto]

Io però non ho capito tu in che punto hai fatto le tue misurazioni di temperatura, perché è ovvio che i progettisti hanno messo la sonda del termostato dove a loro sembra più giusto, se tu metti il tuo termometro in un altro punto, leggi probabilmente una temperatura “sbagliata”.

Sbagliata perché la sonda del tuo termometro se la mettessi A FIANCO della sonda del termostato, forse lèggerebbe temperature diverse.