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PLC Forum


Plc giostre


Mister_X_

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Buongiorno a tutti, una curiosità riguardo gli impianti delle giostre

Chiedo soprattutto a chi ci lavora o a chi ci ha lavorato in aziende che costruiscono giostre di grandi dimensioni (tipo montagne russe gardaland ecc)

Che tipi di plc vengono montati?

Che controllo richiedono questi impianti?

C’è qualche guida o documentazione da seguire per la stesura di un software plc per far funzionare le giostre?

 

Grazie 

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Seguo con interesse. Non ho lavorato in quest'ambito però mi permetto di fare un paio di considerazioni:
1)I PLC che comandano le centrifughe per l'arricchimento dell'uranio iraniane - stando a quanto emerso dal caso stuxnet sono dei Simatic S7-300 roba che quindi si trova facilmente sul mercato. Se un plc è stato reputato affidabile quanto basta per essere inserito in un impianto di arricchimento per l'uranio è ragionevole supporre che vada bene anche per una giostra.
2)I controlli a cui è chiamato questo tipo di PLC non dovrebbero essere troppo diversi da quelli di un generico impianto industriale: controllare che tutti passeggeri siano correttamente seduti e imbragati, fotobarriere per evitare di far partire il trenino se qualcuno è sui binari, azionamento di motori e infine le luminarie (e questo è il meno: se smette di funzionare pazienza, non muore nessuno).
3)La progettazione meccanica: ci sono diversi tipi di giostre che danno diversi tipi di accelerazione e devono essere in grado di farlo in sicurezza. Di contro devono essere facilmente "sbloccabili" perché se qualcosa si rompe e (ad esempio) qualcuno rimane bloccato sul punto più alto della montagna russa bisogna fare in modo di facilitare le operazioni di soccorso. Ovviamente queste sicurezze devono entrare in funzione "per sbaglio" durante il normale esercizio.

Quindi, a mio modesto parere, nel settore giostre il know-how è nella parte meccanica\ferramenta più che in quella meccanica\di controllo.

Spero che qualcuno che ha lavorato in questo settore intervenga e confermi\smentisca quello che ho scritto.

Seguo con interesse. Non ho lavorato in quest'ambito però mi permetto di fare un paio di considerazioni:
1)I PLC che comandano le centrifughe per l'arricchimento dell'uranio iraniane - stando a quanto emerso dal caso stuxnet - sono dei Simatic S7-300 roba che quindi si trova facilmente sul mercato. Se un plc è stato reputato affidabile quanto basta per essere inserito in un impianto di arricchimento per l'uranio è ragionevole supporre che vada bene anche per una giostra. Non credo quindi che i plc montati siano soluzioni ad-hoc o roba fantascientifica. Di sicuro non sono i plc per controllare l'impianto di irrigazione del giardino che compri all'obi.
2)I controlli a cui è chiamato questo tipo di PLC non dovrebbero essere troppo diversi da quelli di un generico impianto industriale: controllare che tutti passeggeri siano correttamente seduti e imbragati, fotobarriere per evitare di far partire il trenino se qualcuno è sui binari, azionamento di motori e infine le luminarie (e questo è il meno: se smette di funzionare pazienza, non muore nessuno).
3)La progettazione meccanica: ci sono diversi tipi di giostre che danno diversi tipi di accelerazione e devono essere in grado di farlo in sicurezza. Di contro devono essere facilmente "sbloccabili" perché se qualcosa si rompe e (ad esempio) qualcuno rimane bloccato sul punto più alto della montagna russa bisogna fare in modo di facilitare le operazioni di soccorso. Ovviamente queste sicurezze devono entrare in funzione "per sbaglio" durante il normale esercizio.

Quindi, a mio modesto parere, nel settore giostre il know-how è nella parte meccanica\ferramenta più che in quella meccanica\di controllo.

Spero che qualcuno che ha lavorato in questo settore intervenga e confermi\smentisca quello che ho scritto.

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Io avevo sentito/letto che nei percorsi ci sono moltissimi freni i quali vengono sganciati solo nel momento del passaggio del “treno” in modo da avere il controllo in ogni momento

 

Poi qualche anno fa parlando con uno steward a gardaland, mi aveva detto che qualche ora prima il blu tornando era arrivato “lungo” alla prima curva in discesa (quella più veloce) e questo mi fa pensare che ci sia una sorta di “encoder” che controlli sempre la posizione dei “treni”

 

Tutto ciò sempre per sentito dire quindi volevo capire se effettivamente è così 

 

Mi appassiona molto questo campo 🤩

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Non penso ci sia un encoder, perso più a dei sensori lungo la tratta che sente l'arrivo del delle carrozze.

Il 3/9/2022 alle 16:20 , xblitz ha scritto:

sono dei Simatic S7-300

Più che 300, su questi tipi di impianti ci saranno dei 400H.

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Da profano spero che siano dotati, almeno quelli di nuova concezione, anche di mooolti moduli di sicurezza intrinseca (safety).

Sarebbe interessante sapere anche le procedure di controllo e omologazione come funzionano. Per esempio gli impianti datati che normative di sicurezza devono rispettare? Ma questo è un aaltro discorso...

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Al paese dove sono nato io, quando alla festa venivano le "giostre" più che plc serviva una scatola nera 😂...ancora mi capita di vederne modelli vecchiotti che penso le uniche dotazioni siano acceso/spento lento/veloce!!

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Ciao Mister_X ,  si aprirebbe un mondo che non ho mai approfondito ma sarei anche io curioso, anche per sapere, quando appoggio le mie chiappe, su cosa sto andando ad imbarcarmi. Se fosse una mia automazione, non ci salirei 😉 

 

Lavorando nel processo qualcosa uso e conosco : potresti avere ridondanza HW, SW, HW+SW (per dire le versioni H di Siemens, ma è solo un esempio), soluzioni 2/3 sui sensori, hardware sil dedicato, espressamente sviluppato da costruttori di grandi attrazioni (oppure rimarchiato).

 

Di sicuro (nulla è sicuro al giorno d'oogi ma conto che lo sia in questo ambito), i grandi parchi giochi sono settori che richiedono notevole esperienza e loro stessi sono attentissimi alla validazione della attrazzioni, in special modo per il discorso assicurativo. Quindi il nuovo di sicuro ha tutto una sua storia.

 

Sulla manutenzione ed il mantenimento dell'attrazione, poi si innescano una serie di circostanze che sono comuni a qualsiasi altro settore e dove ci sono anche maggiori problematiche in termini di conseguenze, in caso di guasto.

 

Buona giornata, Ennio

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